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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’956Autori attivi: 7’475
Gli ultimi 5 iscritti: Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum - Daniele Alimonda - Gaetano J |
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Non ho paura dei terremoti
non ho paura delle bombe d’acqua
non ho paura dei fulmini
non ho paura dei vaffanculo
non ho paura della solitudine
non ho paura dell’inquitudine
non ho paura dei coltelli nella schiena
non ho paura della luna piena
non
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E ora che ti ho tra le braccia
sono lì che ti guardo
e non so cosa dire.
Avevo sempre pensato
a un momento simile
e continuo a guardarti pensando
agli anni che ti aspettano
per crescere.
Ti vorrei seguire
nelle tue scoperte,
nelle tue
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Il profumo dei libri
non senti più nell’aria
anche il cielo è foriero
di minacciose nuvole.
Tutto diventa grigio
il sorriso sparisce
arriva la tristezza
vietata è anche la musica.
Il ritorno all’inferno
fa sussultare i sensi
scappi per non
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Libera è l’onda nel suo morire
nel blu del cielo orizzonti di pensieri
inseguono i tuoi occhi.
Una lingua di sabbia si offre ai gabbiani
mentre tu saltelli tra le onde del cuore
sopra un cielo di mare.
L’amore è un’isola
nelle notti che non
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| Ci ha fatto sospirare,
l’ abbiamo desiderata tanto!
Il caldo ci soffocava ormai,
la terra era un continuo pianto...
La campagna niente produceva.
che tristezza solo a guardarla,
i prodotti secchi, senza vita,
era tutto triste, come
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Celi
picchi di dolcezza
dietro un sorso ermetico
raro da scalare.
M’arrampico
sul senso
di parole scandite a mezza
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Quant’è difficile pescare dal pozzo della notte
quei sogni che seppur ad occhi chiusi
hanno tenuto compagnia e che compagnia
inutile continuare a pensare
rischio ictus incombe
non resta che attendere il buio
cercando d’immedesimarsi nel
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Ti vedevo ogni giorno passare
col vestito di seta attillato,
tu non sai quanta gioia provavo,
mi sentivo assai
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E poi... il poeta
immensamente chiuso
nella solitudine
del suo respiro
reggere agli inermi
la sua mestizia
perché egli sa che
anche il fuscello d’erba
ode il suo lamento.
Perché egli sa
che l’astro nel cielo
rischiarerà
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Questo mondo sta impazzendo
con rimedi e restrizioni...
s’ode un canto... sta crescendo,
tanti cori... o son milioni?
Danno anima e cervello...
l’irrefrenabile impulso
di un pianeta ancor bello,
che da un virus vien convulso.
Ogni sasso
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Lì si schiude luce
ove tutto adduce
per barlume
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Quanti perché senza risposte,
di parole profumate come petali.
La ragione
non è amica dei sentimenti,
è confine che varchi
con mute parole,
gli occhi parlano
fingerai di non capire,
ma come petali di rose
lo percepisci dal profumo
senza
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Voglio essere bruciato
prima che il cuore
finisca i suoi battiti
in un mare di dolore.
Voglio essere sparso
dove la terra
bacia il fiume
e il vento scuro saprà
che io ti amavo
e che non ho dimenticato
la pelle bianca
con la croce
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Quanno che s’opre quela porta a vetri
vieni catapurtato ner Salento
perché, sur muro, dopo pochi metri
c’è un mare
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Regalami un sorriso
a coprire il gelo
delle mie parole,
per i miei pensieri tristi,
per i sogni infranti
e quelli che gemono
con la fatica di non
vedere la luce.
Regalami un sorriso
quando ogni cosa intorno
sgorga lacrime,
per questo
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La notte si disseta ai confini del tempo
nel buio il limite di uno sguardo
diventa verità
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Una mezza luna
mi prende per mano,
mi accompagna sul sentiero
che porta alla tua casa
e là sul prato,
quello dei nostri ricordi,
mi abbaglia e mi ferma,
mi sussurra sconosciuti versi
che faccio miei, poi corro
e salgo i gradini
della tua
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È favola infinita questa vita!
C’era una volta e poi continua ancora
a metterti le onde sulla prora
di questa storia snodo e calamita.
È favola gradita la tua vita!
E vissero felici nuova aurora
sui banchi di una scuola che assapora
la linfa di
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Fino all’altro ieri nel cielo di Herat
volavano gli aquiloni bimbi felici allegri
così Hamed lui piccolo afgano lungo il filo
con la manina lassù pilotava il suo stecche
di legno un pezzo di grezza bianca stoffa
colorata solo dai suoi sogni la
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Sembra proprio che il tempo non attenui
quanto incredibilmente in ogni azione
riesce a stupire procurando un senso di disagio
dove la paura fa la sua parte declinando
quanto altri vorrebbero invece puntualizzare
grande la volontà onde allontanare
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“La pillola l’ho presa già da un’ora,
però non sta facendo alcun effetto!
