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Imprimi le parole nel vento,
lasciati accarezzare dalle emozioni.
Accogli il loro fremito,
un breve sobbalzo
ravviva i pensieri
di estrose e stravaganti fantasie.
Colorano i sogni,
accendono le speranze e i desideri
dentro i pensieri
ove aleggia
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Nel cielo di marzo le tue parole
rivivranno tra nuvole e sole
essenze variopinte di primule
effluvi olfattivi di formule
Danzano per sentieri isolati
ospitano le api e farfalle
si avvolgono ai bordi dei prati
si disperdono in un
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Non è facile vivere con quel rospo che consuma
cercare di vedere oltre risulta sempre più difficile
in special modo quando intorno tutto si veste di scuro
momenti di tristezza prendono il sopravvento
lacerando quel poco rimasto in vita
occasioni
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Vagano i pensieri
nel buio della notte,
privi di guida,
senza meta.
Cercano un faro
per non vagare invano:
ma non lo trovano,
perché non c’è
o forse è lontano.
Errano sempre
i miei pensieri
cercando quel senso
che la mia vita
non ha mai
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Qui davanti al mare
nel silenzio di uno sguardo
ti cerco in quel respiro innamorato.
Rapito dal tempo
ancor mi perdo in quel silenzio
che fugge via
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| Ti dirò che il giorno
finisce nei tuoi occhi, quando
l’acqua per dissetarsi
scorre nelle tasche dei pensieri,
e quando un abbraccio
avvolge l’attimo sparito.
Tieniti i colori della sera
nelle pagine del tempo
e parla con le parole
il
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Vestimi coi colori della pioggia
asciugami coi colori del sole,
con le emozioni del vento.
Sorprendimi
con aquiloni dai mille colori
come arcobaleni che salutano il giorno.
Profumami con un letto di fiori,
baciami, illuminami,
come stella
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Non cerco risposte
è quel groviglio di emozioni
che mi esplodono dentro,
negli occhi miei ho la tua verità,
l’amore che ho avuto,
l’amore che ho dato.
Non cerco risposte del perché tu non ci sei,
ho smesso anni fa di chiedere
gettando parole al
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Madri e figlie dell’uomo
grande e pesante il vostro nome
figlie del dolore e maestre del vivere
voi siete la preghiera che il Padre
fa germogliare dal male più profondo
amate, amate sempre l’uomo
e la vostra preghiera si fa strada
i vostri figli
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Immagina
la tua mano e un’onda
immagina
la tua pelle e un orizzonte
immagino
i tuoi occhi e il mare
immagina...
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Creando illusioni
come capitelli sorreggono con forza
audacia indefinibile per la quale fare di tutto
affinché niente possa distruggerla
accantonando paure e rischi imprevedibili
benché sempre a portata di mano
riescono a dare un volto a chi con
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Oggi,
bianche nuvole
corrono nel vento,
sembrano rincorrere speranze
come il mio cuore
che ogni giorno spera
tra lacrime e sorrisi
che non sia chimera
il
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Sembra un errore
una parentesi di silenzio
dove non si vive
se non per un momento
dove il cuore sogna
ma il respiro non arriva
a immaginare il cielo
vuoto e senza nuvole.
Sembra una promessa
scritta e poi negata
pronunciata male
fra mille
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Cammino avanti indietro nella stanza
col viso ricoperto di acedia
sperando di inventare una bugia
che possa rinnovare la magia
del tempo consegnato all’assonanza.
Rivedo nella mente la visione
del giorno programmato per studiare
il petto
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Troppo il peso dell’offesa
di chi ti ama e si allontana
ed il peso si fa impossibile
ma Ti rialzi e lo ami ancora
nell’azzurro del cielo vedo
la grandezza del Tuo sacrificio
e lo spazio infinito dell’amore
che l’uomo, Tuo redento
andrà a farlo
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Ti ho accarezzato
per l’ultima volta
prima che tu attraversassi
il ponte dell’arcobaleno.
