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In terra l’angioletto lieve scese
a quella fanciulletta dar novella:
prescelta a recepir l’augusto seme.
Poi venne ciò che venne e nacque un figlio
da spirito fecondo, per chi ha fede
diffuso e guida al mondo insieme al Padre.
E il popol propagò
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| Sarà comunque Natale,
lo scopriremo guardandoci negli occhi io e te da soli,
stringendoci le mani per sentirne il calore,
aspetteremo che anche quest’anno
in questa notte
si compia la magia.
Il piccolino,
figlio dell’Eterno,
verrà,
si donerà
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| Illuminato da uno spicchio di sole
spicchi sovente un poetico volo
spacchi col becco tenere briciole
specchi le ali in un
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| Senza meta tra i vicoli
m’aggiravo vestito dal silenzio
sospeso tra istanti frammentari
e, nascondo al mondo
la mia presunzione, la mia sfrontatezza
di non lasciare in eredità
la perversione che m’accompagna
nelle ore della profonda notte;
scrivo
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| Ritorna oggi da vecchio al suo paese
più non conosce i luoghi della giovinezza
e s’affida ai ricordi qui per ricordare
e rivedere che inutil domandare che chi sa
è lontano o dorme da tempo al cimitero
che ne è stato si domanda del mulino di quella
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Chi se non tua luce
darà color pace
ovunque mio momento
se tormentato dal vento?
E mai serberò sentimento
pur edotto che mi farà patir
l’infattibile accarezzare
or tuoi capelli per sognar!
Anche se qui non sei
essenza ciascun giorno sarai
e nel
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Di nuovo il tempo si prende gioco del momento
birbante fa di tutto per non farsi apprezzare
ovunque lascia quel suo zampino
non da tutti gradito
sgambetti sono all’ordine del giorno
influenzando chiunque si accinga
a sollevare il morale
in
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“Io sono ancora piccola, lo sai
e non capisco niente dell’amore,
ho solo sette anni, tu sei grande,
ma stai soffrendo per
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Dove andrai nella notte
quando il buio è in ogni età
il vagare della morte .
Ci sono silenzi e paludi d’attraversare
tra erbe e solitudini .
Le stelle sempre distese nel cielo
dietro nuvole straniere
ombre di sguardi in volti distanti.
Non
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Non devi temere
la fine di questo tempo
le ombre che piangono
la pioggia gelata
e i respiri che tremano
un cielo che sa
di una preghiera
sussurrata su una tomba
dove una mano pietosa
ha posato un fiore
già appassito
nell’ora del
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È Natale! Che piacere!
Pe sta festa ‘a tradizione
te po’ da’ chell’occasione
p’a fa’ grande e assaie cianciosa.
E pe chesto... che penziero:
mo’ prenoto ‘o pasticciere!
“ Pronto, Affò, ie songo ‘a Sbreggia...
Sì, Carmela ‘a
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| Appariscente trama rosa
e un fiore disegnato per decoro.
pur sempre odioso ma aggraziato il panno,
su labbra sue carnose e sul bel viso.
“Un bacio vorrei darti ma è proibito
or non mi fido disse, ma domani ...
più non saran confini se
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Scoprirsi non è spogliarsi
ma è lasciare che lo faccia il vento
è lasciarsi andare alle parole
perdere il controllo, l’intenzione.
Scoprirsi è come cadere
lasciare al peso e all’aria
quello che dovrà accadere.
-
Scoprirsi è un po’ morire.
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Ancor piange cielo
ennesimo donnicidio
sempre sembra invero ...
finirà brutale eccidio?
"Uomo" violento
verso Donna
ha scelto fallimento
nell’eterna vergogna.
Pur se poi si toglie vita
che non era affatto sua
dal ben divin affidata
ma lui
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Al cader della neve tutto s’imbianca
e un velo sottile protettivo il tutto
ammanta ed ecco qui giunge il forestiero
e si ferma guarda e curioso si domanda
cosa qui e là sotto sì nasconda: lì certo
di una chiesa un campanile e là sicuro
un camin che
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gocce di pioggia
una finestra chiusa
come una foglia abbandonata al vento
un sorriso si alza
da un cielo spezzato
tra le mani
fresche la parole
svegliano il cuore
come erba umida di rugiada
ascolto gli occhi
riempirsi di pensieri
un volto
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E’ sempre più difficoltoso
stare dietro a tutte le richieste
che accompagnano la giornata
prendere le cose con calma dicono
ma non è semplice per chi ha un carattere
che vorrebbe ogni volta la perfezione
tremito s’impadronisce
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Tutto finisce,
tutto sparisce,
nulla rimane
di questa vita.
Siamo soltanto
dei bravi attori
e recitiamo
senza un copione.
Questa è la vita
fatta di sogni,
fatta d’inganni
e di problemi.
Noi ci sentiamo
vividi, forti
e sempre
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Lo sguardo accarezza
le cose che lascerai:
porcellane di nonna,
tovaglie che tesseva zia,
lo sciale di mamma
i libri comprati
al
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Polvere grigia vola su ogni cosa
copre come mantello
vecchi mobili tarlati dal tempo.
