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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’077Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Son tornati a fiorire i mughetti
sono fiori di un passato lontano
primo maggio e un mercato di fiori
nizzardo Garibaldi vi
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| Sono il calore della notte,
il colore dei tuoi occhi all’orizzonte.
Lasciami entrare con le note
trascinerò in volo le tue ferite.
Sarò nelle le tue mani vuote
il battito arcano della quiete.
Ristorati alla mia fonte,
di amore non avrai più
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| La morte? E’ il traguardo della vita!
Eppure sembra solo un paradosso,
perché la conclusione è assai sgradita,
con questo non mi sto piangendo addosso!
Sto solo ragionando sul motivo,
perché bisogna vivere e morire?
Qual è lo scopo men che
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| Ed io trascorro i giorni a me davanti,
col guardo mio rivolto verso il cielo,
che da tempo con nuvole infestanti
grandine sol porta, con vento e gelo.
Ma quando a notte tornano gli istanti,
che la luna nasconde col suo velo,
penso a coloro che, di
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Torna il passato ad essere presente
anche se solo in ricordi, in immagini sfumate
dal tempo che inesorabile chiede il suo
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Ho provato i baci
ed i tramonti rossi
che uccidevano
solo al mattino
Quando il buio
era andato via
e restava solo la luce
per rivelare gli occhi
Ho sentito gli abbracci
e le parole dette
a tarda notte
davanti a un bicchiere
Mentre la
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Rifletto, ascolto
osservo la vita,
ali di farfalle schiuse,
odore di primavera mentre il corpo,
resta fermo.
Io,
non mi racconto più favole,
seguo il vento e,
mi dirigo diritta al traguardo,
forte del mio passato,
sicura del mio amore,
che mi
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Così impatta la solitudine,
con la forza irruente dell’inquietudine,
quando non pensi sia lì a farti compagnia
mentre è in agguato a inibirti spesso l’allegria.
L’avevi scansata ed evitata,
in molte occasioni persino accerchiata,
provato a
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Grazie perché mi fai felice
scrivo di te nelle mie poesie,
per stare ancora un po insieme.
Le mie poesie ti abbracciano furtivamente
per portarti ovunque con me, senza risparmio,
per farti sentire che dipendo da te.
Ti scrivo solo piccole
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"Warrior Princess"
così chiamata da papà
votato a salvar vite umane
pur se tua non riuscirà.
Vigile del fuoco sua missione
vocazione a patti col morire
dolor per lui vederti dipartir
più atroce che padre può subire!
Nasino t’accarezzava
così
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Ogni cambiamento
veste la sua bianca
malinconia.
Pezzi noi
a vagare nel tempio
capezzoli infossati
nel mistero corporale.
Si cambia
per restare
dentro un altro tramonto,
sospeso come queste ore,
nel silenzio discreto delle
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Sarà questo cielo azzurro,
di un azzurro così intenso
da sembrar dipinto
con essenza di fiordalisi.
O quelle rosa nuvole
che sembran giocare
un allegro girotondo.
Sarà questo sole
che gioca tra i riccioli dei tuoi capelli
a far riflessi
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Non ti ho chiamato stamane.
Ancora pesante il tuo sonno
il viso come bimba spaurita
in un mare di nebbia.
Anche oggi sarà un giorno
come ieri e come l’altro ieri,
non so più come chiamare il tempo
che tempo non è, e non importa.
Lo sento il sole
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Era fiorita la valle tutta,
la campana chiamava,
era l’ora del vespro,
l’attesa per me era finita.
Sette lunghi giorni,
con i vestiti stracci,
solo i volti erano belli, il tuo,
incarnava la primavera
e questa aveva fatto fiorire
il mio giovane
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Se colgo l’attimo
l’attimo in cui non sorrido troppo
non piango
e non sono troppo triste
non sono glaciale o inflessibile
non esulto
e non sprofondo in malinconie impreviste
Se colgo l’attimo
lontano dalle mie malattie
di cuore e di
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Uno stormo di storni
ondula il cielo,
mentr’io m’accingo
a socchiudere gli occhi,
un brivido lieve
m’avvolge la pelle,
un sentir nel cuore
la loro libertà:
è il palpito dell’infinito
che in un solo istante
tutto il mio essere
d’energia fa
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| Laggiù sul finire della costa
una casa dorme il sonno senza fine
gli alberi son rossi di dolore
la terra arsa da ferite inferte
ogni cosa ha un’ombra che vive ...
Il mare la guarda con rispetto
lui ha visto e sentito
ha curato le ferite sulla
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Non sapevo d’amarti
fino a quando non ho sentito il tuo silenzio farsi spesso e segarmi il cuore.
Allora ho tremato
di sole, di
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Magari le parole
Sono state infuocate
Magari l’animo era via
Anche la ragione era andata
A farle compagnia
A farsi benedire
Solo lui è rimasto a badare
A scegliere cosa fare
A spegnere
Quanto hanno bruciato
Ecco il tuo cuore
Arriva a
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Volano i pensieri
nei lontani
flussi stellari
dove i nostri
cuori dipingono
Sogni d’amore.
