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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’072Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum
♦ Pierfrancesco Roberti ♦ Gianluca Leissring Lauricella | |
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Ci prende il desiderio alla follia;
appassionata e languida mi scivoli
addosso; il seno madido di rivoli:
umide gocce, balsamo e magia.
M’immergo inebriato dal tuo odore
che mi travolge e suscita la voglia;
d’ogni difesa la mia carne è spoglia
e
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Nel fogliame del cielo
brilla una stella.
Con il profilo
della
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Il tuo sguardo impaurito,
le tue movenze da adulta,
facevi di tutto per essere grande e farti notare.
Ma il cuore era impazzito,
quando ti vedevo non sapevo mai come comportarmi
provavo un amore fortissimo
che mi faceva girare la testa
ogni volta
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Perdo le parole
Davanti la bellezza del tuo sorriso.
Gli amici ti salutano
Ti abbracciano
Mentre i miei occhi fan le curve e...
Si abbassano.
L’anima é ferita
Soffre.
Trasforma il desiderio
In angoscia.
T’avrei voluto baciare
Ma il coraggio di
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L’unica cosa che accarezza sono i tuoi occhi,
se mi stendo in attesa di un tuo bacio,
sei un sogno che porta alla vita che continua con te,
tutto è sempre proprio come deve essere.
C’è il sole dentro me mentre ti amo,
perché tu sei il cibo che
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Quando il sole splende
e le tue rose bacia
che meraviglia!
I petali si vestono di riflessi d’oro,
la rugiada brilla il sorriso della luna.
E il profumo
ah il profumo
che suadente brezza!
Con rosso velluto d’amore
tutta mi
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Non guardarmi così,
con quegli occhi lì,
come quando senza maschera
ti immergi a guardare il fondale,
come quando
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Silenti,
Dolci,
Materne...
Due conchiglie nel mare della gente .
Poche parole,
a volte ...
nemmeno quelle!
Le madri sono pratica pura,
Antiche mura circondano giardini di fertile familiarità .
Il cuore mio ho versato nel tuo,
Nei riflessi dei
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Brividi in sentimento
fantasticando momento
con Te e il mare
seguitando a sognare.
Muse emozionate
canteranno per noi
melodie oltretempo
col senno di poi.
Vorrò ascoltar più
cielo terso Tu
fra stelle comete
e poesie segrete.
Tue mani
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Luna,
anche tu temi la morte,
col tuo bagliore
illumini le notti buie,
ascolti il pianto
di un bimbo
privo di madre
in una casa
con muri di fango
dove uomini,
con tempie d’argento,
sentono ancora
il sapore di labbra
ricordando
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Tra queste mura
- nella mia casa -
la mia ombra si sposta
in punta di piedi
sulla mia pelle
tra le mie costole incrinate
vive e respira
il marchio dei suoi umori
in una quarantena
di cui conosco così bene la trama
non c’è giorno
non
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Non basta:
un stupendo tramonto,
né l’alba esplosiva
e nemmeno sorrisi
sbocciati come le rose
in un maggio nero,
se c’è la finestra del cuore
chiusa
con il paltano di una vita,
che amore da dare
non conosce, perché
la violenza ha vinto
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Frastuoni
Parole, sovrapposte intrecciate
in infinite incertezze
Lacerano spezzano il già pur lungo pianto
che scorre in rigagnoli al fiume
Niente più volti amati persi
al di là di bianchi camici che tutto han dato
ma che di carne fatti
anche
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| Ho vissuto la quarantena prima che ci fosse
naturale vita di un misera donna
ogni cosa recintata
ogni pensiero triturato
parole senza suono
lui il carnefice, presente ed onnipotente.
Lo sguardo patetico di quello straccio
desolante e senta
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Nell’ acme di un fragore,
ogni cellula sfibra,
disperde i respiri del cuore,
umana si fa la mia ombra...
Grida il silenzio sento,
parole non comprese
nei distici del tempo,
disarma inutili difese...
