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Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum
♦ Luciano Vacca | |
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Mettiti il cuore in pace non essere impaziente
la fretta può nuocere in ogni campo
ascolta quel ritornello che viene dal profondo
lo sa bene lui quanta verità sussiste
in verbi che possono sembrare invadenti
la serenità è ovunque basta
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Corpi intrecciati in un abbraccio forte,
che cantano la vita nell’amore,
nei colori di gioia e nell’ardore
d’esser baciati dalla buona sorte,
alla speranza aprono le porte,
alla quiete e alla pace ed al terrore
che termini già tutto nel
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| Quando ti sembra d’essere arrivato
al traguardo tuo stabilito
te ne accorgi che hai appena incominciato
a salvare quello che avevi costruito
La vita ti prepara le sorprese
che faresti volentieri a meno
e devi pagare tutto a tue spese
in silenzio
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L’aria ormai tiepida che sa di Primavera
regna nei dintorni alacre e sincera
e mentre veste quel ciel l’azzurra cappa
è tempo d’aratro, di vanga e di zappa.
Così nel giardino e pure nell’orto
giunge l’ora della fatica ma anche del diporto.
spargo
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Vivì |
17/04/2020 06:54 | 591 |
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L’Italia non è più il Bel Paese,
per colpa d’una grave epidemia
ha chiuso i cittadini dentro casa
ed i turisti ... sono
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Scende l’uomo dalla croce,
ferito,
con i chiodi sanguinanti,
fra le braccia della madre scossa,
addolorata.
Ogni uomo sale sulla croce,
vede l’immagine del Cristo,
quanto gli somiglia,
umana trasfigurazione della passione.
Impresso sul lino
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La rima non arriva, alcune volte,
ed allora conviene rinunciare
ad essa, e a poesia delle altre svolte
dare, per farla crescere, avanzare.
Le rime sono come dei gioielli
d’affascinanti donne assai esigenti:
se non sono adeguati, alquanto
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Ora mi sono lasciato
alle spalle ogni cosa
e ancora piango
le nuvole di te
Ora mi sono costruito
un mondo tutto mio
e ancora rido
delle nostre nuvole
Qualche parola
mi è rimasta dentro
e qualche sogno
mi è morto fra le albe
Perché le
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Sogno e mi perdo in quel che sono
un’anima che respira il tempo breve dell’amore .
Sogno
quante volte ho sognato di te
nemmeno ti conoscevo
se non fosse perché l’amore
è uno sguardo che non ha confini.
Sogno
e non so se sono io che sogno
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I profumi della natura
quest’anno non li possiamo tanto percepire
con i nostri sensi
poiche’ siamo soggetti
a regole molto restrittive.
Per il benessere di ogni individuo.
E allora oggi e’ proprio giusto
far partire l’ immaginazione e la
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Interminabili giornate
ingoiano desideri di vita
mentre gli occhi si
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| Giungi sempre nell’attimo,
che ho più bisogno di te
e ritorna il mio essere a perdersi
nella luce dei tuoi occhi.
Manifesti sempre attimi di serenità,
a condizionare il mio percorso
di vita consapevole nel buio
delle sere posso cullarmi soltanto
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| Tra pagine mai scritte
parole mute mai dette
tra inutili brontolii
lascio annegare i pensieri.
Il pulsare di
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| Ho interpellato le Stelle, amiche dei poeti
E mi hanno raccontato di sonde, satelliti e moduli spaziali
Ho raccolto
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In questo momento,
rifletto la notte
su pareti incrostate d’assenza,
e la luna nascosta alla tenebre
non traspare la luce.
Le ore non s’assopiscono al sonno
e il sonno non s’adagia al cuscino.
Cosa resta
se il finire non basta,
se le strade
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Esplosivi i fiori
sul ciliegio del prato,
incantato il tramonto
colora di rosa il colle
e la tua dolce fretta
di tornare in città
mi fa credere credere
e ci credo davvero
che l’amore là nel letto,
ora, non può tardare.
