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Pace infonde al cuor Cristo Redentore
Amor divino
Scende sulla terra di povertà, ipocrisia e guerra
Questo giorno
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Nessuno avrebbe mai immaginato l’
Orrendo incendio che ha distrutto il
Tetto e la guglia principale, la
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| Amore seguo i tuoi passi
nella nebbia che mi avvolge
senza fare rumore ti seguo,
ho scelto te per il tuo cuore puro,
mi sono rifugiato nella tua poesia
per ritrovare il mio cuore.
Ho scelto te nei miei deserti
mi sei da sempre valido aiuto
in ogni
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| Di stagioni senza luce,
attimi che fluiranno nella solitudine,
il tempo della misericordia
e della rinascita.
Ci sarà l’attesa antica,
la memoria senza volto,
la tua mancanza,,
l’autunno di foglie marce
e di fanghiglia.
Ci saranno i
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Eolo |
17/04/2019 01:18 | 1912 |
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Chiedo venia
se sarò poeta diverso
finché versi non darò
con rami e fiori di pesco!
Ma dentro sussegue
una
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Coglierai quel piccolo fiore
quando farà buio
e aspetterai che ci sia silenzio
fra i sassi e la strada
Nasconderai gli ultimi baci
al chiarore di luna
e perderai qualche petalo
lungo il sentiero
Per ritrovare la via
quando la notte è più
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Arriva ancora
come ogni anno
una bella festa
ma non è capodanno.
C’è Pasqua e Pasquetta
e la gente va ancora di
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Brucia il mondo
e brucia "Notre Dame"
in questo giorno
di Pasqua vicina
e ogni cuore vicino
e lontano
piange e si stringe
al triste destino.
Destino che non ha
risparmiato
secoli di cultura
andati in fumo
dall’oggi al domani
per qualcosa
che
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Per te che hai l’animo gentile,
età anagrafica soltanto è segnata,
dialogare in allegria di piglio giovanile,
trasparita verve da chiunque agognata.
Conoscerti, dopo anni di attese,
ha ripagato il tempo del soffrire
di infinite continue
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| Oh dottore,
quattro passi di rancore,
domani smetterò
col farmi solo male;
scatterà un po’ di sole,
un’onda alta nel
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Non sarà con me domani il sole
né il profumo del mandorlo fiorito,
io altrove tra il grigio dei pensieri
i nodi d’una trama un’opera da chiudere.
Il cuore è come il profondo abisso del mare,
lì muovono guizzi risplendono bagliori.
E l’anima pare un
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Nel claudicante passo
eredità di donata gioventù
all’incedere tiranno del tempo
eterni Peter Pan
si riconoscono.
D’improvviso esploratori del mondo
sui marciapiedi quotidiani.
Anime scivolate a risalire
i muri grigi di città
viaggiano
così
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L’aria di Primavera
non ha più lo stesso candore
parole spezzate in gola
volano nel fumo
a dipingere il cielo
di dolore e fiamme
stendendo le ali
sull’abisso del nulla.
Saranno le nuvole
del colore del sangue
trasportate dal vento
a scivolare
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A uno a uno in fila
ogni mattina
svolta, pensilina
c’è un ordine a tenere ferme
le tormente, pieni di valeriana
e
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Mi perdo nello sguardo che non va oltre la siepe
che è come una barriera invalicabile a questa vita...
Ogni mattina, dalla
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al quartiere della movida
addentano luccichii
bevono la luna nel bicchiere
dopo l’alto livello dei decibel
un silenzio striscia lungo i muri
tra vertigini di ebbrezza
chi saprà decifrarli
i respiri spezzati dove la parola
impastata annega
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Forse non ti ho mai detto
del vento che spira
sui miei ricordi,
delle scure lapidi di pietra
che lascia cadere.
Istanti di vita racimolati
e seppelliti in profonde casse di legno.
Anima stanca alla deriva,
si incammina trascinando
brandelli e
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A te, che da lontano vieni
piccolo e nudo fagottino,
a cuor di pulcino,
amor di nonna ancor non ti conosco e
già bramo come fossi mia.
Sei una noce ad aprir il mallo e
veder la luce, tenero gheriglio da mangiare.
Amor di nonna ti
racconterò
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La sintonia della pioggia
quando si unisce al mare
da dove vieni lucertola
cosa hai fatto nel lungo inverno
io dormo con le cose
quando si assopiscono amare
nel movimento cosmico nel cuore
fiumi di rosso vino, di notti insonni
vi è molta pazienza
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Ho scritto sulle nuvole del cielo:
“Ti amo così tanto da morire! ”
Ma tu nel cuore hai soltanto il gelo,
l’insensibilità mi fa soffrire!
