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| Docili affreschi
dipinti
di segrete partiture
impaginate
nell’assonanza di parole
dette a mezza bocca.
Sillabe
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| All’orizzonte
quella linea di confine
tra reale ed ignoto,
fin dove il guardo percepisce tutto
sempre dà l’idea d’una fine.
Al contrario da bambino
oltrepassando quel confine
mi aggiravo in quell’immenso
e con tutte le energie
correvano i miei
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| E’una notte nera
fredda e rigida
dai colori invernali,
col gelo che entra sottopelle
e pensieri, che fluttuano
come foglie calpestate,
vogliono spogliarmi d’amore
come il vento spoglia gli alberi
col suo abbraccio.
Gli occhi del cielo
soffiano
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| La solitudine
la trovi nei silenzi delle parole
al fuoco di smarrite stelle
sulla pelle delle nuvole .
Quando negli occhi
un
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| Matta è la luna
che non di per sé riluce
ma sorprende il sogno trascorso
con lei compagna.
Con un sospiro, affetto sottilmente
l’aria sporca e il ghiaccio liquefo,
quello intorno alla notte,
e nel cilindro di un caleidoscopio
ho rifugio di
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| L’alto pioppo che forte bello
imponente ondeggiava al vento
folta la chioma carichi i rami
di verdeggianti foglie or
dopo del potatore la mannaia
nudo alto scuro tronco è che
vergognoso di sé chiedere par
compassione e pur così io vecchio
mi
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| Cosa resta di un dì da leoni
se il giorno dopo
nulla trattieni tra le mani
attimi di vera delusione
si accaniscono
facendo ponderare il momento
lasciare che tutto
si svolga come vorresti
non sempre è accettabile
in particolare
quando
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| Io e Lei
in piedi, proprio in pizzo al promontorio,
ci sitam godendo il vasto panorama.
Il sole
risplende in modo magico sul mare
e stimola il fragore delle onde.
Il vento
solleva i capelli alla mia donna
che le ricadon soffici sul viso.
Il
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Ora che il passo è greve
e il passato pesante,
di ricordi mi sazio,
e di pianto mi disseto,
ora che il cuor
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Da quando nato
disegno divino ...
ad amarti predestinato
mi disse destino?
Ardenti vibrazioni
intrecciata vita
scevra illusioni
passione infinita!
Schiuso universo
nutrite nostre mani
poesia sol verso
d’allor mai lontani.
Dipingono
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Non trovo parole da scrivere
quando ad assalirmi è l’affanno
di ricordi appiccicati nella mente,
come carta da parati
strappata in malo modo,
come un album incompleto
abbandonato alla deriva
degli anni che veloci passano.
Ed allora mi
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Anima meravigliosa,
la tua bellezza è inesprimibile.
Se potessi aggettivarti, sceglierei
la delicatezza... poiché sei
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In un sogno ti regalerò un momento delizioso,
aprirò la porta del tuo cuore
e in quel profumo di rose entrerò in quel bel
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Non verrà mai
il tempo dell’ombra
e le nostre ceneri
saranno sparse
con il fuoco del vento
di un’altra stagione
nel segno oscuro
della rovina e del buio.
Non avrò mai
le tue carezze perdute
fra le pieghe di un attimo
che non
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Penzava ‘o rusecone
mente ca nu guaglione
a Roma s’o purtava
p’apprepara’ nu ‘nzajo:
“Mo vaco a fa lezione!
Int’a stu parlamento
’o trovo quacche ‘nguento
ca me fa cunzula’.
È bello a se ‘mpiccia’!”
E comme se sentette libberato
’o cuccio muro
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Scorre ogni cosa tra memoria e tempo
sì come un fiume in piena che nel mare,
in un tripudio, si riversa e muore.
Vanno le mie stagioni
verso un tramonto certo,
con il rimpianto d’attimi fuggenti,
tra sprazzi di colori, luci e suoni
che io vorrei
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Un’alba incerta ha disegnato il gioco delle colline.
In un orizzonte che si chiude
lascio il mio promontorio
giocandomi la vita con salti mortali,
a ridosso dei giorni quando ridere
è troppo e troppo poco meditare.
In quest’alba si trasfigura ogni
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Ti porto il mare
la luce delle stelle
e un po’ di dolore.
Ti porto il vento
il profumo delle rose
ed il mio sapore.
Ti porto la mia anima
la mia poesia
e l’ombra della luna.
Quando arriverò
apri le braccia
come una rondine
a Primavera
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| A tutte le età c’è un periodo
in cui si perdono le foglie
dove il giorno si confonde con la notte,
dove anime impaurite e
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| Lascio al mare e al sole
nel celeste cielo
il parlare dei tramonti .
L’amore ha
nei tuoi occhi
labbra di
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I giorni più belli della nostra vita
sono quando il sole
ci sta ad osservare
e spazza via ogni temporale.
