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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’079Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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E mi perdo a cercare
risposte
là dove si confonde il giorno,
nel canto della sera
che la mia solitudine accarezza.
Un treno va, tranciando l’orizzonte,
e scompare, lasciando scie di vento.
Poi è quiete – ancora.
Resto a bere il
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Questa filastrocca va di bocca in bocca,
unisce i nostri cuori con tanti bei valori...
È la filastrocca virtuosa che spiegarci vuole una cosa:
questa nostra Terra è un po’ stanca, or ti dico cosa le manca.
Non è infinito il nostro bel mare perciò,
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| Sono rimaste solo briciole
di un sogno inventato
di un amore mai nato
in mezzo a un cielo mutevole
Sono vuoti i tuoi pensieri
persi in un mare senza fondo
in questo triste girotondo
di mille perduti sentieri
Resti immobile e confusa
pensi a
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| Se calan le nubi
sui nostri aridi cuori
e siam oppressi dai timori
vieni, Amor, a sostenerci
Se la luce scompare
e su noi s’abbatte il tetro buio
che par persa la via
vieni, Amor, a sostenerci
Se la strada si fa sì irta
e sdrucciolevole il
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E con lo sguardo perso all’orizzonte,
colori intensi e sfumature ammiro,
nel punto dove il mare immenso, incontra
l’infinito ed accoglie in sul tramonto
il sole, che nell’acqua si riflette
gettando sprazzi vividi di luce.
Sento dell’onda il
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| Zitto zitto il mio piccin
dorme e sogna
come un cerbiatto appena nato
dorme tra le braccia della mamma.
Ninna nanna piccin
con me nel cuore
entra nel bosco fatato
tutto verde e colorato
sparge fiori e profumi.
Ninna nanna mio tesor
che la gioia
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Di notte, ogni cosa torna al suo posto
le braccia sul petto, i vestiti sulla sedia
la Luna, nel suo cielo, e le stelle
tutte le
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La mi nonna ha un accenno di barba sotto il mento
e un groviglio di capelli d’argento
con un piccolo pettine li unisce stretti
quasi fosse che li ammanetti
La mi nonna ha un ruvido e grinzoso viso
che rende divertente e buffo il suo sorriso
ha
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Oh foglia che leggera nell’aria svolazzi
che ti lasci cullare dal respiro della luna
che sorvoli sussurrando felici cuori
poggia il tuo essere fiume del sapere
nel letto che accompagna i sogni.
Oh foglia che ascrivi i colori della natura
che ti
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Eppure se ci pensi bene
capisci subito che tutto fa parte del destino
inutile arrampicarsi sugli specchi
quello che è segnato è segnato
a cosa serve arrabattarsi tanto
niente ha più uno scopo se non
alleviare quel dolore che provoca
in ambito di
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Poche cose importanti ho nelle mani.
Il trainare del giorno pesa.
Si tira dietro cianfrusaglie e dicerie.
Pochi volti che t’interessano.
Mani che si protendono.
Giri di luna e onde di luce a profusione.
Balsami.
Vorrei i fiori che mi circondano il
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Appena passerà la pandemia
torneremo a rallegrarci
insieme ai raggi del sole.
Ci faremo coccolare
dal vento che ci guiderà
nell’empireo dei desideri.
Quando pensavamo
che la Libertà di movimento
fosse un diritto acquisito.
Appena passerà
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Son sole le viole lungo la riva
Del fossato quel loro profumo
Dolce ancor lì olezza l’aria
Ma fiori son che invan
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Intorno a me non vedo che miseria,
miseria umana ed atti di violenza,
il dio- denaro che sovrasta il mondo
ci condiziona tutta l’esistenza!
Intorno a me c’è solo il consumismo
che domina la vita della gente
costretta a sopravvivere ogni
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Era maggio in fiore,
l’ultimo addio che si spegne,
boccioli sospiranti in stagioni
di verde
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Quanti sono i giorni
di caduti petali sognanti
noi che incrociamo
frammenti di stelle tra i cocci di bottiglie .