La strada è
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Naso e labbra nascoste sotto un velo
due occhi neri che sembravano ferire
bastava poco per incutere paure
e restar paralizzati sotto il gelo.
agivano di nascosto, esseri codardi
volti coperti che scatenavano il terrore,
dopo un boato flagellati
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Passa inesorabile il tempo
noncurante di ciò ch’io sento,
del dolore sordo che accompagna il cuore
nei leggeri battiti, ormai privi d’amore
Passano le giornate, le ore, i minuti come
acqua d’un fiume senza foce, ferma stagnante,
senza vita ormai
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Mutu, ‘u Suli nun parra
e ‘ncapu a muntagna
restu sulu
sulu cu sta cruci
pinsannu e ripinsannu
a tuttu chiddu c’haiu avutu
e cu li disìi a pinnuluni
e l’occhi a pampina
m’arritrovu rintra nu palluni...
nu palluni, chinu chinu, ri lacrimi e
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Vai Cristo Re,
vai sulla terra,
il mondo ha perso
ogni retta via,
digli a quel killer
che non fa più guerra
e fa tornar l’Umanità
in armonia.
Porta con te
l’Arcangelo custode
e la gran spada
per tagliar la testa
a quel coronavirus
che non
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Non è mia abitudine
inginocchiarmi per pregare;
non lo faccio neppure
nell’ora della sofferenza
perché io so
quando parlare con Dio.
Nel monento in cui la natura è desta
e, nell’azzurro della volta
si svela lo splendore
io mi rivolgo a te
mia
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La mattina prendo appunti.
Prendo appunti per non disperdere, per contenere.
Per non disperdere un "io" che tenta di farsi giorno.
Prendo appunti per pensare.
Per scordare l’ovvio.
Per dare importanza all’attimo che si veste di luce.
Tiro fuori
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Vince per ora il morbo letal
Che a temporanea resa ci costringe
Nella battaglia dell’usual
Viver nostro quotidiano
Per
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| Sorpresa e stupore
nel ritrovare l’amico fidato
di un figlio volato in cielo
che da tempo non è più.
Tu, amico suo d’infanzia
l’hai tenuto ancorato al cuore
-vivo nel tempo-
oggi l’hai fatto rivivere ancora
attraverso il suo nome
nelle tua
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| Il sonno sopraggiunge all’improvviso
non ha il maggiordomo che l’annunci
soltanto qualche sbadiglio come lasciapassare
e gli occhietti cominciano la ballata
guai ad ingurgitare un bicchierino di troppo
i riflessi alzano bandiera bianca
la sorpresa
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| Dopo aver divorato i giorni teneri
palpitiamo incupiti
senza memoria
non ricordiamo più come si guarda
come si osserva...
e neppure sappiamo più stupirci
ora che di sospiri
e meraviglia c’è un grande bisogno:
il mondo ne ha bisogno
ogni angolo
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| “Non sono ancora lesbica, ma dopo
le frivole e sgradevoli avventure ...
gli uomini li reputo malvagi!
Son stanca di
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E poi ci sei tu, che mi sollevi il cuore e ti prendi cura di me
in questo momento di stupore, quando un gesto d’amore
ha
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Oh! amabilissima Madre che nei cuor vigili ed
ogni pudor risani e della vita facesti amor materno...
Madre amabilissima di candor vestita,
azzurro manto di ciel esteso ad
incantar la vita giungi...
Madre serena, di ogni angustia priva
che hai
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Prigioniera di una grata di ferro
lamento la mia solitudine.
Mi manca il mormorio di voci intorno
risate di gioia fanciulle a rincorsi per casa
mi mancano gli abbracci.