Ricorderò per sempre
i tuoi teneri miagolii
le tue fusa silenziose
il tuo passo felpato
e i tuoi morsi repentini.
Ricorderò soprattutto
i tuoi
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L’universo emerge
nel cerchio della vita,
non complichiamo il suo percorso.
Dobbiamo essere noi a guidare il futuro.
Là dove germoglia la bellezza
con un albero, un bocciolo
non far crescere pioggia di cemento.
Ama la terra, respira,
ringrazia il
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| A volte ci perdiamo
fra virgole d’inedia.
Il buio dentro,
come il buio fuori.
Un cedimento destinato
diventare solco insormontabile,
se lasciamo che a
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| L’importanza della pazienza è qualcosa che nasce dentro
non si può comprare bensì
continuare con fiducia prima o poi tutto si appianerà
certo ci vuole tanta rassegnazione
per non incorrere in quello che
farebbe soltanto del male alla
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| Sei nei tramonti infuocati
fino a quando non diventi stella.
Sei alba e giorno prima del buio
nel mio sguardo non c’è nessuno
solo il tuo domani da scoprire
sulla pelle del cielo
le tue bugie disperse nei miei occhi.
Sai quando tu mi
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Tutto scorre
anche questo mese
è andato
come fosse un fiume
che non trova il mare
e le nostre carezze
sono petali
dimenticati a primavera.
Tutto passa
anche gli sguardi
e le speranze piantate
nella terra assetata
di nuove piogge
e di
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S’erge indomito un impeto di passione,
laddove arde l’unico pensiero
e s’illumina d’un silenzio conscio.
Ch’il darsi di sguardi languidi,
c’ambìto fù, sì tanto, il desio del Dono.
S’adorna la speme, ora,
nel sublimar l’incontro,
c’all’audaci
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E passerà
il tempo stridulo del pianto
delle gote scavate
delle ore da dimenticare.
Passeranno
immagini amate e perse – ricordi
e briciole di vita dissepolte
- che graffiano.
Passerà questo tempo d’addio
passeranno le parole
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Nel silenzio di giardini assonnati,
nelle ore palpitanti di meriggi neghittosi e sfaticati
all’improvviso mi prende ... il ricordo di te.
Un mormorio d’acqua chiara e cristallina,
vapore delicato di mielosa ambrosia,
baci dissetanti,
sguardi
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lo senti
arriva dal basso
il canto della terra
calpestata dall’odio
e dalla guerra
che uccide creature e bimbi
senza discriminazione
di razze o colori,
lo senti, arriva a te
che seduto stai
sullo scranno del potere
e non conosci suono
che del
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La polvere sul sudore
trema la luce negli occhi
sogno un’angelo che pulisca
una mano delicata
sul volto infangato
e tu cuore, batti
si allarga la mia visione
ho temporali nella mente
e diluvi dentro il petto
ecco un volto che si accende
avanza
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Il sole dona amore
la pioggia un batticuore
la neve il tuo sorriso
la brezza il paradiso
Viaggiare in questo spazio
sarà nel tempo un punto
per questo non sono sazio
finché non l’avrò raggiunto
Sono solo le stagioni
i percorsi della
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Ognuno con il proprio modo di essere
faceva sì che la memoria
potesse rimanere attiva scacciando con rigore
essenzialità che almeno una volta hanno potuto e dovuto
acconsentire a buttare giù quel rospo che intraprendentemente
gongolava per il modo
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quanto mi batte fortissimo il cuore raccontando di Andrea e Giulia
due innamorati cresciuti clandestini nella tenerezza di mille emozioni
abbracci impazziti figli di una notte soffusa di bellezza
quanto è lento il volteggiare dei loro occhi asciugati
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A passo svelto, senza far rumore,
corro senza veder lo scorrere dell’ore.
Vorrei essere a pochi metri dal cielo,
respirarne l’azzurro terso e gemmeo,
sentire i suoi silenzi
mentre ti parlo scrutando i tuoi respiri.
