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Ecco il profumo, antico, celestiale;
esso comanda ossequio al solo Iddio;
ammalia, come il cenno, di Lui, vale;
sandalo
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(... ancora...)
Ho mani
piene di cammini,
ombre e memorie
di sguardi e sorrisi,
un’anima incantata dal tempo
che corre senza sosta
verso montagne da scalare...
Ma il cuore palpita
ancora
quando un tuo sorriso
lo accarezza prepotente
e
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Lascio ad altri gli sguardi
protesi sul giorno.
Annichilita su sterili pietre,
allineate come i passi che avanzano
sul grottesco apparire d’ombre
quasi fameliche.
Tutto m’inghiotte nell’oscuro impavido,
temendo il lento sfiorire d’umano mio
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Soavi sono la parola e l’idea
ch’emanano da un cuor leggero
e ricoprono, come alta marea,
i sentimenti d’ingenuo pensiero.
Fraseggio si gentile ed educato
trasmette una cordiale serenità
a chi nutrirsi sa dell’afflato
composto d’armoniosa
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Il cuore. Tu mi fai segno restando immobile, pieno di luce
Tu così stabile, fatto di marmo, curve e pazienza.
Indichi il cuore.
Anche il vecchio storto che ho incontrato in Via Emilia, ce l’ha.
E il suo, batte tra odori d’urina e scarpe
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Cosi dolce e irriverente
l’acqua calma del tuo catino
uno specchio silenzioso
si scuote al vento
e mi ridesto, più straniero
dove ieri cadeva la neve
ora un rigagnolo si scuce
mi raccolgo ogni mattino
mi riassumo in fretta
piccole gioie appese ai
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| O’ mar è acqua ‘e stelle,
è na cuperta azzurra ca copre ‘a terra.
E’ chine grazie, profondo è vasto,
nun tene funne.
Quanne parla fa ‘a schiumme mòcche,
si sbatte commè ‘e ché dinte ‘o sale,
‘e parole soje so l’onne,
arrivano ‘a luntano,
co
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| Non andare oltre,
cercami
nella luce del mattino,
col raggiante sorriso
di quando sorge il sole
e l’azzurro
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La noia non danneggia qual si voglia
elabor e ponderar nuove situazioni e
con fierezza elergir allegramente ad esultanza d’abbandono.
La noia non è noia se ammantata di energia vitale.
Annoiar è imprimer apataci e morenti sentimenti.
La noia è
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Ti aspetto tranquilla in una nuvola di cenere
in quel vedi e non vedi
timorosa d’intralciare il traffico
là dove il silenzio regna
rispetto delicatezza
sono un piatto da non congelare
fiamma invadente
si mette sugli attenti
pronta a
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Vicina assai
alla cuspide tagliente
d’una realtà corrotta
di lontani geni
ritrovo te
accovacciato sulla parata
d’un
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“Mi butto giù da questo fabbricato,
se non mi date un posto di lavoro!
Ho quattro figli, son disoccupato
ed ho il diritto a vivere! Vi imploro! ”.
I vigili del fuoco, in un istante,
han predisposto un rigido telone,
qualora il loro saggio
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Discosto
quel velo di trine nero
che oscurava gli specchi
nel rispetto antico d’un caro dipartito
D’allora cos’è
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Cadi e ti rialzi,
anche se devi portare
nel cuore
parole che gravano
più delle ferite
di una caduta.
Mescoli lacrime
a sospiri,
senza smettere di lottare
sotto la luna
mentre la tua anima
a malapena respira
dopo aver perso
quasi tutti i
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Dimentichi
di ciò
che oltre il visibile
si nasconde
più
non riusciamo a sognare
lasciando
che altri
lo facciano per noi!
Ma
introiettare
sogni
e stati d’animo preconfezionati
dalla nostra umanità
inesorabilmente
ci allontana.
A
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Dalla finestra chiusa,
guardo nel denso buio
le luci della notte,
che danzano per me
tra solitari ricordi.
Sento
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Cammino, cammino solitario
nell’aria gelida del mattino
perdendo i miei pensieri
nell’orizzonte oscuro
che fa solo
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Il tuo sorriso ha toccato
la parte più segreta
del mio essere.
