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Disposto è il campo in lontananza
per la nuova, distante primavera
mentre un aulente prato in primo piano
gigioneggia di
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Cogli l’attimo fuggente,
una goccia di sole che scivola via,
che lascia l’odore del tempo,
l’impronta di un ricordo ancora intatto.
Un passaggio di ritorni, lungo i ponti deserti,
che uniscono gli argini alle sponde sicure,
la libertà di un volo
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Quella vaga sensazione di giorni sbiaditi
mentre davanti alla finestra
con la mente accompagno i silenzi della strada.
Tra i viali alberati la carezza del vento
strappa le foglie dalle vene secche e scure.
Credevo che i giorni non si sarebbero
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Solo nella stanza semibuia
un vecchio fissa un vaso
son ortensie seccate smunte
ben diverse da quando quelle
lucide e splendenti ornavano
la in un angolo il giardino
poi gli occhi gli cadono
sopra un album lì vecchio
di vecchie sue
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Fiocchi freddi
di un natale sbiadito,
racchiuso in un cuore gelido,
danzano senza sosta
tra il silenzio lucido
dei miei pensieri.
Cosparse di ricordi
di morbidi abbracci
e baci di cioccolato,
di profumi antichi,
di panettone e risa,
in una
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Vorrei studiare le mosse, non
pregresse, senza scopo ne sesso,
ma solo per il gusto d’amare e
questo mare e questo tempo
non è più niente.
E ti osservo di sottocchio nei più
reconditi abbagli, negli angoli
aperti con nelle mani niente.
Sarò
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Pensieri accumulati nella testa in disordine,
come in ellittiche e ripetitive orbite,
sembravano scontrarsi fra loro caotici
e attorcigliavano la mente come ipnotici.
Roboanti andirivieni di emozioni,
incalzanti come ansie disperate,
a cercar
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Non potrai esitar
se Lei cerca la tua mano ...
si
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Sveglio anche stanotte
a cullare sogni
non riescono più a soddisfarmi
neanche le stelle del cielo,
a saziare questa voglia di te
stare ancora con te
e baciarti ancora una volta
e prendere sonno insieme.
Slittano i sogni stanotte,
li avverto
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Sciapo il vivere
in affollata solitudine
triste il ridere
dato dall’inquietudine ...
... allora immergersi
nell’intimo
per veder se
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L’edera avvinghia il tuo robusto tronco,
nascondendo il colore con le sue foglie
in un abbraccio rosso autunnale.
Scala i tuoi rami a raggiungere la cima.
Bevo il mio caffe,
in un mattino novembrino,
e mi rigenero alla finestra.
Espungo colori
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Mattini sospesi,
nei risvegli ancor prima dell’alba
pensieri frastagliati
del domani preoccupati.
Si srotolano i giorni
come una clessidra al contrario
il tempo si amplifica
il percorso sembra precario.
Lo spazio è ristretto
i pensieri son
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Risulta proprio difficile stare al passo con i tempi
situazioni incandescenti si pongono all’improvviso
subbuglio in ogni dove
creando quel senso di paura che attanaglia
impossibile essere calmi
quando la vita pare abbandonare
facendosi nemica in
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Cadono
foglie cadono in colori
prima accesi
poi stanchi ...
E rimane terra
E perso
l’uomo perso
è solo terra
che di sole arsa
mescola polvere
acqua
e poi è fango
E poi è...
elemento naturale di nettare
per radici affamate
Affamate
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Tre giorni fa, Susanna mi ha lasciato,
per un sospetto senza alcun valore
e prima d’andar via, m’ha schiaffeggiato!
Da
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Nelle notti oscure
quando
anche le stelle dormono
e la luna imbronciata
veste veli di pioggia
ascolto il pianto delle nuvole
sembra pianto di gioia per
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Vacillano le snelle gambe
per quelle mie parole in dote
chiuse e mute nei risvolti del cuore.
