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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’094Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Amore in quale buio tu sia
io sono il silenzio del tuo sguardo .
Anche se tu non vuoi
ci sono notti che non dormono
e tu lo sai
tornano piene di stelle
sulla bocca del cuore.
Come il cielo d’agosto affonda
nel cuor le sue stelle
io navigo
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Travaso pensieri e ricordi
nell’acqua che corre
sotto i ponti della mia città
che ha visto partire vagoni
colmi di uomini
che non sono più tornati.
Mi cresce uno spirito stanco
mi affianco a Dio
che mi par di conoscerlo,
gli parlo e Lui
mi
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Petali di fiori insanguinati
su prati incolti senza solchi
Né spighe di speranza.
I colori stinti del cielo.
Nessuno canta nel silenzio.
Nessuno osa nell’immobilità
mentre dilaga il ricordo.
La cicatrice sarà il sigillo
sul braccio della
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| Sirena... forte e senza armonia
solo uno stridulo ringhio che arrivava
il buio ancora vistoso
baracche fatiscenti e maleodoranti
aprivano le bocche infamanti
e vomitavano Anime e Anime
senza nomi ed età
carne da macello per le SS
loro avevano idee
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| Chi comprende la vita
coglie la particolarità
della bellezza.
Realizza il suo sognare
e, nella confusione
trova sempre
la più semplice soluzione.
Chi ha compreso
ha colto l’essenziale.
Chi nelle sue mani ha il sapere
e non prova
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Nulla più leggeranno
nulla più osserveranno
accatastate recitano ormai scena muta
ammassi di ricordi relegati nelle inezie
tra le grida soffocate dal dolore
Nulla più racconteranno
nulla più ai posteri daranno
solo sbiadite foto a
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Non v’era d’alitar ristoro
c’all’immote fronde.
ch’il nunzio d’araldi
e financo ali spirti affini,
catarsi d’avulsa insolenza.
Ahi! Qual tristo fardello,
indove s’ode de li astanti l’afrone.
Ch’impietosa s’avea, nèmesi,
per captatio
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Come un filo che si spezza si ripercuote ogni dì
non facile convivere quando il buio è stato lì a due passi
pensieri vacillano incerti del se o del ma
inutile recriminare
ma darsi una mossa è di rigore
non lasciarsi sfuggire niente è d’uopo
il
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Là dove volano gli aquiloni,
nel vento aleggiano
assai fragili emozioni...
candide come colombe
vibrano,
cedono alla corrente e vi s’affidano.
Frammenti d’aromi sopiti
a fluir nel cielo...
effluvi nostalgici
a illanguidir nell’etereo
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Vivì |
30/12/2014 10:56| 2263 |
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“Con la punta del mio naso
sulla punta del tuo naso
ci troviamo bocca a bocca,
ma non sembri persuaso!
Cosa aspetti a
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Se a volte mi sento solo
ripenso a te
a tutte le ombre
che avevamo consumato
Fra un cielo e l’altro
quando la notte
sembrava una breve rovina
prima dei nostri sogni
Se a volte mi sento inutile
mi concedo un volo
fra le nuvole
di qualche
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Assenza di parole calme
come nuvole leggere
Un batticuore
che non accende
il blu degli occhi
Vento del deserto
fuori e dentro me.
Crepe del cielo
mi cadono addosso
come un muro d’acqua
che porta via i sogni
Ho perduto la
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Julie |
26/01/2020 20:48 | 770 |
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A bolle di sapone,
nella luce dell’alba,
aggancio il mio spirito
che sonnecchia ancora.
Lo guardo e lo ammiro,
lo sento che si eleva,
che va a farsi regalo
alla valle che si dona:
si dona al bello della natura,
al buono di ogni uomo,
al
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Mancano quegli abbracci
mancano nell’angoscia
dei giorni uguali ai giorni,
nell’ansa tortuosa
del fiume invisibile
che scorre dentro,
nelle illusorie protezioni
di certi inespugnabili muri.
