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Posso restare se vuoi
a colmare la tremula luna
- la coloriamo insieme se vuoi, di buona fortuna -
Son così tristi quegli occhi tuoi
silenziosi non parlano mai
guardano l'urna vuota del tempo
dispiaciuti allentano un sogno
liquefatta la sera si schiuma pentita nel cielo
a due passi dal mare
- ora piccolo mio, non la fermare, è la carezza di un Angelo che sta per tornare -
fissano l'immenso le pupille dove oppugnabile sorge la luce
sbarra il silenzio a malincuore il tuo piccolo fragile cuore
non si lasciano avvicinare
- i tuoi occhi -
se li bacio scappano via
spauriti
ciondolano, tentennano, indietreggiano ancora
poi, si chiudono ed è nubifragio che tremendamente ricola
- vieni tra le mie braccia, debella il tuo male -
Son così sole quelle piccole mani
s'aprono e chiudono
senza un perché
cercano calore
ma amarezza rammenda quei fazzoletti di carta
stracciati da lacrime, raminghi fuggono via
- uniforma quel sogno, fallo volare -
son meccaniche quelle gesta e tu non le puoi più sentire
respiri cieli tristi puntellando dolore negli occhi
muori di solitudini nelle melodie dei venti
laddove tutto appare e scompare
tu tracci favole bandendole agli uomini
alla vista del mare
la notte vorrebbe restare
vorrebbe domandare
ma teme di farti del male
- Cucciolo, lasciati amare -
Son così lontani i tuoi passi
s'avvicina il crepuscolo
ma tu sei già sabbia fine nella penombra schiarita nel sole
e quei brutti sogni son la tua torcia che illumina l'oscuro
tu sei la vita, la speranza, la gioia
io ho raccolto i tuoi occhi nel buio
- grida al mio cuore, t'ascolterò -
Ora non piangere
fuori c'è il sole
illumina già il tuo viso
quel raggio d'amore
- gli occhi tuoi sorridono, si dilagano le ombre, le vedo, son sole
Crescerai sereno, mio piccolo sole nel cuore |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«dedicata a tutti i piccoli orfani rimasti soli nel Mondo... a chi è sopravvissuto, a chi deve ancora imparare a volare, a chi sa già spiccare egregiamente il volo e a chi è sempre rimasto lì in attesa che qualcuno gli spiegasse le ali...» |
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