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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’912Autori attivi: 7’473
Gli ultimi 5 iscritti: Daniele Alimonda - Gaetano J - Malena - Die - vorreichiamarmigreta |
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Il marmo
ha delle piccole macchie
e i fiori
non sono quelli
che avevo immaginato
di mettere
sulla tua tomba
in quel giorno d’autunno.
La ghiaia
è stata calpestata
e il vento non ha pietà
per la polvere
sul tuo sorriso di cenere
ormai
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Spiriti nudi, dal desiderio trafitti,
anche questa notte si ritrovano...
senza veli e senza inganni
nel dipingere peccaminose immagini.
Anime affini dentro il fuoco si tuffano
mentre le loro menti incastrate
nel lussurioso gioco di dita
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| Ammiro le stelle la sera dietro i vetri.
Si apre l’anima all’infinito spazio
ed esce nella notte.
Un vaso di basilico pieno d’aroma sul davanzale.
Il passato si fonde col presente
mentre l’anima scintilla di vita
come una pietra di sale
che
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| Con moto innaturale
ora trotto tra la gente
che per quanto io stia male
ride e non lo sente.
E galoppo sul cemento
ma non so dove vado
vorrei in faccia il vento
come un cavallo brado,
ché se cado mi rialzo
e da solo balzo in piedi.
Col cuore
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Fischia il treno, trascinandosi sulla ferrovia
che conduce al capolinea,
non servono i denari per la biglietteria,
tutto si ignora, ha una sola linea.
Il convoglio trascina un solo vagone,
sono in compagnia, ho il batticuore,
non ne conosco né
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Vecchio si rivede giovane
quando per una signorina
di passion si tormentava
e a quel ricordo d’allora
diversamente vi sorride
quel suo agire struggersi
per chi poco lo stimava
e rifuggiva sa oggi ch’amor
quel che credeva amor
non è se non è
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Luce accecante davanti all’orizzonte
mi sveglio sospeso su di un ponte
senza occhiali per guardare più lontano
inizio a scivolare piano piano
In equilibrio dentro un’immagine
su di un tubo incrostato da ruggine
cammino attento verso la
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Più ti guardo e più svanisce quell’approdo
ove un tempo reclinavi il capo alla ricerca di nettare
che sempre ha fatto la sua parte
liberando sensazioni per le quali hai vissuto
senza mai il solo pensare di tornare indietro
seppure auspicando ogni
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Piove,
ma gli alberi fanno da ombrello.
Qualche goccia si appoggia su una roccia,
grata di essere giunta,
dopo una discesa così impervia.
Più in là,
verso la riva,
una vecchia panchina.
Ti vedo seduta lì
ad aspettarmi,
col tuo sorriso al sapore
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Non dirmi niente
oggi è troppo tardi
per dire parole
o per respirare
un ultimo vento
senza profumo
nell’aria ferma
di questa fine estate.
Non fissare sguardi
sulla mia pelle
troppo secca
per sentire calore
o altre luci
incise nel cielo
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Chissà se di notte cerchi di me
quando i tramonti si perdono
nei silenzi indecisi del sogno.
Se almeno questa vita
fosse più di un
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La porta della luna non si è ancora chiusa
allora, in solitudine, incomincio a pensare,
l’uomo di oggi padrone della terra
conosce solo il linguaggio della guerra?
Tanti pensieri frullano nella mia testa.
Nel cielo mi segue Selene,
cerco il sonno
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Placa il vento
si arrossa la sera
si scambiano i pennuti
gradimenti al cantare
Nasce l’ora del passeggiare in
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Per entrare nel giardino dell’amore
cuori solitari pregano Venere che
a loro propizia sia a dolci rinnovate
corresponsioni di amorosi sensi
sì commossa vola la dea da Cupido:
presto l’arciere i desiosi infiammi
ma invano volano le frecce da
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Il mio saluto a te cara.
Sono qui a scrivere col cuore in mano
scorre penna su foglio profumato
d’amore per te mai vano
come il fluire di abbondante fiumana
e lì che m’accingo a sorbir sovrano
ogni stilla, carezza e io lo scrivano
imprimo gioia
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In un fragile strapiombo d’attenzione
amo pronunciare
sillabe poche
estrapolate in memoria.
