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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’098Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Tutto senti e palpita
-quel tepor se in festa-
il cor ti dona e scalpita
che è vita manifesta...
Esser nuovo in sè
-per strade mai battute-
rincorri uno e altro te
già in sogno le ha vissute...
Quel buio ormai da dietro
-finto eco ai tuoi
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Potevamo superare gli argini
se non ci fermavamo a contare i passi
se non ci specchiavamo nell’acqua torbida
credendo di essere noi i belli
sparvieri truccati e straniti tra i venti.
Potevamo bere fino all’ultima goccia di mare
sventolando gerani
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Ti tengo accoccolata fra le braccia
e sembra un incredibile portento,
cullàti dal silenzio e dalle luci
dei fari di passanti indifferenti,
a suggere e gustare quei momenti
di lucida follia a cui conduci;
immobile, a tenerti; ed è un tormento,
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Una giornata di tepore in un ambiente caldo d’amore
annulla quelle piccolezze che tanto hanno fatto disperare
in un bouquet di vicissitudini non da tutti comprese
per la loro inusualità che tanto fa discutere
in ambienti dove l’ottusità vuole
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Chissà se un giorno torneremo ancora
su questa Terra sotto le sembianze
di altri esseri umani? ... Mi addolora
lasciare la famiglia e le sostanze!
La vita naturale lo sappiamo
che può durare al massimo cent’anni
e in tutto questo tempo
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Di caduta in caduta
mi rialzo
come un marinaio sulla prua di una nave
scampata al fortunale.
Un gabbiano segue la scia
con indomita pazienza
e il suo grido taglia il silenzio
nella solitudine del mare.
Aspetto di udire la notte
immensa e
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Il vivere si sa in questo mondo
si immerge dentro il dubbio del sarai
e istante dopo istante attiverai
un folle intenso e vacuo girotondo.
E nascere potrò e ti rispondo
coi se coi ma coi sì coi molti mai
nel mare incontinente dell’avrai
col verbo
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Comincia male questo nuovo anno,
lontana mille miglia dai miei occhi,
nascosta nelle pieghe dei ricordi,
ammutolita voce che si perde
in un paesaggio tetro e mai più verde
un tempo rallegrato dagli accordi,
da sogni ad occhi aperti, da tuoi
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Prendi gli avanzi
di questo buio che ci sgretola
e prega il mio nome
perché me ne possa andare
Togli le schegge
da questa pelle che invecchia
e ricorda il mio sogno
di averti oltre il cielo di cenere
Che ci divideva
a dispetto di ogni cosa
e
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La capacità umana
si incontra nella storia,
una vita artigiana
ripercorre la memoria.
Or il tempo disumano
cancellando i dettagli,
si inciampa con l’arcano
per disfarne i bagagli.
Nella terra della vita
che ospita una specie,
le rimane fra
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La timida luce
di una mattina di dicembre
ha il profumo di speranza
e di tenue desiderio
di passi leggeri.
Arriva come spuma di mare
a lenire un cupo andare
o ad ammorbidire ferite esangui.
Guardo questo giorno
dentro un cielo turchino
lieve
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| Arde legno stagionato
colorando l’inferno
di brace rovente:
rossa, immota
geografia di natività.
Lingue di fuoco
danzano
saettando riverberi:
giallo e arancio
nel sangue del mondo.
Troia funesta
al rogo acheo;
si fa magma
dal ventre caldo
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Mi sento solo
all’interno
del grembo materno.
A contare
gli ultimi attimi
di
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Nel vento sul mare
la nave andava,
l’onda d’amor
nel cor pulsava
si espandeva
forte infuocata
a bruciar la pelle,
nell’infinito sentimento.