Sono giorni belli
gioiscono i cuori
ed anche la pioggia ha perso la scia.
I giorni più immensi
quando nasce la vita
e ogni madre la culla
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A invernal giochi alla mente richiama
in primavera il viburno che di sé bello
mostra i suoi bianchi profumati fiori
qual di neve palle e a grida di gioia
di schiamazzi mentre in alto volano
i gelati dardi eran mani agili arrossate
eran visi giovani
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“Amore, te ne sei dimenticato?
Quest’oggi è il nostro primo anniversario
di matrimonio, l’ho persino scritto
a penna rossa
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Ho bisogno di morire
e poi tornare...
non importa come,
liberare la mente
per sentirmi più leggera
Veleno nelle vene
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| Finalmente siete arrivate
avevo perso ogni speranza
quel nido tremava
per la vostra assenza
un vuoto indescrivibile
aveva iniziato a saltellare
attirando l’attenzione
al vento ondulavano filamenti
tre giorni appena
ed i lavori sono
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Forse giammai saprai
del potere sull’inverno ...
sole ovunque andrai
sguardo schiude eterno!
T’ho sentita dentro
pulsar Alma all’imbrunir
anelando tal incontro
auspicando mai finir.
Hai avverato sogno
nutrimento universale
paradiso tuo
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Non c’è nessuno
qui a piangerti
tranne forse
le mie parole
vestite di nero
come le lune
velate d’inverno
fra le nubi scure.
Non c’è nessuna
lapide incisa
con lo scalpello
dei giorni felici
ma ci sono sempre
le mie notti
buie fra le
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Approdo da lontano sull’altalena della vita
compagni di avventura pupazzi sulla neve
bolle di sapone sospese nell’aria
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Là dove il cielo sembra
incontrare la terra o il mare
là sta il severo confine
che da sempre separa
e divide
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S’agitano pensieri
stamane senza vento
più Donna di ieri
vestita sentimento.
Fulgida primavera
risveglia cellule in Te
sensuale nell’Anima vera
ove folle anela me?
Gioco forza mi chiami
nel silenzio ch’è melodia
fermo immagine m’ami
nei versi
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La tua luce
il nostro coraggio
il tuo tempo
le nostre ore
il tuo silenzio
i nostri segreti.
Tu vita ci parli
quando la notte
si corica insieme alle stelle,
quando il vento
corteggia la collina,
quando le corolle
punteggiano i campi.
Tu vita
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| Perché non mi parli?
sono qui, al tuo fianco,
i tuoi occhi sono chiusi
ma io ci sono e ti guardo...
Non senti più la mia presenza?
il mio respiro accanto al tuo?
e questa voglia di baciarti
che mi consuma dentro!
Non senti il battito del mio
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| Novizie in attesa
di eterne prigionie ...
parlano di un uomo appeso in croce
promettendo un’ isola felice
ladri di fanciulle in quella croce
di olocausti vestiti a circo e cabaret
e in quest’oscurità di croci incastonate
in anulari per
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| Sento il mio cuore batter forte
a contatto con l’amoroso petto
della mia donna che mi vuole,
e nel desio mi tiene stretto
mentre usa la bella bocca, come far suole.
Allor io preso da così grato effetto
la bacio sulla bocca, sul collo, sul petto
e
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| Pirata del mio cuore
che non mi fa ancorare
alla sua spiaggia.
Ritorno perdente,
più pesante di prima
senza il mio cuore,
abbandonato
tra i suoi desideri affamati
Pirata del mio cuore
che non mi fa ancorare,
mi trasformo in sirena
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Affastellati garriti
nel circuito d’indaco
altare solitario
di stormi ansimanti.
Ali ginnaste
propongono origami
nella
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raccolgo il tempo di un cielo antico
dove nasce il silenzio
intorno all’anima
raccolgo il tempo di un cielo antico
le nuvole sono fiori che inebriano il mio cammino
la strada mi conduce dove si perde il mare
raccolgo il tempo di un cielo antico
la
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Dal mare, vanno e vengono
i pensieri,
alcuni, non trovano nessun porto
dove attraccare.
-
Dal
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Imperiture domande
Da dove vengo?
E dove vado?
Giungo da un pensiero astratto
Con vesti d’amore
E nutrito con sogni e desideri...
E dove vado?
Virgolettata
Fra ragione e fede
Resta lì, senza risposta
Eppure un luogo, un punto
Accoglierà la
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Ti prego spegni subito quel video
troppo violento nel suo porsi
pensieri ricordi balenano alla mente
come poter resistere a simili vedute
quattro zampe pischelli incitano alla vita
desiderio archiviato da un bel po’
non si lascia
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Lasciatemi da solo,
non fatemi arrabbiare,
le vostre defezioni
gettatele nel mare!
Sparlate alle mie spalle
e non vi vergognate!