Infittisce la mia ombra
sciorinando miei
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Cosa cercavano i nostri occhi
smarriti, nel buio di quel silenzio?
Mari smarriti tra le onde
e la risacca dei pensieri
questo franare delle ore
nel
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Quel graffio sulla pelle brucia
sotto il baglior d’una luna piccola
che scorgi dal lucernario a tetto
quel nero attorno all’iride è buio
che dentro mai s’accende e poi
fuggire non puoi da quella stanza
quel tremore delle labbra scure
è la paura
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E ti diverti a resettare il mondo
le anime al bel niente destinate
in fretta e furia con le tue ventate
in questo folle e nero girotondo.
E scavi come un tarlo nel profondo
con la dannata falce e le bravate
tra mille mani in alto inascoltate
a
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Gira il mondo in un collasso umano
i virus sterminano intere generazioni
a nulla piò l’intervento intellettuale
Che con preconcetti diversi
portano a rendere sempre di più
accattivante la quarantena d’una stanza.
Allontana famiglie, amici, e
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Quali che fossero le motivazioni
a noi sconosciute di convivenza
di donne dei compagni succube
come schiavizzate e di dignità
private di lor vittime un poco
nei passati tempi per qualche ora
il martirio si addolciva e profumo
di libertà si
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Ti stai gustando questi ultimi sprazzi
ognuno con il suo profumo
capace di farti apprezzare sempre più
quanto di bello respiri attorno
un pot- pourri una volta mai sazia
ed ora facendo indigestione
carpisci quelle particolarità
colme di
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| Sarà sempre così!
Cestina tutto e ricomincia!
Sempre ci sarà qualcuno che ti parlerà d’amore.
Lo ascolterai.
L’ amore è suadente.
Ha gli zoccoli d’oro.
Splende in tutti i lati del tuo essere.
Illumina.
E poi racconta.
Immagini e immagini che si
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| Il giardino della vita
è ricolmo di colori.
Ci son gli alberi ed i fiori
che si atteggiano con boria
e tra questi c’è la rosa
rossa, bella e profumata,
c’è il gladiolo, c’è il giglio,
c’è il garofano e la viola.
Mentre ai lati del recinto
ci
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Sopra il crinale
Venere attende
ad ora tarda
Ammicca tra i diamanti
e spezza il fiato
ai pensieri torvi
carichi di parole
rimuginate
L’aria rugiadosa
scrolla il torpore
dei giorni tediosi
e la notte ospita
i silenzi di anime
immuni alla
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Le impronte ricevute da bambini
sono quelle che restano di più
nel corso della vita, più di quelle
da altri prodotte nell’età matura.
Togliere quelle impronte è cosa dura:
nonostante si facciano poi delle
operazioni per mandarle giù,
tornano a
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In verità preferirei
camminare solitaria,
tra le valli
che ancora ascoltano
parole sussurrate
e passi accennati.
In prospettiva di un ritorno
non contemplato
alla dimora che ci raccolse
brandelli sparsi,
in balia delle onde,
assaporo
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| Soffri al chiuso
le parole sferzate.
Soffri al chiuso
le sue nocche serrate.
Taglia (ahia)...
il respiro in un pugno.
Piega il virus
la sua forza vigliacca.
Piange il vinto:
tu non chiami i soccorsi.
Prega adesso
che non sa più
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| E’ vibrazioni, il tramonto:
un sentire cromie quasi impudico. Muschio
azzurrofumo, incenso; gialla luce di roccia, ginestre.
In stand by d’incursioni
- pennellate all’anima - biancorosa di mandorlo
rosso e viola fin dentro la minuta erba,
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Lia |
15/05/2020 21:08 | 747 |
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Lo sai del nonno qual era il gioco?
Non certo elettronico e costava poco.
Quando anche lui era ancor piccolino
aveva il desiderio di possedere un trenino,
che aveva adocchiato in una splendente vetrina
dove rombava pure una rossa macchinina.
