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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’070Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Ti guardo e cerco di captare
quel desiderio che ogni dì strugge la tua anima
non so se faccio bene ad assecondarti
potrebbe creare un precedente
e non sarebbe giusto
nei confronti di chi sino ad oggi
ha voluto mantenere l’anonimato
.
forza
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Tutto,
tutto in un solo istante.
Non serve l’immagine
che ho dei mie pensieri,
nemmeno l’opinione
che ho delle mie speranze,
nemmeno il valore
che do ai miei sogni.
Tante parole tutte insieme
che si rincorrono quasi all’infinito
in
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| Poeti, impegnati da sempre
a smacchiare la fiamma di un lume
e l’osservano l’alba, quasi morire
nell’ora piatta tra due sogni
si insinua la noia della vita
poeti ingombranti, vecchie querce
abbandonate nei prati
radici che succhiano l’erba
delle
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| Le ragazze che un tempo ci sembravano
così diverse dalle nostre madri,
che noi ad esse contrapponevamo
con gran vigore, ora quasi uguali,
or che tempo abbondante è ormai passato,
a quelle nostre genitrici paiono.
Immaginar non sapevamo,
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| E’ molto amaro
il sapore del nulla
dei giorni trascorsi
senza storia, né memoria.
Il passato recente e lontano
annega
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| Ai tomisti e ai filosofanti
il disputar se la natura
degli elementi e degli esseri
viventi sia o men da Dio intesa
che
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| L’affanno del lampadario
lo riconosco dal sirfide che più non finge
di essere altro ma arriverà al suo grido,
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| L’amplesso è una foglia sparsa al vento,
si gode la passione del momento,
ma se ci sono affetto e sentimento
allora si completa il gradimento.
Se invece c’è un rapporto irregolare
lontano dall’ambiente familiare
che serve solamente a
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E non c’è nulla
in questi occhi arresi,
né ieri, né domani.
C’è la paura, la speranza
e mille sguardi lenti.
Forse la morte
non è quella conosciuta:
l’ultimo respiro,
lo sguardo fisso,
il vuoto dell’infinito.
Forse morire
è smettere di
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Le nuvole cadranno nella sera
e il sole brillerà di luce nuova,
nei vicoli del porto che non c’era.
Quando non sarò sarete voi
a cantare le storie della vita,
e il canto aprirà finestre e voli
sognando le risate del mio volto
e quando il sole
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Se solo potessi
trattenere negli occhi
la luce delle stelle
e a ogni granello di sabbia
dargli un nome .
Di una donna potrei dire
ho amato i suoi occhi
nell’onda lunga del mare
le sue labbra infuocate di rossi tramonti
e morbide chiome
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Non capivo
le parole dei miei coetanei
e cercavo oscuri passaggi
tra le vie salite al cielo
Nulla era chiaro
se non l’alba che al mattino
portava via l’oscurità
in un coro di stelle spente
Non capisco
le carezze delle mie amanti
ancora in
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| E mi hai spiegato l’amore con un monosillabo,
stasera tacendo,
dedicandomi solo poche parole,
un risvolto di silenzi,
una parentesi chiusa da un sorriso.
Sapevo di te che mi amavi.
Sapevo di aver disperso
il tuo amore nel nulla.
Ma non sapevo
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| Amici e Sovrani di ogni Nazione
chiudete le porte c’è un virus in giro
che dove arriva non ha compassione
e mette anche i più forti sotto tiro.
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Fermate il treno, l’aereo e la nave
e ogni cosa che per strada si muove
e di ogni attività togliete la
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Possa esistere il momento
più gradevole di un soffio
catturato sulle ali del vento
e incida la mia pelle di un graffio
che ogni tempo mai vessi
con i suoi fangosi raggiri
e il tempo si inchini e passi
e non calpesti i miei respiri
che
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Ardente ossessione della fantasia
ti celi rosata nell’intimo recesso.
Vittima del desiderio, forza della
seduzione, bramosia della scoperta,
inalberi alla fine di gioiose tenzoni
la bandiera vittoriosa della vita.
Punto d’incontro dove la pazzia
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Nei tuoi occhi
il sorriso di un cielo limpido
specchiava i miei sogni
e il mio cuore ardito
sembrava fuggire dal petto,
entrare nel tuo .
...
Come in un giardino d’amore
coglievo rosse fragole
dolci e profumate
a cesti di fiori
legavo
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La natur del cuore
di noi giacenti sul fiume dell’amor
nello scorrer delle maree non muore.
Il fior del destino
al centro di terra, mare, Universo,
muove verso la meta d’un unico respiro.
Note d’un violino
nell’immenso corso scrivono
ogni
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Questo amore, non può morire,
tu sei tutto l’amore che esiste
sei stata tu ad inventare l’amore
sei stata tu ad inventare le parole più belle
la dolcezza dello stare fra le tue braccia
e la necessità delle tue labbra,
perché tutto questo ben di
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Canto sentimento
moto per l’anima
pace tormento
impeto fantasia!
Essa vedo ogni via
disarmar malinconia
scattando fotografia
istantanea vita sua.