Manca il calore
delle strette di pelle
morbide e
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Giorno grigio,
piovoso
nscevi tu,
genitori pronti a darti
il benvenuto, a prenderti
per mano.
Sei nato debole...
una
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Lo incontrò,
per una frase
letta chissà dove...
Timido, un bel sorriso,
affascinante,
lo sguardo un libro
dove’era scritto un bel sogno!
un amore silente
la rivestì con un abito
che indossa di notte
e di giorno,
le parole colombe
che
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Il tuo sorriso in questo cammino
come avere in tasca il sole;
traspare e nasce la felicità
basta, comprendo
che l’amore sta arrivando.
Solo io riesco ad apprezzarne il valore.
il tuo sorriso, è la miglior cosa,
che concede di sognare
il modo
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| ’Nantru segretu (Anno 2019)
Parla u silenziu...
svela a lu munnu ‘nantru segretu
di ddru turmintatu tempu,
‘na pagina di storia scura,
truvata intra ‘na fossa di sangu e dulura.
Vinniru alla luci tanti ussiceddra
c’appartinivanu a carusi,
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Pigolano rannicchiati
gli uccelli ai nidi.
Era bianco il cielo ad Auschwitz,
non sono mai attecchiti i
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Buongiorno principessa
che vivi in un castello di rabbia
accerchiata da balli di filo spinato
dove crescono fiori senza stelo.
Buongiorno principessa
aggrappati a questa flebile voce
fanne corda di violino
per rallegrarti l’anima
quando anche le
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Come
un pessimo interprete
sempre
in ritardo
o in anticipo
sul battere e il levare del tempo
nessun rispetto
mostra
per la struttura portante del Silenzio
la Sua
mistica natura.
Viepiù
si ostina
a spacciare per Arte
Saggezza
o
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Le poesie d’amore
fioriscono al buio.
Come le orchidee
che sbocciano di notte.
Le poesie d’amore
sono fiori
che
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Bevo il mio il caffè
guardo quel tavolo,
dietro ai vetri, la sedia, liberi!
Ieri, era il tuo posto preferito.
Le tue recriminazioni, reiterate,
sorridenti, sul vivere quotidiano,
sul fare politica, non irreali.
Mancano a tutti quelli
che ti
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Ti avevo detto
che c’era troppo rosso
tra i sogni e la fantasia,
che il mio pensiero
viaggiava nella notte sul filo
di tormentose meraviglie.
Tra desideri palesi
e sbavature di una vita,
in dipinti senza cornici.
E non riposo se ci sei
tra gli
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I fiori crescono nei campi
dove nessuno li raccoglie
i fiori sono solitari,
si cullano nel vento
e di notte scende, su di loro
come una malinconia
una mano triste le accarezza
le sfiora con lo sguardo
i fiori non dicono nulla
cullati dal
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Riguardi su cartina nomi mai dimenticati
luoghi innevati nel cuore si struggono
per un destino controverso
difficile accettarlo in
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Stupendamente femmina all’eccesso,
col fascino che manda in confusione,
tremendamente bella, provocante,
da far tremare il
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Perdersi tra le paludi del cuore
nell’intimo parlare d’amore
fragile nel cercasi
nel sospeso respiro di un bacio .
Corre l’amore nelle mute ore della notte
ricordi senza indirizzo bruciano fino all’alba
sul sentiero del tempo
l’ultimo treno è
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Internamente affondo alle pressioni
d’un invadente laida brutta bestia
distorta nel concernere il malanno...
ingenerando in me certe
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Sola cammine n’coppa
a ‘sta spiaggia
pure essa sulagna
chiena ‘e prete
d’ogne forme e culore.
‘O mare è silenziuso,
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Son ricordi di un tempo che ormai non c’è più
petali di rosa intrisi di nostalgia
momenti magici d’amore
gioia infinita.