E in quel fatiscente
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| Ho finito l’inizio
dove amarti per un fine. Spazio d’esistenza.
L’attesa l’ho spogliata da te.
I respiri profondi
i tuoi occhi, le infinite carezze
l’arrivo.
Ad un passo dal mare. Il vento.
Indovino
dai tuoi occhi socchiusi
una
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| Di sicuro potremo iniziare
a svolgere i nostri compiti con discrezione
se soltanto fossimo sicuri
che il finale potesse essere d’impatto
riuscire a meravigliare è qualcosa
che ripaga di tutti i sacrifici fatti
con pazienza e perseveranza
senza
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L’unico istante in cui dovremmo amarci è adesso,
nell’aurora di questo momento.
Immergerci nel flusso dell’energia cosmica
e sussurrarci ti amo.
Ti amo adesso
non dopo
o più tardi.
Smettere di dire:
"Ora non ho tempo per fermarmi,
ci sarà
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La vita, come il mare, ci sorprende sempre,
un giorno è tranquilla e calma
un altro agitata e spumeggiante.
Brillano le stelle e la luna risplende
sui tetti delle case.
È lontana l’aurora, ogni voce sembra sussurrare
al vento la brevità del
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Aspetto le carezze
che non ho mai avuto
ragazza della pioggia
che non senti nulla
se non il rumore
delle foglie d’autunno
quando il vento soffia
via le ombre di sera.
Aspetto le parole
che non ho mai sentito
se non nel silenzio
del buio
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A volte ti stanchi
di questo vociare inesistente.
Di questo impastare terra,
polvere di fragole!
Troppo zucchero nella tua vita.
Troppo sale.
Troppi sapori e morti.
Un castello di carta che si disfa ogni giorno
Ci vogliono ore per rifarlo.
Non
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’A fica moscia ‘e Silia
è sciore frutto e famma
ca ‘o sole ha smancecato.
’E vote ci’a magnammo
ma è tutta ammullacchiata
prognostica e furesta
e nun te fa maie festa.
Si nun’a pienze blà
s’arape cca e là
s’azzecca dint’e mane
te ‘nguacchia
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| E non lo so se tu poi
sei incanto o timore
se quel che c’è tra noi
è davvero l’amore.
Se sei la voglia pura
di spiccare il volo
o soltanto la paura
di restare solo.
Io non conosco il futuro
ed il mio passato mi va stretto
non so se devo
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| Nuvole senza rumore nel cielo
tra labbra chiuse i silenzi prigionieri dei pensieri.
Lontano respiri leggeri più di un sorriso
trovano pace in un passato dimenticato.
Nella fragilità di un amore
siamo anime di luce
chiuse tra le finestre della
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Il mio desiderio vivere serena
in una strada piena di luce e di speranza.
Durante il mio viaggio
posso scegliere le persone
che desidero mi stiano accanto,
anche per migliorarmi.
Non serbo rancore
anche se, talvolta,
posso essere delusa e farmi
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Campofilone al piccante
ci accolse in armonia
ma riuscimmo
per la fila
a gustarci
solo un gelato
ad ammirare la vuota
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Cosa sono
senza te.
Sono
albero senza radici
fiore senza colore
firmamento senza stelle
mare senza sale
pioggia senza acqua
sole senza calore.
Sono
buio
tanto buio
tutto è
freddo,
triste.
Sono
niente,
meno di
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Non dimenticarmi
i mattini
sono troppo silenziosi
per aprire le finestre
senza versare
qualche lacrima
di nostalgia
e non ricordare l’amore.
Non morire
senza di me che prego
ogni volta
il cielo delle notti
e le lune di dicembre
che
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Le mie parole vogliono parlarti...
ma non vogliono solo parlare
sul bordo delle tue labbra.
