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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’940Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: PostScriptum - Daniele Alimonda - Gaetano J - Malena - Die
♦ Stefano Acierno | |
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Al passaggio d’inverno
si sfrondano i frassini
e va sfumando il rosso
dei Colli Euganei
tra i paesi adagiati
nel tepore di case e di vini.
Remote strade scavalcano
grovigli d’esistenze infagottate
da nebbie e rassegnati languori.
La fontana ha
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Me vojo immagginà la dipartita
quanno che tutti strilleranno tristi
“Che disgrazia! E pure questa se n’è ita!”
Un groppo fermo drento ar gargarozzo
ce sarà er fracasso, la confusione,
la gente trista appresso ar carozzone.
Drento a la chiesa ce
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La notte è un cielo
dove i sogni non hanno età
immagini di libertà nascoste in noi.
L’amore vive e non sai quanti anni ha
magari quando ti svegli
lo cerchi nei ricordi o in quei sguardi sperduti
nel cielo dei suoi occhi.
Un nome che non sai
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Vorrei parlare con la Luna
farmi raccontare quello che si dicevano,
lei e mio padre.
Vorrei chiederle se si ricorda di lui,
col bastone dietro al suo gregge, sulle colline,
pascolare al freddo e al gelo.
Come quelli che dal Bambino, fatto
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| Venivano da lontano, erano tre
inseguendo una stella cometa,
che li portò da un bambino
che dell’universo era il Re
Ognuno portava un dono
e in ginocchio lo adorarono
mentre i pastori col gregge
il latte fresco Gli offrivano
Ma dovettero andar
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| Ogni donna nasconde un segreto
che nessuno potrà mai scoprire,
il suo cuore ch’è sempre discreto
lo protegge da chi vuol
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| E’ lei che si prende cura dei più piccoli
sempre lei che ha un occhio di riguardo
verso chi sotto le coltri attende dolcezze
cercando d’immortalare il momento
trofeo da portare alto quando da grande
vorrai sfoderare tutte le tue armi
onde far
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| Sconcerto sull’agave pungente
destriero d’un malessere irriguardoso.
Subbugli d’atmosfere
enfatizzano l’asfalto
di
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Ora resta così
che questa nera sera
è troppo lieve
per chiamare il vento
a soffiare via
le stelle rimaste
a guardare il cielo
per l’ultimo respiro
di un lungo inverno.
Qualcosa rimarrà
forse la nostra morte
forse una traccia
di qualche
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Sulle orma del tempo
foresta d’inconoscibili schemi
vanno a tentoni
i matematici calcoli umani.
Rete smagliata la mente
si aggroviglia nelle sue panie
né si accorge di quanto penoso
appaia il sisifeo sforzo
al grande regista
cui solo interessa la
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| Se io fossi acqua
scivolerei indenne
tra le pieghe del tuo corpo,
lagherei gli anfratti,
carezzerei le morbide rive,
lambirei di rive austere
a planare voli su sponde accoglienti.
Ma sono donna
aria e mare,
venti e lacrime,
sui tornanti delle
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| Stasera alle diciotto
arrivano i fuochi col botto,
è la festa della Befana,
questa donna un po’ strana,
ma per me strana non è,
mi sussurra: "Guarda chi c’è!
Sei tu, il mio amore forte,
non ci sono chiuse porte,
il buio si colora e sale,
si
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A te ca sì nu piezzo ‘e carna cotta
na bella faccia tosta e na ricotta.
A te ca sì na mamma ‘e ceralacca
nu valiggione ‘e impegno e na patacca.
A te ca nasce pate pe’ scummessa
tre chile ‘e genio e na castagna allessa.
A te ca ‘e sorde songo
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M’imbevo del tempo
che non passa mai
serro in gabbia gli ideali
e mi abbandono al vento
che muta...
cucimi gli occhi
ti prego
mentre un saggio
o forse un pazzo
cammina sulle acque
e mostri con l’aspetto
di innocenti messaggeri
devastano la
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Sguscia dalle mani infreddolite,
tra le cui pieghe il tempo s’è fermato,
quest’essere sospeso tra le vite
appese al filo d’un apparente stato.
Striscia su cristalli di mille colori,
su cui le emozioni sono riflesse:
le intense esperienze d’odi e
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Ho bisogno del silenzio
per ritrovarti.
Allora rivedo sorridente
il tuo invito a condividere
quel boccale di birra e granita,
le nostre chiacchierate,
le nostre risate protrarsi
nelle notti calde.
Solo il ruolo genitoriale
ci portava a
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“M’hai chiesto di sposarti ma non posso!
Ho fatto il voto di restare pura,
perché mia madre stava per morire
ed ho
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Sincerità è quell’anello dell’esistenza
che copre ogni frontiera
ed alla quale sempre bisognerebbe appigliarsi
affinché il male non debba mai avere vita facile
cercando di porre su di un piatto
quanto a volte siamo costretti a servire
verità da
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| Rauco di tuoni il plumbeo cielo
sull’inconsulto gemito dell’onda,
freddi maestrali coprono
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| Quel silenzio che in ogni età
scruta nel buio di più cieli
le inquiete solitudini.