E lì non dici niente
leggendo mia mente
ma silenzio fa rumore
più di mille parole!
Chiederesti di
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Brucia sulla mia pelle, questa sensazione
che ho di te, è un qualcosa che mi sconvolge
e mi confonde il cuore,
è anima in sofferenza per un cammino
che si è fermato proprio sull’orlo della vita...
Tutto il corpo mio è un fuoco di contagio,
il
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Passeggiava la luna
nella notte senza vento,
lei se ne stava tutta nuda
a guardare il colle
che franava in torrenti
di argento fuso.
Io nel tuo giardino
e tu alla finestra,
senza una musica,
sole le mie parole sulle tue.
Io volevo la
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Gongolano quegli stili diversi
richiamando l’attenzione
luccicanti vetrine contribuiscono all’avventura
in quel proporsi ormai da tempo collaudato
aria di festa richiede un occhio
non vuole arrendersi al momento
volontà da tutti i
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Un fiore di peonia,
una rosa senza spine
legata all’immortalità.
Mi dona un canto,
come una canzone
che brucia dentro,
scuote tra brividi intensi
sulle note di un’arpa
che vibra al tramonto.
Sono in balia del mondo,
ed io odio
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Sono passati solo pochi giorni
tanti anni forse.
Ricordo con lucida presunzione
lo sguardo
Il tempo
il giorno
l’idea .
Non crederò mai veramente
che il tempo
l’età
l’orologio
siano legami indistruttibili
nella speranza
di quel sogno che
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I tuoi occhi mi torturano
e tu, inconsapevole e leggera
scuoti tutti i miei sensi
il tuo corpo mi cattura
l’odor tuo la passione riaccende
e la tua bocca, autentica scultura
scuote ed incatena
il mio corpo e la mia pelle
con labbra soffici e
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Quanto me mancheno quei momenti
d’amore appassionato che ce lasciaveno
senza fiato, nun so che fa vorei nun penza
ma nun ce riesco, darei quarsiasi cosa
pe riportatte ‘n vita
Sei sempre con me da matina a sera,
a vorte cerco de sforzamme, de
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| Fioriscono le stelle ad una ad una
in questa notte al sapore d’anice
in questo tempo di buia solitudine
ho voglia d’innalzarmi all’apice
della mia profonda inquietudine.
Pare una corolla di fiore la luna
e le stelle i suoi petali favolosi
che
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L’altro me, sta scrivendo
piegato nell’ombra della notte
l’altro me respira, e guarda nel vuoto
non so cosa vi cerchi, non so cosa veda
l’altro me mi vive addosso
si arrampica come l’Edera
cerca storie da raccontare
guarda nei miei
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Guardo oggi quel che mi circonda
e confuso son tra verità e falso
quel che il verde dice essere
buono il rosso ed il
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Così che spalanca in una notte oscura
un reame malvagio con tante bieche figure,
che colmano l’animo di terrore e pena
con brividi di ghiaccio a serpeggiar sulla schiena.
Goblin, troll, golem e orchi
e ancor diafane figure senza cuore né
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Vivì |
28/05/2020 06:09 | 877 |
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“Sei l’ultima romantica
che crede nelle favole
e sogni ancora il principe
sul suo cavallo mitico
che ti rapisce
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Abbraccia il vento non lasciarlo andar via
nel tunnel della vita
l’amore è un libro da sfogliare
innocente come un cielo di stelle
nel primo bacio da incontrare.
Abbraccia la vita non lasciarla andar via
sei nel posto giusto
come un tramonto
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Ti trovo in ogni spazio
ai confini del mio esistere...
anima senza carne
agli angoli della bocca
pendente da pensieri accesi
alla luce fioca della notte.
Sei barlume di speranza
immaginifica danza
sopra attimi
gonfi di emozioni
in
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Ti sei aggrappato ad un alito di vento
Lasciando la pesantezza del tuo corpo
China su un pentagramma
Ad ammansire il suono del silenzio.
Adesso sei danza di note
Sui campanili deserti del cielo,
Il soffio ansante della corrente ascensionale
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Ho sempre detto
che siamo morti dentro
mentre la luna sentiva
le nostre parole
Ho sempre saputo
che l’amore è solo morte
con il vestito scuro
tessuto dalla notte
E se mi hai lasciato
pregare i nostri desideri
è stato solo per il gioco
delle
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Cantame na canzone e fa sunna’
c’a vocca ca s’arape scunzertata
e m’arricorda chella scrapestata
ca se metteva ‘o core a smulleca’.
Cantame na canzone e fa papia’
sta chiocca ca se sente figlia a n’ata
c’a museca ca sunagliea appicciata
e famme
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Impenetrabili silenzi
ove vivono astiose sensazioni,
dilagano tensioni devastanti.
Onde scure si propagano nell’aria afosa
sbattendo contro barriere di cemento,
lampi infuocati
vecchi rancori,
acuti dolori.
ostilità senza senso
squarciano il
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Apro il libro del passato
e di ricordi vivo
mi
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Adda’ passa’ nu guajo
chi dice che so’ chiatta
e nun vede ca areto ‘o lardo
tanta fatica è stata fatta.