Sulla riva di questo cielo
che sa di mare fino ai fiori di maggio
l’amore fiorisce tra i sassi più duri
di questo tempo senza
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M’affaccio alla finestra e vedo il nulla
che passa entro una nube tutta nera,
ove s’asconde il micidial nemico,
che spaventa sia grandi e sia piccini.
E resto a casa sopra il mio divano
ad aspettar che passi la bufera,
e invento favole pel mio
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| Tra ammalorati profumi di anemoni,
se i contesti costringono
agli stazzi, si aguzzano gli sguardi
assetati di sole
di azzurri spazi e di dei che ci salvino.
Dai cespi sbuca l’arsiccia calendula
e dentro città mute
riecheggiano d’allodole i bei
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Vorrei mostrarti
i tramonti del cielo
ma tu sai già
che ci sono troppe lune
E tanti semi
che germineranno buio
tra una notte e l’altra
i fiori appassiranno
Vorrei parlarti
di carezze infinite
ma io ho già perduto
il tuo cuore
Tanti anni
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Guardo intorno e,
sento il sole entrare dentro me,
sorrido a quel delicato sentire.
Scioglie quel freddo e,
asciuga la pioggia nella mia anima.
Sospiro,
in un silenzio che parla,
parla di questa vita,
bella e dipinta sempre di nuovo,
profuma di
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Leggere e gaie aleggiano le favole,
con scorribande fanciullesche tra le nuvole,
paffuti amorini e sorrisi di fate,
draghi e cavalieri con spade sguainate.
Schiere di orchi a combinar disastri,
streghe affascinanti in compagnia di mostri,
silfidi,
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Vivì |
18/04/2020 20:24 | 547 |
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Ceneri d’un fiore
che spadono l’amore
in baci intrecciati
di ricordi cullati.
Sgualcito cuore
con petali setosi
celati nel mare
e i suoi sguardi abissali.
Svanite orme
tra le onde grinzose
e i granelli di sabbia,
che tacciono ogni
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Canta la terra
nel cuore di aprile,
rompe i freni l’amore
in certe pazze notti,
forse angeli,
o forse belle fate
accarezzano i cuori,
senza guardare
la loro bella età
Chi ha seminato
tanto raccoglie,
chi seminato non ha,
si trova nuovo e
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| Un raggio di sole m’aspetta
nel giorno di domani, metterò
pensieri nei sogni di ieri, velati
ai distanti abbracci
e curerò gli istanti persi
recitando un cuore assente.
Abbracciami, adesso, con i versi
riempi il tempo che ci vide
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In questo mondo su lavagna nera
un gessetto bianco si muoverà tracciando una scritta.
Speranza, dolce farfalla dalle ali vellutate d’argento
volerai alta nelle nostre mura non ti lagnerai mai.
Colorerai i nostri spazi di luce intensa
tutto
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| Una debolezza
naturale dell’uomo è distorcere
o reprimere la verità, il silenzio è
necessario per capire la libertà
che fine farà!
L’uomo di poche
parole, è riflessivo ... nei suo
ascoltare; chi pondera fa il suo
mestiere, il
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Amami, senza perdere più del tempo,
ti ho ritrovata ad intrecciarmi carezze doppie,
carezze incantate nella profondità del tempo,
che ti ho dovuta aspettare.
Amami, di un amore che non si può più cambiare,
di un amore pronto a saziare i
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Non siamo distanti
pur evanescenti
al confine dei sogni
eterni amanti.
E mentre s’erge
vento
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Del glicine
parla il giorno
dei suoi grappoli odorosi
nel silenzio dei rami
delle foglie inutili
tra corolle vanesie.
Petali protesi al suolo
in una forza di gravità
che contrasta
la tensione verso il cielo.