Ombre
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False verità
ingombrano le
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Seduta in quel luogo nel vento,
là dove materia di polline danza
fra fontane scroscianti sogni
e ricordi di
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| La nostra terra
è una sfera che brucia,
abbiamo tradito
la sua fiducia.
Avremmo bisogno
di un pianeta di scorta
o
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| Continuano a insegnarci
a conquistare piuttosto che a cedere
nonostante ogni giorno si perdano cose
piú di quante ammucchiate.
Non esiste una scuola...
non c’é accademia che ci educhi a cedere
a gestire una prassi.
"Educare alla perdita"
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| Viver tra la gioia
Di un aurora
che sorge tra
filamenti di luci
che rallegrano
il nuovo giorno.
Cigolano i trattori
nei campi
al festeggiar
della nuova stagione
spargono i semi
nella terra dormiente
al preparare il dolce
risveglio tra fiori e
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| Spasmo fragoroso
botti di Capodanno
ledono sistema nervoso
ad animali a fine anno!
Stormi frastornati
sull’asfalto abbattuti
cani gatti terrorizzati
lor timpani lesionati?
Vieppiù crepacuore
per fulminante paura
o fuggiti chissà dove
persi
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| Passi nel vuoto
stende il mio spirito:
lascia riposare la mia anima
e il mio giovane pensiero.
Io, fra cipressi antichi.
e terreni livellati
cerco un raggio di luce
che ancora non conosco,
ma aspetto, come regalo
dal mio spirito,
che è bello
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Ascolta...
il ricordo che silenzioso ti sfiora
anche oggi ti insegue
per raggiungere la tua ombra
che più nulla pretende.
Ascolta le parole che sussurra
mentre i tuoi occhi riposano
con il suo profumo accanto
e con il cuore in subbuglio che
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| Sulla riva di questa terrafiume
il custode, l’airone bianco
verginale dio, candido nume
nel suo abito d’organza,
in
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Ci sono silenzi
che si accumulano
negli angoli del tempo
Gomitoli di giorni
spesi tra vecchi affanni
e nuovi sospiri
Tra i balconi dei vicoli polverosi
le donne stendono lenzuola candide
che sembrano danzare
mosse da una brezza
che sa
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Il manto di neve fresca e soffice
non ha orme
i corpi esili e leggeri troppo smunti
come ombre
non lasciano segni
non lasciano impronte
tutt’intorno il filo spinato
confine macabro
in un posto sbagliato
nel bianco manto la Signora in nero
falcia
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Mai avrei pensato di sentirti così estraneo.
Non scorre più il tuo sangue nel mio.
Tace la meraviglia di amarti.
Ed ogni ricordo è una
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Niente e poi niente s’instaurerà in situazioni ambigue
quando seppure con cautela altalenanti motivi
faranno di tutto per trovare un obiettivo affinché
chi in prima linea possa usufruire di contatti speciali
togliendo uno scopo a chi nascosto vuole
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“Buon giorno Sergio, sono la Fortuna,
quest’oggi sono a tua disposizione,
esprimi qualche dolce desiderio
che possa darti
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Siamo aquiloni appesi a un filo,
viaggiamo spinti dal vento,
tremolanti,
attaccati al filo di questa vita.
Sballottati dal fluire degli eventi,
alla rincorsa per afferrare
il movimento, il cambiamento,
l’esperienza che la vita ci dona.
Temiamo
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Entusiasmi, propositi, rimpianti,
l’euforia del Natale tende al sopire,
il Nuovo Anno è già arrivato,
su lucenti binari la vita volgiamo.
Un ultimo momento
al raccoglimento ci chiama,
i doni dei Magi insieme porgiamo,
l’Epifania ci guidi o
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Ho pianto alla morte di mio Padre,
ancor di più piangerò a quella di mia Madre.
Non è una scelta ne un distinguo ma una differenza,
semplicemente.
Lui non ha colpe evidenti, storie scure e nascoste
nell’alba dei miei anni. E’ stato un soldato
che ha
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Respiro molto piano
e non ho ricordo
di altre lune
che non siano queste
sempre in ombra
forse in attesa
di un’altra morte
più lenta delle altre.
Penso sempre al buio
e quando non c’è
più luce nel cuore
sono veramente libero
di volare
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Vado a vivere
oltre i disegni
colorati e stupendi
che l’inverno dona
agli amanti del bello.
Ed io ti cerco, ti chiamo,
e lo sai che ti amo
e non posso perdere
nemmeno uno dei regali
che questa nostra
rinnovata stagione,
leggermente
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le prime ore dell’anno sotto i lucernari
mentre un vulcano tace tanta polvere
di noi non più bambini di promesse
un forse
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Con te e con l’amore non senza ragione
il cuore si ingrassa
e dentro il mio mondo la voglia ammatassa
autentico sprone
del dubbio servito da duplice azione
e il tutto sconquassa.
Così su due piedi la mente collassa
col senso appropriato del re
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| "Note testa" in mente
oltre profumo la tua
sensualmente avvolgente
ove ho perso mia!