Pensavo che tu avessi un sentimento
o che provavi un minimo di affetto,
ma vedo che nel tuo
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| Viste; hasta el barro salta
donde debería pasar agua
Y me quedo perplejo
cuando afirmas tranquilo
que son sapos
mezclados con orine
los que saltan
en la
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| Se están muriendo de hambre,
enfermos sin poderse curar,
ancianos sufriendo penurias
y raquíticos los niños van
pidiendo comida en la calle
mendigando un pedazo de pan
Todo quedo como antes
nada se ha movido más
se han vendido por dos reales
los
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| Di fronte a noi l’astuzia.
Poche parole
- evento semplice -
breve
per la mente "astruso"
come uno scherzo
in una confezione dalle forme egregie.
Poche parole
- stritolate - oltre una scrivania
cadono a pezzetti
rumoreggiando sopra il
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| Oggi una gradita sorpresa,
appena fuori porta,
un tappeto rosa m’abbaglia.
L’intenso profumo,
le delicate
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| Sguardi
a parlarti di arti
e mestieri
solo ieri
levavano polveri
da murani ed argenti
gli angeli a noi
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| ti lasciai nell ‘eremo silente
ai piedi delle radici dell soffio vitale
e fui rivestito da un candore
imbevuto di luce propria
nelle trasparenze del silenzio
mi elevai in una nuova dimensione
mai raggiunta sino ad ora
planando come volo
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Vi etichettate "Gente onesta"
credendovi con aureola in testa
ma agli occhi di chi saprà guardar
appariranno i vostri volti d’orror.
Pur con maschere da vergogna
s’intravede nel collo la gogna
d’una coscienza resa indifferenza
verso l’anima che
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Tralci
e rami d’ulivo,
macchie di verdeargento,
abbracciano
fra schizzi di colore
vetuste zolle
e solchi
di fatica e sudore,
frangersi anima
e dorso,
mentre esilio
icone del tuo inganno
tra corredo di sposa
volute di lavanda
a sbriciolarli
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Nelle notti d’insonnia, quando il suo
cuore è sveglio, lei non fa altro che
pensare a lui.
Lo cerca nei suoi sogni, per
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Enea |
15/04/2019 21:54| 1815 |
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Segnati per me
con la croce nel petto
e la luce del male
scomparirà in un rogo
Questa sera sarà soltanto
l’incubo degli anni
che ritornano e svaniscono
senza lasciare traccia
Fiato del tempo
che irride le sue promesse
e crepa le stelle
con
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| Perché ci sei
e il tuo esistere fa paura
ad un volgo di parole;
perché ci sei
e il tuo cardine
è una cintura
da
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E con l’amore gioco a dadi e il sesso
è il primo della lista in ampio letto
voglioso di attivare quel processo
che dà la
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Sogni di architetture
sconosciute
ancora
sono le mie notti
lontane dal reale.
Nascono lievitazioni
ebbrezza
fino a
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Sussurra, lenta, l’onda
nel lambire la sabbia...
zittisce le stelle
impallidite dall’alba.
Accarezza, lieve, il
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Piccola lanterna
che ardi,
dentro di me vita
che vita concedi.
Sempre ti sento!
In fondo al mio cuore
vivi,
pulsando di luce.
Memoria!
Radice d’amore,
amore mio che fluisci
nel mio sangue,
voce che racconti,
respiro,
movimento di
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Eolo |
15/04/2019 17:55 | 2019 |
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Oltre non bisognava andare...
per poter sognare ed attendere un giorno nuovo
e guardare ancora il cielo con gli occhi di un bambino
o domandarsi dove vanno a morire gli aquiloni.
Oltre era la vita agiata di chi non ha conosciuto la fatica
del
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| Si a stu munnu
li petri putissiru parlari
vi narrassiru li passi
di l’omini vasci e di chiddi riali.
Schifiusi i secunni
posanu li pedi ppi forza
pi un s’ammiscari
cu fangu e ca torba.
Spingiunu i mani all’aria pi
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Me ne stavo tutto solo a mirar
quei colli da lontano. Una porta
sul cielo e l’altra sul mare. Una
fontana alle pendici di
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| Su questa crosta galleggiante
nel magma, nostra prigione,
con paesaggi notturni ed aurore,
con giornate e serate serene,
vivere è percorrere il mondo
attraversando ponti di fumo
e per arrivare in qualche luogo
bisogna trovare un doloroso
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| Vivere senza catene, senza confini nell’abitudine al silenzio,
scoprire se stessi fieri della propria peculiare immanenza
e
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| Da quanno è scomparso Re "Pippetto"
a Roma quanti Sindaci avemo eletto?
Manco uno è stato perfetto,
tutti co’ armeno un
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Va per le strade con passo elegante,
d’una beltà che scintilla.
