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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’056Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Cosa chiede il mattino al gesto d’amore
quando già dorme l’alba nei sogni della notte.
Chi non si ferma a cercare l’attimo di noi fuggente
e tra i fogli smarriti il suo verso d’amore.
Non basta il sogno per rifugiarsi nel sogno amico
la tirannia
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| In ali di vento
hai lasciato nudi sogni,
neve sciolta nel cuore,
sale e pioggia
hanno scavato
fino a rubare segreti,
pulendo la polvere di anni incolti .
Innocenza violata, persa,
nel grembo chiuso
in una morsa di tradizioni antiche,
lacrime e
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| Passando sopra un ponte
all’imbrunire
l’orizzonte pare svanire.
Ma la campagna resta
piena di cose vere
sull’altra sponda una foresta.
Comincia a
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| S’ode l’ardor tra noi, incolore,
in ogni luogo del mondo
oltre la statura di massicci e monti.
S’ode l’amor, inodore e insapore,
di questa sinfonia nuova
oltre ogni qualsivoglia rumor di fondo.
S’ode il respir d’ogni nota,
quando siamo
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| Sorseggio l’aria ad ogni sordo spiro,
eppure non esclamo "io respiro!".
Le tue censure, accolte;
avrò forse sbagliato, delle volte;
ma certamente mai per un dispetto,
e chiamo a testimonio pure Iddio.
A me parsero poche, ed a te molte
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C’è l’ombra mia riflessa nello specchio,
non più il ridente viso d’una volta,
un nulla opaco, un essere già vecchio
qual toppa ritagliata e capovolta!
Non più quel volto, in cui danzava il sole,
ch’or vedo spento e privo di parole.
Eterno è il
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Parlare dell’intrigato mondo dell’io,
descriverlo agli occhi
di chi non vede oltre il naso
è difficile o
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| Cerco l’armonia che ho perso lungo la via,
cammino su sentieri di costante nostalgia,
mi nutro d’attimi erranti che l’anima
ricerca nella speranza di catturarli
Anche solo per pochi istanti cerco
di ritrovare emozioni dominanti, farle
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| E’ proprio vero bisogna sempre aver paura
quando tutto va per il verso giusto
calamità sono pronte ad invadere
e più di una è la prassi
conferma questa che al destino non si scappa
inutile stare attenti a non eccedere
quando il tutto dalla
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Violenza è il rifugio dell’ incapace
non è forza ma debolezza estrema
di chi vuole sembrare molto audace
e non capisce qual è il teorema.
Ogni tipo di violenza ha lo scopo
di frantumare i sogni delle donne
la vittima gioca al gatto col topo
muore
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Mi sono infatuata di un ragazzo
ch’è veramente affascinante, bello,
ma c’è un problema serio che mi assilla
riguarda ...
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| Hoy escribo,
escribo para los infames
que pasean su descaro
bajo el manto del cielo.
Escribo para los que se creen vivos,
los cerebros muertos
que se comen las entrañas
de aquellos muertos en vida
que aún conservan
la dignidad en sus
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| Da
molto lontano
sembrava venire
o forse
origine non aveva
perché
ogni angolo della notte
abitava.
Sospeso
sulla processione delle ore
come
il respiro stesso
delle cose.
Nella mente
che più
non arrivava a discernere
come
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| L’amore non è mai andato via
era qui nei volti di tutti i giorni
nel tempo del mio tempo
nel presente del passato
nel respiro di
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Non ho il cuore spezzato
se lo avessi
non riuscirei a guardare
i tramonti d’estate
Non ho paura dell’amore
se così fosse
non uscirei tutte le sere
per incontrare il buio
E piangere con la luna
per le mie ombre
malate di nostalgia
di troppe
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Erano d’avorio
quei tuoi occhi scuri
-abat- jour luminose
nel grido struggente del silenzio.
Tenevi stretto
nel palmo di un pensiero
un piccolo fiore
che perdeva petali
come neve al crepuscolo...
lasciandolo nudo
nelle tue mani
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Ho parole ferme
intrappolate in un groviglio di filo spinato,
entrano nella mente,
incrociano un letto di emozioni
dove si lasciano riposare,
cullate da
sogni astratti.
Silenzi in germogli nati dal nulla,
profumo che si versa nel vento,
arriva
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Senza preavviso,
nuvole giungono,
cupi araldi titanici
desolazione all’orizzonte
tuonano qui nel fondo
d’una diga di monti
atta a trattener per se
le nubi e me
scuro come esse
quando rivolto al suolo
dissolto e libero
quando abbracciato dal
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Ti sei abbandonata a me in quella sera
tiepida di agosto nel languido sogno d’amore.
Ti sentivi diversa, segnata dal destino che
ti aveva ferita, ma in quella notte eri riuscita
a sentirti donna con fremiti non celati.