Rende gigante l’atmosfera
quell’attesa d’un sì o d’un no
che aleggia profondo nella testa inquieta.
Ma d’ogni tuo cenno d’amore
si nutre il giorno
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Schiacciato al suolo da una terrestre gravità
investito a terra da una greve attualità
colgo al volo attimi di sublime
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Mi amavi sempre
un po’ meno delle stelle
e sul confine del mondo
lucciole straniere
Sembravano spegnersi
vicino al bosco
mentre sentivo battere
il tuo cuore di pelle
Mi baciavi sempre
un po’ di più delle lune
che qualche volta
accendevano
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Sento il mare che inumidisce
Il mio pensiero,
trema nell’aria la tua presenza...
L’anima che sa di carne prepara la tempesta.
Perduta la strada dei vecchi comandamenti,
dentro nuovi desideri fiorisce l’alba
che possiede il rossetto della
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Da più di una ora zampetta
nel giardino una grigia
tortorella muovendo su
è giù quel suo bel capino
incerta tanto sul da farsi
cercare un bruco o forse
un piccolo fruscolo di pane
il compagno l’attende là
sul tiglio io pur nel tempo
incerto
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Sulla spiaggia dorata,
sotto l’ombrellone
guardavo i ragazzi
giocare al pallone.
Soffiava un vento
forte e rabbioso,
il suo lamento,
ascoltai curioso.
“Dove vai uomo?
Qual è il tuo cammino?
Se non cambi strada
sarà triste il tuo destino.
Non
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Grande mattatore della vita
sei stato un grande artista,
tutti ti siam riconoscenti
per le risate indotte a crepapelle.
Ora siam tutti un po’ così... tristi
per la tua improvvisa dipartita
non ci hai mica detto
che “ te ne annavi,
senza dicce
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Fugge presente
cicliche stagioni
fermano l’istante
ammalianti emozioni.
Svaniscon in echi lontani
fragranti ode autunnali
trattenute dai poeti
un po’ nelle mani.
Mondo ti designa bella
ancor più stella
ma pochi sentono
meno comprendono!
Donna
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Negli occhi tanta gioia
come una goccia che disseta
sorriso di
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Son anime vaganti è non han dimora
non hanno ne porte, ne finestre,
son vuoto circolare chiuse in se stesse.
Sono treni ad alta velocità,
scarpe che non hanno suole,
abiti lacerati dalle tarme,
parole dischiuse senza emozioni.
Sono il bruciante
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Passanu l’anni
e la me vuci nun cancia
idda è sempri raggiata
vuci stanca, vuci stunata
vuci ca nun canusci cchiù lu Suli...
troppu lu tempu passatu
darrè nu disiu, stagiuni dopu stagiuni
nascita e morti di lu sognu
c’haiu pruvatu, cu tutti
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Vorrei che tu
come una foglia
in un giorno d’autunno
mi cadessi sul cuore
e se il vento soffiasse
vorrei che fosse come un respiro
vorrei, che rifiorisse il gelsomino
quando di nuvole
il cielo è pieno
vorrei che tu, come un pensiero
mi
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Follia di sguardi tra innamorati pazzi
e infinite storie
fisiche carezze, passionali baci,
parlano una voce sola.
Fragili promesse sotto la luna
spergiuri amori per una notte magica
ma lunga assai
illuminata dal disco bianco
che toglie il sonno ed
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Parole arrischiate
solo addii imprigionati.
Nella timida cavità
si propaga la tristezza
della folla che si accalca
in
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Potrebbe non esserci rimedio
eppur la volontà continua a galoppare
questo dovrebbe essere
lo scritto da appendere in ogni dove
a ricordare che mai dovremmo abdicare
seppure con fatica una soluzione si trova sempre
non lasciamoci sopraffare
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“Disturbo? Ciao Marcello, sono Cinzia,
desidero parlarti nel privato,
mi puoi fissare tu l’appuntamento?
