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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’063Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Dal luogo del primo incontro
sprigiona il cuor lieto, compiutamente,
occhi limpidi di speranza e sogni.
S’elettrizza il corpo, di pieno petto e
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| Comprendí que no todo sería fácil, que no podía dejarme caer,
que no podía dejarme vencer por el infortunio.
Y comenzaron a llover
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| Reiterando
l’assalto
a quello che
sempre
illusoriamente appare
come
l’ultimo
baluardo del Conosciuto
i millenni
sono passati.
Per affinità
elettiva
lungo
intricati sentieri
insieme
ci siamo arrampicati.
Sospinti
da una sete
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| Tutto si confonde tra nebbie e sogni
ho ancora un nome da cercare
forse il tempo cancella il ricordo
come il vento le nuvole dal cielo .
Conosco le parole
ma non trovano spazio sulle labbra
tu dimmi dove cadono i passi
lungo i viali delle
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Gli elfi oscuri
hanno già portato
fiori di diamante
sulla tua tomba
Lì dove un’ombra
ha dimenticato
carezze e respiri
nel buio del bosco
Le fate di tenebra
hanno pianto gocce
sulla terra fredda
ed è nato un seme
Scuro come i
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Sommesse parole scendono
con incedere elegante,
in sospiri bruciati
da inaspettata rabbia.
Brulica il sapore dei desideri
masticati a denti stretti
arrestati nella folle corsa.
Muto resta
l’ambizioso sogno
celato da parole,
che si rincorrono
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| Dirò al cielo
di raggiungermi
in quell’azzurro senza nuvole.
Al mio sguardo di guardare oltre.
Dirò al silenzio
di rincorrere parole
strappandole a un mutismo
ormai sconfitto.
E in una sfera di cristallo
saprò guardare dentro.
Saprò capire
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Celato sentimento
divelto dal tempo
favola incanto
dipanato momento.
Trepidante desio
suggellerà Dio
melodia surreale
d’eterna unione.
Schiudi tuo seno
a mio oscuro viso
nutrimi l’alma
fato indiviso!
Balla con me
non ti fermare
orchestra di
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Accarezzarti le mani
baciartele e portarmele al viso,
stringermele al cuore:
una sensazione di calore,
e mi fermo alla carezza,
mentre vorrei baciarti e stringerti forte forte.
Amore pulito
anche se ci lasciassimo andare almeno un pò...
sarebbe
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Mi vesto del ricordo assai sovente,
di quell’amore ch’era vero e immenso,
ora che inalo nuvole d’incenso,
mi strappa il cuore e offusca il mio presente.
Ed era bella, bella veramente,
con gli occhi azzurri dal colore intenso
ed il sorriso
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Giorni lenti
aggrappati ad orologi senza tempo
cullano cenere e polvere
come fossero cosa che respira
E i ricordi sono un fermo immagine
intriso di dolore
su facce che sorridono stanche
Poche le parole
come pochi sono i sentimenti
ombre
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Buio e silenzio attorno
mentre il cielo fiorisce
con ricami di stelle.
Il mio sogno incantato
arriva con la luna
incomincia la scena
d’una stella che s’apre
desiderio s’avvera.
La quiete diffonde
un racconto diverso
dove il tempo mi
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I poeti sono dei mostri
che scavano solchi profondi
sulle nuvole e nella terra
nelle ferite del tempo
e cercano quello che non c’è
rimanendo intrappolati
tra le parole e l’illusione
di una luce che illumina il mistero.
I poeti sono degli zombi
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| è un aderire naturale
a ciò che di bello o meno bello ci circonda
è un soffiare
sulla severità delle ferite
e regalare sollievo.
Restituire dignità all’inquietudine
che può venire dallo sconforto
di sentirsi anche solo per un attimo
incompresi,
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| Per te ho rubato
le più belle stelle alpine,
delicatamente le ho prese
in un giorno di luce piena,
le ho stese nel libro
fra due pagine ricche
di parole d’amore.
Ho chiesto scusa
all’amata montagna,
quella dei canti alpini,
che io cantavo,
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Apro e il cuore e la mente a un assolo,
di celestiale e trillante usignolo,
tra quel gorgheggiar è quel che emerge
laddove un ego più attento converge.
Cinta in harem strana idea va e divaga,
sentor di spezie e gelsomino propaga,
l’Oriente
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Vivì |
12/07/2020 08:05 | 612 |
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Quel momento perfetto
quando pare che il tempo si fermi
e vivi nelle braccia d’un sogno.
Si apre come fosse una rosa,
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Come poter far comprendere di quel filo
che assolutamente non si vuole staccare
sotto sotto è qualcosa che aiuta a vivere
con quel tirare dalla sua parte
non passa giorno né notte che s’impone
vero piatto allettante non si può rifiutare
subentra
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Gli uomini son tutti traditori,
non se ne salva più neppure uno,
promettono il più dolce degli amori
e, poi, non si fa
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| Ti sei presa il mio cuore,
e ci scivoli, ne sono veramente felice,
nutri un bambino affamato
mi tieni fra braccia che sanno d’infinito.
