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| A schiera e con svolazzi fitti
in ampio cerchio in volo
nell’imbronciato cielo della sera.
Danze e virate che non han confini
sfrenati proprio come dei bambini
con la passione al gioco fuor del nido.
Assorto e teso e in apparenza lieto
dal mio
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| Tu eri il girasole ed io le ruote
che strana coppia
e ricolmavi le giornate vuote
illuminando il giorno il prima e il dopo
e sembravamo l’elefante e il topo
su quella strada immensa al divenire
felici di nuotare e scomparire
insieme tra le onde e
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Un coriandolo
al vento,
è solo un avanzo di carta,
vola lontano
con i sogni
che tu solo conosci,
verso un
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| Ho sognato un mondo d’amore
senza più i ricordi della
rabbia e del rancore,
senza i pregiudizi del colore
né il gioco crudele del potere
né il perpetuo rincorrere
del dio denaro il valore.
Non più oro,
non più città oscure
di nubi tossiche e
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| Non passa giorno
che l’odiata sofferenza,
non vada bussando per il mondo.
Ma dolore ancora più profondo,
la signora "Indifferenza"
che le ruota intorno.
Persone senza cuore,
che non sanno cos’è l’amore.
Bambini denutriti, maltrattati,
dalla
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| Si è sciupato quel cuore
immerso in un mare di grigiore
per ciò che non è stato e mai sarà,
sommerso e ferito dalle tante
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| Passioni e doveri
guerreggiano tra felicità egoiste
e dimenticati rispetti
profonde verità
al meglio della loro
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| Oggi mi domando:
dov’era l’Amore,
quando la guerra,
spargeva dolore e morte
distruggeva le famiglie,
colpiva tutti i
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| Tenue e assoluto come sulla frontiera
mi spinge oltre la trincea
quest’amore di contatti,
come dire a un certo punto della
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| e, dimmi,
dimmi chi sei?
non lo so neppur io, e
dimmi,
dimmi dove vai?
se lo sapessi te lo direi, e
dimmi,
dimmi cosa fai?
aspetto il tramontar del sole, e
dimmi,
dimmi chi ti ha illuso?
ogni donna amata e poi scomparsa, e
dimmi,
dimmi chi ti
leggi
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| Seduta lì di fronte al mare,
invano cerco di arginare
impazzite schegge di solitudini,
rincorse dalle onde di un passato,
a stento trattenuto
da scure e malconce paratie.
Brillante e lieve il presente
dagli anfratti sporge
precorrendo le attese del
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| Timida follia
lo starti accanto
avvicinarmi al fuoco
col silenzio di una foglia
passo dopo passo
odiare in me la
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| Mi sono trovato
in questa tiepida notte
sulle calde ginocchia
della bella primavera
e lì c’eri tu, fresca
come
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| Non pagherò la giurisdizione
il cappio della corda
il mio padrone.
Non pagherò la sanità
un cerotto sulla bocca
la mia dolce metà.
Non pagherò l’istruzione
il viaggio a Roma
un calcio ad un pallone.
Non pagherò la sopravvivenza
il canone TV
e
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| Ciavemo er cervello intasato,
de cose da sbrigà... flesce, ricordi.
Er pesce è mejo fresco o surgelato?
Ciarivo a fine
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| La gioia plasmata di luce
nell’essere umano induce
a sorseggiare amore
a tutte le ore.
Quest’armonia preludio della serenità
guida il cammino e il pensiero
e su di essi stende
limpido sorriso
preludio all’incontro
con chi ci sta
leggi
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| Mi hai resa felice
in un attimo
e mi hai abbandonato
in un momento
di pioggia senza nuvole.
Eppure sei
ad un tratto dallo spirito
e riempi i miei momenti divini,
i miei pensieri e le mie fragili pupille
come fossero perle e rose.
Chi mai
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| Non parlare troppo. Non dice nulla
la cantilena di scuse e ricordi.
Osserva: autobiografia di lillà,
con accenti di grandi
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| Lontano dalla luce degli occhi,
franano nello scrigno della mente
le idee dei proibiti sogni.
Cadono, rapite verso il
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| Una folata di vento
sopiti pensieri risveglia,
e il mio volto scorre
veloce come un dardo.
Scruti lontano i miei
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| il bosco brulica di vita -
primavera l’albero
intagliato
lo abbraccia la luce - pende
dal ramo il sapore di un addio
il suo
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Giorni ad attender sogni
chiusi nel bozzolo,
avvolti in carta pecorina,
in una bottiglia, il mare suo padrone
dovrei togliere il tappo e farli fuoruscire.
