Nella mente cammino a ritroso.
Il sorgere di teneri pensieri
rimbocca sogni sfumati
colorando malinconici riflessi.

Nel grembo per mesi amorevolmente cullato
finalmente una luce abbagliante, sei nato.
Tra le mie braccia dolcemente adagiato
ti ho teneramente accarezzato.
Alcuna espressione sul tuo viso,
nessun pianto, non un sorriso.
Grida...
Poi muto diventò lo strazio.
Infiniti istanti.
Nessun eco ai miei perché.

Chiusi nella mia mente i lancinanti ricordi,
lo sguardo rivolto all'orizzonte.
Rapito dal vento, tra pennellate d'azzurro,
palloncini colorati e soffici nuvole ovattate,
mi piace pensarti.