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Le 23194 poesie in esclusiva dell'argomento "Impressioni"
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Oggi nell'aria c'è stupendo un sole
invernale che indora i campi intorno
e sembra quasi svegli le viole
tanto è brillante in questo mezzogiorno.
Gli uccelli ancor cinguettano sui rami
spogli di foglie a terra ormai cadute
e qualche
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Cerca di accelerare
con la dolcezza dei sogni
perché questa neve
potrebbe scivolare via
E non farci arrivare
dove finisce il nostro sentiero
e dove la strada
si ricongiunge all'alba
La notte è ancora lunga
e vestirò gli
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| L'alchimia di trasformar il piombo in oro
di gloria ammantato portar corona d'alloro
dal tramonto dal color vagamente biondo,
resto ad ascoltar il lento respiro del mondo,
Della fiamma d'orizzonte vaga la bruma,
che della notte l'arrivo la luce
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Mai necessità ho dimenticato
che l'inutile ripiego
in ricordi indistinguibili
è fustigato da eccessi
di bramosia futura...
quel sottile risparmio d'aria
ninnoli in agitazione
soli per confondere...
l'intima risposta
che non
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Nell'aria c'è stamani strana luce
che ad un tempo d'infanzia ormai lontano
col suo chiarore intenso ora m'induce
in un alone insolito e non vano.
Color di verdi anni che riluce
mi mostra e mi riporta in passo piano
lentamente a quel
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| Mi scrivo al cuore
un minuscolo silenzio vuoto
aggrappato al vento
scivola nei pensieri
pochi passi di distanza
e la strada è asfalto nell'anima
sente ogni stretta, e inventa
quel giorno al suo inverno.
Pesano le parole
sono
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Scorre la matita sul grafitato foglio,
immortala vissuto momento... il decanto
mentre lentamente scivola a marcare l’abbaglio
di quel luogo il pregevole incanto
S’erge fiero il campanile
s’ode il rintocco di campana, un’atmosfera
nei silenzi al
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Tu
che l’anima mia colmi d’affetto,
al nascer del sole,
al sorger delle stelle,
quando la matta luce
bizzarra cammina,
e mar cinge l’argentea luna.
Soffice neve ammanta
torre antica,
cilindro specchia
bianco lago dei cigni,
cuor solleva
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| salta la linea fluibile dell'orizzonte
mordi quel raggio di primo mattino
croccante e appena sfornato
bagnalo nel mare che ti circonda
(se ascoltassi le nuvole!)
cammina eroico il gatto
ha appena fatto un salto
volato sul cielo ancor
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| Immenso e quel mare senza movenze d'onda
che si distende come radici di alberi solitari
dove mi accingo,
ove per poco mi perdo tra le cornici
di questo maestoso cielo fatto di nuvole,
sole,
nebbia e coriandoli di stelle che precipitano nel blu
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| Monotona risacca
intesse ghirigori
coi granelli fumanti,
la morte mi prende per mano
sussurra:
andiamo lontano...
Poveri polsi miei
frantumati all’affanno
dell’errabonda lotta
e disciolti come nebbia al sole
al crepuscolo che avanza
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| Rabbioso corre
morde l'asfalto
le luci divora
poi buio totale...
Trascorre un istante
ed è alto nel cielo
son nuvole dense
che nascondon le stelle
un grigio tappeto.
Ma ecco
l'ultimo spicchio
d'una luna vanesia
fa
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Scendo dalle pareti
con la grandezza del cosmo
e non ricordo nulla
nulla di quel che sento
Ho la stanchezza
di chi ha fatto molta strada
e percuote la terra
con il sussurro dei morti
Niente da comprendere
forse il cielo
nella sua lieve
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E dopo un vortice il suono ripara
come in un'aria piccola ed è sussulto
il sussurro di un seme sordo a corteccia.
Si assestano i toni
sui nomi acuti d'Inverno.
Mio altro essere lampiride che pensa intermittenze
-d'azzurro specialmente
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Lia |
12/01/2016 22:52 | 1563 |
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c'era,
anzi, c'è ancora un bel paese
dove la legge dura meno d'un mese
e chi delinque viene premiato
chi è onesto viene ingabbiato
in alto seduto sopra il loggione
Big Jim
recita sempre lo stesso copione
e la sua Barbie
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| Incurante zampettare
alla ricerca del suo pasto
senza fretta alcuna:
nessuno che lo aspetta.
