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Vorrei svegliarmi ogni mattina
con la radiosa e bianca aurora,
per mirare il tuo viso ancora
con l’azzurro degli occhi tuoi.
E poi volar nell’infinito
oltre la linea d’orizzonte,
e con lo sguardo tuo di fronte
inebriarmi di te per sempre.
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Se brucian le foreste
è lutto in tutto il mondo,
la colpa è dell’uomo
che agisce in modo immondo!
Se muoion sulla spiaggia
i pesci avvelenati,
la colpa è dell’uomo
che i fiumi ha inquinati!
E se in città s’avverte
che l’aria è
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Immaginato mai
matti per la vita
a presente noi
prima senza uscita?
Ci ha pensato il tempo
dissipando sbaglio
dopo maltempo
per venale abbaglio!
Hai mai sognato
fra bagliori d’una aurora
amor da toglier fiato
superflua ogni parola?
Quel che
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Accarezzato da un refolo di vento
baciato dall’onda dell’emozione
sollevato sulle ali dell’immaginazione
innalzi
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Il sole gioca a nascondino
tra le nuvole
ogni tanto fa capolino
illuminando il giardino,
ormai di gialli e di rossi dipinto,
sembra prendermi in giro!
Gli uccelli svolazzano intorno
allegri fanno un girotondo
poi... stanchi si adagiano
nei
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| Penso alle carezze
ed alle tenerezze mancate
alle persone che per
il covid se ne sono andate.
Penso ai miei cari
che come luce di lanterne
o fasci di sole
solcano piaghe eterne
nel fondo del cuore.
Fuor dalle vie frequenti,
né a me né ad
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Il sogno è già alto, e sfugge
impregnato dal tuo pensiero
il giorno lo trascorro a falciare il grano
perdo un attimo solo, per asciugarmi la fronte.
In questo modo alla sera
termino questo mietere
al tramontar del sole sempre più stanco
mi fermo a
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“Fiacco, sfinito, moscio, sgonfio, stracco...
sto qui a carucolà dar boccascena
la corda che teneva arto er drappo
de ‘sto
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Non devi vedere
la mia pelle morta
di troppa nostalgia
nel ricordo del cuore
Non devi sapere
di questo mio segreto
che la notte nasconde
quasi fosse un presagio
Di cose lontane
e ancora vive di te
che piangi lacrime
una ad una sulle
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Amo la vita,
i profumi nel vento e, l’odore di salsa
nelle cucine delle mamme.
Amo le cose semplici, genuine,
parlare con la gente,
sorridere,
accarezzare con lo sguardo,
il cuore di chi ha paura.
Amo vivere nel giusto,
assaporare valori e
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È un pozzo profondo di zaffiro
questo mio guardarmi dentro
lontano da ogni luce
che possa togliere il fiato
a questo buio immenso
che sfocia nel vuoto.
Non dire nulla
se ti sei perso ogni sorriso
spento dentro i miei occhi
o se non mi hai
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Ho disegnato
lo scorrere del tempo
tra i rami rinsecchiti
e foglie rosse d’autunno
attendendo un tempo trapassato.
Ho rincorso a fiato corto le luci
dagli spiragli umidi dei giorni
scivolando sull’asfalto nevoso.
Plumbee emozioni
e
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E ti diverti a fecondare il nulla
in faccia a questo sole linguacciuto
e dato che Latona ha un figlio muto
ti sente fumeggiare dalla culla
con quel vagito d’anima fanciulla
tra i placidi lamenti e pennacchiuto
ti metti ad osannare il dio
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"Festa dei morti"
origini antiche
accomuna usanze
stranieri epoche e distanze.
Qui non festività civile
come a tanti si sente dire
ma ricorrenza cattolica Chiesa
nei popoli del mondo in guisa!
Italia tra cipressi al cimitero
fiori ad anime nel
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La casa dei nonni
è sempre aperta
non sol di giorno
ma anche di notte
e i nonni quando
aprono la porta son certi
di accogliere i nipoti
a braccia aperte.