Sorvolano oceani,
mari e monti, rami
fioriti profumano
il cammino ornato
d’un tappeto
di rose.
Il risveglio del sogni...
nella mente e nell’anima.
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Sembra proprio che la memoria
non arrivi più a prendere il treno in corsa
non è certo una bella cosa
provvedimenti quanto prima bisognerà prendere
non basta quella pasticchina
che ovunque pare attecchire occorre ben altro
volontà coraggio
in
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Guardo le mie calle selvatiche
dalle verdi rigogliose foglie
ritornate dopo l’invernal sonno
al sole a dar saluto e il
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“Siam conviventi, tu non sei mia moglie,
facciamo sesso quando stiamo a letto,
ci riproviamo se ne ho le voglie
e lo
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Anche oggi sia Liberazione.
In quest’anno di paura
dove c’ assedia la pandemia,
dove troppi morti in processione
nel
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che oggi l’argine sia
lunga finestra che si sposta
questo continuo perno
tradisce giochi d’angoli
dentro l’aprile dalla
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Scia di colori
e pensieri
avanzano
senza comprendersi
fremito di parole
sospese sulla porta
chiusa più volte ancora
alla volontà di agire
sorrisi e pianti
pioggia cadente
sulle guance tonde
più rosse di paura
buio e silenzio
rumore
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Una mattina ci siam svegliati
misteriosamente catapultati
con sonno profondo
entro incubo del mondo!
"Coronavirus" l’invasore
spietato invisibile orrore
ci ha tolto libertà
finché non si sconfiggerà.
Contagiati in corsie d’ospedale
eroi camici
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Si cessa di esistere vivendo
quando si sdegnano
dell’universo gli argini.
Si cessa di esistere vivendo
quando della
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Qui,
Papà,
tra ricordi forti,
fotogrammi
che bisbigliano di te,
la meraviglia silente
che percorre gli attimi,
trovo coraggio,
il tuo sorriso primordiale,
il fiato trasparente
a pulsare,
a suggerirmi ancora
un motivo di vita
nel tempo che
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Che buon odore di pane si sente nell’aria
profumo lieve d’aromi fruttati,
viene l’acquolina in bocca.
Fumo esce dal forno a legna
il pane sta cuocendo,
sotto, la legna brucia
il fuoco divampa luminoso ardente.
Si ode il crepitio della
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E quando il ciclone
raggiungerà le stelle,
e la penultima goccia
di sangue
perirà sulla tua
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All’ improvviso
tutti travolti da questa pandemia.
Siamo dentro un tunnel
che sembra interminabile,
non si sa qual’e’ l’
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Sulla riva del fiume
Il tempo non ha memoria,
l’Aniene sempre uguale
ha smarrito la strada.
Ha perduto oggetti e
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Seppur immerso il legame,
d’arginar non scorgo l’altrui lusinghe.
Impotente, il tempo s’arrese,
al profumo dei tuoi primi vagiti,
in’ante ed ancor oggi.
Mi pervade, ora, un’amore infinito,
ch’in quell’inquieto e placido vivere,
a testimoniar,
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Se avremo un bambino
lo chiameremo Licio
e non avrà mai paura
di alzarsi al mattino
Se avremo un bambino
so che avrà il tuo nome
e il coraggio delle voci
che gridano la verità
Se avremo una bambina
la chiameremo Licia
e non avrà mai
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Fai del corpo uno scrigno,
colmalo dei tuoi pensieri
di quello che non hai e vorresti,
sorrisi,
l’amore
che vive lontano
e abbracci
col solo pensiero,
di uomini e donne
in cerca di pane,
prati, mare e montagne
dove sono le tue
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| Adesso sai
che le strade vuote
sono come un cielo
senza volo di uccelli.
Imperfetto
Manca il rumore dei passi
la
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| Profonda l’eco del silenzio
forte la parola muta
frugo nelle rughe della mente
inchiodato tra i tuoi sentimenti
Avrei
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| É spenta la lucerna
ma Tu incoraggiami nel buio,
poiché le tue parole per me
sono come il sole a mezzodì,
né
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Mi abbraccio ancora
in questa luce
di solitudine e pianto.
Guardo questo corpo
che abito
protesa nel presente.
Mi parlo
nelle sere del silenzio,
ascolto nel segreto
mute risposte
che vorrei udire.
Sono una donna
ancora bambina
mossa
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Un passerotto cammina per la strada indifeso,
tutti accorriamo verso di lui
per dargli protezione e le giuste cure del
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Si veste di sogni, la speranza,
senza assurdi livori,
senza campanilismi
e un forte ”tutti uguali”.
Si alzino bandiere
del nostro tricolore,
per chi ha donato vita,
per chi ha donato amore.
Che riscaldi il sole, senza mai bruciare,
quel che
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Tra luci e ombre
sull’ultima falce di luna
curva sul davanzale,
gli occhi tuoi ad abbracciarmi.