Nei tuoi baci sublimi
ho trovato la chiave
del tuo
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Avro pensieri
che dal cuore
su a salire
compaiano
al sentire
di quel che davvero
vale...
e li vi avrò
emozioni di
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A stento
ho trovato posto
per questa matita qui
nel grigio delle mie giornate
Poteva stare sul cuscino
ma non avrei avuto pace
di notte quando
le ombre mi avvolgono
Avrebbe potuto danzare
sul mio comodino
dove i fogli di carta
trionfano
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Il sole canta
rosso di tramonto
dietro nubi
riposte a tutelare
le acrobazie del tempo,
la pioggia ride
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E ricordiamoci or perché qui è sempre
Notte! perché poco han Vita i Sogni amati!
perché siamo ombre fatte con il
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(e creo solo due stagioni)
Passi e soste tra sinonimi e contrari
eliminando cacofonie. Via libera al ritmo!
Coniugando la musica
d’ogni espressione idiomatica all’essenza
_ un planare senza acrobazie_
il nudo senza fronzoli ed orpelli
ma che
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| Punto
e di scelta rima dipinger quadro
di scosceso viottolo tra ulivi e rododendri
in discesa libera alla spiaggia dell’anima.
Punto
e di crisalide sentire il corpo in armonia
farfalla primaverile in fieri
a baciar fiori di mimose voluttuose
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Ricami di rami
intessuti di vivide emozioni
in ciascuno capto il cammino
gemme fiori frutti d’amore
formando una tela d’autore
la mia storia.
Corteccia di giorni vissuti con palpito
sostanza di sogni incandescenti
l’argenteo nei capelli mi
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Tutto in un istante
in immagini capovolte
seducenti movenze
d’altri tempi ... femmina
curve prestate al vento
profili, svolazzi
in ammiccante resa
voluttà in dono
sguardo frustato
in candida nudità
penetrante oblio
l’incrocio, accattivante
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| Sogno notte illune
candore naturale ove
l’anima in movenze regali
induce a pensare
Effluvi
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| Niscemmu ‘nta stu munnu
na la stissa manera.
Pi cu e sempri primavera,
cu a lu friddu invernu si dispera.
C’è chiddu beddu ca piaci taliari,
e chiddu bruttu ca fa scantari.
C’è a cu piaci parrari,
e cu a so vuci mai putrai scutari
’Ncontri da lu
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Misera polvere
di vacue parole raccolgo,
in queste stanche
mani di tempo
austero.
E non me ne accorgo.
Come la
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l’ immaginario apre al volo e a squarci
di vite trasversali
realtà sfumanti
nel mistero: parvenze a rapirti
in insondabili cieli d’ esagoni e sfere
porte spalancate
a risucchiarti
in innumerevoli stanze
fino agl’ inaccessibili meandri
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Bambino mai stanco
è il mio abbraccio,
sparge come rito propiziatorio
petali di venture che racchiudono
millenari segreti ...
La ramblas di una vecchia
questione,
è la via che porta dentro
la perfetta tempesta d’amore...
Cammino sotto il fuoco
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Non voglio più sentire il suono
del tronfio calabrone in volo
quando entra lieve e incauto
Nella mia stanzetta spoglia
questo cuore pulsa a vuoto
nell’inquietudine dei giorni
Di chi per primo in mare aperto
dà voce al marinaio stanco
che
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| E poi ci sei tu
che gremisci le parole
e le rendi insuperabili
come spine nel cuore
e poi ci sei tu
dolce bacio
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| Ho conosciuto tempo fa una sarta
Che lavorava ogni ora ed ogni giorno.
Faceva bei modelli con la carta,
in una stanza
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| Le giornate sono scure
piene di tristezza,
gli alberi sono spogli,
senza allegria,
tutto è freddo
nel rifiuto del
sofferto inverno.
Pieno di pena e
malsicuro riparo
all’intenso gelo
è il ripensare
agli assolati giorni.
Non c’è cuore
nei
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| Rincorre bastone
bianco
quel passo spento
ma cuore
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| Di te mi ritaglio
i pezzi sparsi tra le tue memorie
i giorni tuoi che non ho conosciuto mai
quando non sapevo ancora che
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India |
19/02/2019 11:48| 1458 |
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Ti sento sussurrare il mio nome
con voce lieve, che pare una carezza al cuore
in questo silenzio rimasto in ascolto
come
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Quando avevano imparato a misconoscerlo?
Appena nato scuro e inquietante
o quando si era azzoppato?
Forme di vita semplici provano ribellione
o solo paura?
Era arrivato al portico un giorno di maggio
salendo una fredda scala di ferro.
Aveva
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Dimentico spesso come sia impellente l’artificio
luci e fuochi da brillar nelle ore la notte
o i caldi riflessi delle
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Il fiume si dimena a mormorar limpide emozioni,
e variopinte sensazioni ove il cuor giace e di buon umor ristora...