E il frigo dei nonni
è sempre pieno
di ogni bene
che san conservare
e con
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Alla finestra ombre di nuvole nel cielo
i miei occhi inseguono una luna che non c’è .
La notte è malinconia che muore
nel rosso tremolante dei sogni
e nel fuoco di un finto camino.
Sulle pareti dei miei sguardi
la solitudine di questa notte
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Sotto pelle
sfrigola l’effetto del brusio di una preghiera
rosario per il nemico.
- Chi piange sulla morte dei nemici?
- Chi è il nemico?
L’anima legge fra le righe della vita e si turba
nessun sorriso, solo lacrime sulla pena.
Brillano al gelo le
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Raccolgo il cuor Tuo
o mio Signor.
Nelle deserte vie
mi Guidi tra i derupi del mondo
mi sollevi accarezzando
la mia anima.
Sull’altare
il celestiale
pranzo d’amore
assecondale vie
progenitrice
del cuore.
E sogno l’organo
che divulga
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Silente Alba senza vento né frusciar di foglie
insegue la notte
il giorno già si veste di colore.
Pigmenti a prestito dal mare, dalle vicine montagne
grandi scambi di sentori l’un l’altro fusi
e comincia la caciara.
Fenicotteri in gruppo sugli
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Arrendermi al proscenio del rimpianto,
seguire la lotta
con lo sguardo.
Sono disgiunto
dall’ostinato e
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Foglie su foglie aprono la strada
dove il riposo si fa eterno
un tappeto d’amore per chi nel cuore
conserva ad oltranza il ricordo
un giorno come un altro
vuole soltanto un po’ di rispetto
non importano presenze
fragranze di ogni tipo
ognuno
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“T’ho visto alla stazione, stavi insieme
ad un’affascinante signorina,
ma l’uomo da provetto cacciatore
va sempre in cerca
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| The jaguar roars in the heart of the jungle,
runs among trees that burn furiously,
it is followed by the monkey the wild boar and the panther,
while the toucan, the macaw and the parrot,
fly over the area seeking refuge.
Traduzione
.
Il giaguaro
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| Una casa sulle spalle
conchiglia e aulica spirale
sempre attenta su di un piede
sopravvivi sulla lama di un
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Per sentire la luce
delle antiche stelle
bisogna pronunciare
tre volte il suo nome
E attendere i sogni
mai celati dal cielo
nelle sue fragili
innominate carezze
Per provare amore
per le tenebre
si deve compiere
il cerchio delle lune
E
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Hai sentito tanti fili...
s’intrecciano ai picciòli del sole
spirali tra le foglie dei capelli
percorsi sulle bucce che ho
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Jim27 |
01/11/2020 21:09| 1930 |
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Non ci sono altri silenzi nascosti oltre il respiro
in ogni centimetro di luce
la solitudine è nei passi di ieri e di oggi
un respiro che vive senza sapere
in quale giorno incontrerò
nel sogno perduto il tuo sguardo .
Nel suo immenso c’è un
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| Scuotimi dal torpore
che in questi giorni
m’affligge...
Siano i colori forti
del mio risveglio,
l’azzurro del cielo,
del mare
e il verde bruciato
dall’Autunno.
Scuotimi
con un giorno
di ricordi
di memorie felici
d’un mattino
di
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| Da ragazzo e da giovane ero attratto
da chi il profumo dell’intelligenza
nei dintorni spandeva, sopraffatto
da tanto acume e tanta conoscenza.
Se da ragazzo la televisione
fu mia maestra, con quei personaggi
dei quali già la semplice
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Secreta sensualità
femminile essenza
lussuriosa voluttà
araldica veemenza.
In perla costellata
sublime visione
caliente amata
invogli vibrazione!
Vestito rosso addòsso
rara rosa d’alchimia
scesa a compromesso
con mia folle poesia.