Mi sovviene un ricordo
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Ho parole stanche in fondo alla gola
vibrano
ma il suono è muto
colano silenziose
con i pensieri
che tracimano
ogni notte
accanto agli amplessi mai consumati
Sordida questa solitudine
aggrappata ai miei fianchi
S’insinua lenta e
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E vivo questa strana primavera,
in un silenzio che mi stringe il cuore;
gli ultimi sprazzi osservo e il giorno muore;
cala più nera l’ombra della sera!
Nel vuoto vaga l’anima e non spera
più nel ritorno ormai di quel calore
che mi baciava al
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Ho in me questo paradosso
questo controsenso
questo opposto che mi rende pesante
inerme e indifferente
fino a sprofondare nel profondo del più profondo
fino a riempirmi gli occhi di sabbia e di marciume
sentire il nucleo della terra
che mi
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Ascolta... la mia voce ti sfiora
solitaria come una farfalla
senza chiedere il tuo consenso
si alza in volo e canta
il mio cuore, quando s’innamora
decide, sospira e danza
si emoziona e piange, si illude e sogna.
Ascolta... i miei occhi
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| Se fossi mare, io mi annegherei
se fossi prete, mi maledirei
se fossi terra, mi spargerei nel mondo
e se fossi stella, più forte, brillerei
se fossi voce, mi cercherei nel silenzio
e se fossi sole, io amerei la notte
se fossi aria, mi respirerei
e
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| Non più s’ode il frastuono
di scalpitii e vocii e rumori d’uomini
non più frenesie di vite e suono
di clacson in affollati incroci. Giardini
immersi nel silenzio adesso
e viali deserti spazzati dal vento
e luci blu di ronde e pianto
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Voglie di aprile
il sole in alto brilla
impudico fanciullo
un po’ sventato
mentre si adegua al vento
e canta il gallo
giù nel cortile
la natura è in stallo.
Con te la primavera
ritorna la bambina
e il suo diletto
tra fragole viole
e
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Forza è il momento giusto
non lasciarti sopraffare
da verbi capaci soltanto di ferire
dai uno sguardo al taccuino
preleva quanto c’è di buono
assicurati che il tutto sia perfetto
situazione questa da prediligere
non omettere alcunché
sperare
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| In una goccia d’acqua si posa l’io.
Raggelato di sogni iberna
aspettando l’attimo che lo disgeli.
Il vento, che trasportandolo
gli insegni il cammino e lo disperda.
In un fiore si narra l’infinito.
Nel deserto impara a camminare.
Tra la folla si
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| In questi giorni la solitudine
È uscita dall’oblio e si è moltiplicata
Eccola silenziosa a far da compagnia
A chi muore per il mortal flagello
In ospedale e a chi vecchio e solo solo
Sen sta come recluso prigioniero in casa
Che oggi amara suona la
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| Da un pezzo, ho superato già gli ottanta
e mi sto avviando a superar novanta,
però, vi giuro ... non mi sento vecchio!
Stamane nel guardarmi nello specchio,
ho detto, all’altro uomo, lì, riflesso:
“Ti vedo in forma, merito del sesso
che stimola
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Voglio essere libero, libero da ogni pensiero
da ogni condizione dell’anima
e dalla presunzione che uno sbaglio non sia un
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In questa notte
che miete solitudine
non è la morte
la migliore amica .
I giorni del vivere
immersi
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| “In urbe starai meglio assai, vedrai!”,
e mi condusse tra fumi e baccano,
in arie con fragranze di benzene ...
Io tacqui, e non convinto assecondai,
poi verso non bastava a contestare.
Ma stavo così bene, al casolare!