Il ‘coso’ dorme, ... aspettiamo ancora?”
Le
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Dischiudo l’oblio
e allento le vele
se osservo il tacito pallore
di cose inanimate.
Nelle mute sillabe
elargiscono
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In un giorno qualunque
di questa calda estate
sono seduta,
mi accoglie un tavolo all’ombra di un albero.
Non so che albero sia,
non ho trovato il tempo
di vedere bene chi mi da ombra, ossigeno e frutti.
Forse un tempo si.
Ero giovane,
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| Tra i due estremi del nulla
passato e futuro,
nel vuoto del presente,
muore il mio domani
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Deponi un fiore
su queste tombe
che hanno perduto
il loro nome
se non avrai pace
sarà perché
le mie ali nere
non si sono aperte
ed hai vagato
nell’ombra oscura
del mio amore
lieve come carezza.
Sospira un vento
caldo di nostalgia
per
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Rintocca lenta l’Ave Maria
gemono le campane – senza fretta -
nell’aria ferma della sera,
mente s’infiamma l’orizzonte.
Spicchi di corallo sui muri,
miriadi di soli riflessi
accendono l’acqua che scorre,
sul Fiume s’alza il vento,
ricama e
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Colma la forma
trabocca di vita
scocca l’ora
di nuova aurora
i miti assopiti
son ora svelati
non più mistero
né cielo
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In questa immensità il pensier s’estende,
vola e lo riprendo fra assolate spiagge
mentre un vento lieve sfiora la pelle...
Spirituali ombre volteggiano e
dal cuor lucenti salgono,
ove l’immensità al chiaror apre la porta,
cade il velo del mistero
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Orme leggere...
orme di chi in disparte vive
e al futuro pensar non vuole
piccoli passi e il solito rituale
sogni e desideri
sotto il cemento sepolti
lontano dai prati e dal profumo dei fiori
tremule fantasie dalla vita dimenticate
come le
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Ogni volta la stanchezza arriva all’improvviso
mai una volta che si annunciasse
non facile essere pronti a darle una mano
volontà non sempre disponibile
provare ad uscire da simile cappio
diventa impossibile
solo coraggio può arrivare in
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Da un pensiero ad un altro
da un sogno ad un ricordo
dalla realtà concreta
ad un’ immagine virtuale
dal brodo primordiale
del nostro mondo minimo
all’infinito spazio plastico
del moto universale,
tutto è pathos tutto è logos
nel tempo che si
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“Vorrei il tuo corpo per un paio d’ore
per far l’amore in modo dolce e chiaro!
Vorrei smaltire il forte desiderio
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Si guarda nello specchio una vecchia prostituta
se ne riflette lì un melanconico sorriso ruvida
pelle carne molliccia quasi sfatta un tempo vellutata
quella e questa giunonica florida e superba in basso
poi volge lo sguardo commossa si intristisce
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"Cum s’ha da fè sa ‘sti fioi? ",
diceva la mia nonna pesarese
quando qualche dispetto le facevo.
Ed era un’espressione più potente,
nella sua concisione, più efficace
di quella ch’usa l’italiana lingua.
"Come bisogna fare con codesti
ragazzi?
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Cammina la tua assenza
tra i rumori del giorno.
E cielo mi sento
nel risentirti nel respiro del vento,
in quel sorridere di parole
quando mi dicevi
che ero il tuo cuore
ed io tutta mi sentivo battere nel tuo.
Mi perdevo nel colore dei tuoi
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L’acqua non tocca,
accarezza,
scivola ...
Se non deterge rinfresca;
Priva di mani
alimenta i pensieri,
fiori nel giardino dell’anima.
Sgorga col
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Vai figlio mio
non ti voltare indietro!
Il passato irrompe nel presente.
Io resto al di qua del muro,
tu scavalcalo
nelle mani benigne del soldato.
E’ l’ultimo volo da Kabul.
Chiudi la paura nello zaino
e grida con tutto il fiato in
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Ho visto il cielo rosa nei tuoi
occhi nel momento in cui hai sentito
le parole: "Ti voglio"
Ho visto il cielo arancione
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Toglimi il gelo della pelle
le mie scaglie di buio
si staccheranno lente
nel tempo del tramonto
e il mondo che fuori
sembra fermarsi ancora
non ha il potere
di governare la notte.
Perché le nostre tenebre
saranno più nere
e il passo delle
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In questi angoli di vita
ho incontrato polvere
di parole cenerine,
acqua putrida
di stagnanti pensieri
che hanno scelto di affondare
tra la melma grigia e flaccida,
ho proseguito.
