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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’910Autori attivi: 7’473
Gli ultimi 5 iscritti: Daniele Alimonda - Gaetano J - Malena - Die - vorreichiamarmigreta |
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Savoir souffler dans nos consciences,
Obscurcies par nos deuils ensevelis.
Préparer et réparer nos esprits meurtris,
Happés par les trains de la vie.
Identifier nos enchevêtrements quantiques,
En démêlant les fils symboliques.
Longer les sentiers
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| L’ora è tarda, fa caldo,
la mente stanca
non macina pensieri,
le membra ... inerti.
Vuoto e voglia di non fare,
niente ispirazione
nessuna emozione
che svegli dal torpore.
Andrò presto al mare,
forse starò meglio ... più serena,
guarderò
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| Sono l’eroe dell’ellenica terra
che mise fine all’orribile guerra
anteponendo alla forza l’ingegno
escogitando il cavallo di legno.
Vagai per anni preda dell’onda,
sognando d’Itaca la sacra sponda,
ma la mia sorte struggere piacque
a Poseidone
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Tasselli accecanti
nell’ematoma dolente.
Infusi raddolciti nella falsariga
d’un affresco di benessere
traboccante
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Scrivo per gioco
scrivo per non annegare.
Scrivo per sentirmi meno solo
e scrivo per rinascere...
una penna in mano è la mia arma
una penna sincera, stonata
e sicuramente ingenua.
E poi, c’è lei
la mia fedele compagna... l’utopia
utopia che
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Semplicità correttezza
dovrebbero invadere la terra ovunque
spaccando le pietre onde far sentire
la forza che sprigionano
quando la volontà ed il coraggio
si pongono sullo stesso piano
un bouquet per il quale
dobbiamo sempre
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Tra le pagine di storia il menziono
antiche scritture sul desco a leggere,
tra agglomerati in fila ordinati
nei silenzi raccolti del tempo, l’emoziono.
Lo sfoglio nel cielo cattura l’immenso
mentre nuvole sbarazzine accompagnano
di casupole la
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L’ultima volta
eri morta in primavera
quando i fiori
stanno per sbocciare
e non sanno ancora
che il vento
porterà il buio dal mare
fra i colori del cielo.
L’ultima sera
sorridevi fra le ombre
e non sapevi
che le stelle
piangevano per
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| Avvolge la notte
ogni mio sognare
schiude nuove rotte
a chi vuol poetare.
L’ansia svanisce
tra indefinite stelle ...
paura affievolisce
ove vibra pur pelle!
Tu starai dormendo
io veglio per Te ...
le chiederò al tramonto:
"Gli parlerai di
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Colore è
dei tuoi occhi
nello sfavillio
del tuo sguardo
così come sfumature
di ancestrali note
nel suono di una viola...
Colore è
transizione d’amore
che di passione
si fece rossa
nell’ incanto di un cuore
così innamorato
mentre nel blu
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| Aborro imperativi,
folate di aggettivi,
oracoli ridicoli
e metrici ammennicoli,
cataloghi anaforici,
dialoghi disforici,
metafore
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| Lì tra i rottami pronti alla fusione
un ferro da bue consunto e arrugginito,
muto testimone di lavori di fatiche
antichi, ausilio al bue a render meno
dura gravosa la camminata sua
sia sui dossi o creste di montagne
come in terreni melmosi o
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E l’uomo continua a trattenere
la maschera sul volto,
ripetendo per secoli
la medesima liturgia di gesti
nell’inganno perpetuo
di promesse senza certezze.
Un deserto d’anima che è pena d’ansia
e tace il canto della libertà.
Vorrei s’alzasse il
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Nei passi consunti dal tempo
al terzo miglio sulle onde del grembo
riposa sulla roccia il miracolo della vita
MARIA non temere
il lungo viaggio verso Betlemme
la natività è gioia di semina
fondamento nei popoli
amore che alla cisterna sgorga
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Tre quarti di secolo
sembrano prendersi gioco del momento
ovunque lasciano il segno
ma non sanno con chi devono combattere
incredibile forza continua a meravigliare
in un battibecco che sorprende
porgendo i numeri
suscitando perplessità in chi
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Vienimi a trovare
di notte
quando i pensieri
sono spenti
e il buio sembra
un velo nero
che copre i respiri
e le paure.
