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Un mare di rime di Massimo Franceschini(10 poesie)
Raccolta di poesie in rima |
Ed arrivasti tu come tempesta
a spazzar via quel po' di razionale
che tramutava dentro la mia testa
anche l'inverosimile in banale.
Banalizzare te non ho potuto
perché lo dico senza ipocrisia
chi vive senza averti conosciuto
può dirsi sfortunato amica mia.
Per troppo tempo angelo invocato
negasti a me tapino il tuo apparire
ma ora che di te mi hai inebriato
non averti vicina è un po' morire.
Non occhi, due pezzi di cielo
il firmamento ti donò mia dea
lo sguardo tuo al quale ogn'ora anelo
travolge qual dolcissima marea.
Un dubbio colossale mi devasta
e forte a sospirare mi conduce
potrò sempre desiderarti e basta,
restando un ombra nella tua gran luce?
Paura è quel che provo se ci penso
ché credo nessun uomo possa ardire
ad aver te regina dell'immenso
come compagna e ciò mi fa soffrire.
Tirarmi indietro? Il mio gioco preferito,
ma il desiderio di averti è così forte
che persino un orgoglio ormai sopito
preferirebbe al perderti la morte.
Se un giorno leggerai queste mie rime
partorite da un cuor che ti appartiene
non ridere di me donna sublime
e cerca di comprender le mie pene.
La penna ha già fatto il suo dovere
non può esprimere nulla di più intenso,
ho sete di te e non posso bere
tutto il resto oramai è senza senso. |
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