Tristezza
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invisibili lacrime
s’ infrangono sullo specchio d’ acqua
ove rinascere vorrei per te
ancora una volta
per non morire adesso
perdonami piccola creatura
delle sofferenze immane
raccoglimi dalla terra come un fiore
nelle mani tue grandi
per non
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Hai fatto il gran passo
nella notte fonda
ascoltando il fruscio
di un semplice alberello,
ti sei aggrappata
con abbracci inconsueti
che mimavano per me
un nuovo grande amore.
Le stelle presenti,
spostavano una nuvola
sorrisero un po’
poi mi
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Quando i venti arrivano
portano aromi di ricordi.
Gli impeti dei viaggi
sempre verso il nuovo.
Slanci ideali, ambizioni,
audacia, sentimenti,
colpe, errori.
Tutto rifarei perché
nel pieno della giovinezza
c’è sempre qualcosa di bello
e, più
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Ci siamo conosciuti un ferragosto
ad una festa di comuni amici
e siamo stati insieme in ogni posto,
perché ci sentivamo
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Non è come gli altri giorni.
Aria di festa ancor si respira
e l’Angelo sceso dall’alto,
col suo rutilante vestito,
continua il suo gioioso canto:
Gloria in excelsis Deo.
Brilla tuttora nel cielo la Stella
che ha guidato i pastori e i re
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Ed era come il cielo a settembre
il legno antico
vicino alla roggia
e le nuvole d’oro nel fiume
Ed era come la pelle d’estate
calda quando le mani
accarezzano l’ombra
e il sole non brucia più luce
Ma buio di stella
resa oscura dalle tue
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Poche parole
ma forti...
semplici ma da farmi sorridere.
sincere come un tempo
illusioni si ma non delusioni
Non ho chiesto altro
non chiedo niente
se non si sente niente
non chiedo se non mi si da spontaneamente
Mi sento una mendicante
un po’
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Neve che fiocca e fischi di vento
laggiù un bimbo sta piangendo
neve che scende e strade di sale
quaggiù invece è sempre natale
piovono canditi e fette di pane
e pezzetti di ossa da dare al cane
in alto mare un legno galleggia
sulla terraferma
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Vieni anno nuovo:
affiancati ai miei passi,
dammi uno sguardo
pieno di speranza,
fammi vedere
dove devo sostare,
a chi donare col sorriso
le mie limitate forze,
da chi cercare amicizia,
quale Santo pregare,
poi, donami la sapienza
di vedere in
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Oggi di tenue taffetà veste il giorno e
merletti colorati avvolgono l’anno passato,
e riporlo in cassettoni antichi...
Vecchio Anno di te vestimmo
con panni setosi ed or a brandelli avvolto...
All’anno nuovo doniamo un ricciolo di burro
un filino
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| Al puntuale scocco
di dodici rintocchi
esplode un tripudio di gioia.
Risorge frizzante la speranza
illuminando il buio
con una rinnovata alba.
S’incrociano sguardi
si scacciano paure
abbracciando il neonato.
Con la luce nei cuori
nel
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Auguri a chi non fa differenze,
a chi non ha paura di esporsi e non mente
per supplire alle mancanze.
Auguri a chi
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e mi ritrovo sveglia
con occhi spalancati
l’ultimo dell’anno parentesi
alle pareti non ancora chiuse
le finestre
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Con mia sorpresa, morto, vedo Dio!
Eternità, spalancami le porte
del paradiso: entro pure io!
O avresti destinato un’altra sorte?
Se mi condanni ai fuochi dell’inferno,
commetti un’ingiustizia madornale;
perché dovrei bruciare, ed in eterno,
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Già conto i giorni miei che vanno lenti
e l’ombra del tramonto che s’appresta;
la giovinezza andata e ì dì di festa,
svaniti sono ormai negli occhi spenti.