Entra nel mondo
dove il silenzio
è solo il sudario
dei sogni
già spezzati
dal tempo dei morti
e dal dolore
scritto
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E viene chianu chiano a me sceta’
passanno ‘nnante ‘a senga d’a perziana
dicenno a core a core ca mo ‘o sole
s’è miso ‘e bona lena a fatica’
pe dà cchiù luce e appriesso cchiù calore
mente ca ‘a vocca sape ancora ‘e ammore.
E guardo ma nun veco tu
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Regina della notte, Artemide
al suo colmo, una lampada tonda
colora il cielo di luce argentata
come se fosse una fata.
Nella solennità notturna irraggia
la città sopita, come un fiume.
La tua anima gioconda
come un’arpa mattutina,
gioiosa come
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Ho attraversato ampi campi incolti,
ho camminato su lunghi viali
circondati di fiori dai mille colori
Ho respirato vento gelido e nebbioso,
ho abbracciato brezze calde e profumate
e faticato su salite impervie e dolorose.
Poi,
ho incontrato
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| Ma è ancora un giorno il tuo ricordo.
Il dilavarsi dell’ombra sopra i muri
questo tornare
nel desiderio di un pensiero.
E potevi accadere
in un giorno di pioggia, una sola goccia
una nota gentile
per la mia destinazione.
Ti lascio
questa
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Austeri, in mezzo ar campo, i sordatini.
L’ esercito s’arende, rami in arto!
Oscillano ner vento, paladini,
ormai inermi
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| Perfidia della sorte
nel trovarsi una mattina
che iniziava in lei piccina
l’avventura cara e forte
della vita in carrozzina.
Percorrendo gli anni in festa
pian piano s’avvicina
con stupore la novella
ad una svolta che detesta,
il finire in
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| Dove mi trovo nonna perché ho tanto
freddo? Scaldami come sempre i miei
piedini, qui c’è tanto buio lo sai che
ho paura presto accendi come sempre
una candela è duro stretto questo letto
mi prende un sonno strano prendimi
la mano per farmi
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Puoi chiamarmi come vuoi
oggi che cammino come ieri
Quei gioielli sono i tuoi
e non avrò più pensieri
L’orgoglio è solo arroganza
occhi diversi dai tuoi
Dentro abiti e stravaganza
pretendi quello che vuoi
Ti comprerai forse il
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Manca sì quel tanto per completare il cerchio
in quel voler essere pronti a tutto
anche se difficoltà s’intromettono e non poco
cercare di risolvere situazioni da soli sarebbe la manna
non sempre però ci riusciamo
chiedere aiuto non abita nel
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M’hai sfiorato
luce sorriso
riflesso orato
costellante viso!
Lampioni centro
attenderanno Te
giacché sei già dentro
s’una panca con me.
Sarà senza coltre
al chiaro lunare
cielo drappo d’oltre
cui farmi innamorare?
Scriverò sui muri
o ovunque
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E prendo le stelle
quasi fossero sogni
da respirare nel buio
mentre la luna
sospira di noi
e prega un’ultima luce
prima che la notte
compia il suo destino.
E prego le albe
perché non portino via
le ombre e la loro magia
d’amore
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| Geometrie cruente
nello scorcio di frantumi vermigli
ove geme un lividore femmineo.
Tende gonfie di vento
allineano il
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| "Ieri tardo pomeriggio, seduto al bar, con le tovaglie cascanti, pensavo a te accanto . Immaginandoti"
Ho bisogno di te più del silenzio, più del pane, più di mi piace e non mi piace. Di te, seduta a quel tavolo, con la mano nella mano, mentre mi parli.