Fa tutto pel mio ben, fra
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Come puoi vedere
non sono cambiato molto
ed ho ancora ombre
attorno ai miei capelli
Come potrai sentire
ho ancora il respiro
del vento gelido
che non mi abbandona
E non ti ho dimenticata
tu che non sorridevi mai
nemmeno con gli occhi
e
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| Mi hai guidata in valli boscose
scavate da nastri d’azzurro;
presso torrenti improvvisi e bizzosi
come un bimbo
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| Il sole si nasconde dietro le nuvole,
io dico basta,
basta sole a fare i giochi di magia.
Esci fuori, fatti vedere,
vieni a riscaldare la
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| Sigillato
nel rifugio casalingo
anti contagio,
senza la data
di scadenza,
osservo una miriade
di fogli vivi
svolazzare nella stanza.
Liberati
dalla quarantena ventennale
di contenitori, libri, quaderni
in cui sono rimasti imprigionati,
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Su tela pittore
dipingo parole
poesia d’Amore
decantando Te!
Ma annego a
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C’è stato un intervallo di vita ingenuo
in cui ho creduto che si potesse ancora sognare.
E li avevo incolonnati tutti i desideri,
ricolmando quell’immenso spazio vuoto della mente,
e le avevo progettate tutte le speranze,
collocandole nel cuore
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Oggi parlo
delle ombre che nascondono
silenzi di vetri sporchi.
Fisso ogni sguardo
che non vedo più
da troppo tempo.
Quella sincerità
di rugiada che scivola
da petali asciugati al sole...
e la voce del cuore
carica di
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| E... il sole scese sulla terra a irraggiare
il giardino di fiori e profumi,
il cuore campo della vita, si destava festante
alla melodia del suono d’esser nato.
17 anni, uno... dopo l’altro...
scorrono il tempo di gioie e sorrisi,
ricordi della
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Un fiume, nasce dalla mia carne
e sfocia nel tuo corpo
acqua quieta e accesa
che da origine al mare
e di queste profondità
che il mio cuore annega
c’è un abisso che ha il tuo nome
un azzurro che nessuno osa
dove le rondini si riposano
e le nuvole
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| Cammino d’urgenza
o resto nel guscio
all’aperto del giorno,
in un mondo distante
e furtivo.
Il pensiero
senza elastici spazi
s’avvita
e si chiude nei bordi:
prigione.
L’assenza
che ferisce il paesaggio
mi sfasa,
e non è mio il
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| "La terra non tradisce mai."
Diceva il vecchio contadino,
coltivava le viti del buon vino
ed aveva tanti buoni amici.
Si graziava, sempre,
con la luce del mattino,
faceva come suo padre
da quando era bambino.
Recitava la preghiera
ogni sera, al
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| Eros ammantato
coperto
calunniato
stigmatizzato
inchiodato
taciuto
scialacquato
deriso
venduto
torturato
ucciso
negato
redarguito
rispolverato
vissuto
nascosto
mai liberamente goduto
Eros
la Vita
la spina dorsale dell’esistenza
le
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L’etere m’avvolge di vita
anche tra queste quattro mura
in questo spazio costretto la natura
respira con forza infinita
mi rivolgo in me stesso e penso
ad un
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Ci abbracciava il tramonto ...
Nel bagliore rosato
tra le onde dei tuoi capelli
moriva il mio sguardo.
Avevi il profumo
di spighe calde di sole
di selvatici fiordalisi
di girasoli dorati
ed io
di gigli, mughetti e viole
mi vestivo
per
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Succede in questi giorni
che le notizie arrivino sempre
ricche di infausti contenuti
a rattristare l’animo
e il minimo auspicio
che lento appariva
nell’animo si dissolva
Succede ogni volta
che il suono di sirene lontane
come un sussulto
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Un giorno, un Girasole in mezzo a un prato,
s’accorze che spiccava tra le messi.
Assunze le sembianze de un
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Tempo di contagio e di infezioni
Chiuso nella casa il vecchio
Da tempo solo la solitudine
Gli è compagna che sol rotta
E’
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334235 poesie trovate. In questa pagina dal n° 18421 al n° 18480.
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