Il guerriero correva veloce
sulla passerella sospesa sul baratro
schivando le lance con salti ineguali
Volentieri l'avrei lasciato cadere
ma la mia vita era appesa alla sua
Ecco il mistero di un'infatuazione
che ci rende schiavi di un sogno
Scalando la piramide azteca
gli evitai l'urto mortale dei massi
In cima la vergine era già pronta
il guerriero vibrò il pugnale
lucente di nera ossidiana
e le estrasse il cuore
Danzò la sua danza di vittoria
ma questo per me era troppo
aveva assassinato una ragazza
stupenda nel fiore degli anni
Così lo uccisi spegnendo il computer