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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 37236 poesie in esclusiva dell'argomento "Riflessioni"
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Quando il buio avvolge con lo scuro
Manto la città non tutto tace varie
Voci ne rompono il silenzio a quelle
Passi si accompagnano chi in cerca
D’avventura chi verso il porton di casa
Chi frettoloso verso i luoghi di lavoro
Buio il buio è rotto non
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Una volta amavo uscire
e guardavo il sole
nell’ora del tramonto
quando le ombre nascono
E poi muoiono
mentre il buio invade
ogni cosa
dalla terra al vuoto del silenzio
Ora rimango qui
a fissare le tenebre
finché la pelle non mi duole
e
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Resilienza di pensieri colorati di limpidi fiumi
chicche di arcobaleni
splendenti in un cielo azzurro
che danza e dona energia vitale.
Resilienza di sussurri
di radice aperta al cuore che ascolta tremori
cura abrasioni antiche
e rigenera
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non fanno rumore i piccoli passi
(considerando il viaggio
mi avvicino alla meta)
abuso dei forse
pavoneggiando certezze
con la mente che
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Midesa |
07/09/2018 16:33 | 1188 |
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| Non ti baratto mia armonia
con la nitente lusinga d’una supplica svenevole
che s’agita infeconda dentro al petto
né cedo la fruttifera certezza
di quei giorni tutti uguali
quella malinconia serena
che fa di un pensiero
un sospiro
Di che timori
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| Fino a quando non so, né saprò mai,
ma trovare il silenzio del poeta
é morbosa conquista che disseta
l’ anima nel groviglio di ogni guai.
Il silenzio mi accende e mi accompagna
a visitare i volti che ho incontrato,
per fotogrammi e scene del
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| Il tempo ci consuma
come un cero al vento
che arde lentamente sui balconi
e c’illumina la sera
Una vecchia caravèla
che avanza nella nebbia
senza sapere né vedere
dove va con la sua vela
Solo affonda lentamente
i suoi remi tra le onde
in
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| In luminoso silenzio
piegano i girasoli
il loro viso al tramonto
si svuota il campo
di ogni nuova luce
tutto resta come prima
prima che fosse l’alba
prima del giorno e della notte
si cancellano le cose scritte
si disfano i pensieri
ogni giorno
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E fu che scrissi coi piedi miei
versi da testare nei tempi
di un percorso ricordo
quando ogni passo aveva valore
e nel callo del mio vissuto
ogni cosa sembrava vera.
Parole ai piedi del giorno
scritte in pagine di terra battuta
graffiate e poi
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Apron le scuole
e tornano i problemi
per genitori,
figli e zaini pieni,
cominciano dall’alba
i primi temi
dalla colazione
ai viaggi e treni.
E tanti a ricercar
su bancarelle
testi e libri
di anni passati,
sperando di trovare
ognuno il
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Mi criticano perché sono sempre stanco
così pigro che mi addormento sul banco
indolente simbolo d una generazione
Che si perde già dopo colazione.
Troppo presto per qualsiasi lamentela
non ho mai conosciuto fatica, quella vera
che scorre in vena da
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Sulle strade del mondo in vita
siam viandanti un andirivieni
mete diverse diversi nel tempo
le ore di viaggio poi i chilometri
percorsi infin quella final meta
Saremo tutti qual corpi morti fissi
dell’antico camminare stanchi
o ombre senza aspetto
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Mi scatta l’udito
al canto del passero...
tra il mandorlo e il pesco in fiore
rintona melodia festante
inebria il senso e l’olfatto...
vive come una primavera di Monet.
All’apparire di nuvole
tace il pineto
le fronde spargono ciondoli di
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Escono a spasso,
invitate dal fumo dell’alcool.
Sono ammalianti,
brillanti,
striscianti;
luci argentine,
nuvole brune,
foglie in cornice,
tiepido lume.
È il negativo di una figura,
che resta,
in fondo agli occhi.
Profumi
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| Il sorriso biascicato a stento
incappa sul fiato
la parola
A sorreggere le mani è rimasto poco
il tempo e il bastone liscio di nodi
è adesso una corona
breve
come la tua vita grama
Scivola tra le dita
e non c’è più tempo
lo sguardo
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Rimbomba nei pensieri
il mio testo scontato
sulle foglie di settembre
e la dolce malinconia
delle rose che rinascono.