Per non impazzire libero la farfalla ch’è in me
svolazzo danzo e canto
invoco
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| Nel palmo dei miei giorni
nel cavo d’una mano
della vita è corso il tempo
come raggio di
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Mi spinge a lato
il giallo di colza
dell’erta antica
che scivola sotto i passi
lenti e stretti.
E’ ancora aprile
sotto il verde accennato
delle querce pazienti,
è ancora cammino
vestito di nuovi pensieri,
è ancora domenica
piegata alle ore
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In questo periodo insolito
mettiamo le mani in pasta.
Facciamo nuove creazioni che danno ai pasticceri
tanta speranza, in
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Osservo la città...
la mia città,
le mie strade
i miei quartieri deserti,
privi di vita, di schiamazzi
del rincorrersi dei bambini...
incredibile come tutto ora
abbia lo stesso suono e lo stesso colore
surreale...
nessuno parla più...nessuno si
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Non sapranno mai
guardare oltre i miei occhi
né leggere tra le pieghe
delle sofferenze,
perché giammai scrutano
tra le finestre aperte dell’amore
Affiggono pioli
in un’anima in bilico
attraverso i cunei opulenti
di maldicenti pensieri.
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Son l’uomo che la notte
messaggi forse di nascosto:
"T’ho letto m’hai commosso
neanche ti conosco!".
In campo letterario
non posso ambir niente
ma se poesia hai lodato
si compiacerà mente!
Ancor più il Cuore
ove t’ho spogliato l’Alma
con
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Ascolto il silenzio,
ascolto il mare,
il vento mi accarezza,
il sole mi illumina,
la natura mi avvolge,
e io mi
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Molte ombre ci guarderanno
quando il primo bacio
varcherà la soglia di casa
e non avrò paura di sapere
Se il cielo sarà troppo scuro
e se le lune passeranno
oltre le stelle del tempo
come gocce di pioggia antica
Le nuvole ci
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Non dimora forse qui il giorno degli amori
chiesi agli abissi del destino
quale vita non fiorisce prima d’appassire
breve è il respiro che chiede al primo raggio di sole
non sei tu la sposa che veste di rosa il tramonto
e lascia che il sogno
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Ciceremmuolle ciceretuoste
songo penziere nun songo supposte
so’ chelli cose ca vanno p’e nase
e pazzianno te cercano ‘e vase
uno pe’ te e uno p’a mamma
tanto nun sape si doppo fa ‘a famma
cu tutta ‘a forza ca tene l’ammore
pecché c’o mele se cagna
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| Nascondimi
Nascondimi bene
tra le pagine piegate dei tuoi sogni segreti.
Metti punti e chiudi parentesi/tira lineette e graffette.
Ma non sai che col tempo
a furia di leggermi e sillabarmi sul tuo corpo
divento parola.
Straccio le righe ben
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| Sapete quante volte mi son detto:
da domani smetto
e quante volte me lo son promesso
mentre a testa china
cercavo di fuggire via da me stesso
o davanti allo specchio
con la testa pesante come un macigno
Ma la tentazione mi percuote
come un padrone
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| Flebili sguardi si distendono sull’orizzonte
di sole e vento.
Oscurità e luce presenziano la primavera
del contagio, della pandemica sofferenza,
delle migliaia vittime, ignare
della convulsa tragedia.
Coronavirus ... piccolissimo guerriero
avanza
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| "Su letti di frumento
biondo e steso a covoni,
nella corte grande, di sera
a contar le stelle,
mano nella mano,
con le lucciole
che ci facevano festa,
le nostre feste di luglio,
te le ricordi?"
Mi dissi quel giorno
che guardammo il
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Tende al pensiero fragile
e ancor si muta
l’istinto alla bellezza che in me migra
come un’ancora più profonda
mi sembra il cuore
sbattuto dall’onda e dai tuoi occhi
e l’anima del mare mi è più vicina
dei sentieri della notte, sparsi sui rami
nel
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Riuscirò ad intuire la luce che luce non è?