La veste veleggia e schizzi d’acqua a far arricciare il naso,
qui la vita è protezione al cuore e nell’anima senso di sereno .
Qui la
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Era terribile scrivere le poesie
era terribile cercare un consenso
ma quale consenso chiese mai una poesia?
Il cigno si posa sul lago
spiega le sue ali, e sfiora
non chiese nulla al vento
che lo portò lontano
il cigno è un velo bianco
ora steso
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Oggi nel mezzo di febbraio
la natura di risvegliarsi
attende e di riprendere i colori,
io lungo un sentiero i passi
muovo su un sentier racchiuso
tra una piccola boscaglia che
alle sponde qui vicine del Ticinello
del Ticino figlio si
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Ogni dì aspetti quel segno
non demordi
sempre pronto a lasciare la sua impronta
surriscalda l’istante
capace persino di rispettare la data
d’un evento ormai appartenente al passato
incredibilità ed emozione
tolgono il respiro
cercare di capire
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Ho voglia di pulir la scrivania
per liberarmi di novanta penne!
La penna è diventata una manìa,
però, per me è un simbolo solenne
e rappresenta l’unica maniera
che ho, per dare un senso alla mia vita,
la tengo in mano, da mattina a sera,
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Sei il giardino che brilla di rugiada, mamma.
Quell’aiuola di viole e le rose
che nel giorno, fanno innamorare il sole.
La culla e la tomba,
quando la tristezza vela le ciglia
di un ombra grigio argento.
La casa che mi aspetta
dopo che il
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Settecento in movimento
con il tuo coinvolgimento
con le sue rivoluzioni
lotte e sfide da campioni
un incontro che avventura
cento anni d’aratura.
Settecento col vapore
gran risveglio dal torpore
con il suo cartesianismo
ben quotato
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Se potessi parlarti d’amore
senza farti soffrire,
colorando di parole il cielo,
di ocra e grafite la vita.
Se potessi fermare il tempo,
senza mai perderti,
misurandolo nei tuoi occhi
con sestanti antichi.
Se potessi riconoscermi senza
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Eolo |
19/02/2019 00:15 | 1404 |
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| Di te si nutre il cuore,
dell’amore che lo gonfia,
...dolce è il peso
e il dolore ha sapore di miele.
Fanno rumore i pensieri nel cuore,
fai rumore tu e ti fai sentire
in ogni momento
per dirmi che sei lì e sempre ci sarai.
Ti ritrovo ad ogni
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| Non lascia più ombra
questo sole stanco
si lascia trasbordare dal silenzio.
Virtù e costrizione
come un sogno senza il suo sonno.
Affonda l’anima
per un peccato di cui ti chiedi.
Tace anche la notte
non sapendo cosa dirti.
Dopo il tuo
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Questa strada
ha già dato tutto
e non ci sono luci
né ombre nel cielo
Questa città
è vuota per me
ed ogni stella
è già stata uccisa
Nessun nome
da dare alle stagioni
e qualche corvo
gira in attesa
Di un ultimo respiro
fra le
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| Rosa di tutti i venti
Ad Est del mio cuore
tu sorgi
come il sole.
A Nord dei pensieri
ti seguo
con le tue parole.
A Sud delle ambizioni
ti levi
piena di vita.
Ad Ovest dei ricordi
ti poni
come ultimo atto d’amore
...e non tramonti.
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| Ovunque vorrei amarti
negli angoli di tutto
l’ esistente
e cerco di farlo con i colori
sopra le cime.
Tu ancora non sai
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| È il crepitio dei protoni
sul corpo sul lettino che avanza,
attacca, ghermisce la
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| Gemma azzurra in amore
come vento leggero
distogliere lo sguardo
e come fiume di riva destra
ignorare il cuore battere
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Polvere d’immenso:
è l’anima
che canta
oltre il battito d’ali
d’un
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| Lascio la mia solita irrequietezza
in balia del gorgoglio di parole
o alla mercé di tinte vigorose.
La parola è segno
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Nel tempo incompleto,
sotto un cielo di scroscianti
domande mi chiedo:
dove ho lasciato
quello che ero,
dove ho
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Come per i numeri alla roulette...
Se dico noir è rouge
Spesso è così la sera
disillusa dal dì trascorso
Il pensiero seppur costante
rivela defaillance
L’anima è congelata
al tempo dell’innocenza
non è una spugna
è un velo
Vorrebbe lidi
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E poi ci sono quei giorni
senza colore,
che appesantiscono lo sguardo
e non lasciano entrare la luce.
Uno di quei giorni
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334404 poesie trovate. In questa pagina dal n° 28081 al n° 28140.
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