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Lì in quegli spazi,
dove tutto era materia e forma,
vive ora la luce dei colori.
Capovolti prismi luminosi
come punti di stelle
appena accennate
a colmare l’assenza
della materia.
In quegli spazi,
ancora intrisi di forme,
nasce colorata,
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La mia valle
rifiuta maggio
che pazzerello
dai monti scende
porta neve e ghiaccio
nel suo zaino colorato,
lui si distrae e si arrende
ai venti e a le tempeste.
Grida e urla la storia tutta,
lui non si difende,
si nasconde trascinandosi
con
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Vorrei dormir la notte
ma non posso
è troppo piena di spine
la corona
e il fardello
che mi porto addosso
nel più bel sonno
mi sveglia e tuona
e mi riporta
in un volo lontano
a rivedere
i figli perduti
sparsi per il mondo
e in alto piano
su
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Tra foglie vitali e rosse bacche
con filo frasparente e setoso
è intessuto ricamo prezioso
miscugli naturali di ceralacche
con maestria sapiente costruita
per tendere nella sua rete capziosa
nel lavorío di una vita laboriosa
di un ponte costruzione
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E quando le ginocchia
immote rimarranno ed inchiodate,
colte dal gelo dell’età dolente
e non potremo correre
ad inseguir
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Pelle di serpente
ti lasciavi accarezzare
appena dopo il tramonto
quando il sole tremava
Lingua di serpente
mi ferivi con le parole
e mi baciavi
con il sangue delle sere
Passate ad aspettare
un gesto ed una pena
stracciata con le vesti
di
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Stringimi ancora
di volute un periplo di carezze,
come stringo i nostri pensieri
in cerchi di fragole e sole.
Sapessi
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Jim27 |
16/05/2019 20:27| 1494 |
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Indissolubili essenze
temprano la nostra esistenza
in quella voce d’amore
che salta sul mondo imperfetto
come un fiore
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Se un giorno
sfogliando il libro dei ricordi
troverai
in fondo alle pagine della vita
una piccola luce
nascosta
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Calda notte d’estate
le stelle ricamano il cielo
le cicale
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Nel ritornare al paese natio
guardo quei campi a me famigliari.
Cerco il volto di mio padre
confuso in quel gregge intento a ruminare.
Osservo il bianco tufaceo delle case, ingrigito,
ricorda lo scorrere del tempo.
Sembri rassegnato, paese mio,
al
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Ora il vento ha sopravvento
mentre la pioggia non cambia l’assolo,
ma col suono dello scroscio battente
- sui vetri - scandisce il tempo.
Continuerò a comporre in mente
una canzone - da solo - nel temporale,
fuori la sala d’incisione ormai
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Un uragano che non cessa di battere
come mulinello s’impone
ampliando quel sentire che nel tempo
continua a dare i suoi frutti
rovistando zolle dove arbusti hanno preso posto
scioccando chi spettatore inusuale
vorrebbe poter piantare
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Col tempo si placa lo smarrimento.
Ora l’idea che non capita per caso,
che può annullarsi da sé stessa,
divenire ancora
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| Nulla
mi appartiene delle lodi
imbellettate di fresco.
Se la banalità
è del male, il banale
è il male
brutale come un
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| siamo buchi neri
affamati di cielo
ed è un presentire
come una mano sulla spalla
il doppio celeste che
chiama dall’ intime fibre
estrae dalle viscere la memoria e
la custodisce nell’ akasha
attende il ricongiungersi
nell’ abbraccio cosmico
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Notte d’avvolgenti misteri ti profani
e nel vagar silenziosa torni a
proiettar il film della vita,
ove inerme protagonista
lasci scorrer la pellicola
tempo vissuto a rinfranger solerte gloria.
Film a colori o bianco e nero
fra giorni amorfi in
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Di sera è il colore del cielo
mentre nel cuore imbruna l’orizzonte.
I tramonti si fanno fitti nello sciame dei pensieri
e tu non ci sei.
Cerco fra i ricordi qualcosa
che riusciva a consolare le mie sere
ma non ritrovo più i talismani di
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La penna spazientita, all’improvviso,
s’è messa in posizione verticale
e con la punta sopra un foglio bianco
scriveva un
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Sei arrivata troppo tardi
per cogliere le rose
la pioggia è già venuta
e ha ucciso i miei ricordi
Le nuvole di Maggio
erano nere all’orizzonte
e ogni cosa parlava
di stagioni passate via
Sei arrivata quando
la terra era già fredda
e i semi
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| Brilla di verde
il sogno di
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| Settembre arriva così
in punta di piedi,
la fresca pioggia
rinvigorisce i fiori,
s’attarda l’estate
e lentamente si chiude.