Naturalmente se
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In quale vento
è il perdersi dei sogni
l’incantesimo di un amore
nel silenzio del destino .
Amore di nostalgia
in quale angolo del cielo ti nascondi
dove vivono gli anni
le nostre fantasie
nei fragili sogni nel cielo
il tempo non ha
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L’albero che avevi piantato
ha dato i primi frutti
rossi come i tramonti
di questo lungo autunno
Nel cielo ci sono i segni
di qualche stella morente
e il riflesso delle foglie
mi ricorda il tuo profumo
Di ambra calda con una nota
appena
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Lungo il viale d’ombre quante croci
e che silenzio intorno e muto pianto!
Spiccano i fiori, omaggi tristi e atroci,
ricordi per chi più non vive accanto!
Dolenti note sparge il cuore affranto
mentre i pensieri corrono veloci
all’ombra dei
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| Cresce il giorno, luce riflessa, adombra i pensieri
paura, al rifiorire della rosa, colora la finestra chiusa
ombra dell’oggi, nei meandri di una stanza, aspetta
poca luce rigetta il gambo della primavera
si erge nel suo naturale giardino della
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Me stuto e m’appiccio
m’appiccio e me stuto
e mo’ ‘nzallanuto
me sento sasiccio.
M’arrogno e m’arrriccio
e me mette a canta’
ca è tutto nu ‘mpiccio
e nun pozzo stagna’.
Sì bello sì ‘nzogna
sì comme a bannera
sta freva me pogna
sarrà
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nel profondo divenire
amai la solitudine
racchiusa nelle foglie raggrinzite
dietro ai sentieri nascosti
dall’imbrunire dei vespri serali
e ne suoi silenzi colsi la moltitudine
di sapori inaspettati
ergendomi al di là degli abbracci
mi cinsero
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| Ahò! Anche se ho fatto
er botto,
co ‘na gran risata
’n faccia a la morte
so ancor presente
dietro le quinte.
Quassù ha messo er
DCPM pure er Creatore,
ce stà a madama che te controlla
distanziamento e mascherine.
Nun so ancora arrivato
da S.
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| Chiese tenerezza
con gli occhi
non mosse labbra.
La durezza degli anni
nodi come radici
carezze negate.
Difficile sopportare
il morso di denti aguzzi
sulla carne viva.
Le strade erano finite.
Non restava che l’arrampicata
a mani nude.
Sopra
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| Divisi respiri
l’amore è dentro di noi
nella casa del cielo
le parole sono ali di vento
nel tempo
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| I palazzi del tempo
son fatti di montagne
ricordi le nostre stanze
ripide ripide
stabili e immutabili?
rimangono ad assaporare la nostra
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| L’amante epopea d’attrazione
del nostro bacio e del più denso vigore
null’altra distrazione la minaccia.
L’impeto attestato al cuore
scosta fuori tutti gl’altri nemici
dai nostri lucenti lumi di quest’amore.
Vibrazioni adorabili del
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Anelli di fumo
si librano in aria
in un’era lontana
ormai leggendaria,
la pipa in ciliegio
brucia il tabacco
fumato con gusto
da un vecchio bislacco
Il lupo di mare
col suo canocchiale
mirava al bottino
con scarsa morale,
l’esperto
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Ove dipingono i poeti
tra versi incontrati
facto amati.
Rivoli di parole
effluivavano dal cuore
d’un folle innamorato!
Centellinato sogno
quietato bisogno
celata in canto.
Ode che sento
riverbero nel vento
tua alchimia ...
infinità mia
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Così ci si ritrova
circondati da sciami di foglie
scrocchianti sotto le suole
a significare un inverno in arrivo.
Ormai epoca senza tempo la nostra
ai confini dei ricordi senza fine.
Eppure le stagioni ormai vissute
sono sempre vive tra parole
e
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Applaudono foglie del timoroso alloro
e i giovani virgulti
irreale quadro d’una sera d’estate.