Perduto nell’immenso vuoto che tutto riempie
sono granello di sabbia o infinito buio?
Tutto s’avvolge su se stesso,
si compenetra e s’annulla
o si rigenera in altro ancora,
si sfalda, si consuma,
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Non si può cominciare la giornata
con un pensiero che assilla
è bene levarselo subito di torno
fare pulizia nel cervello
la prima cosa da mettere in pratica
un vuoto in questo caso
che è manna piovuta dal cielo
scandagliare riporre al posto
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Pasqua suonavan a festa le campane
al sole risplendevan della cornus
rubra i rosei fiori e si rallegrava
l’aria di musica
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Un malinconico ricordo
la primavera del dolore
un serpeggiante labirinto
una folle malinconia.
Come macigno pesa il vuoto
la solitudine, l’assenza.
Rimane sospeso nell’aria
un sogno intrecciato nel tempo.
Con la musica d’un violino
un dolce
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Cipria stellare nel ciel questa sera
rischiara sino una luna nera
vestita di nubi a farle ombra
ma che ora riluce del tutto sgombra.
Proprio là si riflette la magica luna,
in quel mio pozzo come fosse in laguna,
bella, splendente e pur
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Vivì |
15/04/2020 06:37 | 765 |
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Si è come il vento nei silenzi al brusco dei mattini
le sue pie carezze verdi più d’ogni giorno di luce
calda scaldata dal
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Nel mondo siam ben oltre sei miliardi
d’età diversa, razze e religioni,
poteri che diventano infingardi
creando danni a le popolazioni.
I deboli rimangon sopraffatti
da flaccide politiche sociali
ed i potenti compiono misfatti
per i vantaggi
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Un giorno
dopo l’altro
del futuro preannunciato
la visione
prende corpo.
E
mentre
la nera marea
tra le strade deserte
indisturbata
dilaga
del consenso
percepisco l’orrore.
La
semplice
innocente ignoranza
un insulto alla Vita
che
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Spengo la luce
e mi lascio portare via
dalle stelle
che non vedo più
Respiro la polvere
e questa stanza
è l’impero degli angeli
ormai caduti
Da questo mondo
verso una terra
che ingoia tutto
anche i sogni finiti
E i ricordi più veri
che
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Sphère amère,
danse solitaire,
versants boisés,
champs de blés.
Sur ce sentier sinueux,
les bourgeons des amoureux,
entrelacent chaque pétale,
et caressent l’herbe sentimental.
Les âmes unies,
redessinent un paradis,
brodé par des
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Attraverso la mia finestra chiusa
continuerò a guardarti amore.
No, non sarai sola!
Come silenti gocce di pioggia,
guarderò le mie lacrime
scivolar sui vetri,
e, come sole invadente
entrerà poi il tuo sorriso
e la mia stanza illuminare.
Con
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Nevica nevica
la neve dal cielo,
come sempre s’allieta a scender sulla terra,
fiocchi di tenerezza intrecciano allegrezza
nel cammino.
Portaci novità di grazia
dolce neve,
cumuli di carità ai bordi del dolore
pioggia di piume;
inondaci di novità
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Forse siamo ostaggio del tempo,
come collocati dalla nascita in un campo,
liberi di scegliere nello spazio circolare una direzione,
di inseguire e di ricordare l’avvicendarsi di un’emozione.
Ma come un fiore che ha il destino segnato,
siamo spesso
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Guardami
ancora qui
il valzer di Verdi
al nuovo giorno
mi colora.
Vestita di poesia
canto
sul nido del cielo
la vita
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Questo tuo sorriso,
è capace di cancellare le sere
per vivere soltanto per me.
Nei silenzi, di notti stellate,
quando sorridi,
concedi di sognare.
La fortuna mi sposa con l’alba,
si ferma sul tuo sorriso,
mi stringe mi afferra, e mi illumina
il
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334235 poesie trovate. In questa pagina dal n° 18481 al n° 18540.
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