Rileggo la mia vita, lo sguardo rivolto
negli occhi lo specchio del suo volto
lascio precipitare l'anima nel baratro
dell'universo... infinito teatro
di sensazioni, emozioni e scure visioni
rapito da tetre e trepidanti illusioni

Di lunghe attese, camminando sul viale alberato
nella mente pensieri che mai ho trascurato
il profumo del glicine nell'aria si disperde
la bella primavera appare avvolta nel suo mantello verde

Ritrovo il volo felice delle rondini
le corse gioiose dei bambini
e le mie primavere consumate
dal tempo e dalle idee andate

Tutto mi appare stranamente vero
anche l'universo mi sembra più sincero
il sale che inesorabile assorbe il mare
i fuochi le guerre che ancora fanno tremare

e nel cuore risuonano ancora lotte
fragorose battaglie mai sopite
dal mio sguardo distanti riflessi
di luce nel bivacco del cuore rabbuiato dall'eclissi

Il mio cuore ha gettato l'orgoglio
solo il suo sguardo ora voglio
per godere l'atteso ritorno
nei suoi occhi aspetto il giorno

Come vascello nel calmo mare
navigando mi perdo nei suoi occhi
su quelle labbra che volevo baciare
sulle note stonate di un vecchio giradischi