Alla festa delle vesti bianche
hai lasciato il tuo gregge
che ora vaga senza il suo pastore.

Dalle vie del cielo
attendiamo un segno
di resurrezione.

Il dolce volto sorridente,
la mano tesa a benedire
buoni e cattivi, santi e dannati.

I tuoi limpidi occhi:
due piccole luci nel cielo
due gocce di mare profondo e infinito,
racchiudevano il dramma dell'umanità.

Il tuo cuore di poeta
ha seminato il seme della tolleranza,
il seme della comprensione,
il seme del perdono.

Ora percorri gli universi infiniti,
fra galassie di stelle
e immensi verdi campi
con un libro in mano
come quando passeggiavi sui monti,
nei giorni brevi delle tue vacanze.

Rimani con noi,
con tutti i popoli della terra
come hai sempre fatto nella vita terrena.

Porta nei cuori dei potenti
la tua grande umanità.
La tua dolce, immensa poesia.
Tu, forse, potrai condurci fino a Dio.