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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’116Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Alessandro di Biasio - Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini
♦ Marcella Usai | |
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Ottobre 2024 |
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Le 238023 poesie pubblicate in esclusiva |
Ricami di viaggi,
incisi sulle pietre miliari.
nell’immenso il suo volto,
appeso al tuo cuore.
Lungo i sentieri sardi,
una voce scherzosa,
in preda
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L’ombra è dentro di noi
in tutte quelle notti
in cui siamo svegli oltre il silenzio
sguardi su un cielo innocente
quando al buio l’amore si fa angelo
e noi non siamo che ombre
in quei vuoti di silenzio
che parlano d’assenze
nelle
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Cammino fra i dolori
e l’aria insiste
nel ricordarmi i torti
e gli sguardi perduti
fra un mattino e l’altro
quando ancora
sapevo del giorno
e della sua luce sbiadita.
Respiro sulle smorfie
e sulle stelle morte
di qualche nostalgia
già
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Era un poeta
di quelli con la carta carbonella
e decantava il cielo e qualche stella
il mare mamma nonna e la muffina
i quattro lati i sette re di Roma
la pietra nel frattempo entrata in coma
sopra la rocca antica del Parnaso
mettendo in piena luce
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| Sai, passerà il coraggio
come passa la paura
poi arriverà maggio
ed avrà altre rose ancora.
D’estate ci saranno cicale e grilli
a cantare a perdifiato
e gli allegri strilli
d’un gatto innamorato.
Quando tornerà l’inverno
sarà bianco e
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I peluche della vergogna
non sono riusciti a far sgorgare
quelle lacrime
che avrebbero potuto alleviare
lo strazio dei sopravvissuti
nella strage di Cutro.
I peluche della vergogna
hanno pianto in silenzio
nella totale indifferenza
di chi
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Sto pensando a te,
in un giorno di festa
non uno come gli altri,
eppure non so
estrapolare
materializzare
esprimere
il sentimento
quello che ho nel cuore
e
vedo
galleggiare
primeggiàre
esistere
prepotentemente
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Un raggio di sole
nel mio giardino
l’erba si sfila
il volo delle farfalline
tra parole non dette,
tra ogni fantasia
tanta allegria,
dove il cuore
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Vita spenta, anima esangue,
sgomenti e lacrime mai asciugate,
insormontabili conflitti cruenti feroci.
Albero secolare spezzato giace,
al fiero tempo imponente.
Muto e sordo l’eterno oblio,
dove distante è ogni cosa.
Silenzi di vuoti sepolcri,
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Cupola trapuntata di stelle luminose
ricopre un nero mantello,
i rami si trastullano,
suonano melodie di grandi amori
protetti dalla sfavillante luna.
Un mormorio di fronde
riempie il mio respiro,
pensieri vagabondi
cercano rifugio
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Poesia sei fonte per nutrire emozioni
liberami il cuore da tante piè illusioni
ispirami già fin dal primo capoverso
cercami rime per rivestire ogni verso
l’anima fuggir e quel dubbio alienare
nella verità, il pensier tuo accarezzare
dammi quel
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Come sono cresciuti
eppure il ricordo non demorde
quando nella sera verbi lasciano spazio all’amore
quell’affetto che solo un figlio conosce
e per il quale tutto riesce ad organizzare
non esiste fatica non esistono scuse
per non esserti
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È scesa ormai la sera e le ombre nere
s’allungan per le strade del paese,
mentre dalle finestre ancora accese
s’odono voci intorno ad un braciere.
Voci di bimbi attendon primavere
con verdi praterie a lungo attese,
e lor speranze a un filo
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Due passi più in là e tu
mi abbracci e mi stracci
di te, nel tuo amarmi
con tutte le tue forze.
Io sto al gioco e rinasco
come un fiore a primavera,
che ha aspetta una notte
per sbocciare all’alba.
La mia attesa alba
ha la bellezza dei
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Anelito d’Amore
tangibile ricevuto
tal giorno col sole
notte sognato.
Celeste guardo lassù
nel cielo anelato
nessun Uomo di più
mi ha così amato.
Rimembro ricordi
sulla via da bambino
perpetui gli accordi
nell’avuto vicino.
Una parola
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| Una forma compare all’improvviso
sei tu, anche se non ti vedo in viso,
pura ed eterea si muove nella stanza
volteggia con movenze di danza.