Bacio con bacio
cercano sempre
il giusto sapor d’amore
scritto
tra brividi impazienti
di labbra che si preparano
per amarsi verso l’alto
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Triste e angosciato è il contadino
siccità imperante e dolente è la risaia
senz’acqua i fossi e i canali per donar
sollievo alle cadenti spighe già prossime
a morire così al cielo or limpido terso
manda accorata la preghiera sua che
presto si
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| Col passare dei mesi
s’accentua il caldo e le giornate piovose.
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Il ticchettio monotono di un orologio
inneggiar sembra alla malinconia.
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Chissà se il prossimo mese
riporterà le gioie.
.
Voglio tornare insieme a Su Shi
sulle rive del lago
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Le ceneri
sono già state sparse
in qualche luogo
oltre l’ombra
e del nostro amore
non è rimasto
che il buio
delle notti insonni.
Il ricordo
ha già lasciato posto
al silenzio
e nessuno ricorda più
il tuo sorriso
che odiava i mattini
e
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Non era previsto di rincontrarsi
sotto miracoli di frecce cùpide
e baci d’intensa chimica.
Note intonate tra calamite appiccicate
musicano ogni lunedi fin ogni domenica
l’amor del plotone d’ogni strale.
Col respiro addosso, e il cuore
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Ritornano i ricordi
ora che sono volto del passato.
Nel sogno
uno s’addormenta
con l’amore nel cuore.
Sarò pure stupido
presuntuoso davanti alla vita
ma sognare l’amore
è nostalgia del vissuto
guardare i tramonti
nella solitudine del
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Son lacrime di marmo e di cartone
confezionate ad arte ogni mattina
col gatto che si perita leone
e scende alquanto brillo giù in cantina
togliendo al rosso d’uovo l’albumina
col suo rimuginare il verbo lesso
nel piatto della strofa concubina
che
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| Son dello stesso padre entrambi, son gemelli,
l’uno e l’altro a fronteggiarsi
nel colmo del gioco del picchiarsi
essendo tutti e due pari e belli.
Li differenzia un minimo nel darsi,
il primo, intelligente come quelli
che fan di buono il tutto per
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| Stasera ho scelto te,
sdraiato eri
su quel gradino
di fredda pietra,
eri in compagnia
di unanimi piccioni
che tenevano in vita
quell’ angolo della piazza,
ma non te...
ti ho scelto perché
tanta era la sofferenza
che ogni giorno
vedevano i
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| Nella solitudine degli affetti
solitario l’abbandonato amante
alto guarda in cielo in attesa
di nuvole d’amore di dolcezza
dense e
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Senti ancora il silenzio
della mia pelle
prima di un bacio
negato dal cielo
e prima della morte
così scura
sui nostri volti
segnati dalla notte?
Tremi ancora al gelo
delle labbra
appena socchiuse
al mattino
dopo che il vento
ha soffiato
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Oh solenne Sicilia
che ti fai ammirare
da sguardi sognanti!
Lasciati guardare, godere, spogliare.
Concedi ai miei occhi
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Lacrime mute, incenso sull’altare
per purificare anima e mente,
la fiammella tremula si alza,
il pulviscolo che profuma
ogni angolo,
l’acre odore si diffonde,
refoli di nebbia nell’aria.
Si elevano preghiere
,fiume in piena
che trascina nella
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| Hai bussato nei miei sogni senza che mi svegliassi.
Il profumo di passi veloci ancor distinguo
in mezzo a tanto frastuono.
Ad alleviar le pene sopraggiunge il dolce pensiero
del caldo tuo manto di soffice cotone.
Correvi all’inseguimento del puro
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Ogni parola
potrà essere consacrata
alla sera
e del nostro silenzio
resteranno solo rose
fiorite al sole
e appassite al tramonto
nel buio della notte.
Il profumo
riempirà la stanza
per giorni
dopo che le carezze
avranno incontrato
altre
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Ad oscurar la terra è
luna, terra e sole,
eclissi totale,
bianche nubi ed un vento gelido
ad accarezzar la pelle,
son brividi di statica paura.
Anima svuotata e pregna di dolore,
domanda: Di cosa dovrò morire?
