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Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla.
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Non sopravvivranno le foglie secche
e caduche alle emozioni di quella volta,
nè riusciranno gli attimi tutti uguali;
splenderanno più luminose nei gesti
che spazzano le nere zolle d'una terra
oramai bruciata dal tempo.
Quando per la prima volta affondai
le morbide labbra nell'odoroso peccato
- tra condanne di cani increduli, scettici e sciacalli affamati -
ricordo come il sangue correva dentro le membra
fin giù nell'anima, per poi esplodere e sfociare
nella libidine dei sensi e della carne.
Ah tigre avida e astuta; donna.
Ho lasciato che tu mi prendessi,
senza alcun rimorso, senza alcun pentimento.
E per sempre ricorderò quei segni tracciati
sul ventre, sui seni, orme sulla mia pelle,
senza che nessun minuto, nessuna ora,
nessuna vita presente e futura
potrà cancellare l'immagine
di quella metamorfosi.
Nessuno potrà far cadere nell'abisso dell'oblio
l'immagine di quel pomeriggio
se non il sacro Lete, dove affogheranno
in una nuvola di bolle
un profumo e un sapore primordiale. |  | 
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