Ho incontrato occhi serpentini
e lingue biforcute
lasciate
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Quando verrà quel giorno
dall’albero della vita
si staccherà una foglia
che volando a terra cadrà
per poi lì a marcire ma
in alto in cielo
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Me so’ comprato ‘n paio de ciavatte,
de pelle, come quelle dei ‘signori’,
perché coi piedi nun ce se combatte
e quanno
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Quanto vorresti poter raggiungere la meta prefissata
scansare ogni inconveniente
che sulla strada si facesse spazio
essere all’altezza di quanto richiedono
per non incorrere in sanzioni
che ogni volta pendono sul collo
riuscire a condividere
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| Ci sono quelli
che per una allocuzione
ti fanno sospirar
il nocciolo della questione
Sono intelligenti, si suppone,
istruiti e ben preparati,
poi si perdon dietro inezie
ti fan capire quanto son frustrati
Non mi metto in competenza
con chi
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Le stelle non sono accese
ma qualche luce
è rimasta impigliata
fra le tue ciglia
nere come la sera
quando il sole
non ricorda più l’inverno
e vaga come una luna
in attesa del vento
che la porterà via
verso altre stagioni scure
come
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Spine nelle tue mani
schegge di paure nel cuore
non sai più se domani
sarai ancora qui o altrove
una luna piena
da tagliare a spicchi
una vuota altalena
oscilla nei tuoi occhi
lungo la schiena
brividi e fiocchi
lacrime non viste
da chi si è
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Il mio giardino è un davanzale
con qualche pianta di basilico,
curo le foglie
perché siano sempre verdi,
ho messo ciotole con acqua,
per le tortore,
mangiano
mi osservano, non scapano.
Cinguettano le cocorite,
il cielo azzurro fa da sfondo
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Sulo cu nu cafè e na parola
tu nun’o saie ma tu m’he fatto scola.
‘A vita ‘a può ‘mpara’ na vita sana
ma certi vote e ‘a cosa nun’è strana
basta nu gesto oppure meza frase
e ‘a rusta t’addeventa na cerasa.
Cerasa doce e chiena ‘e ogne crianza
ca
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Sarà l’odore del vento, forse dei fiori,
sarà forse la pioggia che con le sue gocce
bagna i miei sogni.
Sarà forse la tua assenza che provoca i dolori,
l’emiciclo che passa, sarà che scrivo l’amore
che inonda il mio cuore.
La verità è che ti ho
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Non lasciate le vostre bocche
con parole nere.
Non lasciate
che vi trascinino nel fango.
Perché cadrete li,
un vortice prenderà
i pezzetti della vostra vita .
Perché chi odia
ha un calvario
sulle ginocchia,
e la terra chiama e
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Una gigantesca ombra
appoggia le scarpe sulla ghiaia
il movimento grigio, senza forma
assorbito dalla polvere
delinea geometrie provvisorie.
E si ricomincia ogni giorno
anche se tutto si spegne
in un debole trionfo
agonia di cicale in frenesia
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Come sotto il sole forte del deserto qui sperduto
solitario fresca pozza d’acqua o oasi dai palmeti
un cerca per alla sete che forte grida dar frescura
e di queste poi un miraggio spesso tanto inganna
dando illusione e maggior pena a quello sofferente
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Non manca molto al momento in cui
una svolta dovrà pur esserci
onde alleviare questa incertezza
diventata ormai cibo quotidiano
motivi complicati da accettare
quando all’improvviso
tutto diventa imponderabile
abbassando difese che sino ad
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“Non sono pazzo, sono spiritoso,
mi fingo pazzo, ma mi prendo gioco
in modo singolare della gente
finché qualcuno scopre a
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Nel giglio dormiente
d’un respiro assorto
si rievocano
attimi cadenzati di verità
e forme prive di peso.
Acuiscono
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Respira queste parole
e il tuo soffio
sarà vento d’oro
che porta i sogni
in ogni luogo
con il tempo del perdono
fra una foglia e l’altra
del nuovo autunno.
Accarezza le pagine
dello sguardo
e fra le ciglia
avrai stelle accese
le luci
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Mi scende la sera
lentamente nella mente,
ma tu dalla finestra
accendi un’alba
luminosa e calda
nel mio tramonto.
Stacco petali dal mio cuore
e salgono fino a te.
L’amore mi esplode
tu scendi e abbracciati
viviamo l’incanto
lontani delle
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| C’è stato un tempo
in cui le parole non rimbalzavano
su pareti di sagome vuote.
Ma avevano di volti
cornici con
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| Lingue di fuoco avanzano impetuose
abbracciano animali avvolgono piante
la terra brucia in un mare di fuoco
imponenti
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| La collina poco distante dal mio sguardo
affonda nella nebbia
dal cielo una nebulosa precipita nel cuore.
Respiro l’immensa eternità
nel solitario moto delle stelle.
Senza paura libero dalla morte
divento anima di luce
in una comunione di
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334117 poesie trovate. In questa pagina dal n° 9841 al n° 9900.
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