Volgono gli anni e se ne van lontano,
lasciando dentro un vuoto che rintrona,
sì come un
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Lo so lo so era ieri quel dì infame che ci ha diviso
la malattia non era arrivata a tanto
eppur lo sapevamo con chi bisognava fare i conti
oggi sembra quasi tutto falso
difficile ripercorrere sofferenze
non abbiamo voluto dimenticare
seppure la
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Tornando a casa
la mia auto è quasi calda
posso quasi sentire il calore
del motore, come un cuscino
un abbraccio è
il suono dei pistoni
e quelle marce che ruggiscono
l’ultimo semaforo verso il nido.
Tornando a casa
vorrei trovare due o tre
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Empio servo del male,
putrescente aborto di Dio
colui che deve la vita
al ventre di una madre
e osa colpire una donna.
Rabbioso sciacallo
voluttuosa vittima del bisogno di possesso
disgustosa immanente discarica
di pensieri turpi
lercio sacco
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Accetterò costui silenzio
e ciò che il tuo cuore
sentirà poter fare
con l’Amore d’una Donna
d’ella saputo osare.
Accetterò quello che verrà
pur non guardandoti gli occhi
riflessi nell’Anima mia
mentre ovunque ti cercherà
oltre i confini d’ogni
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E’ qui che ti amo,
su queste rive spoglie d’ossigeno
tra l’gorgoglio sabbioso delle onde,
che graffiano i nostri passi vitrei
...nel freddo.
E’ qui che ti amo,
dove il tempo trascorso assieme
si fa peccato, nel reticente preludio,
in cui
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Che la Tera sia ‘nquinata lo sapemo
da lo smog, li veleni e l’ecomostri,
da l’inceneritori, li disastri
e dai “risanamenti” che pagamo.
Dice... sia tutta corpa der progresso
de li concimi, le vacche, i diserbanti,
li profumi, i rossetti,
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Smeraldi dietro vetro trasparente
sulla vellutata pelle posato.
Di quel volto, oramai dimenticato,
lampi di luce tornano
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Potesse credere vero
che la osservi
in una realtà lontana,
come è impotente
l’altra dimensione!
Un atroce silenzio
accompagna
ogni sua parola
col suo sguardo,
le disse:
abbiamo fatto
quel che c’è piaciuto.
Cosa resta di un’ intera
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“Perché non me la dai? Io t’ho sposata
e, dopotutto, è cosa naturale
donarla all’uomo che t’ha sempre amata!
Almeno come
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Scopre il vento la nudità del cielo
il suo volto azzurro appare
tra i fioriti rami della primavera
Timido è il sole
nel suo ardente bacio
e il mare
con le sue onde impervie
si nega alle carezze
Le rondini migrano al tempo dovuto
per far
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| Sempre qui a chiedermi
un bilancio e un auspicio,
solita melina sterile
che non mi appaga,
né offre spunti di
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Chissà se ora
avrai trovato il mare
fra le tigri di carta
che amavi ritagliare
E se la strada
sarà meno scura
con tutte quelle luci
che avrai acceso
Io ho trovato
le parole che non sapevo
pronunciare fra le righe
di luna sdrucita
Chissà
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Svettano al cielo le maestose fronde,
foglie d’argento mosse ognor dal vento,
che se le sferza sembrano come onde
che vanno verso riva e fan spavento.
Ma quando il sole danza tra i tuoi rami,
stendi le braccia e spargi la tua ombra
quale riparo ai
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E se ne va in silenzio.
Entrato presuntuoso e commediante
non ha saputo dare il mai promesso
e fiero del suo nulla da mercato
ha offerto fuoco e fiamme al tempo andato
con quel dannarsi tragico apparente.
Mischiando capre e tori
ha messo il suo
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| Pendevo dalle labbra sue
in attesa d’ insegnamenti e parole melodiose,
vita per me, per tanto tempo.
Ho imparato ad ascoltare anche il suo corpo,
nel tempo, non ricordo come e quando.
Un semplice sorriso, un affettuoso gesto,
era sufficiente.
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| La smania del Natale
si è placata finalmente
ora che tutta la gente
ha incamerato calorie
recita il mea culpa
perché si sente male.