Oscure ombre, non han risposte,
e la
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Metti un fluire armonico
fra il lento scorrere d’acque
e una luna che canta dolcezze.
Affiorano i desideri sopiti,
improbabili ombrosi riverberi
su argenti liquidi.
Scure, falce,
lama sottile quanto rara,
sposo dell’evanescenza
il divenire
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Spumeggiano dolcemente,
s’infrangono le onde su cristalli di sabbia.
Scandiscono battiti regolari
del lieto passar giorni di svago.
Come tersi e sereni sorrisi
di animi allegri
riflettono i colori di placide e limpide acque.
Spumeggiano
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Notte culla i miei sogni,
con le tue piccole fiaccole
allontana gl’incubi
che turbano i pensieri
mattutini.
Odo in lontananza musiche
immagino danze
con le tue braccia culla
le mie membra stanche.
Manda una fata,
un venticello alza il mio
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L’immensità del cielo
è custodita negli occhi
dell’eterno sognatore.
Che crede che la spiritualità
sia il
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| Er gioco de li magnaccia e de li magnoni
nun stà ‘nperiferia come credi,
è posto ar centro e nun lo vedi
perché è ne’ li salotti boni
co’ li burattinai de classe a cui cedi
spesso li diritti ‘ncambio de bottoni,
credenno a le ciance che li
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| Aria fresca
del primo mattino
aria che riempie i vuoti
delle pagine di un libricino
aria scritta da moti
di liberale scolaresca...
aria che si nasconde
nella tresca
di noi, che ci siamo ignoti
aria dell’ anima
ora sconosciuta ai più
aria da
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Il matrimonio è un’investitura
nella sequenza di generazioni:
nell’ufficio divino ha la natura
della coscienza eterna delle unioni.
Come un re non può dirsi che sia tale
senza chinarsi all’incoronazione,
così l’amore vostro,
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Bruciata erba nei colori del sole
rivestite le anime fuori le mura
nei loculi ove riposano.
Muta è la notte
a chi giace nel silenzio delle ore
niente può il pianto dell’oblio.
Chi può dare sollievo alle sofferenze
se mai ci fosse un dio che
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Fisso due visi di vecchi qui fissi
in foto in bianco e nero di fredda
marmorea ceramica su loculi che tengon
dagli anni tanti dei nonni di mio padre
le consumate ossa da qui da questo cimitero
giù poco lontano il Ticino scorre verso
il Po qui mi
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Nei tuoi occhi c’è il silenzio
di parole sconosciute
di segreti rivelati
di passioni sostenute
dalla voglia di stupire
sempre pronta al sovvertire.
Nei tuoi occhi trovo il mare
onde perse all’infinito
versi e baci innominati
dalla furia del
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nutrimi di pazzie
selvaggia chioma
che svolazzi
nell’aria di lucciole innamorate
di codesto uomo randagio
per le vie del mondo
miagolando l’amore perduto
sto su alberi nudi
predando bacche
c’è succo di spicchi gravidi
oro per la
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| Se quel ritaglio di vento si fosse adagiato sui tuoi capelli
prima di fuggire via,
avrei sentito forte il rumore della tua ingenuità.
Laddove piangono anche i gigli,
ti lascerò una lacrima in dono, priva d’inganno.
Una piuma d’angelo cadrà
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| e se non fosse
di acqua questo mare
ma di lacrime pieno
dolcemente amare
e se non fosse cielo
quel che ci sovrasta
ma di aria fosse ameno
nel colore che lo contrasta
e se non fosse
di sabbia questa spiaggia
ma di inutili pensieri
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| Timido,
lieve,
lentamente appari,
mollemente sospeso,
tra irose nubi
e azzurro infinito.
I tuoi colori,
nell’atmosfera,
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| Questa sono io
groviglio di pensieri
nodi ingarbugliati
abissi senza fondo
e improbabili tramonti
Mari perduti e spiagge
lidi sassosi
pieni di conchiglie disseccate.
Nomi scritti sulla sabbia e abbandonati
all’onda che cancella.
Perle nere nel
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334080 poesie trovate. In questa pagina dal n° 5521 al n° 5580.
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