A
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Vivì |
15/05/2020 19:09 | 845 |
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rieccomi nel novero delle poesie che disperano
potenza di una scarsità che vive ubriaca di notte
soffio di un alito di Dio
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Respirerò il dolore
così non avrai paura
della notte e delle ombre
dove l’anima già vaga
Ed accarezzerò la pelle
sul velluto della sera
mentre la luna trema
di dubbi e di incertezze
Respirerò il buio
per non farti sentire sola
dove la luce
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| Sulle ali del vento, un suono, nel tempo, fuggì
e di quelle note, il cielo rimbombò nella notte
con violini di musica, e una stanza di poesia ne uscì
le parole perdute, in un giorno di vita, ei fu
dalle rime sospese, l’ultima nota sparì
come un
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Nato col mare
profondo in me
coralli d’Amore
misteriosi perché.
Poesia vento
lambisce lento
romantico silenzio
mentre penso.
Sussurrar "Ti Amo"
anelito felicità
fragore d’Anima
che si placherà!
Canterò stonato
fintanto verrai
accordar
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| In quel secondo
dopoguerra, la miseria era tanta;
fu quel esaltante modello fordismo,
che accompagnò tanto il capitalismo;
uno dei più cardini, in quel famoso
e portentoso sviluppo di quegli
anni.
Si rilevò utile per
esaltare i modi di
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| Chi lavora e’ felice,
lo dice il martello, lo dice la pialla
la vanga, la sega
che lavorando si prega.
Chi non lavora e’
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Mi segui come gli astri
seguono la notte
come il sole
fa con la luna
senza riuscire
ad afferrarla mai.
Mi volto, ti vedo
lontano, vicino,
arreso, svogliato,
acceso, indolente.
Basterebbe un grande salto
a occhi chiusi
mani al
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Nessuno canta
dentro il silenzio.
Il riverbero lambisce
una lacrima
e nell’immobilità
si adagia il ricordo
come goccia minuta
sul fragile stelo.
Un
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Muy temprano en la mañana
mirando nacer la aurora
mi corazòn ya te extraña
y todo mi ser te añora
Lejos de mi siempre
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Maggio ripassa cupo
sulla piazza deserta,
senza le grida del mercato,
privo di saluti e sorrisi.
Nere nuvole in cielo,
grigie sui colli le discese,
ricche di pioggia salutare,
hanno in sé quelle gocce,
che scendono or forte, or piano,
la forza di
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Mi racconto le favole.
Pochi cenni di luce.
Abbastanza per riempirmi gli occhi di mattini.
Di lune, la notte.
D’amore.
"È questo l’amore"mi hai detto.
Poi hai taciuto.
Avevi detto abbastanza.
Tutto. Non c’era più niente da aggiungere.
Distratta
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No, ancor non sfuggi
al destino, che con cura
ho per te testé preparato...
ti soffocherò fra le mie spire
togliendoti la
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Guardo
vedo
mi bagno
nell’onda che il lago muove sin al perdersi dell’occhi
Vago
ma ferma con piedi di forti radici
allargo il cuore
questo immenso lo voglio catturare
per quando l ‘impunita mente
tenterà di dire
sfoglia la vita, butta le
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Tra un verso e l’altro
il respiro è trattenuto
tra la parola e il pensiero.
Una nicchia di pace
tra una strofa e l’altra.
Tra un pensiero e
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Qui il Ticinello sen va
verso la fine del suo corso,
l’acqua vi scorre limpida
veloce, qui spesso nel silenzio
a
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Nella stanza da letto c’è amore,
son due corpi abbracciati nel buio,
nel silenzio un rumore di baci,
una donna ed un uomo
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Nella quiete di un’alba trasparente
un violento tsunami stravolge la vita,
colpisce violentemente la bella Italia,
inghiottendo bellezze del viver sereno.