Con lentezza ti sfoglio
dentro
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In quel Cireneo attento
c’era pure il mio spirito
questo è il mio desiderio
mentre scruto e vivo il peso
della Tua sofferenza o Gesù
lasciami un po’ di strada
ad un passo da te e sarò
l’uomo che la Tua morte prepara
quale mistico tonfo
e lasciare
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Preferisco i morti
il silenzio che cala
sulle mattine nere
senza luce da pregare.
Preferisco il freddo
l’aria gelida d’inverno
che accarezza l’anima
e la pelle impallidita
come una luna piena
al tramonto del giorno
che attende il buio
e i
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| Mi sovviene l’azzurro pulito e terso del cielo
i verdi screziati delle erbe nei prati
il cinguettare di uccellini beati
le nubi capricciose e il loro bianco velo,
il pigro ronzio delle api operose
il silenzio nelle valli profonde e sinuose.
E
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| È la morte il confine del domani
il respiro comune di ogni anima
l’alba di un nuovo giorno
sulle ceneri del passato.
La paura del buio imbavaglia la luce.
Folle pensiero
radicato nelle fondamenta del nulla
l’insieme di ieri
nella certezza
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| Giungere sino ad oggi
con un fardello che non ha dell’umano
puoi vedere nel futuro qualcosa che vive solo di speranza
visto il passato dove tutto ha avuto un suo ruolo
e per il quale non smette mai di rinnovarsi
ove battere il capo diventa una
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L’inverno canta al piano dolcemente
con i suoi passi imbiancolati a neve
sopra il terreno nudo e in parte greve
amante del gran gelo e incontinente.
Ride e sgambetta all’aria apertamente
con la sua danza tramestio in me lieve
col sole che coi
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Se cadono le stelle
le raccoglierò
come fossero pioggia
che bagna la terra
nei pomeriggi di marzo
quando il sole
non è caldo ma già
accarezza il giorno.
Se cadono i sogni
attenderò il mattino
per ritrovare il sonno
e forse non mi
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Attorno a noi
quanta disperazione
nei lenti gesti
di chi fatica a comprendere
o ad accettare questa vita
fatta di piccole e grandi privazioni,
c’è chi non ha possibilità
di curarsi
di sfamarsi adeguatamente
o di vivere in simbiosi
con chi era
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A piccoli passi le ombre s’infittiscono
mandando giù il crepuscolo.
Sagome tenui e confuse
avvolgono le strade.
Quando i colori sono tutti uguali,
in quelle strade
si monologa col fragore del cuore,
con la quiete del mondo.
Si ascoltano le
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Madre e Figlio, sguardi d sangue
sotto l’azzurro cielo, vestito oggi
dell’immenso dolore, assente
nei carnefici, vestiti di giustizia
sotto le urla trema la terra
calpestato l’amore, l’infinito amore
e quello per la madre, trafigge il cuore
il
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Attimi di debolezza a volte come scampoli di salvezza,
nei quali ti lasci andare per non star più male,
per ritrovare le forze, per rincominciare a vivere e sognare.
Non pensare che sia una punizione lasciati andare,
gli errori servono per
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Incerta nel saper cogliere l’occasione
fa di tutto per non farsene accorgere
ma quel birichino che da tempo la teneva d’occhio
pronto ad intervenire non poteva fare altro
che indicare la strada da percorrere
affinché tutto il resto potesse essere
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Non è da solo
che posso combattere
le stelle ogni sera
e non è nel cielo
che qualche luna
può splendere senza me
che cerco di respirare
le nuvole al buio.
