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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’254Autori attivi: 7’476
Gli ultimi 5 iscritti: Antonio Ivor Boatti - angelobello11 - Maurizio Cortese - Maria Grazia Cavini - Alessandro di Biasio |
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| Ho voglia di un vaso di margherite
che semini allegria, che apra gli occhi al giorno
con la noncuranza della
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| ed è un respiro d’alba
il tuo frangere come onda
cadenza amica nelle notti di luna,
murmure legame d’un arco al suo mausoleo.
Cadranno calici di spighe colmi
dove non batte mai
quel vento caldo che ricuce silenzi,
quadrante privo di segni del
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Ho scelto te in un sogno,
te, che sei una stella nel cielo,
il sorriso di una poesia d’amore
la promessa di una fiaba
tu sei la mia principessa
Ho scelto te in un sogno,
te che sguazzi nel mio cuore,
e tutto intorno di tenerezza profuma,
tu sei
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Giunge la sera e il pensier va
al passato giorno piano rifotografo
i minuti l’ore poche le cose buone
quanto tempo utile
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Ampia è la vista sul placido mare,
che ci sia alba o rovente tramonto
amo restare incantata, ammirare
lì fino in fondo il lontano orizzonte.
Pitturare ad acquerelli multicolori
che esclusivi già annunciano il dí
che agli altri uguale, agli
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Gioco di bimbi
ricordo d’un cortile
risate cristalline
Giriamo in
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| Sinfonia perversa la mia,
per ribaltare le differenze
consumo la mente inquieta.
Girotondi di onde formate
da false e vere perfezioni
si vantano del ghiaccio sui fiori
e specchio d’acqua riflette
le pagine del mio tempo
cominciato senza
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| Salgo (e scendo) ogni dì le scale del vivere
tra impulsi repressi
e trasalimenti di tenerezze
aridità e inondazioni
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| [Oggi ricordo
il giorno fortunato
che ti ha donato al mondo.]
Tante primavere,
seppur così ben spese,
non sono poi
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| C’è il sole.
Vieni.
Riscaldiamoci al tepore autunnale.
Guarda l’azzurro del cielo,
non ci sono nubi.
Il Tivano accarezza l’acqua
piccole onde
sbattono sulle sponde
come lacrime di gioia
ci bagnano.
Le barche coperte di teli
danzano nel
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| Mi tieni la mano così dolcemente,
rallegri il cuore, da tempo assente,
mi parli, m’ascolti, attendi allora:
afferrami, prendimi, baciami: ora!
fin troppo attendo, da tanto ti bramo -
soltanto il cielo sa quanto ti amo:
un valzer ti dedico, senza
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Cuore pulsante
Utopia di un
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Forse nella sorte siamo predestinati
pur se in diverse stelle siamo nati
e vissuti per un po’ in mondi separati
ma congiunti da battiti illuminati.
Scrutavo spesso il cielo da bambino
quando sveglio fuggivo dal lettino
ascoltando una voce
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Ho portato il tuo saluto, per non avere proprietà
di disporre della tua parola
e solo,
come la nuvola nera,
che
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| Nel bosco della magia sono entrata
ho aperto la porta del cuore
ho lasciato che l’Amore fluisse
nel respiro ho sentito la vita
nel cuore le fate
...intorno una magia senza fine
Si... sono nel bosco della magia!
Ho sognato tante favole
ho capito
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Sprazzi di luce che
sol infiltra e il bosco vuol allegrare
fluente visione ad illuminar un tratto scosceso...
Son mitiche riverenze arbusti, rami e foglie
ad inchinar al tepor di quel sentor armonioso...
Inverno a vestir di freddo ciò che incontri
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Di tali vastità si imprigiona
la mia mente
che lo stesso concetto di spazio
più non basta
a descrivere l’ampiezza
che non è distanza ma il sentire
nel metafisico vuoto che c’è
risplendere di poesia le cose
le più semplici cose, le
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D’un tratto la pioggia
discende incessante
e tutta la spiaggia
si vuota all’istante,
poi, torna il sereno
e in cielo compare
un arcobaleno
che muore nel mare.
Così è la vita!
E’ un gioco a sorpresa,
un giorno in salita
e un altro in discesa.
E’
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Vorrei essere pioggia
e lambire
con mille gocce
le tue labbra di luna,
accarezzarle col vento,
rivestirle di cieli
e sfavillanti arcobaleni...
Vorrei essere tempo
per fermare quell’attimo
quando voli si toccano
e fioriscono sogni...
Ma
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| Ecco io vorrei invece
parlarti sempre così
...come ora.
Aprire il mio cuore
leggere cosa vi è scritto
nel mentre sento sussurrare
...la tua anima
che col suo canto m’inebria.