Le lingue false e ostili
perché non le tagliate?
Non voglio più sentirvi,
m’avete già seccato,
dell’amicizia
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Nel fresco di un mattino queste al vento le parole
di un cuore innamorato sussurrate poi piano cadute
su questo foglio
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Dolci sono le assonanze a me care,
parlando della luna sempre là,
sempre ferma indicata con il dito,
non tradendomi mai quando uscivo di fretta
per andarci a parlare,
come se fosse
un discorso tra amanti
nell’intimità di una spiaggia
in riva
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Resto senza luce
in questo mio vagare
nella sera, fra le ombre
che non sentono
la nostalgia delle notti
passate a pregare
per una luna nuova
diversa da tutte le altre.
Sento troppo dolore
come se le mie ferite
si aprissero tutte
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La notte insonne colma di pensieri,
non spegne dentro l’ansia che tormenta
nel rimembrare gli attimi del ieri
che più non torna e il passo tuo fomenta,
col tacchettio sinistro la follia,
sì come un’eco sorda che raggela
l’anima mia che insegue pur
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Si torce ancora
la notte acuta e fredda,
tra le spire di amare solitudini,
follia che dagli occhi sfugge
e lontano giunge,
in bilico tra disincantati sogni.
Tacita accettazione
d’imprevisti orli di vita
che dall’anima strabordano
e morsi dal
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Il fiume si torce
l’acqua scroscia abbondante
il sordo rumore, il suo parlare.
Nel fondale, le anguille
fan la lotta con le
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Perla o non perla la tengo nascosta
chiusa nel pugno di questa magia
scritta con tono scovato per via
certo del fatto che invero è supposta.
Perla o non perla io qui l’ho proposta
pura e divisa tra forma e follia
e se non sembra elargire
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La notte sa prendermi per mano
e mi sento purificato dalla luna,
la luna che consola le mie solitudini.
Ho già negli occhi gran parte di cielo
ma che se ne fa la vita della mia inettitudine?
Inutile al suo gioco mi ha riposto
tra i suoi aborti
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Eccomi
ancora una volta diventare nube e dissolvermi.
Guardo in alto cercando tracce di cielo
che possano contenermi ora
come sono diventata e mi muovo
cercando di non far male alle stelle
o nuocere al sole
sono ancora qui,
sola tra le ombre che
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Amori ed anime a giunger da lontano,
profughi a divenir bersaglio umano,
attraversar il mare ed
elevar la vita tra povertà e dolori,
sogni in bilico fra terra e mare.
Battello alla deriva, bimbi e donne
ad affrontar la paura.
Anime fra intemperie
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Tu non sai parlare
al mio cuore...
che agonizzante urla
dormi sull’indifferenza,
mentre l’altra parte di te
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Non mi sono mai fatto sedurre
dai falsi profeti
e dai loro mirabolanti anatemi.
Ho sempre preferito
scrutare
lo sguardo fiero del ribelle
piuttosto
che quello edulcorato
dei venditori di sogni.
Mi sono sempre fatto
condurre
dai fari che
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L’amore
è un’erba spontanea
o un verde improvviso
che cancella
ogni inverno.
Nasce d’incanto
per spaccare la scorza
scontorna i pensieri
ingurgita eccessi di meraviglia
annulla ogni ieri.
Può crescere tra le dita minute
o sbocciare dentro
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Italia |
26/04/2021 09:45 | 1275 |
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Seguire una ad una quelle piastrelle
cercare di coinvolgere
quanto nel cuore batte
in un girotondo capace soltanto
di far girare la testa
quando all’improvviso il battito
pare impazzire al sol pensiero
di quell’amore ancora in auge
che attende
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Ci sono giorni lieti e giorni tristi
nel corso d’una tacita esistenza.
La vita è un saliscendi d’imprevisti,
ci servono
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Ti cerco sovente nel vento
vieppiù guardando il mare
tra alberi sparsi oltretempo
su corolle con api in Amore.
Madre Natura sei fiore
che "disumano" calpesta
petali color stagione
d’un campo a festa.
Donna mi sussurri
specie non capita
se soffre
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Minutamente rievoca la storia
dell’orrido supplizio e i giorni e le ore
laddove la pietà non ha memoria;
...
ricorda il Conte l’odio a quell’orrore:
rinchiuso in un pertugio stretto e oscuro
coi figli accanto, morso dal dolore
...
ché per la fame
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Non sono una stella,
né il sole dorato
nella bellezza dell’estate
raccolgo fiori col volto delle reginette,
come la soave pioggia,
un paradiso splendido.
Nell’ infinito campo
le lacrime delle parole,
la musica, sfilano,
ma vestita di te,
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Un inciso di sole a primavera
Una dolce carezza del vento
Una nota di musica nel tempo
Fra le angustie della vita
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334130 poesie trovate. In questa pagina dal n° 11581 al n° 11640.
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