Mi hai dato il primo bacio, io ho imparato da te,
in un campo di grano baciavi, respiravo quel vento
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| Luna,
astro antico
chiarore amico.
Ti piace da matti
giocare a nascondino,
con gli amanti.
E ci metti la faccia.
Ma sei lunatica
e finisci per sparire
prima che il gioco finisca.
Sei abitudinaria
e riappari come un accento
nel cielo.
Le sere
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Vorrei andare
far tacere il silenzio
ma il mio passo cerbiatto già offeso
non ha tracce ne sentieri su cui nidificare.
Unirmi al gregge che in transumanza
al pascolo va?
La mia indole mi riporta a riflesso...
Tornare sui miei passi
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Gesti puri d’amor
varcano ogni anta e porta
e m’accompagnano nel ciel più eliso.
Inebriando il cuor,
del tuo sapor di
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Piange una madre le lacrime dei figli
perduti, squartati dal vicino assassino...
urla e si dispera, seppur nessuno arriverà in aiuto,
a chi interessa quel piccolo fazzoletto di terra
nemmeno all’omicida vicino di casa,
lui uccide per piacere,
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Ad incantar la mente son le parole
quelle che il cuor detta con fervore
oasi a ripeter il ciclo naturale.
Soffio d’amore ad addolcir le ore,
senso a volteggiar e
rubar malinconiche sensazioni.
La sera spunta in magiche
speranze del
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Maledico le ombre
i gesti da favola
e le parole accennate
con il male del nulla
Maledico i conflitti
l’amore senza amore
e il non vedere niente
che non sia alba
Detesto il veleno
bevuto di notte
quando la luna sembra
un nemico
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| Cicatrice fra i venti
fu il tuo sussurro
e la bocca da baciare oltre i finestrini
dell’autobus
Appannata forma di bocche
che si salutano
per un arrivederci
che ha il sapore di addio
Cicatrice fra le gocce
che rigano i vetri sporchi
di un
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Scrivimi dell’assenza
disegnami i contorni di quel tempo
con la matita nera, come la notte
spingila sul foglio o sulla pelle
metti insieme le parole, gli istanti
stringi questo nodo triste attorno al cuore
rendilo sublime, come fanno i
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Volgi sempre lo sguardo altrove.
Altro è l’incanto.
Lascia la mano che ti tiene troppo stretta.
In un filo d’aria la libellula tiene le ali aperte e vola.
Di libellula è il tuo canto e il tuo spazio.
In un sospiro vivi.
Il resto è terra che fa gran
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Preme l’angoscia del vivere
nel respiro dei ricordi
la vita sopravvive nel perdersi delle ore .
Così come due fari nella notte
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Sembra vicina la Vivonne
con il ciarlare in nuances delle ninfee
io mi trasporto fuori
al flusso che si estingue
pure
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Il tempo delle domeniche nere
che mi portavano
al lontano e bello amore,
senza voci, solo scritti
si è fatto ora
un grande albero
ricco di verde e di boccioli.
Ogni giorno mi ristora,
mi profuma tutto
e lo vivo come un fiore
sempre nuovo a
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Ho i capelli colmi di coriandoli d’amore
e quando li spettina il vento
volano nell’aria carezze di sogni .
...
E quando l’aurora nasce
e lentamente il cielo si colora
e mille sfumature danzano i sogni della notte
eccoti,
ti sento
mio bel
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Ti ho amato tanto anima mia,
ti volevo dare tutto me stesso,
ma ero come in preda alla follia
quando uno sguardo mascolino
si soffermava sul tuo bel visino.
In quel momento sarei stato capace di qualunque gesto.
Con impeto mi saliva il sangue agli
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Una bianca bugia
brucia gli occhi
e disarma il volo
come albatro impacciato
su uno scafo troppo stretto.
Vorrei avere tra le mani
mirto odoroso
che rende lievi i pensieri
scaccia la rabbia e il rancore
o un rametto di lavanda
a mitigare le
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Te fuiste en mortal silencio
bajo un cielo color humo,
tormentosas nubes
confundían los
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"Con Te è facile sognare"
t’ho sentita sussurrare
quell’istante contro vento
musicato dal silenzio.
Tuo ultimo sorriso
poco prima d’andar via
indelebilmente inciso
nell’anima mia!
Sul molo - fotografia -
hai lasciato tua poesia,
ogni verso ne
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Mi sono rannicchiata in una lacrima di gesso
mentre pioveva sangue dal tuo cielo perverso
ed ho ingoiato il buio come fosse sapone
per nascondere il cuore dal tuo amore padrone.
Batti forte quel livore sopra i resti di un fiore
che dicevi di
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Manda il Tuo Spirito Signore nei cuor
dei Tuoi figli.
La terra oltraggiata, piange gli orrori
e le profonde ferite.
L’aria non profuma di fiori,
putrefatta e malsana,
si colma di buio e sofferenti sospiri,
e i colori sempre più sbiaditi,
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Confini... io non riesco a dividere
il pane coi topi
i nemici non si possono amare
solo blandire.
Il pane quando è
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| Scivola sul muoversi flebile
delle onde
la vela bianca che si affaccia
alla lucentezza del primo mattino.