Giorni dai colori sbiaditi,
apatica luce nelle fessure,
a caricar il peso della
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Chi fosse non l’ho mai saputo
un nome incerto pure alla pronuncia
ricordo dormiva da anni sotto i ponti
di Lambrate e qui tanto sognava sogni
diceva di draghi fate gnomi dame uccelli
dalle piume strane cavalieri fiori cielo
e ancor farfalle alte
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Il sole, la luna,
il cielo, la terra,
la vita, la morte,
la pace, la guerra,
la luce ed il buio,
le valli ed i monti,
i fiumi ed i mari,
albori e tramonti,
son questi elementi
che fanno girare
la vita nel mondo
per farlo sognare.
Ma
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La polvere copre l’anima
in questo inverno di dolore
è stata uccisa la speranza.
L’isola della poesia
allontana dalla mia mente
un pensiero di paranoia.
La luna tra tenui colori
gioca coi riflessi del mare
infine danza con le
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Ascolta il grido
della mia solitudine,
quando silenziosamente
urla,
mentre spenti soli
abbandonano
anche gli occasi...
Guardami
con sincerità,
accendi in me
mille fuochi,
tremule stelle ballerine...
E un’anima spenta
vivrà nuove
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Il cuore non si tocca
al cervello non si accosta
il mio andare è in divieto
non impedire alla mente
questa vacanza con
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Davanti a te si apriranno
ampie distese di grano,
le viole cullate dal vento
leggero.
Sentirai il respiro nuovo
irrorare i tuoi polmoni
e albe radiose accendere
i tuoi occhi eterni.
Verrà il momento della luce,
in un tempo sereno di giorni
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Eolo |
22/03/2019 00:45 | 1269 |
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L’Amore è un sentimento strano.
Meraviglioso arcano nato
dal grembo del Caos.
L’Amore, l’Amore non ha sesso ne età.
Non sente ragioni. Non vuole prigioni.
Non guarda il colore della pelle.
Non ha paura di esporsi e di amare.
Come alghe
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| Dicono di averle viste
timide avanzare,
i piccioli carnosi eretti.
Avevano così tanta voglia
di vivere
le viole del
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Ti ho vista piangere
mentre attendevi una parola
scolpita fra le foglie
di un mattino senza pace
Ti ho vista vestita di bianco
prima della sera
quando la nebbia riempiva
l’aria di dolore
Vedevo i gesti sfumati
dal vento freddo
quando
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S’erge la statua innanzi al municipio
ove in alto svetta il grande orologio:
poi silente si sposta la lunga lancetta
con la nottata che è scorsa in fretta.
Miro al di là de la cappella, il firmamento
soave sensazione ma cupo pensamento
adesso
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Odore di cielo
dentro eterne zolle
greti spumeggianti
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La mia corona è fatta di spine.
Spine che lacerano le mie labbra.
Labbra bianche,
bocca che s’agita nel tremore
e la mia tazza di terracotta
è colma.
Io cesserò
ma le mie spine resteranno
a sollevare l’arma dei sedimenti.
Saranno i tamburi a
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Combatto per i miei sentimenti. Ogni dì.
Perché non bastano i pensieri né le parole
o i sogni. E servono a poco le speranze e le attese
senza l’esempio di come si vive sospesi
ad un bacio mai dato un bacio che coagula
sulle labbra insaziato
e di
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Vado incontro al respiro
che batte i secondi
sui minuti del tempo
Con questo piccolo cuore
vertigine in sfida
nel dolce vento dell’amore
Tu rintracciami
tra baci sulla bocca
in guance d’albicocca
selvatico sapore
Ha un canto questo cuore
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Nel giallo verde roseo prato,
un fiore profumato e magico,
sa che verrà presto reciso
dalla mano crudele dell’uomo.
Così
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Sentivo sulle spalle sempre un peso,
sì grave da mozzarmi pure il fiato.
Guardandomi scoprii così sorpreso
che simile ad
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Rena bruciata dal sole
avvolge la bianca pelle
sogno di campi di viole
e pioggia fine e ribelle
a quest’arsura che
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Effimero tempo
Non mi sazi
Di vuoto ripieni i miei spazi
Senza colore i giorni
Cos’è che conta?
Vedo gente trastullarsi con poco
E sorrisi
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Sarà la primavera
sarà che inseguo sempre le mie ombre
e le farfalle variopinte della mia chimera.
Sarà che credo ancora nelle favole
e mi lego ai soprammobili e alla sua polvere
alle nostalgie di ieri e alle mie lacrime.
Sarà che sorrido ancora con
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Quando passeranno le burrasche
e brezze spireranno su questi anni di quarzo
saremo ancora Nuvole
senza pioggia
a dissetare con l’ombra l’arsura del lungo giorno
libere sulle pareti libere del cielo
rubando aquiloni smarriti dalle dita del
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Fragole nel profumo
antico,
in una memoria vivida
che ancora racconta
questo amore.