Son finite le abbuffate
è rimasto solamente
un disagio dentro al cuore
pensando a tutti quelli
che non hanno
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| Da una calma apparente di protee
esotici alcedi
che flagrano sull’acqua-
lampi fulvi aranciati di
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| Complici di un desiderio bello
e impossibile,
Il respiro della tua pelle
la tua bocca,
il tuo fremente abbraccio,
Il profumo del tuo viso sulla mano
che ti ha accarezzato.
Seguo i tuoi passi andar via
sotto la pioggia che scroscia .
Chiudo
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Sono alla ricerca
della luce.
Unica fonte
di vita.
Sulle
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mi vidi fanciullino sul nascere dello spirito
volteggiare con gomiti alti
e palmi inneggianti alla volta celeste
come dervisci rotanti con vesti bianche
benedirò lo sfolgorio ravvisando
le ombre della luce
la testa ed il cuore abbracciato al
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Forse eravamo umani
o non siamo mai stati
e mai lo saremo più
ma senza Amore
- pur da
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Sorridi
acerba melagrana
e affronti le tempeste
mentre le scrivo
tra giornate di sole
e serate
di nero maestrale.
Semplice
come svaghi
pensieri e vita
sviluppando
riflessi di colore
e parole
che avvolgi,
infinitesimali,
fra esplosioni
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L’alternanza di due colori,
tao che nasconde una lotta
senza fine,
è la sfida del cuore con la mente,
bianco e nero diventa il campo di battaglia...
La Regina dà caccia al Re.
L’avventura è una piccola scacchiera,
che racchiude una vita
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L’alba tanto attesa
ha il tuo profumo,
il prato fiorito
ha stesa la luce
del tuo viso,
nel fruscio della brezza
sento le tue carezze,
i pochi passi
che ci dividono
sono i gradini
che mi portano
fra le tue braccia.
Grazie o giorno
che sei
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| Bravo dottore egli è
Pur tanti suoi pazienti sono spenti
passati a miglior vita, ormai defunti ...
Gentile e appassionato a sofferenti
qual dio pietoso ma senza arroganza
insieme nel consesso dei parenti
decide che si curi, oppur si spenga
E
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| Le prime luci velate,
tenui, amorevoli
sono sorrisi stagionali,
tinte dorate
delle giornate.
Nei boschi,
il frusciare dei rami
si fa sentire,
talvolta,
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| Meno uno alla fine dell’anno
fantasia inizia a galoppare
cosa mai riserverà il prossimo
buone nuove ci auguriamo
guardando avanti è ben difficile essere ottimisti
eppure solo questo potrebbe aiutare
scartando quegli intralci che già vediamo sul
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| Saprei scriverne cento
di questi ossimori consumati ai bordi
ma li perderei
per sempre
nel mio ordinato disordine.
Potrei scrivere salti di luce nel buio
pennellate di cobalto sulla cupola del cielo
per spargerli nell’intero universo
come
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| La Terra sta girando intorno al Sole
e non si ferma mai per un momento,
ma noi viviamo senza alcun problema,
perché non percepiamo il movimento!
Però quando avvertiamo il terremoto,
seppure per pochissimi secondi,
fuggiamo per la strada a cento
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Questo amore
naviga cieli sconosciuti
lasciando soffici carezze
come stelle perse nell’infinito
viaggia sulle onde del mare
sfiorandole appena
leggero come piume
che si muovono all’unisono
trascina attimi di felicità
oltre il
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Lo so
che non mi hai mai amato
e che quando mi dicevi
parole di miele
Pensavi a qualcos’altro
forse a una casa
con il calore del fuoco
e i soprammobili in ordine
Lo so
che non mi volevi veramente
e che tutti quei tramonti
sono andati
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334254 poesie trovate. In questa pagina dal n° 20761 al n° 20820.
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