La tua voce echeggia
nella mia mente,
ma è lontana, molto lontana
e
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| Ti tengo stretto fra le mie mani,
dolce usignolo caduto dal nido...
Fragili sono ancora le tue piccole ali
e il cinguettare tuo, mi accarezza l’anima.
Cercherò il tuo nido su di questa quercia
ché frescura per il mio cuore,
e chissà se anch’io vi
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| Quest’amore inginocchiato in un sogno sul mare,
accarezzato dalla tenerezza di uno sguardo,
quest’amore racchiuso tra le parole e l’anima,
mentre mi stringo in un infinito emozionante.
Tu sei il mio oceano fertile al di la del cielo,
l’acqua di
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| Albero di bugie crollato sotto il peso
della luce brucia coriandoli di verità.
La purezza dell’acqua piovana ha lavato
le scorie di atti inconsulti che avevano
travolto l’immagine del vicino inconsapevole.
Restano le parole: armi potenziali,
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Atto efferato
pegno prezzolato
riflesso nello specchio
dei precordi
con i trascorsi grati al dio del male
figlio mai avuto
maledetto affare
ponte tra due sponde condannato
alla tristezza avida e assassina
che coi capelli neri si
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Mentre leggi, la luce da sinistra
si scontra lì negli occhi e s’apre a quella
che scende dal soffitto in diagonale,
disegna a destra una finestra ovale
che ti proietta il cinema del vento.
L’inverno sulle foglie, i rami sciolti
e le cadenze d’un
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Lasciami la fragranza di sale dei baci,
te che fosti il gladiolo selvaggio
d’ideali strappati alle stelle
in uno spleen di rassegnazione –
ora invece mimosa d’un verde prato fiorito
presso il frangersi infinito di onde.
E’ il suono dal timbro di
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| Pianura distesa
ti sono
perché mi scivoli
senza fine a posarti
dov’io l’estremo,
quel canto senza parole.
Un calice
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| Girovago in un mondo
di gente senza scrupoli alla ricerca di quel potere
che rende schiavi cuore e mente.
Anima circondata da sbalzi di umore
brividi di paura quando l’urlo diventa
di ghiaccio, quando quel sole non illumina
la mente. Infelici in
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| Quelli caduti
nel loro desiderio di sapere,
senza modestia.
Quelli incontrati
e non riconosciuti
troppo eravamo
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Artigli che s’affondano nell’anima,
sono le parole,
scavano solchi maledetti
dentro un soffio vitale, vestito di tristezza.
E’ la vita
ora gemma e fiore,
ora albero privo di foglie,
spoglio di coscienza.
Un velo pietoso,
la cattiveria, che
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“Dar da bere agli assetati”
Date una goccia all’ anima assetata
se comprendete cosa sia l’ ardore
che brucia di mestizia
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I corvi vanno a morire
dove non c’è luce
e l’orizzonte nasconde il loro volo
nel profondo buio del bosco
I corvi sanno
quando sarà l’ultimo tramonto
e rimangono fermi
per sentire il vento freddo
E le nuvole sussurrare
l’alito
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Mi luccichi, così
dove bigie monotonie, dopo è dolcezza.
Come da una sera
compiuto abbaglio, sublimata chioma di cometa
nel mio claustrum che schiude: bianco di buio, prima.
Dentro, l’altocuore, sta
e in scese di primavere, la tenerezza.
Così, mi
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Lia |
13/01/2019 20:05 | 935 |
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Momento magico,
desiderato,
frenesia ardente,
nel cuore,
nella mente.
Il sogno di un incontro d’amore,
fantasia vola nel vento,
sulle ali di mille colorate farfalle,
immersi noi siamo fra le nuvole,
nel cielo brillante.
Le ore trascorrono
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M’invadi ti attraverso.
Atomo su atomo ció che
fummo siamo saremo.
Il tempo ha cercato le
regole del gioco, voluto
il
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Ricordi di pioggia leggera
istanti da incorniciare
rumori sommessi
di vuoti assordanti
sangue mischiato a anima
oltre la realtà
oltre la mera consuetudine
restano come seme
coperti di candida coltre.
Neve di un caldo
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Tu che passi i tuoi giorni
a diffondere
la tua maleodorante alterigia
se ancora ami un poco te stesso
raccogli quelle poche briciole di bene
che il cuore ti ha
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Non parla Amore
a chi lo spirto suo dissoda
per seminar e nutrire l’oppressione,
né canta il cuore
di chi in Cattiveria pone la sua ascendenza.
Né ali hanno i sogni
di chi non fa danzare la Speranza.
Bassezza alimenta viltà
e sol disprezzo e
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| A fondo valle,
nel calvario di notti
accecate dall’insonnia,
affiorano i rimorsi.
