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«Quegli occhi potevano essere neri, marrone o addirittura azzurri... Non me ne ricordo bene. Chissà, forse una delle conferme della validità di una relazione, dell'amicizia, dell'innamoramento e perfino dell'amore consiste proprio nell'incapacità di ricordare tali dettagli, come ci suggerisce Eric- Emmanuel Schmitt, un autore franco- belga soprattutto di teatro, ma anche di romanzi e racconti, del quale ho recentissimamente comprato "Les deux messieurs de Bruxelles" ("Le livre de poche", 2015) . In appendice (a pagina 241) egli ci ricorda che un suo Maestro, il filosofo Emmanuel Lévinas, sosteneva che (traduco dal francese) "l'esperienza che fonda l'umanità è quella del volto. Un volto umano fissa un altro volto umano ed entra in una relazione intersoggettiva. Vede uno sguardo, non degli occhi, perché 'la migliore maniera di incontrare un altro è quella di non notare il colore dei suoi occhi! Quando osserviamo il colore degli occhi, non siamo in una relazione sociale con l'altro. ' "» |
Inserita il 10/03/2016 |
Viaggiare nei tuoi occhi permetteva
senza biglietto di scoprire il mondo,
guardare la montagna che s’inneva,
immergersi nel mare più profondo.
Muoversi coi tuoi occhi concedeva
d’apprender per incanto tante lingue,
catturare il silenzio che s’eleva
dove il discorso fu un po’ troppo pingue.
Occhi gratuiti, a disposizione
di chi voleva cogliere un segnale,
per me non foste che esercitazione,
e di voi poco seppi approfittare! |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«Ho inserito questa poesia, scritta originariamente per ricordare AE. S. ma che ora estendo a tutto il genere femminile, nella sezione"Spiritualità" perché, se essa è una dimensione dell’estasi, io non l’ho mai trovata all’interno di qualche chiesa e nemmeno a contatto con la natura, ma sempre al cospetto di una nobile parte del corpo di una bella donna (e tutte le donne sono belle, e tutte le parti del corpo di una donna sono nobili).» |
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