Poi finirà così la gravida attesa,
tra lenzuola sgualcite e insonni,
dei gesti antichi e amati
degli sguardi tra i chiaroscuri,
capaci di lenire
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Non lasciarmi andare
apri la porta
perché io possa restare
Non sarà mai abbastanza il tempo
Non saranno mai abbastanza le parole
Mai abbastanza
il ricordo
il provare
l’orma
Mai abbastanza
portare nel cuore il tuo nome
E le mani
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E’ sera,
C’è sempre qualcosa che muore.
M’affondo in silenzio
nei tuoi profondi occhi azzurri.
Pensieri perduti
nel fondo di un bicchiere
così raccolgo i miei sogni
quasi al riparo dal vento
che sussurra lamentosi canti.
Vado incontro alla
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Sarai sempre respiro nel mio sangue
e acerba essenza nelle mie illusioni;
il mistico odor di terra fiorita
nella fervente fiumana del cuore.
Perché nessun giammai comprenderà
quel tuo audace luccicar in crescendo;
che da lontano riflette di
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| Mi avvio lungo il sentiero,
esplosione di verde mi circonda,
rigogliosi alberi e piante
in questa primavera bella e triste.
Ti aspetterò lungo il fiume,
alla fine del sentiero,
all’ombra di un salice
fra l’erba tenera come l’amore
e l’odore di
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| Domani ascolterò il silenzio
nel suo quieto esistere
con un sentire nuovo.
- Mi sembrerà diverso -
Lo stringerò tra le mani
come un monile
dimenticato in un cassetto.
- Ricucirò il cammino di voci assenti -
Aspra e ostica,
dal sapore
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| Mai scelsi fino in fondo questi o quelli,
delle mie facoltà volli esser fiero.
Confusa l’alternanza in cui sceglievo:
trovai del marcio in bianco, rosso e nero.
Distinguo, ebbi, riserve e a volte stasi,
cercando ancora errai, ma in buona
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| Libertà noi chiediamo al tempestoso vento
libertà a pensare, libertà a volare,
libertà a sognare.
Libertà d’esser noi stessi,
liberi dal contagio del maledetto virus.
Voglio correre libera nei campi,
ammirar di buon mattino i fiori
dipingere i
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| Era il pittore del futuro,
fermava su tele fresche
il bel paesello, Cerro.
dell’incantato bel paese
conosceva le sue contrade,
le chiesette e gli altarini
che abbellivano strade,
fontane e posti di ristoro.
Oggi, era finita la guerra,
domani,
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| E’ arrivata la sera
d’improvviso,
senza luna né stelle
solo buio e silenzio
in un via vai di ricordi
che si perdono nel vuoto.
Non così t’immaginavo
triste
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Sicilia mia... Trinacria bedda...
triangulu cu tri jammi
pararisu ‘n mezzu lu mari
sentu lu tò sciatu di luntanu
ventu ri puisia
ca mi pigghia pì manu
ammuttannumi versu lu celu
cu l’azzurru cusutu ‘ngoddu...
Sicilia mia... li siciliani
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Se aspettiamo quel rimedio indispensabile
onde avere via libera
una fetta di torta quanto prima
troverà posto dove il gelo
non ha bisogno di strumenti tecnologici
in ogni settore
un risparmio non da poco
come poter far comprendere simile
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Quella mattina il tempo si è fermato
sorpreso dal fragore della vita
coi figli crocifissi e la bandiera
che sventolava sulla ciminiera
e il sole risplendeva
mirando questa terra dilaniata
con corpi e il sangue messi in copertina
sul trono di una
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Venti cinque Aprile
Tuoni lampi di morte
querce d’altri secoli
ora rimbombano
con magiche parole
unte di morte
e rassegnazione.
Giorno da ricordare
nella storia della pace
ove il mondo in festa
per la fine della guerra
un virus della
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Fermiamoci un minuto a ragionare
sul mondo, sulla vita in generale,
nonché su ciò che accade tutti i giorni
sul nostro territorio nazionale.
Il mondo non potrà più migliorare,
può solo peggiorare nel futuro,
perché condizionato dalle guerre
che
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Un passaggio veloce
nella sera che incalza,
preme sui muri di pietra,
di là dall’ombra che discende.
Si nasconde il mistero dell’apparire
dietro false illusioni,
cercate affannosamente,
sporgendosi oltre,
sul ciglio del fossato.
Rallenta il
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Lascia che brillino
almeno le stelle
e che la notte
mi porti al mattino
Senza la nostalgia
delle cose morte
o perdute per sempre
in un fiato di nube
Lascia che ritorni
alle mie cose
ricordando i baci
e le tante carezze
Senza
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Riempi la buca, io sono la morte
dai riempi la buca
intanto che me ne starò qui da parte
a bocca chiusa e braccia
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334233 poesie trovate. In questa pagina dal n° 18241 al n° 18300.
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