Con il sapore dei baci, è
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Mirando l’eterno
fermerò il tempo
famelico sentimento
anelati occhi
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il sorriso di una stella
la luna soffia sul silenzio
un rumore confuso tra la notte
passi che non passano
la quiete bugiarda anima un sospiro
una luce si fa strada tra i portoni
il cuore un vagabondo che segue ogni lampione
occhi sgranati
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Ieri ho sopresso
un diluvio di pensieri,
si erano annidati
nella mia operosa mente,
hanno avuto una mano
dai lampi e dai tuoni
di un temporale notturno,
se ne sono andati con fatica
ed hanno lasciato libera
la mente mia.
Oggi, tutto mi sembra
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L’inchiostro della notte
fa da cornice alla copertina
di quel vecchio portone.
Arabeschi disegni
lattescenti di
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Impegnarsi dare la precedenza
e ritrovarsi con le mani vuote
è quanto non vorremmo mai accadesse
comportarsi bene dovrebbe in qualche modo
trovare il giusto riscontro e non farci sospirare
procedendo come serpentina
onde non fare torto a
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“Fabiana, che sorpresa! Come stai?
Ci siam divisi e non ci siam più visti,
neppure ci siam più telefonati,
ho sempre
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Niente cambia il silenzio
sulla riva della vita
le ore camminano
tra onde di pensieri
e nel ripetersi dei respiri.
Non puoi ingannare
il tempo e l’anima
quando sei
alla ricerca di te stesso.
Le ombre di un passato
oscurano il domani
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Non potrei mai dirti
che siamo fatti di lacrime
tu non mi crederesti
e se cercassi la mia mano
Non potrei mentirti
molto a lungo
fra queste mura grigie
ed abbassare lo sguardo
Non potrei più dirti
che l’amore è una nuvola
sfidata dal
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| Com’eravamo
quando il tempo era di noi
e il correre contro vento
non fermava l’attimo.
Quando cercavamo una fonte
per allontanare il sudore.
Dov’eravamo
quando trascorsi gli anni
non ce ne siamo accorti.
Anni a cavallo di
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E te ne scrivo una a far da balia
al candido mattino in te riflesso
con tutta la pazienza di un giaguaro
che attende la sua preda circospetto
sapientemente all’ombra di un mistero
che non si mette in mostra e non si adegua
cercando nel miraggio
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Ho gettato il crudo specchio
sono stanca di guardare
con la mano nell’orecchio
voglio solo ricordare.
Con lo sguardo di memoria
che ogni tempo può fermare
cerco qualche vecchia storia
che mi faccia addormentare.
Solo un sonno assai
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Nelle spiagge d’oro
il tuo profumo
ad occhi chiusi
a gustarmi
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Eccomi
sono qui amore
lo so, mi aspettavi ...
Abbracciami forte,
accarezzami
come la luce della luna accarezza il mare
vestimi di colori,
come il sole colora l’aurora,
come onda di mare cullami,
portami dove l’azzurro del cielo s’unisce
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Il calore
di una
notte d’estate
mi tiene
desta ed allerta,
mentre,
senza fatica
inseguo
vecchi sogni,
rincorro
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L’anima china, nel profumo delle rose,
protegge il senso positivo
di un colpo di fulmine.
Il vento si desta, nell’aureo momento,
con la vibrazione del mio batticuor
e il tuo potente in grembo.
Nel ciel s’eclissa in fondo
il pensier terreno
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Porgendo l’occhio incontro a una sembianza,
sembianza che accomuna ad una fata,
mi calo dentro ad una circostanza
che in me rivive averla già sognata...
d’un tratto mi considero estasiato,
esamino il prodigio che mi arresta,
d’incanto mi riduco
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Ù
L’aureola non porta
Il beneficio dell’amore
L’essere Supremo
E Dio.
L’uomo fu
Scacciato dal paradiso
Perché voleva essere.
Morto Sepolto e risorto
Il Figlio amato dal Padre
Vive nel nostro cuore.
Se l’anima pecca
Di superiorità é
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E poi appari tu...
riverbero di sogno
all’ombra del silenzio
a spogliare il desiderio
appeso
ad un fil di voce.
Fuorviante
riflesso statico
nella mente...
ingannata
da un bisbiglio annacquato
di parole.
Rimango in attesa
come
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Son sembianze amorfe e
vaganti sogni,
effimero profumo ad
estendere fragranze floreali.
Bimba ad osservar la scena ed
adombrar miriadi di fiori e di colori.
Anime solerti ad annunciar l’estate,
mongolfiere ad aggirare il mondo...
Pensieri a
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Italicus dell’orrore
notte esplosione
su treno strage di piombo
vite bruciate d’orrendo!
Terrorista dettò comando
sveglia puntata a tempo
Grande Galleria dell’Appennino
attentato eversivo.
Devastante detonazione
e pur nell’impossibile agire
un
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Bevo dalla tua coppa
dalle tue umide labbra
quella rugiada di stelle
che si trovano sul soffitto
qui sopra il
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In questi giorni strani di sgomento,
scende il silenzio dentro e la paura;
già vuote d’allegria son queste mura
e il passo incede sempre più a rilento.