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| Il vecchio ritorna dopo anni
a rivedere i luoghi del passato
suo tutto ora è cambiato ma
nella mente ogni cosa è lì presente
come allora ecco il fienile la stalla
con i buoi il pollaio e l’aia dove
si seccava il grano il fossato
la ruota del
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Onde come cavalli galoppanti,
s’ infrangono spruzzi freddi
sugli scogli.
S’affaccia timidamente il sole,
nascondendosi sotto una grigia coltre.
Solo uno schivo spicchio
riscalda sconsolati pensieri ed emozioni.
Il tempo, non pronuncia
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Fate come il sole e la luna,
mai troppo vicini,
a rispetto della coesistenza,
convivenza,
delle leggi,
tanto più
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Quelle vite prosciugate,
soffocate dal possesso
disciolte nelle pareti sigillate,
a sfrangiare il cuore nelle
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| Sai, io non potevo
fermarmi a guardare,
anche se non ci credevo
lo dovevo toccare
quel cielo tutto adorno,
con quel brillare accecante
che se guardi attorno
ha una sola stella tra tante.
Volevo affondare le mie dita
dentro al tuo sole
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| Se io fossi sole,
emanerei lampi di luce
per abbracciare
e lenire dure ferite.
Se io fossi luna,
asciugherei le
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| Seduti sui gradini di portoni,
chiusi,
ai nostri rientri estivi,
il tempo sembra essersi fermato
nell’ascolto del tuo agito e vissuto.
Conservi sempre l’entusiasmo e il sognare:
tu guardi sempre oltre la monotonia del quotidiano.
La noia non ti
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| Alcuni templi è opportuno curarli
se non vogliamo
che ci cadano addosso
o che i soffi del tempo ne disperdano
i fulgori nei fossi.
Così gli amori
hanno un immenso bisogno di cure
di premure costanti
non è permessa una mezza misura:
c’è il
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e le lacrime lastreranno strade
lasciando cadere passi incerti
con luce inciampante, traccia che invade
su pensieri da lasciare sconcerti.
Pioverà ancora... sperduta speranza,
tutto sarà una continua litania
apatico proseguire ad
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Un giorno come un altro
risveglia attimi d’infanzia mai dimenticati
avendo collaborato ad aprire un varco
nel creare vicoli dove orientarsi
vera manna anch’oggi da accarezzare
riconoscenza perenne
pronta a decantare ad altri
il vero senso della
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Tra prato e arcobaleno,
tra terra e cielo
oscilliamo minuscoli
nell’altalena della vita.
Sempre più in alto,
aria più fresca di libertà.
Una folata di vento
spazza via il tempo.
“Brezzolina leggera
soffia all’indietro
per riprendermi il
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Era il colore del silenzio
che avvolgeva
i nostri sguardi
rubati alle ombre
ed era un velo di bianco
a nascondere i gesti
rimandati al mattino
quando le parole morivano.
Era un peccato d’ebano
ad avvolgere ogni cosa
e il buio invadeva
i
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E canterò per te dall’a alla zeta
attento a non colpirti di traverso
bastardo col mio mondo ad ogni verso
col sole a far da palinsesto e meta
dolente maniacale e ribollito
e come è naturale è un frutto avaro
fa niente se il tuo caso è alquanto
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| Ci sei, oppur ci fai, a non capire?
Sguardi, strigliate alterne, confusi strusci,
sol baci, che di più non si può fare...
a laide sol carezze, ci tocca rassegnare.
Ripeti stai sereno o il cuor collassa
del sangue puoi morire intossicato,
ma se
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| Come lento e con sforzo si muove
chi in risaia impantanato così
io a fatica avanzo tra steli alti
di elianti tuberosi ed erbe selvatiche
infestanti ma poi ecco pure all’ingresso
ostile vi è il cancello che l’abbracciano
rovi spinosi e qual
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| Essere quantomeno certi
di poter continuare come sino ad oggi vissuto
è già qualcosa che aiuta ad andare avanti
seppure all’orizzonte tutto appanni la vista
in rocambolesche attitudini
che da una parte all’altra
si scagliano senza il minimo
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| Silenziosi sguardi
vivono nuvole di pioggia.
