La rivelazione arrivò all'alba
i piedi immersi nella rugiada
il corpo si torse scattò roteando
lo sguardo proiettando all'infinito
Milioni di foto a colori ormai
hanno fissato i nostri volti
in una speranza illusoria d'eterno
Ora invece speriamo che il volo
atterri sull'erba rasata
affinché i nostri occhi ciechi
possano alfine vedere
il miracolo di una linea retta
Ciascuno col proprio fardello
di sogni va per valli e scoscese
assaporando la dura ragione
dei nostri sensi in tensione
Liberi siamo in questo recinto
incantato alla ricerca
d'una perenne giovinezza
un orrore senza pari
Eppure una parola d'amore
l'abbiamo sempre regalata
ad ogni angolo di vita
incoscienti dell'odio
Colmi di beatitudine
indifferenti alla fame
simili nella bellezza
mille volte più antichi
dei soli più lontani
Dal balcone vidi il vuoto
anche nell'interno più buio
le buone volontà urtarono
contro putrelle d'acciaio
in fondo troppo morbide
per reggere la struttura
Se ne accorse la punta del trapano
penetrandovi come nel burro
ma il terremoto ci salvò dalla pietà
atterrando tutte le buone intenzioni
che come noto lastricano l'inferno
E anche se non fummo proprio felici
perché l'opera non fu completata
e la musica tacque per sempre
potemmo finalmente pensare al futuro