Scrivere con l’inchiostro rosso
sul foglio in filigrana profumata
ormai non si usan più.
Son cose passate
chiuse a chiave nei
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Chissà cosa direi al mare
se non ti dovessi trovare
nelle spiagge del cuore
- adagiata sul mio petto -
silente a sognare.
E, pur se m’ammalia, al sole
mentre colorando l’anima
sorge o sta per tramontare
consacrandoti unico fuoco
che m’accende
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Non aspettare i cavalieri dell’apocalisse
lascia che volino colombe...
Sono passati
con smorfie di scheletri sdentati
per questa secca pianura pietrosa
improbabile seminato di frumento
inutile e feroce campo di battaglia
sotto muri e porte di
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Pensami
quando avrai tempo
di morire fra altre pagine
più scure
Di quelle che hai letto
fra le nuvole
di un giorno passato
ad accarezzare favole
Credimi
quando ti dirò di ombre
disegnate sui cieli
più neri di altre strade
Contorte
fino
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Hanno ricamato la tua pelle
con filo spinato
ti hanno timbrato con odio
un numero per nome
annullato,
spezzato
le tue ali libere.
Ti hanno impressa la stella sul petto
per ricordarti che sei ebreo
soffocato
cancellato i
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Come una vera signora
se ne stava la giovane donna
seduta sotto la vigna del bar.
Immobile e bellissima
muoveva solo le pupille
dei suoi luminosi occhi,
mi guardava, e sembrava dirmi,
guardami, fissami e pensami.
Nella mia camera a notte
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Questo giorno disegnato di gioia
è allestito con l’allegria.
Questo giorno ha scorto
l’aurora e il tramonto
il gesto, lo stupore,
per il colore delle ore.
Ho carezzato fiori e guance
spinto dalle acque sorgive
verso le onde oscillanti.
Intenso
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Il complice a te più vicino
sono proprio io
chi non si oppone al tuo disegno
è la mia paura
chi non comprende i tuoi passi
sono i miei piedi scalzi
imprigionati tra quattro mura
con colori sbiaditi e stanchi...
destino, vorrei
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Norcia siamo noi
con me con te se puoi
città in doppio petto
del santo Benedetto
che prega e che lavora
che il bello
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M’è dolce il camminare, con te, a mio fianco
mano nella mano, con quell’andare che pare stanco
ma che invece è sintomo del
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Senti la primavera
comincia ad ubriacare i pori
quel sentire che sempre si ripete
quando la natura si risveglia
.
creando intorno un alone di freschezza
ove tuffarsi onde assaporare
quanto Colui ci dona
.
riconoscenti ad oltranza
di sensazioni
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“Ho divorziato per disperazione
e non intendo rinnovare ancora
la sofferenza con l’umiliazione
per le violenze c’ho subito
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Sono un estraneo
fra queste mura
dove non ho che il buio
da rimpiangere
Sono un corpo morto
che centellina
le sue paure
fra un respiro e l’altro
Ed ho solo te
fra le pagine oscure
e non ho che dolore
nello scrigno delle gioie
Sono uno
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Come Vita
nella vita
freme
sconfinando
oltre i margini illusori
di questa
mondana identità.
Invisibile
per quegli occhi
che
scrutando nel fondo
del proprio atavico dolore
solo
oscurità scorgono
come
un ponte di luce
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Io cammino in un senso solo
il vento lo sento dietro di me
sorretto dall’amore verso quel molo
dove le onde si infrangono su te
Ti voltasti vedendomi arrivare
sentivi i miei occhi fissi nei tuoi
mi invitasti a sedere e guardare
l’orizzonte
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Rosa era il colle
ogni sera al tramonto
e lei, l’ortolana, scendeva,
teneva le figliolette per mano
e donava sorrisi in corte:
uomini, donne e bambini,
l’aspettavano e lei canticchiava:
"Aprite le finestre bambine belle,
la vita vi chiama, la
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Di lei non trovai altro
che un arcobaleno nel cielo .
