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Le 46 poesie pubblicate il giorno 13/07/2016
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Lascia che la mia mano sfiori il tuo viso
in questa notte
in cui il silenzio vibra l’energia
che ci attrae ...
lascia che i miei occhi penetrino i tuoi
in questo buio
che circonda due cuori sinceri
che pulsano ...
non parlare, non dirmi parole
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Timida rosa sul far del mattino
dischiude i suoi petali
porpora come velluto.
Impercettibile soffio
d'un amore dissolto
ma vivo e presente
che palpita forte.
Profumato sigillo.
Passione sfrontata
travolta dal vento
che sperde gli umori
e
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Uguale a nessuno
imbocco vie da altri attraversate
ora sono mie come la fatica
e gli ostacoli e il premio sulla cima
appena accennata nella foschia
Come ogni moto sussurrato
ed ogni grido dell’anima
Lo chiamo amore questo vivere
discreto
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Coltivavo fiori di strelitzia
nei giardini infiammati del tramonto
passando, distratta,
strappasti i petali
del mio sentimento,
scoprendo l’anima mia
nell’impeto azzurro
dell’astro più brillante
che colora di viola e arancio
la casta vampa
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I ragazzi aspettano in silenzio l’uragano
scrutano i cieli senza nessun pensiero
lo vedono, il nero, ma se ne fregano
hanno interesse per il dito che indichi
e non sollevano la luna, ne vi depongono l’occhio ceruleo.
I ragazzi sono imbuti
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| La vista si perde
nell'immenso "llano"
mentre quel profumo d'erba
sembra quello del grano
Il canto della
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Seguimi amore,
amplieremo galere,
faremo crescere fiori
nelle miniere.
Guardami amore
come sono affannato,
perché anche oggi
la vita mi ha esiliato.
La stessa vita che
ci ha rubato le chiavi,
che ha legiferato
sui nostri disegni
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Estate.
Sole
cocente, e
impertinente.
"Perché batti
sì forte, così da non dar tregua
agli uomini
in terra?"
Chiese Nevespina.
" Batto, perchè
gli uomini scordaron
ciò che Natura
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Tu! che illumini la terra
e le notti più oscure,
ornata di stelle...
accendi nel buio
sentiero dell’anima.
Falce d’argento
cuori fa impazzire.
Noi
vivide onde nell'azzurro mare
a prender forma,
al melodico sussurrare
schiuma
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Avremo mai scordato le parole che sentivamo,
quelle dolci ed intermittenti,
da tenere tutte chiuse in un cassetto,
per
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| Si insinua il tempo
nel circuito del vivere,
una minaccia in uno spazio
senza ritorno.
Un frutto maturo
che all’ombra del destino
tesse la sua tela
in attesa del suo finire.
Così la corsa sfrenata
ansimando con il fiato
fino all’ultimo
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| Non avrò nulla da dire
secco di vita il corpo
verso la fatidica polvere.
Fino all'ultimo parlo
anche solo a reagire
e reputatemi sciocco.
Dell'infinito a fronte
parole sgocciolo
a levarmi la sete.
E sia infine il deserto
mi
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Leggi questo frutto del mio Io,
sgorgano parole ad elevarmi a oceano.
Sono il riflesso di nuvole pigre
e mansuete elucubrazioni.
Sono pioggia nel vissuto
che placa il tormento
di anime non finite.
E’ grandine l’inchiostro
che ruscella su fogli
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Lampare di ghiaccio
sui fiumi notturni,
sotto i venti del gelo
mentre l'anima mia bolle
ha un Dio nei cieli,
là nei meandri infiniti
ma le Sue radici
sono anche in me.
Là, nell'alba che verrà,
là sarò in
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Nel quieto brio della più dolce onda,
cullati da affetti certezze dell'eterno,
luminosi gli sguardi, occhi sul futuro,
melodia di preghiere nel cantar speranze.
Eppur bastò una ribelle e stonata nota
a far crepar quel cristallo
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Pagu |
13/07/2016 13:42 | 1539 |
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era solo un po morto
nei piccoli istanti
diamantati di silenzi
ti invocai fra il cielo e la terra in burrasca
come trame d' incanto
e mi librai staccandomi in volo
ebbi la vorace voglia di vivere
sotto questo cielo di meraviglie
e mi resi
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Ho visto una mummia,
aveva barba
come una malerba
e occhiali scuri
su occhi di basilisco,
vomitava lemmi oscuri
come un tragico
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| Nuvole bianche come sbuffi leggeri.
Nuvole, lievi notturne trame
con lo sguardo perso a voi mi affido.
Sottili ghirigori
eburnee mani, dita di stelle
rilucenti in questa volta buia e silenziosa,
siate la guida ai mie pensieri
che cercano
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| Non è una semplice gatta,
anche se cattura topi
e concede fusa a pochi
o col pesce esce matta.
Non è una semplice
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nel rituale
dei miei fianchi
spuntano le tue labbra
da curve in penombra
dietro le bianche coppe
con amarene candite
sulle estreme punte
compaiono le tue mani
radice profonda
di emozione
si ancora sotto le dita
in articolata movenza
a
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Il sogno non è più nel tempo di noi
io vivo di poco
qualche emozione
presa a prestito da uno sguardo
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Come acqua di rivo
il vento alza la polvere
e sul ciglio della strada
tra notte e luce
sbocciano le spine di giralune.
-Tu mi sei accanto-
come un fremito bisbiglio
ad orecchie sorde.
E odo il canto del giorno
con voce che
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Dovunque vada, ovunque sarai
tra me e me si propaga l'assenza
- lo spazio che tu eri, la tua voce -
Vado e torno in me da sempre,
e oltre
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Guardo
quegli occhi
in cui fantastico
mondi di colori
e mi perdo...
fervente la mia fantasia
quando galoppa
nelle praterie che mi offri,
sospinto da un'energia
di sospiri e sguardi...
il vento mi accompagna,
quello che ti porta
le parole mai
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So' veramenti assai li musicishti
ca fèciuru t'la mùsaca la Storria,
ma cchiù, 'ntra tutti cuiddi ca hamu vishti,
Beethoven è rimashtu 'nt'la memorria.
Tetescu e figghiu ti do' umili artishti,
Ludwìg 'nu
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Cerco in quel forziere
dove l’infanzia ho riposto
attrezzi del mestiere
tegamini posate bicchieri
pronti a resuscitare
sbalorditi fremono
desiderio di vita
mai abbandonato
prende forma
spensieratezza
fragrante pane
si erge
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Stanotte ho fatto un sogno molto strano:
“... La mia consorte insieme alla mia amante
correvano tenendosi per mano
felici,
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Di chi è la colpa?
Voce corre. per il web.
Forse di quell'uomo
che si crede onnipotente
nella perfezione
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Il silenzio sovrasta la notte
assieme alla luna, argentata
veste di bianco frotte
di alberi lungo la passeggiata.
Il
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46 poesie pubblicate nel giorno 13/07/2016. In questa pagina dal n° 15 al n° 44.
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