Sopra un sasso
è seduto
con il naso all'insù,
il cappello verde fatato
ed un campanellino
su una rosa blu.
In mezzo al prato
saltano le ranette
tra i fili d'erba
di sole dorato;
gocce d'idromele
sulle violette,
il druido canta
sotto il dolmen muto.
Tuatha Dé Danann
corde di lira,
venti d'anam
scende la sera;
Avalon s'accende
di lucciole alate,
come pioggia di stelle
e fate innamorate.
I Leath bhrògan
sotto funghi gialli,
con le scarpette magiche
scivolano
su monti e valli;
Un... due... tre,
un salto indietro,
un giro in desoil
sul quarto di luna;
un... due... tre,
col cappello a tricorno,
un trifoglio d'argento
regala gioia
e fortuna.
Ninna nanna
sbuffa piano la pipa,
la nebbia scende
di magia antica.
Ninna nanna
canta il re dei folletti,
affinché ogni sogno
sia pieno di dolcetti.
Una polvere bianca
per mille desideri,
soffiata sul viso
da un battito di ciglia;
mentre Avalon si dirada
come un etereo sorriso,
ogni sirena
ritorna
nella sua rosea
conchiglia.