Gli alberi si vestono
di giallo e di rosso,
lievi s’alzano
le prime nebbie al mattino,
cadono morte le prime foglie,
è
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Lei si soffermerà - fatale -
all’incontro che parrà casuale
ai nostri increduli occhi.
Pur senza inibizioni,
consumati d’emozioni,
valicati dal vento della vita!
Ma colgo nel profondo
che non sarà il momento
per viverla senza tempo.
E la guarderò
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Gelate a maggio
ma qui non è
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La fossa dei leoni
è sempre aperta,
dal primo sole
all’ultimo tramonto,
e in giorni di ballo
anche la notte,
per festeggiare
insieme il resoconto.
E ad uno, ad uno
i seguaci in fila
in quella lunga fossa
van cascando,
illusi di trovare
"
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Sento il sibilo
di una locomotiva,
un forte richiamo,
sei Tu che mi aspetti.
Salgo sul treno della vita,
si parte:
due
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Con quali occhi guarderò il mondo
con quale sguardo affronterò la vita
con quale passo supererò la morte.
Con quali mani stringerò il futuro
Con quali spalle sosterrò giustizia
con che parole disegnerò paura.
Con che coscienza percorrerò ogni
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Della nostalgia
come il mare al
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Quando il cuore canta
cerca spazzi grandi,
amori che siano infiniti,
e la tenerezza
di chi ti sta accanto.
E non ci sono
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Vivo è il ricordo di quel giorno d’inverno,
candida cadeva la neve a coprire ogni cosa,
strade deserte come un cammino
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Aggrovigliati per braccia e gambe
esploriamo anfratti e spiazzi.
Le labbra schiuse cercano altro spazio...
Coagula
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Silenziosamente
un giorno di cioccolata
s’intrufola tra bianchi balconcini
desiderando nuovi incontri
quando altrettante leccornie
cercheranno il momento giusto
per imporsi in un girotondo
traguardo sempre ambito
da non
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| E’ agganciata al buio la stolida catenella
che robusta e sottile mi isola dal contatto.
La porta semi- aperta guardo infastidita
diffidente e mascherata da sorrisi
volti conosciuti
venditori del nulla che bussano.
La mia kundalini ha un sibilo
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Domani è ancora un altro giorno
e verrà di seguito all’oggi, ch’è la parvenza
di un passato che non torna più
nonostante il ricordo offuschi i colori del tempo
che fu amico e compagno di viaggio...
Domani chissà, forse sarà solo un’attesa
di un
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Annunciano in un solerte notiziario
lo sbiancamento progressivo dei coralli
a causa di grandi stress quotidiani
dovuti
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Mamma ca mamma sì...acqua ‘e nu mare
ca ‘ncopp’a chesta terra m’arrepara
voca int’a l’onne senza ave’ paura
canta c’o core senza ‘nchiummatura.
Mamma ca mamma sì...stute stu fuoco
ca strure chesta vita a poco a poco
mente ca ‘o tiempo sfratta
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Stringimi forte
la canzone del
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Julie |
15/05/2019 15:18| 607 |
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Sofferenze profonde
immenso dolore,
Parigi pugnalata al cuore.
Catedral de Notre Dame
incenerita,
grande ferita.
Città d’arte meravigliosa
sulle rive della senna
ormai spenta,
grondante di sangue
vai avanti e non disperi
ritornerai a
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Il freddo inverno i rami spogli avvolge;
li ricopre di gelo e pur di brina
che il sole ancor non scioglie la mattina
e
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Ti saluto
carezzevole culla cristallina
screziata di diamanti lucenti
dono del sole
Ti saluto
schiuma bianca di seta
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| Chiarenella.
Fòre o’ vascio do vico salata all’olivella,
quanno ‘a tarda sera ‘o cavere
da jurnata scennevo dinte ‘e materazzi
addò se durmeva pure ‘a quatto ‘e ‘a cinque
anime, t’assettava ncoppa ‘a sdraie foro ‘o buco
‘e chelli prete ‘e tufe
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Siamo fiume che non trova la foce,
gabbiano, che non trova il nido,
silenzio che non trova parole,
rincorriamo un mondo ostile,
che separa le nostre anime.
Siamo quiete dopo la tempesta,
buio dopo la luce.
Sei oasi dopo il deserto,
vorrei
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Per amico, col tempo,
avrai la ragione
farai scelte,
giuste o sbagliate,
la ragione è un’amica
priva di potere,
chi ama
continuerà ad amare
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| Musa beauty
dei miei giorni di tuono
e di ruvido cielo
scivoli inerme,
isola nell’ebbrezza,
uragano di vita,
specchio
di un ostinato amore.
