Bevo i miei pensieri con sorsi avidi
non si placa la sete e caldi brividi
mi assalgono in questa notte silenziosa
una raffica di vento impetuosa

Spazza quel rigurgito di amarezza rimasto
per le opere a cui non ho donato meritato fasto
il buio imponente cala su me per proteggermi
con una leggerezza da intenerirmi

Improvvisi tuoni echeggiano nell'aria; fragorosi
Squarciano l'oscurità lampi folgoranti, rabbiosi
onde sormontate da creste spumeggianti
una coltre di schiuma sugli scogli tremolanti

Pioggia impetuosa trasportata dal vento
inghiottita dal mare senza un lamento
raffiche di vento sferzano l'anima
e lei ruggì come mai prima

Lontano sento la bufera allontanarsi
negli oscuri meandri dell'inconscio incontrarsi
si insinua in un attimo tra le feritoie della mente,
facendo sanguinare il sogno con lama tagliente

Quel sogno in cui perdo la battaglia
quel sogno chi mi segue e mi bersaglia
se solo si lasciasse afferrare
al suono a cui da la voce e che voglio catturare

Mi potrebbe dissetare
l'anima tornerebbe a splendere e navigare
fra gli interni spazi silenti armonici
dove il silenzio vacillerà sotto suoni melodici

...Quel sogno sei tu...