E’ la cattiveria quando persiste
a
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| Con gioia e amore porti avanti
la tua maternità
Sei felice del ruolo
che madre natura ti riserva
sorridi mascherando
i momenti di umana paura
sdraiata sul divano
cerchi tregua
per decifrare il parlare continuo
dei suoi piccoli piedi
sorridi
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Col tempo
tutto si spegne,
i pensieri dei vecchi
son fiocchi di neve;
Nei giovani anni
come un torrente,
avrebbe dato
sapore ai tuoi desideri;
Tu, piccolo passero
accumuli briciole,
che il tempo divora
senza restino tracce
neanche
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Muore lenta la voglia di vivere
quando il cuore ha sofferto
e l’animo si muove libero.
Ogni giorno, cambio marcia,
su
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Ed è legata strettamente al cuore
la cattiveria pavida regina
che sa di ossa peste e caffeina
appesa per i piedi al pio furore.
E si combina a vita con ardore
avvolta in una veste diamantina
là dove trovi aperta l’officina
che con il fuoco genera
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oppure lentamente arrendersi
e dire una parola in meno,
un’altra tenerla nascosta
nel fondo della
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S’apparecchia
senza portate di buon senso
una tavolata di cattiveria
fra soprusi verbali
e sconcerti di
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Nero, il cielo
sembra abbracciare il mare
che avvolto dalla notte arcana
scherza coi riflessi delle stelle
gli ultimi
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Vago incerto, nel buio
dietro me, nulla v’è...
Il cuor mio, infelice è
d’esser pregno di quella cattiveria
che non mi appartiene.
E l’anima mia, or ci tiene
a sollevare questione...
Chissà il perché
di questo improbo cammino.
In cerca di una
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Cresce a dismisura
l’erba della cattiveria
come nel bosco
quando spuntano
selvatici rovi
e salici piangenti.
Prosperano rigogliosi
muovendosi
tra le vene invernali
dei più aridi cuori.
E’ un graffio che fa male
come un fiore carnoso
o
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La domanda pertinente
non è mai quella giusta
la risposta è assente
oppur vera, ma angusta
e ti resta sol subire
l’
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| Poeta è un viaggio
barcollante tra le ore,
è una mancata virtù,
sposa dentro ad un cassetto
con disegni sbriciolati
da
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Riverente ed invisibile signora in
trasparente eloquenza
fusione corporale ad alito sensoriale,
caparbia parodia in effusione ancestrale.
Paradisiaca anima
in nostalgica malinconia.
Fata e musa giocosa di fatal effluvio
ricomponi cocci e sorvoli
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Un filo fragile, mi lega al sole
un aquilone giallo nell’azzurro
e mi danza il vento e lo sgomento
qui lo spazio è breve per il
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Amor... amor
cuor dilata,
fa i conti
senza l’oste,
serve vino e acino
senza cuor
delle risorse.
All’interno
candeggiano
canaglie vie
per modellar illusioni
e grandi progetti,
lor voler imprimono
senza doti.
Rassettano le tasche
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No, non credo si fermi
solo a qualche obiettivo terreno,
l’amore del buon padre
famiglia compresa
chiuso a
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E’ il tempo della vita maniacale
nascosta dalla porta appena chiusa
e dato che sai bene come s’usa
tu sappi che è un nemico potenziale.
Appena entrata ascolta il suo segnale
che naviga nel sangue alla rinfusa
per castigare il male e chi
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Come rapida scorre l’acqua del torrente
ma il cavo delle mani questa non trattiene
che sfugge e continua il percorso suo
a perdersi verso valle cosicché della bocca
assetata la forte arsura non si spegne
in tal modo il fluir rapido e
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T’ho incontrata alla stazione,
m’hai sorriso e in quell’istante
è scoppiata la passione
divenuta, poi, incessante.
Come un gioco, quell’amore,
ci trovava uniti a letto
e alla fine dell’ardore
ci amavamo con rispetto.
Però in seguito ho
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Non sono solo parole
quelle che ti dico,
ma sprazzi di cielo
dove emozioni brillano
senza catene...
E sono i tuoi occhi
a riflettere palpiti
che un cuore ferito promette
in notti buie e senza luce...
Mani sfiorano vene
e sentono
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Riconoscersi
nel sorriso di un bambino
che corre nudo su una spiaggia
e aspettare la prossima mossa
ma aspettare non è pazienza
è incoerenza
sfoggio di mancato coraggio.
Dove fuggi marinaio di città?
Chiudi gli occhi
per ascoltare l’aria
il
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Sono dentro una mela
rossa con striature di bianco
e viola mentre corro
intorno alla vita.
Cerco il miele di mia
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334425 poesie trovate. In questa pagina dal n° 29461 al n° 29520.
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