Grigio squallore
odor denso di fiori secchi sento,
questa casa ieri odorava di vita
or sol polvere opaca imbianca queste mura,
poggio la mano su tavolo
polvere
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La donna si conquista con l’amore
non va mai presa con la violenza.
guarda i suoi occhi parlale col cuore.
Pertanto solo così se lo vorrà,
la
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Mentre una foglia cade
nasce una poesia.
Non piangere per la foglia
che si stacca
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Dovevi avere
già pronunciato quelle parole
ma io non mi ricordavo
di altro che non fosse amore
e ti accompagnavo
verso la notte lentamente
come si fa con un vento
soffiato via con le nuvole
Avresti dovuto
salutarmi con una carezza
o con lo
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Oggi la pioggia
è stata per tutto il giorno
con la mia anima
lasciando alla notte i suoi silenzi.
Odora di pino il camino
mentre brucia con allegria
la sua porzione di vita.
Ha occhi neri e labbra chiuse
una madonna greca
nel suo sguardo
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Sarò pur degenerato
ma tuo Figlio mi ha donato
a Te Madre
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Non si compran
né si spacchettan
come un’osmosi arriveran
Scaldan l’animo
illuminan lo sguardo
tanto coraggio sapranno dar
sian essi un sorriso o una carezza
un abbraccio o un’attenzione
o una parola che arrivi dritta al cuore
Aggiungili
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Le tue mani, padre, sfiorano il mio viso
ed io ti dono un sorriso;
i tuoi occhi, padre, guardano lontano
ed io
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Lassù in mezzo ai monti pieni di neve
sei persa tra il ruscello e le caprette
per arrivare da te è necessaria una slitta.
Mi farò prestare quattro robuste renne
autocertificate alla vecchia maniera
la firma tremolante di un matusalemme
funzionerà
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Ho per te pronti
riflessi di rosso,
mentre osservo
la nostra casa sull’arenile,
divenire cenere bianca.
Accolgo la musa
che di onestà ti vestì,
ritirando dal baratro
il tempo rubato alla vita.
Appunti dimenticati nelle tasche,
incidente
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Ti penso sempre sai?
Mi sovvieni
in certi sogni muti,
in certi sorrisi
di cui io non sono stata
mai capace.
Ti penso ora che
di nuovo viene il Natale
in questi giorni di festa
senza le nostre liturgie,
sotto questi cieli
che
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| Il sottile filo dell’esistenza
ondeggia sotto i nostri passi indecisi
un precario equilibrio senza
nessuna certezza di vedere i visi
e le maschere della personalità.
I fili paralleli tessono la trama
del traballante incedere sul
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| L’ombra di mio padre
l’ho attraversata quando era troppo tardi
quando la luna mi ha perforato gli occhi
con la sua luce cupa.
Il sorriso di mia madre mi ha trafitto il cuore
quando cercavo tra le sterpaglie
il senso della morte.
Il mondo di mio
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Tonino,
attraversa la valle
dell’ombra della morte
senza voltarti
perché sto aspettando
invano
che tu venga a trovarmi
nei sogni.
Tonino,
attraversa la valle
dell’ombra della morte
senza voltarti
perché il mio dolore
è ancora troppo
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Sorgi Natale sorgi
come un fiore
da una terra infetta.
Dà luce alla mia piazza
che impazza di solitudine.
Nelle lunghe sere
pure il vento è buio
e la preghiera è stanca.
La luna si nasconde,
il sole è assente,
la campagna è morta,
il rumore dei
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Sprazzi di ricordi,
ad apparir soventi e cari al cuore
vecchi Natali, in vision d’amore,
giochi e fati, a donar allegria.
Natale nascita del Signore,
piccoli gnomi di facili risate,
spazio a crear atmosfera
serenità ad unir genti e
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Cadono le foglie,
gialle in autunno,
verdi in altre stagioni,
ma cadono.
Agli angoli,
sotto i marciapiedi,
il vento le ammucchia.
Poi scompaiono ai nostri occhi,
il tempo le porta via,
confuse nella polvere.
È un procedere che si ripete.
E
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Sei sempre Te lo so
in ogni dove ovunque guardo
la Tua immagine appare
.
lassù tra monti e valli
in quel giardino ove canti al cielo salivano
in compagnia di chi vita ha donato
e quel quadretto ove nel retro- dedica appare
riesce ad emanare un
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Il prossimo Natale lo vivremo
in modo veramente molto strano
non ci saran gli abbracci con i baci
e non potremo stringerci
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Ha un naso un po’ buffo ma non è un pagliaccio;
è fatto di neve e dorme all’addiaccio;
ha un sorriso per tutti e sai perché?
Con tutti gioca e forse anche con te!
Non teme il ghiaccio né la tormenta,
né il grande gelo mai lo spaventa
e se
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Vivì |
08/12/2020 06:23 | 810 |
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Piangerò le lacrime
che non sai,
quelle taciute e silenziose...
Ti scriverò le parole
che non sai,
libere come
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Tentami ma non ferirmi
che in queste notti
la luna non ha pianto
lacrime per noi.