Sussulti del vento accarezzano l’aria
senza sogni volano via nuvole.
Irreale sinfonia, corsa frenetica,
verso favole antiche.
Fantasmi di ricordi
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Un giorno da depennare quest’oggi
troppi dolori in un colpo solo non resistono
su quel monte tutto è iniziato
onde poi terminare tra quattro pareti
impossibile resistere a tanto
umano ed animale nel cuore
ognuno ha lasciato il segno
solo silenzio
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Il gregge sta rinchiuso nell’ovile,
per noi c’è il rischio di restare a casa,
è tutta colpa del fantasma- virus
che rende
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Chiama il mio nome
e questa notte silenziosa
sarà per sempre
il nostro cuore scuro
Stanco di tante carezze
date al vento di fiume
e cullate dall’ombra
che disegnava nubi d’oro
Pronuncia il mio sguardo
come facevi al mattino
quando il
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Ora che sei soltanto
un alito di vento ed un sospiro
dal freddo marmo avvolta
là dove scorre il pianto
e non consola più alcun respiro,
se puoi sentire, ascolta:
trova conforto al male che tormenta
questo cuore che piange
e geme e mai
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Distese le strade
fra cancelli e cartelli,
-qui vivo io
da lì passa tu,
non mi disturbare
sto vivendo la mia vita,
non canto, non suono,
sono solo
e solo voglio restare,
poeti vendete pure
i vostri versi diversi,
sempre nuovi e bellissimi,
io
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In quel gran castello colmo di lacchè
mancava un paggio, la regina e il re.
Che fine avranno fatto cavalli e cavalieri?
Si sono forse smarriti con i loro scudieri?
E le cortigiane, le damigelle e dame
sono a tesser fili, ricami e trame?
Ma
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Vivì |
03/11/2020 18:45 | 1189 |
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A quel fruscio di vento vorrei donar voce
un diradar nell’aria voce e pensiero
ed in quel fruscio di vento
cantar alle foglie l’ultimo volo,
caduco silenzio ad interrar la terra.
Oh son storie a raccontar vita,
foglia a staccar dal gran
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L’esserti estranea mi fa male
dopo tanto cercarmi.
Il tempo non è passato
quel tempo si è fermato.
È duro ripercorrere
la duna dei tuoi occhi e
scoprire che
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Nessuno
si poteva immaginare
che il mondo
si doveva rovesciare
e ogni libertà su terra, cielo e mare,
senza guerra, si doveva fermare
.
per un virus
invisibile che spezza
le mille attività
e ogni carezza
e lascia per le vie sol tristezza
e
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Vola tra vigneti e selvaggi pruni
con la criniera al vento
tra cielo e mare a goder la vita
sulla ripida collina e verso valle
sferzato dalla brezza.
Ogni volta come la prima
luccichii stregati del brioso mare
scalpitio di zoccoli che aprono
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Aprire la porta
contemplare il silenzio
osservare la lontana luna
nel chiarore della notte
e allontanarsi coi ricordi
avvolgenti il cuore.
Aprire quell’uscio
fissare l’ignoto
all’ammiro delle stelle
nell’affascinante oscurità
e lasciarsi
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ho messo un piede nei ricordi
cammino accidentato
inciampo in uno sguardo
foto che non ingiallisce al sole
chilometri di parole
emozioni sparse per terra
lieve come fossi un bosco
ascolto la voce del cuore
ho messo un piede nei ricordi
muoversi
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Hai donato tanto alla vita
a chiunque ti stava dintorno
eppur oggi il freddo gela all’infinito
né un bacio né un abbraccio riscaldano
se soltanto tu avessi immaginato ...
no no ma cosa pensi
anima pura non avrebbe permesso
bontà dedizione
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334201 poesie trovate. In questa pagina dal n° 14581 al n° 14640.
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