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Se il Paradiso fosse Campo Rossi
e a raccogliere foglie mi chinassi
per far giocare a tennis tanti Agassi
grigioverde vestiti e se vedessi
riflessa la tua immagine nei fossi
sorseggiando una bibita e potessi
fermare il tempo, spegner gli interessi,
più non farei obiezioni alla Signora
e me ne andrei contento fin da ora
verso le mete di una nuova Aurora. | 
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«Imbranata recluta a Cagliari nella primavera del 1974, costretto a fare un servizio militare che avrei volentieri evitato (come tanti altri), uno dei miei rari momenti di evasione era quello di andare a togliere le foglie morte dai campi di tennis di "Campo Rossi", una zona militare alla periferia della bellissima città sarda adibita a Circolo per Ufficiali, mentre pensavo alla ragazza che allora credevo di amare.
Andre Agassi è stato un campione di tennis, la Signora è la morte, e la poesia è stata scritta nel 2005.» |
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Commenti di altri autori:
«La persona priva di superbia è sicuramente un passo avanti rispetto a chi non concepisce questo pensiero... l’umiltà è una virtù in via d’estinzione... essere umili dovrebbe essere una cosa naturale e innata... ma così non è... ed ecco che la superbia prevale e crea rivalità inutili e stupide... Ognuno ha dei pregi che altri non hanno... così come i difetti e quant’altro... ma poi, diciamolo chiaramente, anche i lavori più umili, come svolgere piccoli compiti, hanno bisogno di qualcuno che li svolga... e questo servirà anche per renderci conto, come scrive l’autore, della nostra piccolezza... è una vera e propria lezione di umiltà che non fa male... anzi... Ricordi giovanili ben esposti che danno vita ad una profonda riflessione...»
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