Nel tuono temporali
respiri di solitudini
in questa notte che veglia in me.
Dov’è il cielo
in quale sguardo vive
mentre raccolgo
quel poco che mi rimane
l’insulto di essere luce
nel tuono di
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Il cielo è scuro
anche la luna
è stanca di parlare
delle stelle morte.
La pioggia
si fa attendere
e ogni goccia
sarà un dolore
che scorre
sulle nostre paure
lasciate andare
per tanti anni.
Io non so
guardare le nuvole
senza
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Il tempo come un’armonica
si contrae e si dilata
ma talvolta si ferma in un istante
che si gonfia ed esplode
e si rigonfia e ti ritrovi dentro una gabbia di sudore
fra parole stritolate dentro silenzi
l’ansia è una lama che dilania
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sei
vivo nell’ assoluta
oscurità, niente so
del mio domani,
per questo percorro
i viali della vita mia
senza alcuna previsione
di ciò che sarà il mio domani,
e ne sono felice...
cinque
tempo è passato
dall’ ultima euforia
qualcosa non va in
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Le nostre strade
come stelle accese
corse insieme.
Sentirai il mio cuore
batter forte,
non è un treno a vapore
ma solo il mio amore.
Non ho freddo né paura,
avranno rughe e capelli bianchi
sussulti di sogni, brividi di sonno.
Corro dietro la
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Oggi nella ricorrenza di quel triste
giorno quattro settembre del cinquanta
nove quando nel dolore mi lasciasti
volando in cielo cara mia sorella
fisso una delle poche tue fotografie
tu sul balcone di Milano via Padova
novanta terzo piano verso il
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Essere troppo buoni non conviene
inutile girarsi attorno
scegliere la strada più lunga onde evitare noie
a chi già saturo di problemi
indice di bontà non ripagata
causa intoppi che sul percorso intralciano
sperare in un cambio di rotta non è
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Il volo si spezzò
D’un colpo
E il vento incise
Un verso cupo
Al cielo...
Pioggia amara
Nascose i passerotti
Nel
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Desidero solo riposarmi dal tempo
mentre la carne mia,
al tuo pensiero,
ancora trema
e le ombre della sera
vestono ciò che resta
dei nostri respiri
confusi e lucidi
quel fiato
che vola libero
privo di dolore
parla coi nostri nomi
ed
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Le pietre lucenti
che brillano al sole
come gemme preziose
nei vicoli stretti
del Paese Vecchio
si frantumano in mille schegge
sotto i colpi di tosse
della perfidia umana.
All’ombra
della taciturna Majella
che accoglie
tra le sue
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| C’è un giardino di giorni andati
dove vanno a morire i ricordi
sotto ad alberi fioriti
dentro a fronde in cui ti perdi.
Lì si addormentano i sogni
rintanati come grossi ragni
che diventano bozzoli e crisalidi
a cui più non cresceranno
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| Strade di periferia
nel caldo e nel freddo
di giorni svogliati in cerca d’amore.
Nel cuore un mare senza cielo
sarà quel vuoto che ti ruba la vita
quando il niente è nel tuo respiro.
Dietro ad ogni angolo
riposa un lampione o una panchina
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Le illusioni le coltivo in una pianta
con il sale attenzionato della mente
e volando senza ali sopra il niente
la mia anima segreta le millanta
e le scrive sopra un rigo da novanta
con la penna verde scuro sorprendente
cura e forza di un impavido
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Perplessità in situazioni ambigue
si sfracellano contemporaneamente
a quei mezzi che senza alcun avviso
hanno optato per recare danno
a chi con passione ed amore
aveva sino a quell’istante avuto rispetto
per ogni piccolo particolare
che la vita
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Voglio restare sola tra sogno e realtà.
Come stelo d’erba assetato di rugiada
attendo nel buio della notte
il bacio del silenzio.
Non disturbare vento
mi basta la carezza sulla pelle
di quel profumo di rose
che sempre mi donava
mi basta
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334080 poesie trovate. In questa pagina dal n° 5461 al n° 5520.
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