Nu spaghettino a puttanesca,
purpette fritte e mulignane a’ scapece,
pizzelle ‘e sciurille e cigole co’ ppane,
so’ assagge int’a na jurnata
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Non c’è pace per chi ha cercato duramente
di costruirsi una vita partendo dal nulla.
Anni di sacrifici buttati spesso al vento
per situazioni più grandi di noi.
Eppure ogni volta siamo ripartiti con entusiasmo
e abbiamo sperato che presto
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Non sono la più bella,
ma forse nemmeno la più brutta.
Non sono magra, ma infondo
nemmeno così grassa.
Non sarò la più
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Ogni ora
davanti a te.
Sorridente sole
in gocce d’oro.
Gli occhi di primavera
a sbbociar la tua dolcezza
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Scossi le palme dei miei pensieri
e all’orizzonte nuvole basse si
avvicinarono turbolenze di sogni,
persi risvegli, ah quante parole
ho detto quel tempo che più non scordo.
Quante strade ho percorso fino
ad arrivare all’alba e poi
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Immagino,
osservando muri spogli
Corrono i ricordi.
Il tempo avanza,
in silenzio,
furtivo e compiacente
ruba istanti
che non avremmo comunque vissuto.
A quali fotografie serva rimanere veramente avvolti?
appesi in un un’infinito di piccoli
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In quella vulnerabilità
dalla sottigliezza estrema
che per la prima volta
percepisco in te
azzero lo spazio ruvido
che
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ll fiume in piena non consentì guado.
Alcuni sostarono disillusi.
I temerari fuggirono increduli
(fra loro si annoverano
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Per scrivere di te
ho bisogno di chiudere
gli occhi
per scrivere di te
ho imparato
a contare le stelle
ad una ad una
ho parlato alla luna
per scrivere di te
distante nelle distanze
attraverso i mari
per scrivere di te
come i grandi
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Le parole che sento
con dovuto rispetto,
però, non mi trattengo dall’esternare
il mio modo di vedere, di sentire, di
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E’ scappato quel pensierino
inutile tirarlo per la coda
ormai ha già preso la sua strada
bisognerà cercare altrove affinché
il barattolo possa di nuovo essere chiuso
la serietà del momento
induce ad essere prudenti
e non gettare alla rinfusa
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la notte mi baciò sottovoce
accarezzandomi poi come la brezza
leggera che rubó l ‘anima distratta
nel percepirti vicina al cuore mio
ancella sublime d’emblema forza
dischiusi gli occhi al cielo
odoroso dei tuoi baci soffici
come la piena luna
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Sei caduta in sortilegio
d’un pernicioso regio
astuto oscuro stratega
principe d’ogni strega!
Poesia non decanti più
da quando non sei Tu
a suonar violino
sentendomi vicino.
Tuo fascino al vento
ha nutrito sentimento
nell’aurora, al
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Quant’è pesante il viaggio della vita?
Quant’è pesante il vivere l’amore?
Quant’è pesante il mondo del lavoro?
Son questi i tre fattori principali:
...Se avessi una bilancia per pesare
i tre elementi sopra riportati ...,
ma credo ch’è impossibile
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Non mi nasconderò alla verità,
cruda e sincera,
quando in faccia griderà il mio nome!
Rivoltandosi contro,
la trama ispida
imbastisce non facili previsioni,
rivendica il tempo preso in prestito.
Ogni perla che ha medicato il mio viso,
ha lasciato
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Per
dirimere
le nostre
controversie interiori
al suo dire autoritario
sempre ascolto
prestiamo
perdendo
noi stessi
nell’ambiguità dei suoi occhi.
Con
la stessa
deviata emotività
di un figlio
dal padre abusato.
Totalmente
incapaci
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Quello che a questa tela vuota manca:
è il riflesso di luce del suo viso,
adesso un’ombra nera nella stanca
anima mia; l’incanto del sorriso,
quando danzava il sole sulla fronte;
il pensiero che plani sulla mente
a suscitare in me bramata
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Siamo noi
gli orfani della polvere
che hanno respirato
il buio di molti anni
Siamo morti
sulle labbra screpolate
dalle menzogne di vento
che tutti hanno dimenticato
Siamo in tanti
che scaviamo tombe
nel dolore di una terra fredda
troppo
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Nell’ora dell’attesa
del vespro festivo
si colorava la piazza
dei fioriti vestiti
delle belle ragazze.
Correvano i biondi fanciulli,
ignari della loro bellezza,
le campane festose
davano al paesello
una fonte di pace e di gioia.
E le rondini
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E lo so che non è amore
- quello sguardo -
eppure mi accarezza
come fa il riverbero dolce
di questa sera
e sono calmi
i pensieri
tuttavia scompigliati
dalle tracce di noi
- non le ho lavate via –
rinnovo quella danza
così antica
eppure
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| Una conclusione s’annuncia talvolta-
la vedi in sguardi poco attenti,
nel passo accelerato su un argine
la mano che si
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334226 poesie trovate. In questa pagina dal n° 17461 al n° 17520.
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