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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 37236 poesie in esclusiva dell'argomento "Riflessioni"
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Carezzevoli sfere di luce
giocose nel rincorrersi
senza mai riprendersi
tra gli archetti a volta...
del ciel esaltano
tinte di candida e tersa pace.
Dabbasso,
nel trambusto...
di parole incomprese
e tra gli odori di faticose rese,
c’è chi
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C’era un tempo un sorriso...
un sorriso per ogni cosa.
C’era una rosa in quel giardino
ed era rossa, rossa
come un tramonto di mezzagosto.
C’era sì! Quel sorriso...
ma al ritmo d’un tremore
come neve al sole s’è spento.
Or c’è ancora una rosa
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Vorrei saper cantare come quando
l’ allodola corteggia il proprio nido,
e gira intorno al cisto sul suo fido
giaciglio fatto al suolo, cinguettando.
E poi dedicherei questo mio canto
ai giorni magri in cui vince il silenzio,
e il mio gorgheggio,
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Riannodare strappi antichi
cogliendo l’essenza dell’anima che scalpita
e macera di dolore antico
carne ed ossa dolenti.
Sfogliare la margherita del m’ama o non m’ama
ascoltando ogni battito
rimescolando le lacrime negli occhi chiari
in un
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Susciti passioni
in chi t’ immagina argentata,
col tuo bagliore
cantano le lucciole,
i fiori chiudono i petali
e
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Brutto male la vergogna
ovunque lascia il suo zampino
insegnamenti d’un tempo ne sono la causa
perché inculcare simili paure
il domani non sarà certo roseo
approfittare delle aperture di oggi non è peccato
ma solo un aiuto a vivere
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Nei silenzi di mille domande
vagare senza bussola
e con nel cuore una sola certezza
che illumina la strada.
Ripercorrere in un lampo le sconfitte
sorridere al ricordo delle tue carezze
scagliare al cielo una bianca piuma
per ricomporre la tua ala
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Una semplice vela affrescata sulla volta
di un cielo stellato dicembrino
dall’alto verso il basso
tra spazi e nicchie immagini di santi pontefici
miro San Nicola
riccamente dipinto su fondo oro
nella maestosa basilica
il santo di
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E poi sembriamo
artefatti del pensiero istante
eppur assomigliamo all’essenza di un fuoco
che non è fiamma
che non è calore
trasformati in
alito di vento
rabbia e dolore
mare in burrasca
cielo e tempesta
terremoto e valanga
Oh si
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Ce ne sono due in attesa
prenditi un po’ di riposo
nessuno ti corre dietro
fai un respirone
i polmoni ringrazieranno
non perdi certo la tramvia
se indietro qualcosa lasci
la vita è fatta di ben altro
cerca il sorriso nei volti
non lasciare
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Sono aridi, ormai, questi mari,
e arida è la tempesta.
E le immagini, le immagini
malinconiche si perdono,
deflagrano cenni di sorrisi,
mentre i tuoi occhi accennano sguardi,
e carezze di amori impossibili,
ormai appassiti,
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È finita l’estate
e si ricomincia
daccapo
al solito posto,
riaprono le scuole
e i problemi,
ogni anno, son tanti
e a caro costo:
Dagli Insegnanti
agli alunni sfrattati
per scuole che crollano
sassi e tetti
e con la pioggia che
pian piano
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Questi tigli sotto casa
un via vai tra la polvere
il vento e qualche passerotto un po’ chiassoso.
La penombra. Fortuna che c’è il verde
per niente ostile s’inchina alla mitezza
[tra le sue radici
metropoli di reazioni chimiche (senza pregiudizi)
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| Ne seguii ritmo
e musicalità inaudita
fra tramonti e stelle
nel mare della mia terra.
Incantato dalla bellezza
che non si
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| Cambia il tempo e il tuo umore:
dopo una giornata di sole
il cielo è diventato nero
e il tuo sguardo brillante
diventa cupo e severo
Sento il tuo atteggiamento
e io tremo quando piove
sei diverso ed io lo sento
non ti si può parlare
mi disperi e
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Oggi non sarà solo un giorno di scuola
almeno, non per noi...
per noi da tempo è -il ricordo-
il ricordo di angeli strappati alla vita
da scoppi di bombe e raffiche di mitra
quando terroristi o non so cosa
sono entrati sparando fra le cattedre e i
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Pelle bianca, pelle nera,
siamo figli del destino,
quando arriva l’ora estrema
ritorniamo dal Divino.