Gli occhi... furono chiusi alla luce,
il sole nasceva raggiante, ma... cuor tremante,
versava
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Il fiato addosso si accompagna al cenno di comando,
parola d’ordine frustrante ronza nella mente,
un sì che annuisce svelto,
senza replica.
Il cuore si abitua all’obbedienza,
facile risposta conviene alla preda
chiusa in trappola
come un ratto
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Ed errabondo, come un automa,
cammino tra la folla e sono solo;
apro le labbra al riso,
perché nessuno intuisca
che sto soffrendo dentro:
maschera dietro cui
nascondo un cuore a pezzi!
Indifferente, sembro una persona
allegra e spensierata,
ma
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Lascio le mie lacrime
agli amici più sinceri
perché possano capire
le ragioni del mio buio
Lascio le ombre scure
e le stelle del mattino
alle amanti appassionate
delle tenebre più calde
Le parole tristi levigate
dal dolore saranno chiuse
in
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Dalla tua bocca fiorì la primavera
e nel tuo sguardo
immersi i miei giorni di mite speranza.
Come i campi di grano ondeggiano al vento
anche il mio battito parla di te
ad ogni soffio d’amore .
Non posso non pensarti annullare l’illusione
così
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| Potrei richiamare il verso di una canzone
“Paese mio che stai sulla collina”
per dire di questo mio caro paese,
che è appunto ... in collina,
dove son nata e vissuta sin da piccola.
Infatti da casa mia vedo, da lontano,
il mare ed il Vesuvio con
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| Nel mio cuore abbonda ogni silenzio.
Di rose e di spine sono colma.
Di vento che spira di notte e di sorrisi.
Possano le tue mani raccontarmi tutto.
Tutta quella me che taccio anche a me stessa.
In te mi rivelo e mi ritrovo donna.
In te sono
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Di su per i colli ameni,
ove lo sguardo danza
tradisce un sorriso,
senti poi farsi sereni
-cieco del tempo che avanza-
accordi velati di paradiso...
Biondo stormir di licheni,
più note soffuse di organza
intenso barbaglia un narciso,
di
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Quale strano sentore
guida il pensiero oltre la convinzione
È imprudenza o desiderio
realtà, o fantasia
Quando semplicemente scorre la parola
la percezione vaga nelle sensazioni
descritte da una scia di profumo
un dolce sorriso uno sguardo
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Dentro di me vive
il tuo sangue amaro
ogni notte urla, disperato
mentre scrivo le mie follie
mentre calpesto il mio cuore
il tuo sangue vive
si agita dentro di me
la tua bocca di parole.
-
Il dolore addosso
il cuore addosso
i pensieri,
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Stagli vicino
racconta il tuo destino
e digli che uguale al suo.
Mordilo
fagli sentire te
e quanta fretta c’è
di stargli attaccata addosso
e fare le cose che
vi mancano da un po’.
Non avere paura
è una cosa normale
amare e desiderare
fa
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In questo periodo di fermo totale delle attivita’
abbiamo dato sfogo alle attivita’ manuali:
ceramica, pasta di sale, pittura, creta e giardinaggio
in maniera tale che la mente
rimanesse sempre attiva.
Le nostre case sono diventate dei laboratori
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Ferite profonde sul volto
tardan a cicatrizzar
seppur invisibili per effimeri sorrisi
per ferrea volontà di celar
Ferite diffuse sul corpo
profonde fin dentro l’anima
velate da parvenze di vita
svelate da sguardi e umori
Morbida epidermide
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Maledetto quel giorno
tu scivolasti via
mi dicesti lui mi ama.
Ti negasti e il mio
orgoglio mi frantumò.
Vissi su
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Meditazione d’amore, per te,
sei la donna più eccitante del mondo
asciughi le lacrime del cuore
sei l’anima della mia vita
la felicità del giorno più speciale.
Sei la felicità che occupa il mio letto
i sogni che arrivano quando arrivi tu,
hai
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334228 poesie trovate. In questa pagina dal n° 17761 al n° 17820.
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