Temerario solca il bagnasciuga
ed è costante sfida
con la repentina onda
con cura da gran professionista
la sabbia poi rivolta.
Ecco che di me
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| Prezioso l’attimo nella foschia di un mattino
dove s’appende il tempo ai rami spogli
filtrando uno sguardo perso nei profili, ora immobili
grigi di quello stupore che adesso mi somiglia
mentre la vita va
ed io, come l’ultima foglia al ramo
attendo
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Com’era bella l’era del film muto
sereno come nuvola di maggio
leggero come neve al suo passaggio
un volto un pianoforte e un fresco aiuto.
Com’era lieto il cuore e quel presente
stupiva di quel mondo in bianco e nero
svagato da un sorriso il
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| Per le strade amori non vissuti
echeggiano lungo i marciapiedi.
Incontri senza incanto.
Tristi minuti di fredda calura
a sollevare l'umore
a spegnere falsi ardori
a credersi potenti.
Corpi intrecciati
di facile districo
su nudità e
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Confine è dei nostri
e latita il pensiero
che sospiri attraversa
spazi mutanti siderali
tra un lamento sordo
e 'l giaciglio delle pietose
nostre idee...
si proprio tu
fratello...
non ho conosciuto
l'anima contorta
che ti
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Vagava la tua anima persa,
con parole autentiche e pensieri,
il profumo di latte e biscotti,
e una valigia piena di ricordi.
E bella vagavi piangendo e ridendo,
nessuna chiarezza, solo perplessità,
con le tue amiche e un unico
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Rotola festosa foglia matta,
ali di zefiro in alto la porta,
mago la coglie con dolcezza,
nero cilindro in foulard la muta.
Danza serpentina,
solleva onda sensuale,
accende stupor sguardo stupefatto,
seme d’affetto amor germoglia,
oltre le
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venite spiriti che stillate bellezza
rondini snudate d'un bacio carnoso di benedizioni
gravide tempeste ministri di tenerezza
sterili mammelle infettate d'una serpe di stelle
fiele sbrodolato d'una ruggine d'angeli
dammi silenzio rabbia d'un
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Ai bordi del silenzio
dove tace il rumore
dove perde il malumore.
Segnato dal nulla
circoscritto in una culla
in cui dormire
in cui perire.
Pensando al niente
dove di nessuno
la terra è credente.
Stracciando la solitudine
insegnando a se
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Fugato dell'assente clamore
dipana dal vuoto un frammento di quiete.
O spavento se è eterno silenzio.
D'altro e dall'alto di cime gelate
il fruscio delle nebbie è imperfetto,
così abbuiato.
Per lungo e al largo, oltre
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Plasmo l'arcobaleno
come la chiesa
predica la parola di Dio.
Aprire Anima
tra prodigioso futuro
e il
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Vi son caduto dentro
raso vi camminavo
da tempo
e su quell’orlo intravisto
da trapezista mi vestivo
speme serbavo nel cuore
che quel rasentare
di aiuto mi fosse, invece con mano gentile
mi guidava a pascere il silenzio della mia anima e
nel
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| Era sull’orlo del declino
la triste fase dell’attesa.
Calpestata dal silenzio
non osò fiatare.
Però,
tornando a riva,
capii che
restavano a galla
i miei pensieri,
pur nel tacere di attimi
sotterrati al dilemma
che mi
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| Nella hall sommersa di luce ho chiuso gli occhi.
A tentoni niente mi è percepibile,
neanche mi riempissi di semi di coscienza.
Se mi avvicinassi al centro,
un varco nascosto mi porterebbe dove non vorrei.
Nel dedalo,
è esclusa
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Senza far rumore, rimugina la mente,
è un fluttuare di pensieri,
plananti, ai bordi del silenzio,
dove risuona l’eco del mio canto.
Canto di vita che mi trasporta,
con un leggero alito di vento,
in acque azzurre e distese cristalline,
ai
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| Tace,
come una gelida smorfia
caduta nel vuoto,
il tuo sguardo...
Interroga,
in un ultimo guizzo di vita,
la morte.
Avrei voluto essere ladra di stelle cadenti
per ridarti, ancora una volta,
alla vita.
Ma il cielo aveva scandito il tuo
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23194 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 5911 al n° 5940.
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