Siamo esseri mortali
e il colore della pelle
è una patina esteriore
che fomenta le favelle.
Donne bianche, donne nere,
sono femmine col
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Mi angoscia
masticare
vuoti sconosciuti
invisibili
opprimenti
aridi
come il dolore
che sopporto e temo
perché padrone.
Volo impaurita
tra pensieri
gelidi come le mie mani,
eppur sorrido
mentre attendo quel riflesso
che riscalderà
la
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Viaggio nella vita a piedi nudi,
cammino scalza e calzo conoscenza
sol quando l’amore nei suoi preludi
vuol accecar l’occhio dell’ignoranza.
La scala pendente ha l’alzata al cielo
cerca l’essenza dell’essere ignoto
e pendolando il pensiero
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Mi sono scoperto falso...
falso negli ideali, nel mio sentirmi patriota
e nell’incedere del cammino che credevo certo
anziché indirizzato verso il declino
di un cuore che batteva forte
contro ogni sopruso e ogni discriminante credo.
Mi sono scoperto
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Pace tra I popoli
rallegra la via
incalza folclore
colori e suoni,
scintilla d’amor
fior che sorge
ai confini dell’umano
sentimento.
Scende la candida
brezza marina
ribolle il cuore ove
roghi e desalazione
abbandona la vita
lasciandola
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Uscire presto la mattina
con il canto degli uccellini
che friniscono nel nido,
tornare a casa stanchi
dopo una giornata di lavoro
tanto oggi è come ieri
tutti i giorni sono uguali...
Ma quando arrivi a casa
e ti stendi sul divano
senti le
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Si posa una farfalla sopra un fiore
In un attimo lì fusioni di colori
Ali con variopinte e brillanti squame
Del ramuncolo quel dorato giallo
E firma così un quadro la natura
Uno scatto una foto quell’atttimo
Fissato e dalla vivente natura
Che
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Lo creò a sua immagine e somiglianza
di carne e di pensiero di rettitudine e lealtà
Diversamente dal modellare un’anfora
_le mani ad infondere respiro_ ali nella levità
e nell’intento nobile sublime cera calda
e seme scivolato nei solchi del nero
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Genova nel cuore,
sul ponte brillano
le stelle più diverse
Libratevi nel cielo
senza più dolore
voi anime
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Stai in guardia bambina
amico nemico è sulle tue tracce
attenta a non cascare nel tranello
prima o dopo verrà fuori
con tutto il suo savoir- faire
non farti trovare impreparata
scartabella sì
lasciando il suo zampino
ieri oggi e domani
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Invisibili energie,
creatrici senza posa,
fan reali le utopie,
plasmano ogni cosa,
emanate da pensieri
che in sé ognuno ha,
li fa, concreti e veri,
diventare la realtà.
Si rimodula il presente
così in ogni istante
col lavoro della
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| Sfidando la furia degli uragani
ho camminato sull’onda degli oceani
ove giostra d’incoscienza
era pietanza per fiorente giovinezza
Ora che nel silenzio l’anima vola
e le stelle brillano ai miei occhi
connubio sorge d’emozioni
tra un saggio
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| e acceca, non vedenti fa
laddove acuta più la vista serve
vedi Niobe disperata
sulla triste via piangente
tra sette e sette suoi figli morti!
e Briareo, trafitto su dal cielo
e disteso al suolo morente!
e Nembrot sotto la sua torre
tra
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| Ruppi l’ampolla della follia
urlando alla luna piena
il dolore del tuo andare oltre
nei sentieri impervi dell’Ade.
Raccolsi l’ultimo alito di vita
in bende cosparse d’aloe
con il tremore di un fiore appassito
e colato sulla fronte del sacro olio
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| Regalano emozioni d’immensa intensità
i silenzi del mare, riflessivi
istanti che si trasformano in eternità
ogni volta, non solo nei momenti estivi.
Dono che più grande non vi è
per il cuor sensibile è pura poesia
che emana e trasmette per te
se,
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37236 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4171 al n° 4200.
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