Mi chiami
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La tua risata fragorosa
mi rimbomba
ancora nella mente.
I tuoi occhi sognanti
mi indicano
la strada giusta da seguire.
Rimarrai per sempre
nei miei pensieri più reconditi.
Soprattutto quando
avrò bisogno
di rincorrere le
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Sei anziano,
la discesa è iniziata.
Tu, gentile, mi dici:
sei sempre lo stesso.
La mia mente,
da sola, dà coraggio,
mi fa compagnia,
mi stimola a scrivere,
qualunque cosa sento mia.
Poi è arrivata, di nascosto,
questa epidemia,
il mondo sta
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La Rosa osservava il suo mondo
dall’alba al tramonto
vestita di giallo per scherzo o per sbaglio
strizzava l’occhio ai fiori vicini
appena sbiaditi.
Ritrosa con gli insetti che girano attorno
senza chiedere permesso
per rubare il suo nettare.
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Già si staccano vento o senza vento
dai rami le morenti foglie gialle
e al cielo nudi scheletriti i primi
si volgeranno quali dolenti braccia
così i tigli spogliati si mettono
in preghiera e al sole chiedono
conforto li guardo e con forte
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Ripercorrere l’attimo
quell’autostrada che ha riportato alla vita
quando nei momenti no
tutto si frantumava
si delinea in tutto il suo splendore
estirpando dal cuore quel senso di gioia
che ogni volta riesce ad emozionare
inesauribile
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A paci?
nun canusciu cchiù sta parola...
quann’era nicu nun ci pinsava
uora ca sugnu crisciutu, taliu narrè
e mutu, comu nu pisci
cercu ri capiri chiddu ca successu.
Cercu lu sensu
ma si scumpigghia lu ciriveddu
chiddu ca sentu è fitinzia
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Il valore delle donne
va stimato sino in fondo,
perché sono le colonne
su cui poggia tutto il mondo.
Ogni donna è
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Potremmo dialogare dei giorni interi,
poiché nei tuoi occhi vi ho letto
la vastità dello spazio illimitato.
Potremmo dialogare nella notte
quando la luce decade
dentro le ombre del sospetto.
Potrei ammirare le tue iridi
donde sgorga luce
simile al
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Bruciano i ricordi
insieme alla fiamma mutevole
e alle cortecce rugose.
Immagini di parole
radunate davanti al fuoco
ravvivano la memoria.
Questo calore svogliato
riscalda il mio giorno
e scioglie il silenzio.
Ritorna il profumo
della casa
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Siamo memorie disperse dal tempo
sulle corde di un violino.
Anche tu hai visto l’amore
era nei tuoi occhi nei miei
e poi se dormi rimani nel sogno.
L’amore è una nota di violino
in quei giorni che aspettano uno sguardo e una parola
per
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Vorrei baciare le tue labbra
per sentire la morte
fare l’amore con me
che amo le ombre della pelle
Vorrei sfiorare i tuoi occhi
chiusi per sempre
e pregare la notte del buio
che apre le porte al cielo
Vorrei accarezzare il tuo petto
e sentire
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L’alba
si presenta con ricordi
incartati e profumati,
apro la finestra,
un tappeto di fiori
è il prato di lei,
e si muovono lentamente,
per salutarmi?
Tutto è vivo
intorno a me e bello
mi invita a nuovi passi.
Scendo
lavo la mia faccia e
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Mentre tramonto
intento a colorar
terra cielo e mare
sento sussurrar
musa dell’Amore.
Ascoltar dovrò
se nel vento della sera
infervorar mi
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C’è un abbandono
che respira
nel mio respiro
svuota le mie ossa
geme le mie lacrime
mormora
-con la mia voce-
un dolore
che scarnifica il sorriso
vaga lontano
dal mio cuore
-ma lo posso toccare-
riposa
con i miei sogni
e stringe
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A volte penso di non pensar ma,
se pensando, pensassi,
che il pensar la mente stressa,
affinerei il pensier volando.