La luce del giorno
amplifica
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| Ci siamo,
un anno, dopo certezze e spaventi, inizia nel tempo,
poche cose cambiano all’ombra di una stanza,
un sorriso in meno, e un pensiero in più nel cuore
avanti,
il vento che ci sarà,
si ricomincia a educare lo spirito di chi vuol imparare,
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| I colori dell’anima
sono come le albe
ed i tramonti
si sciolgono in tinte rosa
rosso e viola
e ci finiscono nel cuore
come maree
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Parte di me, rimane ferma a contemplare
i residui della vita trascorsa.
Moltitudini di ferite infette, si spandono ovunque.
Saggezza e stoltezza si susseguono in un
andirivieni di confusione.
Passo dopo passo, seguo la via,
illimitatamente senza
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Pioggia battente affoga foglie
della strada,
s’allaga il ponte Morandi e piloni
corrosi dal tempo
si frantumano con la luce
d’una saetta assassina.
Crolla il ponte!
Sogni e pensieri di operai e vacanzieri
uccisi nel festoso cammino.
Pochi
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e protervo a labbra serrate,
uomo
dove a migliaia come formiche in fila
uccidi
pallide maschere tra i flutti galleggianti.
Infierisci
sempre a quel deserto
tornando
pugno di sabbia in palme vuote.
Rotoli
nella tua melma amata
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E’ veramente incredibile di come le cose
a volte vadano per il verso giusto
tutto improvvisamente sembra andare a rotoli
quando inaspettatamente
alle spalle qualcuno giunge schioccando le dita
e tutto torna a posto
merito di quegli
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Fino all’alba ronza il desiderio di poggiarsi nel sole
girando le lenzuola fresche ora che, fermento l’aria
ubriaca e alterata dalla voglia di vita, mi vesto ancora
tra le stelle e un mattino, poggiata ad un ritorno dal mare.
Faccio spesso ricorso
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Besame mucho, e la chitarra muove
le note come nuvole di foglie
portate da una brezza sulle spoglie
di una stagione spenta che commuove.
L’aria ha il sapore di un trapasso lieve,
che spenderà nell’ ultima calura
la nostalgia di un sogno e la
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Ovunque si manifesta Colui che ama
basta saper cogliere quell’attimo
e tutto assumerà un altro colore
purtroppo credere non è per tutti
vedute diverse si mettono a confronto
un vero e proprio combattimento
riuscire ad emergere non è facile
ogni
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Sono i pensieri come treni
Che passan sotto il tunnel
Della mente rapidi veloci
Che fuggon dimenticati presto
Locali che qui fan lunga sosta
E qui rimangoni ben fissati
Accelerati a carbon locomotive
Vecchie che nel tempo prima
Son chiari e poi si
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Se lontano guardi, oltre l’orizzonte,
l’immensità sovrasta il tuo pensiero,
e l’onda spumeggiante ch’hai di fronte
rende il tuo spirto libero e più vero.
Se pur nell’aer son le procelle pronte
a sradicar le piante col maniero,
di loro non temer,
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Sfilo l’oro del giorno
un velo che cade
sopra i piedi nudi...
Quanta falsità
dietro l’elogio della solitudine...
tentativo vano
di ingannare l’anima
adagiata su sé stessa
tra lenzuola
malinconiche di stelle.
Si finge di amare il
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Sfiorisce il viso di pelle rosata
come goccia si prosciuga
di fronte al primo raggio bollente
di sole allo zenit.
Accolgo sogni dismessi
abbandonati nei meandri dell’essere
e ne rivivo essenza gioiosa
come un abbraccio materno.
Rispolvero la
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Tu chiamala morte
è nel breve tramonto
è l’esilio dei poeti
è nei gabbiani,
quando tornano
- dalle onde -
e c’è un silenzio
da ascoltare,
una curva d’aria che sale
c’è qualcosa che ci avvolge
- e non muore -
quando si resta soli con i
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La nostra salute
è un dono speciale,
c’è stata assegnata
insieme alla vita,
ne siam proprietari
fin quando la morte
ci strappa dal mondo,
per questo dobbiamo
tenerla lontano
da vizi, da droga
e da facili rischi!
La nostra salute
è assai
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37236 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4231 al n° 4260.
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