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Le 45 poesie pubblicate il giorno 14/12/2017
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Impalpabile
ed eterea alchimia
giungi all’improvviso
a richiamare
e far vibrare
frammenti di cuori
nascosti dolori
scorci di esistenze
fantastiche visioni
intime speranze
innocenti illusioni.
È fatata daga
a colpire bersaglio
e ad aprire
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Forse è Natale
lassù nel cielo,
ma nella terra
c’è solo il gelo.
Qui ci son guerre
di religioni
ed il Natale oramai
è solo una grande illusione.
Forse quel vecchio
aveva ragione:
Natale era bello
quando c’era una stella
più grande del
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Cola la cera.
La mano incontra la
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E poi mi chiedo dell’amore,
del mistero che ne avvolge i contorni,
della magia che ne rende docile il fluire,
della meraviglia che ne colora lo sguardo.
E mi domando
se l’amore vuole tutto o niente,
se riesce a prenderti per mano
nelle
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Mani sulle spine
nella notte nera,
a cercare la foglia
quella che fa guarire
il figlio arrossato
immobile ed ammalato.
La neve secca, ghiacciata
copriva le insidie,
e solo le preghiere
davano a quella madre
una forza sconosciuta.
Nelle sue
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In Notte il mio silenzio agita il cuore,
il qual spasmando or forse sogna e dorme.
Ma com’è orrenda sua imàgo! e difforme
sovvenìr mi osa! E or la Luna muore.
Così anche eterno oblìo e cieco chiarore
qui mi preme, e crudel nebbia, e atro e
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Sono quelle sere in cui parlano i silenzi
dove mi trattengo di più ad osservarti.
Quando volano via parole senza voce
e una bugia... è solo un bacio nascosto tra le labbra.
Allora comincio a disegnare spazi sulla tela della notte
dove i nostri
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Non ricordarmi
con il mio respiro di nuvola
perché la neve era sciolta
e attendevo il vento
Per lasciare l’inverno
ai suoi gelidi dubbi
fatti per durare
lo spazio di un cuore
Non pronunciare
le mie vecchie parole
perché il tempo ha
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Mi perdo in questo tunnel
smuovendo pietre.
Sollecito visioni apocrife
cercando di decifrare un confine
e fingendo d’essere un fiore.
Immagino questo presente
ingobbito, malato o forse
conficcato nella nuda terra
come spina nel fianco.
Non
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Lo sfarfallìo,
non l’adagio,
che compie l’immagine
di un verso,
mi separa dal vacante,
mi stringe sazio.
La cintura a
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| Tranquillo il mondo con il sapor d’estate
un brivido dentro come la goccia del mare,
sento e spingo sguardi introiettati altrove
vivo sentimenti di un solo e unico amore,
casco e ci ricasco mi rialzo e mi strapazzo
non riesco a viver senza si
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| Buia, languida o più nera dell’inchiostro
la notte abbraccia un pensiero nostro
e come il suono, nelle orecchie di un sordo
spegne il dolore di un vago ricordo.
Si porta dietro le chiazze della ragione
come un pittore mendicante, dentro scatole di
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| Ho pianto orli di sale sul precipizio d’autunno.
Là dove ondeggiava l’inverno.
Fatto di neve chiara tra i fitti boschi.
Fatto di vischio ad incontrare il nuovo.
Fatto d’attese mai offerte.
Lì sull’orlo delle viscere incandescenti
ho parlato al
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| Notte di mistero quella Notte
che palpitava nel cielo.
Un tremolio di stelle
accompagnava il mio andare
verso la chiesa
mentre, ancor bambina,
la mia mano
a quella di mia madre stringevo.
Lungo la strada
c’era un silenzio d’attesa...
E
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| Magari finirai per ridere
anche tu come gli altri
per una battuta sul governo
detta da un amico
di fresco al bar
E forse, ti dirai
ogni Stato ogni governo
pone le tasse e le gabelle
ma t’indignerai nello scoprire
di quali danni e ruberie
sono
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| Chiudo la porta
ritraggo la chiave
e volto pagina
spengo il pensiero
solo impulsi ricevo
là sopra i monti, ma
menti leggo, menzogne
di personaggi insulsi
a coacervi di moti saldi
e rievoco il passato
comparo e m’accorgo
che nulla è
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| L’incedere separa
il cielo dall’abisso.
Negli occhi ti s’accorda
l’universo, che stringe
l’archetto sulle
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| Oggi non più per lei
vecchia decrepita sdentata
come un tempo levarsi le mutande
e quando lei giovane ai più amor
lieta
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chi ha spento la luce fuori?
timide le mani
come lampioni
percorrono al buio
la strada che ti porta e mi porta
ad un cancello di nuvole
chi ha spento la luce fuori?
sei come una stella
non smettere mai di guardarti
e tra tutti i pianeti
come
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Lancio i miei dadi
dagli spigoli duri
scrutando
sul tuo viso
quel sorriso triste
che la finzione
non
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Scorre silente, verso selve site
ove acque sgorghin per le ninfe e muse;
ancelle a lei s’inchinan, soavi, use
di orare al Sire: "ella di Voi, insignite!"
Umile, quieta, pia, benigna, mite,
madonna fede nel Re eccelso infuse
alle altre, alle alme,
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Con passi felpati
m’incammino su sentieri,
la camminata è la festa della quotidianità
in un tripudio di diversi
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Ancora ...
Mi chiedo di questa passeggiata sul pianeta terra,
gli amori incontrati e quelli abortiti,
quelli semplici di un attimo,
quelli duraturi con la mano nella mano,
quelli di piombo pesante
e quelli leggeri come una monetina di rame.
Della
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Ingoio fiori
e rigurgito stelle senza luce.
Sogno il paradiso
e vivo tra le fiamme dell’inferno.
Semino amore
e raccolgo foglie di ortiche.
Cerco Dio nel silenzio
e mi ritrovo io stesso bestemmia.
Disegno il mio cielo
e sotto i miei piedi frana
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Mi è bastato vederti
per partir con la testa
ma poi su una porta non vista
ci sbatto la zucca.
Un dolore mi assale
e vedo le stelle,
mi si è appannata la vista
appena ti ho vista
con in panne la testa
ed or altro non mi resta,
a parte la
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quel giorno che ci hai lasciati
parlava il tuo sguardo muto
-occhi di paradiso
quel giorno
l’angelo ha colto il tuo dolore
e lo ha appeso ad una stella
ora tra arcobaleni e vento
il tuo aquilone
sparito nell’infinito
è come volesse
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Lentamente si fa largo l’aurora
con fatica partorisce il giorno
un viaggio incerto salpa ancora
nel frizzante mattino dell’inverno
il pensiero si riscalda ad un camino
proseguendo la vita all’ interno
dove l’anima che gli sta vicino
suggerisce
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T’amo di dolce pena
come s’ama la notte
e il mare, quando è più silenzioso
quando sfiora le sue stelle
e si avvicina,
come l’onda, la tua mano
l’equa distanza tra vita e morte
piacere e noia, e poi oblio
tu sei per me una stella
sola nel tuo
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| La magia del Natale
che tutto riesce a fermare
e ti trasporta in un mondo di bene.
La brusca frenata dopo un anno di folle corsa!
E se esistesse davvero quel Babbo
paffuto e barbuto e leggesse
le nostre letterine i nostri desideri
forse
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| La china è seminata di parole
ribelli che non vogliono postarsi
per dare un senso al cuore,
non lasciano partire la
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45 poesie pubblicate nel giorno 14/12/2017. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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