Dove è il luogo segreto
per le parole che si son fatte mute
Strette in struggimenti
Umidi segnate sulle vene

Posto recluso
che nessuno sa osservare

Ci sono camere che profumano
D'alberi carichi di magia
Folletti fate e streghe ed elfi
Ballano al chiaror della luna
Sul fare della sera

Funamboli
su una linea tesa e precaria
Spazi di cielo a perdere ammicco
Su gocciolata pelle ad emanar profumi

Stelle che rimarcano
la loro luce negli occhi
Strade solcate destinazione
ansimo del cuore

Che batte al ritmo
accelerato a ricordare
Il dolore che era li appena ieri

La tavola dove scorgo
sol il calice e la bottiglia
Che inerme è vuota

Muto immenso silenzio
carico d'un pianto sordo
D'un portone che oramai era chiuso

Volti al buio che
danno calore alla pelle
Mani troppo distanti
strinte le carezze
Nel gesto d'un pugno

Baci nella mente sognante
Che in altro tempo son volati

E fermo ora
Sta l'attesa
nel niente a portar il nulla
Urla ruggisce l'affanno
Che non muove le labbra
Ma a suono espanso dentro
e sai d'averti nell'animo