Pensier affini ad enfasi di colori,
a divenir tutt’uno con il cuore.
Cuor capiente e scanzonato,
a sorrider a perdifiato,
e
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-
.
Un tonfo è la notte
quando si apre al buio
la poesia
e non sai aprir bocca
quando anche la rosa
si lascia andare
nelle braccia dell’Autunno
leggera sul prato
cade come l’ombra
in fondo al cuore
quel sussulto nell’anima
era forse amore?
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Tu aspettavi delle rondini il volo in quel letto
d’ospedale che là non eran ancor tornate
e nell’attesa a fatica
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Respiro l’alba camminando
a piedi nudi
così il mio passo segna la sabbia.
Mi rapisce la cadenza dell’onda
sulla riva
sinfonia di strumenti sconosciuti.
Sincronia del cuore palpitante antichi ritmi.
Ammiro l’orizzonte confuso da velo bianco
che sa
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Ho cento pregiudizi e tre catene
la libertà dicata a sogni e pene
la smania di un topino
con la sua vita intera a te vicino.
Impegno da mercato oppur visione
soavissima passione
del tempo che si affida alla memoria
di questa nostra affaccendata
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Ogni giorno che passa è un dono
che dobbiamo tenere ben stretto
guai se lo sprecassimo
sarebbe voler uccidere un nostro caro amico
come una vera mannaia
pronta a colpire senza indugio
guai farsi intimorire dagli eventi
la paura aiuta solo a
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Vado a letto con tutte le donne,
son Roberto, lo scapolo d’oro,
faccio sesso, ma senza promesse,
mi diverto a giocare con
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Apre lenta la piccola vetrina,
scarta i vari pacchi e riordina piano.
Passa veloce la piccola mano
quale carezza sulla
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Pacha Mama, terra di colori
verde dilagante, ocra elegante
tinte forti dai toni delicati
fra le braccia di un cactus a
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Le parole, pezzi de core.
Vi corteggio ogni giorno
come foste la più amata delle donne.
Di notte vi aspetto per animare i sogni.
Siete brivido penetrante,
carezza leggera che non sazia.
Con voi parlo- litigo- faccio l’amore.
Le parole aria pura
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Il mare muove i pensieri
e lascia andare lontano i desideri
nel rumore delle sue parole
sussurrate appena
riflette la bellezza di un
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Quando calano le ombre
sento le carezze antiche
date per amare
un momento di silenzio
Quando le tenebre amano
non si può mai parlare
le labbra tremano
e baciano le tenebre
Quando il buio sussurra
si deve pregare
la pelle nel suo percorso
di
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Al limite di ogni forma
libera è l’anima
nell’intimo andar del verso
sulle labbra del fuoco
tra ombre di fumo
salgono al cielo
le lingue smaltate di rosso .
Sulla fronte segreta
la croce immersa nel cuore
ermetica comunione
tra uno
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Se il nonno non sente quel che gli si dice,
non devi arrabbiarti ma alzare la voce
e se ancora non sente e si urla a oltranza,
tu devi insistere e portare pazienza.
Il nonno è anziano e non ha colpa
anche se sembra orbo come una talpa,
e
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Vivì |
30/10/2020 18:42 | 658 |
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Bassa fosca aleggia oggi la nebbia
sopra il cimitero di campagna qualche
lume qua e là un poco rompe il buio
il mio cercare il sapere mio invano
è di chi dorme e qui da tempo vi riposa
che nulla si legge non sai se donna
vecchio fanciullino e
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O Lari pietosi
in veglia restate
ché’l tempo nefasto
da noi abbandonate
Che la fulgida luce
che d’aura vi riveste
accolga i nostri mali
e in lei li dissesti
O Lari pietosi
accogliete le nostre preci
ed elevatele a Dio
La fredda vostra
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334201 poesie trovate. In questa pagina dal n° 14641 al n° 14700.
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