Osserva senza occhi
ed ha una sola meta nel cammino:
offende il prossimo o lo disprezza.
In verità teme
che qualcuno possa essere migliore
e le sue pupille possano vedere
qualità
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Ecco, la riconosco,
è la Luce nuova di primavera
vivida e irripetibile, sa di buono
ed è cangiante come una magia.
È quella che speravo, disperando,
ma mi struggevo nella notte oscura,
quella che anelavo ritrovare in fondo mio dolore,
che
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Sono infinite le vie dell’universo,
unidirezionali, conducono a un solo sito,
intersecate o parallele indicano il verso
per incontrare l’atteso mito.
Dopo essersi riconosciute anime gemelle
assieme han percorso giorni felici
scorazzando ovunque
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Anche oggi piove in questa vita abbandonata all’inerzia
che non vuol saperne di donarmi qualche raggio di sole
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Carezze rifiutate
mi sentii dire
verme
non mi toccare
con quelle
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Tasti bianchi tasti neri
malinconia
destino predestinato
angeli caduti
sogni beati
giochi per bambini
amore nel cassetto
musica e armonia
eccelso sistema
matematica e filosofia
chimica degli elementi
codice e programmazione
vita che genera
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| Il sole si è eclissato
nel ciel di nuvole
coprendo di mestizia
atmosfera d’amorevoli sogni.
Cerco la vita oltre la siepe,
ma, flebile raggio
lentamente scompare
nel tremolio di sradicate radici.
E l’anima
mulinello di rami appassiti,
perde la
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| Voglio tornare lì
tra i boschi lieti
della spensieratezza,
il silenzio
che copriva le parole,
il sorriso sulle guance
colorate dal Sole.
Voglio tornare lì
sui passi ambrati
di tenerezza
e le grida festose
nell’incanto di luce.
Voglio
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Oh voi in casual incontro e scontro
strade a percorrer in quotidiana apparenza.
Ove siete andati? Ancor ci siete a camminar le strade?
Incontri e scontri ove inosservati non passaste,
sguardi fuggenti, ove riposai il pensiero,
briciole captate di
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Iersera ho visto il Diavolo in persona
nel mentre passeggiava in un giardino,
aveva un’apparenza alquanto buona
e quando
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Se fosse compiuta,
oramai definita,
la scala gerarchica
assegnata alle specie,
saremmo gli artefici
oppur gli
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Asimmetria
sfalsata ribalta d’un’ eccezione
che di regola sfugga il nesso
mutandone la via.
Diviene fascino
per chi
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Pari a lembo di cielo in giardino
già fiorito il turchese plumbago,
così desta il ricordo bambino
e quanto turba celeste l’imago.
Quanto freme in rovello l’inconscio
nell’andar ostinato a ritroso
quando il ciel era ancor rigoglioso
e quel
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Vivì |
15/04/2019 12:59 | 883 |
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L’artista vero fa paura.
Perché non entra in nessuno dei nostri schemi,
non si fa catalogare, mettere in fila nei pensieri.
L’artista vero è come una scheggia impazzita
si conficca dove vuole, senza preavviso, senza nessun motivo
sparisce nel
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Ritorna la nostalgia
tra le ombre degli occhi,
nel silenzio di questa stanza
tra candele accese
e ombre di vita vissuta.
Sgorga dall’eternità della notte
appena passata,
come lampi rischiara un cielo
orfano di stelle.
E io ti aspetto
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Se vero
è
che siamo Unione
vogliamo
la prova che il dire “Ognuno è come gli Altri”
mera retorica non sia
la prova del noi - non singoli esseri - in abitare comune
la prova del noi - pur non identici - in una sola entità.
Noi
che non
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S’arrivo ‘o punto che tiene poco a dicere,
nun prufumene chiù ‘e parole comm’ na vota,
hanno perse peso ‘e qualità,
pure si ‘e prununcia, mettenne nzieme
e pnsiere, ‘a sustanza ‘e ‘a verità,
valgono poche.
Nemmeno nu soldo!
A’ gente nun ‘a
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Oltre la siepe
scende il crepuscolo
che incendia di rame
la veste della sera
se ne va l’orizzonte
nel sorriso della luna
e più vicina a te
si fa l’anima mia.
Sei la donna
che sogno e ti sogna
nei sentieri e nei prati
senza ripari
fra lo
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E’ dolce il dormire
in questo mese speciale
che mi vide apparire
sicché mi diede il natale
com’è ch’io giunsi
il perché non mi sovviene
non so se risi o piansi
se fu male o se fu bene
sol io so che son nato
al dolce tepore d’aprile
da
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334312 poesie trovate. In questa pagina dal n° 26101 al n° 26160.
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