Solitaria
corri dentro il ciclone
dove la fantasia
elìde
indebolite fedi,
oltre la suggestione
di
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| Stanco il tuo cuore, stanco il tuo sguardo,
stanca la voglia di vivermi accanto,
così piano piano la luce si spegne
fragile come non era mai stata,
eppure alimento questa fiammella
sperando che duri per darmi speranza.
Dolce è il ricordo del grande
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| Stanotte ho sognato la Morte!
S’è prima seduta sul letto
e poi guardandomi fisso
m’ha preso la mano e m’ha detto:
“D’accordo col bieco Destino
ti devo portare via adesso!
Perciò senza fare lagnanze
rivestiti, aspetto all’ingresso! ”
M’ha
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| Quello che trovo in un silenzio
sono i ricordi del passato
fermi davanti al precipizio
di un’avventura malandata
sei tu musa del mio desiderio
dove scivola la mia cordata
giorno è la notte non ho riposo
c’è un bivacco per ripararmi
di un amore
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| lente note, dalle tue labbra
la loro onda
è un telo, volante, tra le mura del borgo
non conosco il tuo nome
non vedo il tuo volto
dimentico d’altro
vagheggio, tra le strade affollate
del piacere uditivo
potrei morire
al calare del
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Dove sei ora
che la notte è andata via
ed avrei lacrime cadute
da mischiare con la pioggia
Dove sono le tue parole
che scavavano la pelle
lasciando le ossa nude
e le luci al loro cielo
Quando il vento soffiava
ed io ero nella polvere
tu
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Il cielo mi cattura nel pensiero
che già ha scritto versi
nell’iride dei miei occhi tersi ...
mentre il mare i suoi mi darà
con brezza e riflessi.
Ascolto il vento di ponente
ma la sua voce è nella mente
e mi chiedo in fondo al cuore
perché ogni
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| Nuvole colorate d’arcobaleno
sull’orizzonte, il sole piano scompare,
lentamente scivola via con il suo fuoco
che infiamma il cuore.
E’ il tramonto che scava,
entra in profondità,
un misto di malinconia e felicità.
Dolori e gioie sembrano
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| Nella freddezza di un addio
le parole non dette pesano come macigni
nelle carezze del vento
rubato alla notte.
Piovono rughe sul viso esangue
ribelle cuore scalpita infuriato
passeggero sul treno in corsa
senza più fermate urla tutto il suo
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| Mani di luna
cerco in questa notte
dove il sangue scotta
nelle mie vene tutte
e tu bella e rotonda
che passeggi nel cielo
senza sole nel gelo
tienimi nella tua mano
che io possa vivere
l’amore che mi incendia.
Io e lei nel mare infuocato
la
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| Sui lunghi viali della sera
ci tenemmo per mano
oltre l’alba il nostro arrivo
come la nebbia che sale
e si dimentica del mare
e della sua tempesta.
Noi moriamo
di qualcosa simile al vento.
Tante parole
e l’unica cosa, che capimmo
furono solo
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| Nella stanza buia e silenziosa
entrò silente un raggio di luce fioca
senza chiedere passò tra le persiane
si posò lenta sulle cosce madide e calde
i cuscini impregnati di mille umori e odori
mostravano segni di un movimento frenetico
la mano di lei
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Barcolla la memoria
tra i ricordi...
due occhi, due guance.
Riprende fiato
e dalla maschera emette un suono.
Il tatuaggio non è riuscito
manca il vapore in duplice spira,
sente il peso come un giovane padre
e barcolla ancora per la forza
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Sono passanti frettolosi per la via
stretti tra loro al riparo d’un ombrello,
non scrutano intorno né levano
lo sguardo al cielo cupo.
Piove e l’acqua scorre sui vetri e sulle strade
sui tetti e sopra i verdi rami.
Ed il tempo pure alacremente
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A te che dormi ancora
l’aria bella esprime
sul morbido cuscino
la voluttà dell’acqua
sul fiore ancora chino.
Ah, potessi amore, rincorrerti nei prati
a piedi nudi, baciarti sulla bocca
prugna succosa schiusa, appena aperta.
Sei sogno o solo il
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Casa
leggi sul mio seno
e scrivi nell’aria
diario segreto
Sottrai pianti a burrasche di mare
increspature senza fine
Sorridi
Di bianco
sporco la fioritura sospesa
e tu siedi
sulla curva del fuoco che agghiaccia lo stelo
È
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334307 poesie trovate. In questa pagina dal n° 25381 al n° 25440.
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