Dove tra infinite stelle
il mio
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Indifferenza è una parola
che mi illudo di conoscere.
Ogni ora infilata nei giorni
è ancorata al detto
e al taciuto
nel confuso intreccio
di arrovellati pensieri.
Vorrei avere in cuore
la leggera follia
dell’indifferenza bambina,
della bua che
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Giro per casa stamattina
e mi sento un gran scansafatiche:
il letto disfatto,
impolverato
quel ritratto,
mi chiede più attenzioni il gatto,
e, vedendo questo,
mi sento molto insoddisfatto.
Ascolto un po’ di musica alla radio,
come son cambiate
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Or che mi danzi intorno come farfalla
e dagli occhi di cerbiatta acerba
sbrini miele che sa di latte
lampi di sole su di me
gioiello puro da tenere in pugno.
L’ambrata giovinezza ostenti
volteggiando i capelli d’oro sulle ciglia
finestre
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fu di donna immagine muta
a rifiorir primavera al sole
.Incanto fu si cotanto
da far sospirar la luna
ella dimorava accanto ai respiri
le mani fredde
raggomitolate nelle mie
cercando il cuore da scaldare
ebbi paura e mi nascosi
ma un angelo
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Dicono il tempo
sia un gran guaritore,
che basterà far passare giorni
e dimenticare sarà
sorprendentemente semplice.
Io dico che il tempo
azzanna e segna
con le sue fauci ingorde
dico che ci si illude
di riuscire a dominarlo,
dico che crediamo
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I giorni sono così freddi
in assenza di sole
e la terra è così dura
perché è un po’ che non piove.
Un uomo cammina nella nebbia
ed ha il cuore in gola
per lui l’assenza è stata tanta
e non può più rimediare.
I giorni sono passati
e quelli più
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| Le fiabe giacevano
su lenzuoli di canapa e profumo di lavanda
Camminavo scalza
sulle braci ardenti della fantasia
e sentivo spuntarmi le ali
Eri tu a farmi volare
a lanciarmi tra le nuvole
e farmi planare sul tuo sorriso
Mi tenevi per mano
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Amor che non osa amare
simile all’onda persa nel mare
e non arriva alla riva, più smarrita
amore che non osa amare
con gli occhi consumati al sole
fin dal mattino di questa meraviglia
si scompiglia, come i capelli al vento
docile timidezza nel
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Il tempo speso ad aspettar la bella
che magari poi altri preferiva
non è da condannare, perché quella
attesa meglio l’Io costituiva.
Benigna era comparsa della stella
che la mente ed il corpo ripuliva
da tante incrostazioni nate nella
età che a
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| Passi lenti, pesanti, ci spingono
in avanti senza meta, come
preda che non sa dove fuggire
dove andare per poter scappare
Chiudere gli occhi pensare di
sognare, un incubo da cancellare,
credere che tutto sia irreale da
dimenticare
Piange la
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Il profumo di te o madre su me aleggia
un manto di stelle corolla il mio sguardo,
fronde sono a sorridere il cuore e si poggia
nei navighi del tempo... il lungo silenzio.
Fresca acqua bagna il tuo candido viso
ridona nell’olimpo essere la tua
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Svanisce in scintillanti gocce,
il delicato candore,
irrimediabilmente leso
da sottile inganno.
Si tinge di rosso il giogo,
mentre uno sguardo fiero
vanta un ratto,
olocausto a malapena stemprato
da un’ultima coda di carezze
su un viso
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Felicità completa non potrà mai esistere
ci sarà sempre un neo che corrode
grande o piccolo
avrà ogni volta la solita rilevanza
saperlo gestire non è cosa da poco
essere cauti onde non cadere in quei tranelli
che la vita spesso
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334249 poesie trovate. In questa pagina dal n° 20341 al n° 20400.
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