In una morsa stretti d’incertezza,
nel buio brancoliamo e nel mistero
di voci vaghe per il
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Cos’è che canta, ed incanta questo gioire,
riverbero di sole a scaturir lode,
pianto a svanir e dileguar rimpianti,
vita di sorrisi ad inalberar serena.
Addio, gocce di tormento
anima a sbadigliar di noia ...addio...
Oh il cuor risorge e canta
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Arenata la barca,
sulle rive dell’incertezza,
osservo i movimenti a sesse del lago
all’unisono col mio respiro.
La
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Sapere di quello che mi è ignoto.
Conosco l’altura per averla raggiunta e goduta.
Vorrei sapere quale è il conto
che
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Si potesse trovare una risposta ad ogni domanda
si eviterebbe di girare a vuoto
lasciandoci aspirare in un labirinto
dal quale non si potrebbe mai uscire
ogni situazione un peso enorme da non sottovalutare
semmai avessimo quel coraggio sempre
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Oggi qui vecchio non mi sento vecchio
Motta Visconti il cimitero suo
non lontano giù verso il bosco scorre
il mio Ticino che in questo di pace luogo
muovendo lentamente il passo pur se spenti
visi noti mi riportano a rivivere ore
e momenti del
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“Marcello, scusa, fin dal primo giorno
t’ho confessato ciò che m’è successo,
lo sai che sono stata violentata,
per questo
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Oggi la festa mi ha dato...
di fare il tempo.
Albe tramonti e passi del sole,
tutto nelle mie mani,
vivo l’attimo
che ancora non conoscevo
e sento la presenza
che si fa nulla...
nel cerchio sceso fino a me
dell’infinto
e leggero
vivo solo
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Io non ho famiglia
ho due antiche ombre
che sperano di morire
con poco dolore.
Io non ho un futuro
solo un cielo scuro
con qualche nuvola
sorpresa dal vento
disperato degli anni
gettati ad amare lune
per poi vedere stelle
passare oltre la
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Mi lasciasti sotto un temporale di silenzi
a raccogliere gli ultimi istanti di noi
disarmato di ogni singola parola.
La pioggia di febbraio ingoiava i nostri rumori
nel travaglio di passi cadenzati in lontananza.
C’erano i miei anni stretti fra le
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Si aggiorna
ogni giorno
la vita
sul pregevole mare
arpeggiati sentimenti,
la graziosa
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La mia campana è sorda.
Non canta più.
Anch’io non scrivo più.
Non racconto più di primavere novelle
sdraiate al sole di perduti suoni.
Il morso di un calabrone mi danza l’anima
a suggere quel che resta del mio nettare.
Ombreggia un pino
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I riflessi del giorno accarezzano il mare,
pensieroso mi avventuro sulla spiaggia...
Cerco i tuoi passi,
orme tempestose rimaste impresse
sulla mia sabbia.
Chi eri tu,
mi chiedo...
Pensavo che fossi la mia via,
ammantata di baci color
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C’è uno spazio angusto
tra la gola e il cuore
dove filtra solitario
il dolore da soffrire
il silenzio trattiene le lacrime
fissa le parole
in immagini immobili
il bianco e nero
si fa largo
tra il colore degli occhi
e la bocca
recita
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Il vento parla
sussurra il linguaggio del mondo
e chi l’ascolta
ha orecchie in fondo al cuore.
Il mare canta
la melodia dei sensi
e chi l’ascolta
ha nell’anima un coro di voci angeliche.
Il cielo guarda, osserva e tace
a volte piange
lacrime
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Si guarda allo specchio il vecchio
e si vede e si sente vecchio una
faccia che nello specchio riflette
i suoi dolori dolori degli anni
delle fatiche dei malanni gli occhi
chiude e in quel buio ecco una visione
un giovane viso ma triste
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Il calore delle cose semplici
ritorna ogni volta che lo sguardo si adagia
con tutta la sua riservatezza
ove il pensiero non si è mai arreso
seppur titubante si fa forza
onde nuovamente arrivare a sentire
la gioia che mai verrà
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L’infuocata calura agostana
scioglie i pensieri
nell’aria bollente
smossa dalle pale esauste
di un ventilatore.
Come far mio
questo tempo
scandagliando
goccia a goccia
il sudore.
Riappare lo scatto
di un’estate lontana-
Pensieri affilati
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Mi son svegliata ... con qualcuno a fianco,
un uomo di colore sopra il letto,
russava, aveva l’alito cattivo
e m’ha
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Vorrei continuare a guardarti
mentre i tuoi occhi continuano a sorridere
io ubriaca d’amore e di te,
lascio andare pensieri che volano e,
come farfalle, saltano
assaporando il nettare più dolce per
profumarsi di nuovo.
Vorrei continuare a
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334212 poesie trovate. In questa pagina dal n° 16081 al n° 16140.
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