"Note Cuore" decanti
lunga fragrante scia ...
seguendola m’incanti
mentre ne faccio poesia.
"Note fondo" sento
d’ambra orientale
propulsione
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| Nella grande illusione
al trentuno dicembre
la leggerezza ha troppi amanti
per conservare vecchi residui acquosi
Ciascuno allinea spazi vuoti
toglie il mazzetto degli odori
regola la densità
delle bugie da rinnovare.
I segreti consumano
l’umiltà
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| Ritornerai,
flessibile al gusto mutante dell’umore,
volubile comando
che abbassa lo sguardo
e opprime il senso d’amore.
Resterai seduta su uno sgabello vacillante,
senza equilibrio.
I giorni disadorni, sempre uguali,
vissuti nell’abitudine del
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Conosco la follia del tempo
la menzogna degli spazi
la vanità dell’attesa
in quei dolci momenti
che mi hai donato
e nel vento infinite parole
mi scrivi
mentre la tua vita
mi scorre anima dentro le vene.
Alla sera c’è sempre qualcosa
che
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Indecenti sottomissioni
sventolano tutto il loro fascino
in situazioni alle quali mai vorremmo assistere
turbinio di turpiloqui aleggiano nell’aria
sacrificando ogni insegnamento
sino ad oggi raggiunto
un vero marasma che non riesce a
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La sola donna che m’ha “amato” tanto,
mi violentava l’anima ed il cuore,
ma non ho mai avuto alcun rimpianto,
perché
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Sebastian aspiró el gélido aire de la mañana,
estaba nevando y hacía mucho frío.
El viento le golpeó el rostro,
se apretó el abrigo y apresuró el paso.
Lo embargaba una fuerte sensación de Dèjávu.
Palpo en el tiempo
matices y colores
¿Vidas
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Essere se stessi sarebbe semplice...
ma a renderlo eroico
é un mondo malato che in
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Dentro quei soli grandi
disegnavamo a iosa
cerchi concentrici d’amore
nel contrappeso di binari fermi
presidio invisibile
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Fuggite, fuggiamo,
ad ogni angolo di strada riposiamo
mentre un uomo cade, sogna e muore.
Avanti camminiamo,
un passo ed un altro, andremo lontano,
ad immaginar l’immaginabile,
viventi fantasmi e gnomi solitari
un pizzico di follia e
credersi
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Di nebbia
mi respiro le labbra
e rifletto
il tempo del nostro
risveglio
fra i sogni
che muoiono all’alba
dopo una carezza.
Di buio
mi nascondo
i pensieri
e tremo l’amore
che nasce di sera
fra il passo
lento di una parola
e un
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Sospiri di stelle
sembran giocare a nascondersi ...
S’accendono, si spengono.
Ora,
una,
una sola,
sembra guardarmi, sorridermi,
quel tremolio di luce m’affascina.
Rimango così,
a vestirmi di luci, di colori
mentre l’aurora danza col suo
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Come selezionare i sogni che popolano
le notti agitate dalla calura opprimente?
Fiabe smembrate in minuscoli coriandoli
ti abbracciano danzando con il fascino
della carezza che scivola lontano.
Come uccidere il rimorso che senza sosta
freme
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Nel nulla io cammino.
Nel nulla io mi perdo.
Nel nulla mi disimpegno
e cerco la strada nuova,
quella dell’amore.
Sui miei passi confusi
avanzo verso te,
tu mi cerchi, mi aspetti
a braccia aperte e calde,
riempi quel vuoto
che mi segue e mi
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Quando il nostro amore finirà,
quando anche il vento
piegherà al suo cospetto
l’ultimo ramo caparbio
nulla finirà
- davvero -
diventeremo sabbia
tra altra sabbia
saremo acqua di fiume
che scorre
che non muore
cambierà il suo
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Dappertutto senti vibrare
tuo strumento musicale
ancor prima d’iniziare
con esso a dialogare?
Forse mi starai pensando
immerso in un tramonto ...
vissuto poeta vagabondo
sempre controvento!
Per scriver poesia
che saprà eternare
Amore in
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Ditemi perché da tutti la befana
vien descritta brutta e sempre molto anziana,
di solito mal vestita e col capello crespo
e con voce rauca da farla sembrare un rospo.
Chi l’ha mai detto e dove sta scritto
che è vecchia davvero e brutta di
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Vivì |
02/01/2022 11:29 | 581 |
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Mi vedi ora?
si, perché mi stai sorridendo con gli occhi,
il tuo guardarmi fiero mi penetra pensieri ed io ti sento,
mentre mi lascio accarezzare ancora
dalle tue promesse in bianco e nero.
Parole vere pronunciate ieri dietro un altare,
che hanno
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Oh ad ampiezza di mente
vagano le ombre e
sfumano lontano,
assopiscono e dileguano
fra la nostalgia del quotidiano,
son attimi voraci a nascere violenti e
cader nel pozzo dell’irriducibile pensiero...
Oh naviga la nave oltre il porto, direzione
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334105 poesie trovate. In questa pagina dal n° 8041 al n° 8100.
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