Bella, esile e delicata come giunco
mentre ti sposti per venirmi a fianco,
mostri il tuo corpo senza alcun
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| Troppo vicina questa festa a quel dì
quando la luce vedesti
e solo te puoi comprendere l’emozione
quando passando sotto quelle finestre
tutto si fa nitido
quel portone ancor oggi vive
persino quando sguardo si posa
cigolio entra in
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Quanta polvere
nella notte di stelle smarrite,
l’idea si perde nell’infinito
di un pensiero mai nato.
Nulla splende
nell’ombra cupa e solitaria,
voce silente
di un riflesso ancora vivo.
Il tempo osserva
i passi lenti,
il soffio della
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Le psy se trompe
L’essence de notre existence,
ne naît pas toujours,
au travers d’une froide analyse.
Frappez à la porte de notre esprit,
lisez au plus profond de l’âme,
rejoignez- vous dans nos aventures,
regardez combien de tsunamis et
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si getta il sasso
senza guardar dove cade
poche caselle
ieri
ancora ieri
ancora ieri
come bambini senza volto
abbandonati lungo una strada
che il tempo
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In questo mondo crudele
finché gli occhi potranno vedere
la mia mente fantasiosa
continuerà a sfuggire dal male,
a fantasticare.
Come viaggiatore esperto
continuo a vagare
nelle infinite stanze dell’immaginazione.
Il mio cuore, come un
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Avvolgo le emozioni,
respiro il tuo sguardo,
lego il turbamento,
lo allaccio al batticuore.
Messaggio d’amore
fissato a un aquilone
raggiunge le nuvole.
Tanti angeli intorno,
uno lo recupera
per portarlo in dono
a te amore mio.
Ti arrampichi
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Si affaccia il crepuscolo,
grigio e nuvoloso il cielo mi sovrasta
non ho voglia di pensare.
Solo la forza per ricordare
affetti che non ho più
strappandoli dall’oblio
Mi mancano i sorrisi, le carezze
Mi mancano i suoni, le parole
Mi
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Passano in strada
e fanno finta
di non ricordare
eppure sanno
quanto ho sofferto
le nuvole in volo
le tracce sul viso
di un dolore forte
senza mai fine.
Evitano gli sguardi
negano un saluto
e anche un gesto
che il cielo grigio
non
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Hai mai visto il caldo
alzarsi dall’asfalto bollente?
Io, l’osservavo nei pomeriggi di canicola
seduto sul gradino ombroso di casa mia
nelle ore quando il sonno prendeva
gli amanti della controra.
Immagini tenui e accavallate!
E già la mente
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Fantasmi dolenti
tra le rovine d’un passato
di cui
più nulla riuscivamo a ricordare
in angusti cerchi
stancamente giravamo
accusando
gli uni gli altri
d’una colpa
anch’essa obliata.
Sentirsi
vivi
in quella dimensione di morte
d’ogni
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Raccontami di te
del tuo passato
dei voli castigati dal destino
del tempo calcolato da bambino
e messo in un cortile a razzolare
con tutta la passione di un terreno
che all’alba di ogni giorno mostra il seno.
Raccontami di te
del tuo
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Memore di battaglie di un tempo
ancor oggi sangue si spreca
pianure colline monti e valli
spettatori di un teatrino
che vorremmo poter abbattere
senza però spargimento di quel liquido odioso
che in taluni frangenti
non riesce assolutamente a
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Lo strizzacervelli sbaglia,
L’essenza del nostro vivere,
non nasce sempre nella distante analisi.
Bussa nella mente,
leggi fin dentro nell’animo,
approda nei nostri viaggi,
guarda quanti tsunami e tempeste,
avranno cercato di dirottare,
le nostre
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Misteri della vita si appollaiano
provando a volgere lo sguardo sempre più in alto
con la speranza che qualcosa
possa quaggiù materializzarsi
affinché il vuoto debba nuovamente
accogliere gradite sensazioni
frutto di un’attesa di lunga data
dove
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‘O sarracino...
‘O malandrinu
‘A cuccumella a murmuriar...
‘A tazzulella, in dolce attesa e con pasienza ad aspettà...
...un cafè niro napuletan
‘O sarracino e frate cuggine d’o ‘O malandrinu napuletan
’O mandulinu sprizza le note da Castel
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238023 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3571 al n° 3600.
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