Parlami ma non amarmi
perché ho il cuore
malato di troppi sogni
morti senza un’alba
in cui credere ancora
prima della fine
di un tempo troppo breve
per
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E c’è soltanto un letto nudo e sfatto
lenzuola spoglie ed un cuscino vecchio
a fare da cornice al triste quadro
appeso al muro giallo un po’ sudato
passioni e grida volti da imbiancare
con la promessa antica ormai venduta
con le parole: “Non mi
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Un vuoto d’aria impietoso
mi schiaccia le tempie.
Le stanche foglie si aggrappano
all’ultimo tramonto.
Si adagia il mio respiro sul viola arancio
dei ricordi sempre più sfumati.
Volevo incendiare il cielo
quando vivevo in pieno le ore e le
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| Si riassorbe la mia ombra
nel giorno che muore
- e scompare -
E se poi non dovesse più tornare?
E se le ombre
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Ti bacia il sole
attimi prima d’andar via
mentre dona sue parole
che tesserò in poesia!
Si schiude nell’infinito
fra coscie d’Amor
fiore segreto
esotico anelar?
Decanta l’orizzonte
soave canto
verso passionale
a inceder lento.
Essenza di
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Se avessi tempo te lo donerei,
quel tempo che svanisce
rotolando sulle note di un pianto.
Stridula su un filo arrugginito,
precipita in un vuoto,
percorre un labirinto e dondola su una giostra.
Si disperde nel fiume attraversa il mare,
si
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| All’ombra dei tuoi rami,
sulla magica altalena,
volavo nel cielo
azzurro e infinito
soave e lieve
come una farfalla.
Tu
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| Del bosco oggi spente son le voci
muti dei fringuelli merli passeri
ravarini i canti più quel cucù si ode
silenti ben nascosi nelle tane ghiri
lepri furetti marmotte e porcospini
pure molti dei colori spentie foglie
sugli alberi nel dondolio come
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| La dove l’incendio era divampato;
era un chiaro giorno
e, un nuovo verde avevo intorno.
Ho scoperto quel che era nascosto.
Un fischio, un suono, un fruscio
lo percepivo da vicino.
Non mi sbagliavo.
Nel bosco che riprende vita,
i rami, bucano
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| Hai presente cosa avviene nel cervello
quando notizie catapultano improvvisamente
mantenere la calma
una vera arma da non gettare via
ponderare e ponderare buoni risultati porterà
perdere la pazienza non è mai stata una buona
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| La storia che vi sto per raccontare
(... e divulgata in televisione)
riguarda un uomo senza alcun lavoro
costretto ad una
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| Mentre vegeto affogato
dalle turbe intellettuali
il mio incedere stentato
concepisce idee immorali,
sporgo il mio eccepire a stento
che mi rende inoperoso
preda del mio patimento
mentalmente tormentoso,
un inferno che mi danna,
una strada
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Un’ombra livorosa mi socchiude le porte,
è buio, d’improvviso cala la notte,
mi manca il respiro e temo la morte.
Avanza e si perpetua un pensiero malizioso,
radica e perpetra nel mio corpo voglioso.
Mi sento confuso, desueto e assente,
un’onda
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E all’improvviso è Natale
qui, in fondo alla Fossa delle Marianne,
ove il nero avvinghia ogni cosa
accartocciata in fetale postura.
Liquefatto il cielo
tracima senza sosta
- pesano le lacrime trattenute -
l’acqua riempie ogni
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Vorrei la notte che porta il sonno
e poi del sonno vorrei l’oblio.
A volte vorrei dormire anche di giorno
per poter dire alla fatica addio.
Guardo fisso a me davanti e vedo il buio
ed è giorno o notte non cambia,
eppure dal mio cuore non sgorga
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In questa casa
scende la tenebra
e non c’è un respiro
confuso con il cielo.
In questo luogo
il tempo non ha cuore
né pietà per le ombre
che coprono il giorno.
La notte conosce solo
le sue stelle scure
e non ha conforto
da dare alle lune
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| Vieni Signore tutti siam pronti ad
inchinarci al tuo cospetto, in segno di riverenza
e di rispetto
La tua misericordia è grande, non si ferma dinnanzi
a cattiveria e falsità, l’umiltà nella grotta
di Betlemme, come ogni anno, ti
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Signore,
ti supplico d’accogliere
questa mia implorazione.
La sua improvvisa scomparsa
mi ha tolto il respiro.
Ho la sensazione di soffocare.
Quando l’ho visto
per l’ultima volta
ho percepito nei suoi occhi
velati d’indescrivibile
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| Un ponte appare sospeso
e come un arco di tempo proteso
ad abbracciare l’una e l’altra riva,
mentre sotto scorre
il fiume inesorabile della vita
che veloce
dalla sorgente va verso la foce.
A volte parte della sua
acqua devia in percorsi
più
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| Sotto una pioggia a catinelle
un cinese ricama a catenella
si muove fra fiori e ghirigori
centrini presine con un fil di
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334192 poesie trovate. In questa pagina dal n° 13981 al n° 14040.
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