Si buttano i gabbiani
cambiando il giro felice
sul tetto della mia casa
è un modo nuovo e curioso
di esplorare il colore del
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Julie |
11/07/2020 10:30| 754 |
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| Note musicali e immagini
si sposano in un visivo unico,
quasi a confondere il reale.
Il fumo della locomotiva ovatta il paesaggio
di un selvaggio west immortalato da arie
di sinfonie uniche e indimenticabili.
La musica si fa descrittiva
di stati
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| Pianta erbacea aromatica
il basilico foglie larghe
piccole o sottili dai colori
vari verde delle verdi
colline genevosi
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| Sono tutti al mare non c’è proprio più nessuno
che adempie al suo dovere in questa città a bollore
ove è finita l’austerità che tutti decantano
nemmeno le cose più importanti vengono eseguite
un vero ammutinamento che fa solo del male
motivi si
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Nanà non dice niente!
Mi guarda solamente con quegli occhi
che parlano di salti e di balocchi
di corse cotonate tra gli ulivi
vissute ad inseguire i giorni vivi.
Nanà sa solo amare!
Il mio presente con la coda fiuta
il tempo da donare che non
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“Enrica, devo chiederti una cosa
di molto personale ed indiscreta,
però vorrei che questa confessione
restasse una
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Tutto diventa, certe volte, grigio,
e non si ha interesse più per niente;
sopra di noi incombe un cielo bigio,
ed il nostro pensiero indifferente
è ai drammi della vita e alle passioni,
alle sorti del prossimo che sfiora
le nostre menti senza più
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Anche luglio è già arrivato
con la solita calura,
ma ognor bella è la Natura
che tu ammiri in riva al mar.
Il mormorio odi dell’onda
che s’adagia lentamente,
ed il cuore e pur la mente
ti incoraggiano a sognar.
E tu guardi all’infinito
che
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Non è un profumo, è più un odore quel che l’aria
attorno a me diffonde, creando estasi di immagini
credute perse dentro me...
è allora che rinvengono alla mente le tue gesta,
quel seno tuo che mi allatta
e quelle tue semplici carezze d’amore...
poi
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Ora sei tornata
nella casa del silenzio
non credo ti mancheranno
le nostre stelle di fuoco
La mia danza di sera
e le parole che coltivavo
per accarezzarti
con la nostalgia delle nubi
Ora sei sposata
con l’assenza dei mobili
e il cielo del
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Cadde l’ombra
sul ventre della sera.
E tu, mi dicevi del vento
che parla fra i rami,
di quante emozioni liquide
ci lasciava in gola.
Rimanemmo alla finestra
sporchi di silenzio,
Ingoiati dalla penombra.
E i gabbiani volarono via
spinti dai
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E ti ricordo ancor quando pioveva
nei giorni di calura dell’estate;
dell’acqua la carezza ti piaceva
allargando le braccia già bagnate
da quelle gocce come perle vive
che madido facevano il tuo seno
sotto la camicetta: oh, gioie estive,
incanto
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Il silenzio,
germogliato dall’ascoltare parole nate
stanche,
un giorno cercò ossigeno per rimparare
a parlare.
La menzogna, l’invidia, l’egoismo il rancore,
libri che tutti hanno studiato,
nel cemento che resiste alle onde del tempo,
devono
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Chi suggerì all’uomo, l’idea del volo
dei cieli aperti e degli spazi?
Il vento, è stato sicuramente il vento.
Non un dio o una presunzione
neppure un orgoglio malato,
ma è stato il vento, quando soffia
è allora che senti che ti manca
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Alto il sole,
proietta l’ombra del mio divenire lungo il muro screpolato.
In corsa, levita la figura indistinta di un volo
colto nei battiti al petto,
fragorosi,
ansimanti.
La testa leggera, un vuoto di silenzi dipana
le nuvole pesanti,
accorse
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In quegli abissi strani
dove per la prima volta,
ero scesa senza te,
mamma,
troppi colori e suoni
mi invadevano
e frustavano l’anima
spaurita e china.
Tendevo la mia mano in cerca
della tua assente,
ho controllato se ancora
udivo la tua
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Lascia che sia frequente
lucido un bagno di piacere,
in acque più profonde,
lascia che sia il mare
a guidarti tra le onde,
e lasciala affondare
la voce che ti offende,
e fai cantare il Cuore:
Amore che vieni,
tristezza che vai!
Più forte lo
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Al fuori delle nebbie d’autunno
spoglio di carezze... privo di sguardi,
tra assoli di desideri e polveri di
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L’amor caldo è un portento,
nel respiro frenetico e senza sosta,
in questo mondo terreno.
Alla soglia dell’Eden,
d’un
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Nella notte
delle stelle cadenti
ho steso
su lenti onde
tutti i desideri del giorno,
che tu hai fatto nascere in me.
Ora, che dal cielo nasce luce,
ti vedo e ti rivedo
con la pelle argentata
che vieni diritta
verso la spiaggia
ancora calda e
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334219 poesie trovate. In questa pagina dal n° 16501 al n° 16560.
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