Potrei rivestire di ricordi
il rimpianto
per non perderti una seconda
volta,
ma resto assorto, nel silenzio,
come un bambino con le braccia
conserte
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Eolo |
21/03/2019 15:16 | 1244 |
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La gioia plasmata di luce
nell’essere umano induce
a sorseggiare amore
a tutte le ore.
Quest’armonia preludio della serenità
guida il cammino e il pensiero
e su di essi stende
limpido sorriso
preludio all’incontro
con chi ci sta
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Svegliati, Amore mio.
Le rondini son tornate.
Il mandorlo è fiorito da un pezzo.
Quei fiori rosa ci accarezzano l’anima.
Non immagini quanto ho sperato
di toccarti.
Prendere il mio cuore e metterlo nel Tuo.
E’ così che va il mondo.
Gira e
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Nessuna tempesta
nessun risveglio
l’aria stanca si posa
avvolge le serrande
copre di un silenzio nuovo
la polvere del tempo
siamo morti troppe volte
per
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| La notte è meraviglia per gli occhi,
è acceleratore di pensieri,
è balsamo per il cuore.
Sempre porto con me la luce di stella,
la rubo al buio del cielo nella notte
quando il respiro dell’uomo si attenua
nel sonno, quando la luna bucata dal
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Tu dici
e un treno corre
disteso e tiepido
-è una città su un’ala,
rispondo. Non c’è il limite
il limite è solo il
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Vive il tuo ricordo,
tra ali di vento
che sfiorano la pelle.
Inaspettati pensieri
non trovano pace,
tormentati dall’assenza.
E nel vuoto dei tuoi silenzi,
l’anima si raggomitola,
costruendo castelli
su fragili fiori.
Affondo le mani nella
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Si aprono oggi al sole
i fiori del nostro giardino,
e sboccia ancora una volta
l’amore nuovo fra noi due.
La primavera
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| Più profonde le luci
di avanzati tramonti
e inusuali riflessi
a specchiarsi nell’acque
più fonde.
Come guizzi saettanti
a sipari riaperti
per poco
su uno sfondo più acceso
quale amalgama a raggio.
I colori rifratti
a irradiare una
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| Nel mio album dei ricordi non vi sono
le lor fotografie ma oggi io vecchio
sulla soglia che degli ottanta si avvicina
tutti li voglio ricordare quei che nel cammin
di vita mio dall’asilo al mondo del lavoro
per istrada o in fortuita occasione
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Doniamoci un sorriso
che di fragola abbia il sapore e
profumi di gelsomino.
Sorriso ad allungar minuti e ore,
gabbiano in libertà a virar sul mare,
ed abbia il volto del mondo,
in ogni colore umano si risvegli.
Sorridiamoci!
Sorriso a salir dal
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li incontro la mattina i semivivi
sempre allo stesso punto, abbiamo
un nostro modo d’intenderci:
quello con l’occhio storto, che fuma
e si trascina una bottiglia vuota,
il militare impettito che chiacchiera e chiacchiera da una radice,
la
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Aspetta che tolgo l’auricolare non sempre è ben accetto
il tono della tua voce non deve risultare alterato
perderebbe quella melodiosità che cattura
non essere impaziente un secondo e sono da te
giochiamo insieme a fare mamma e babbo
i nostri
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Nascondono gli occhi
nelle vertebre
oltremisura
appostati su margine del ciglio
per non far battere
il tamburo del
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’A primmavera è femmena
na femmena addirosa
nennè che bella cosa
cu marzo int’a vetrina
ca quanno fa matina
te pizzeca e te sceta
te fa senti’ cumeta
e ie ca s’ nu rrè
m’appiccio ‘mbraccio a te.
’A primmavera è sciorta
gran dama e signurina
e
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La campagna s’è svegliata
e la valle è tutta in fiore,
già s’avverte in ogni strada
il profumo dell’amore.
Anche l’aria è più serena,
c’è la gioia in ogni cuore
ed in cima alla collina
è sbocciato un nuovo amore.
Le fanciulle innamorate
sono
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(quadri dipinti con cieli azzurri)
Sei quel vento
che sconvolge
rami di pietra,
foglie secche
cadute con nostalgia
come ricordi
che non ti lasciano
ancora...
Sei quella pioggia
che rinfresca speranze
e promette infiniti
con voce
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Prati verdi sul crinale di pensieri sfuggenti
nell’ora che si distende.
Sento la morsa serrarmi il petto,
quasi a
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334318 poesie trovate. In questa pagina dal n° 26941 al n° 27000.
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