Non è fra le ombre
che posso essere felice
se la luce insiste
a negarmi il
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Sulla strada del Calvario
lo sguardo del soldato
è sulle pie donne
mentre quello dei sapienti
è sulle spade sulle lance
nulle le risposte
alle grida di pietà
da lontano vedono tutto
i saggi i regnanti i sapienti
ma i bambini? Non ci sono
il
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vola l’emozione del giorno che non ha più fine
maledetto inferno che m isolavi nella stortura dei farmaci
ho visto i brividi della follia rompere l’argine del sudario
benedetto giorno che tocchi l’amore nel silenzio che urla sogni perduti
tu che
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La mia voce
fronzoli invisibili
su nuvole impalpabili.
Il tuo volto incrociato
tra le sinuosità del tempo.
Consegno i miei gemiti,
quelli che nessuno potrà mai sentire,
alle tue mani aperte
come vele al vento.
Sarei stata i tuoi occhi
per
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Di bacio in bacio
imprimi l’ascesa
attaccata al tuo nome
sospesa nel capriccio fugace
dentro ogni cosa
che tu guardi
per cui vive
l’attesa di una
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Nel far della sera,
cercavo disperatamente di te.
Urlavo come un folle,
forse di dolore,
forse di terrore.
Temevo che t’avessero ammazzata.
la guerra è cosa terribile,
toglie il fiato,
lascia voragini intorno ai suoi colpi.
Ti chiamavo
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Chissà come sarà questo dì
potrà arrivare sino a sera senza intralci
pezzi da museo non di poco conto
semmai non dovesse accadere
dovranno pure far valere schiettezza e sincerità
basterebbe volgere lo sguardo su di loro
ricreando con l’aiuto di
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Dovunque sia il tempo
anche nel silenzio del respiro
ti troverò.
Noi che senza nome
viviamo l’amore
nella solitudine
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S’udiva monocromo,
l’incedere d’attimi avulsi.
In’ante, represse effusioni,
celavano ciò ch’il cuore udiva,
ma da lungi distratto, ignorava.
S’era d’inverno, in quel freddo mattino,
allorché s’ebbe coscienza.
Nulla, del Dono, s’avea in
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Ti ho chiesto di fermare i tuoi occhi nei miei
perché il cuore non riusciva più a contenere
la pienezza del tuo sguardo.
L’idea di parlarti spezza il fiato in gocce di parole
che non sono mai esistite.
Io resto fermo
nel ricordo di un posto che
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Stamane nel quadro di un ceruleo cielo
si mostrano bianche, vaporose nubi
frastagliate e disegnate
come ali di angeli.
Nella brezza leggera
passeggiano, si rincorrono
giocando a nascondino.
Il frinire dei grilli e delle cicale
rompe il
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Il fiore più bello
che la creazione ha generato
è caricato da un duro legno
sarà schiacciato, lapidato
che sia di Lui morto
anche il ricordo più caro
il male vincitore ne gode
l’uomo che protegge l’uomo
si lava le mani, lavoro ben fatto
nemmeno
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‘E cunte fanno ‘a sciorta cchiù quadrata
ca ancora va smanianno spalummata...
Siente ca gira sbatte e maie s’arrenne
e quanno ‘a chiamme move ancora ‘e penne
e ‘nchiett‘a capa corre nu penziero
ca dint’ ‘a chiocca resta priggiuniero.
Quatte parole
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| D’in sul proscenio d’un teatro vero
il Fato misterioso alla ventura
brigando va finché dimora il tempo
ed errano i suoi ruoli in questo spazio.
Che fa il Fato in questa sceneggiata,
sai cosa fa, lettore perspicace?
Il Fato passa e scruta, pensa e
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| Come controbattere quando il tutto sembra accanirsi
in maniera più che sufficiente per andare fuori di testa
cercare di mantenere la calma
l’unica opzione onde raggiungere lo scopo
seppure invalidante per chi tirandosi indietro
assume un livello
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Si stringe il ventre,
l’anima tossisce, si
contorce nel silenzio
di uno sforzo...
Non chiudo gli occhi
e li riapro...
Immagino pesci
nuotare sinuosi
in un acquario che non ho...
Squame rosse e dorate
sul fondale,
verso la gora...
Verso dove
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333800 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1046 al n° 1105.
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