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Le 23193 poesie in esclusiva dell'argomento "Impressioni"
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Il mio sabato ha qualcosa di strano
di assolutamente malefico
quando arriva prego che passi
lasciandomi indenne
Il mio sabato quando gioco a ping. pong
le palline non rimbalzano,
i tasti del pianoforte non emettono alcun suono
e la chitarra
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India |
30/01/2016 16:39| 1137 |
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Giace il sonetto a terra impermalito
per il fatto ch'è ormai considerato
un genere che fu in passato ambito,
gli tocca ora seguire un triste fato.
Un tempo della musa illustre mito
era da ogni poeta rispettato,
per loro comportava un
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| Un passo indietro...
Inquadrature in campo medio
acquistano spazio
ribaltando rapporti.
Fuori dalla stanza
ansie, giochi e invidie.
Scompaiono le mezze figure
dai dettagli esterni.
Svincolata da catene
mentre rivendico accensioni azzurre
ai
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Siediti qui
e queste pareti
saranno stelle
del cielo scuro
Quando è sera
ed il respiro
si fa più corto
con il calore
Il tempo breve
scivola via
alla luna
ed alla pelle
Io sto volando
con i silenzi
e non mi sembra
poi
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In un giorno dove i fiori nasceranno senza petali
e il sole si nasconderà dietro nuvole che sogni più non hanno,
il vento canterà la nenia a una terra madida di lacrime senza sale,
ma dolce come il sonno che ti vuole accompagnare
nel viaggio senza
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| Mi sono distesa di nuovo supina
sui risvolti del prato ancorando
dita all'odore d'erba
affidando il respiro al ricordo
di semi dormienti,
appropriandomi del silenzio del cielo
che non rivela tracce di un volto.
Ho sfidato con insonori appelli
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Ridatemi un giorno diverso
con le nuvole abbottonate al petto.
Ridatemi quella luna,
il fiato dei passi sulle ginestre.
Ridatemi il mondo mio,
il sentiero levigato dal sudore
e un sorso di quell’acqua fresca
trattenuta dal tempo avaro.
Ridatemi
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| Strade affollate
dove un vento cittadino
frettoloso e nevrotico
si fa largo fra i cappotti
dissipando nubi di fumi grigi
e roteando marci fogliami si disperde
nel vuoto rachitico
fra gli stenti rami
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Sulle alte cime sorregge
l'ala a planare
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Spesso son venduti i sogni
e deposti lontano,
ne soffre la vera essenza.
Son venduti per compiacere,
lasciati per assecondare,
venduti per gli altrui desideri.
Fantasiosi sogni dimenticati,
relegati nel limbo,
più non torneranno a
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Di me, di te, di noi
nel deserto dei silenzi
le parole si perdono.
Ombre fugaci
fra disamore e dissapore
l’amore
è un filone d’oro
che l’umano egoismo
va di già esaurendo.
Smagriti e coriacei giorni
fra colline di sospiri e
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m' assale il dolore
nella sera profonda
della luna introversa
m' incontrano le parvenze
velate di mestizia
rimango fermo ad ascoltare
s 'avverte un po di me
quando il tormento
mi prende alle spalle
m'aspetto le paure grevi
che si
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“Allargati!” Mi dici.
No grazie!
Mi bastano i miei suoni.
Almeno li conosco
ed evito di pescare a caso.
Le forme anonime
le riconosci subito
proprio perché non le distingui.
Sembra un paradosso,
ma hanno la firma inconfondibile
del
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E... il cielo
non finisce mai di stupirmi!
Continua l’azzurro,
nell'universo all'infinito,
racchiude nel cerchio
molteplici forme,
i colori vanno oltre lo spazio.
Nell'immaginario,
pensieri disseta firmamento
di stelle,
mutevole luna e il
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A riprese m'affaccio
al naso mi sbatte
mi rende perplesso,
per la memoria di c'ero che
sempre più affievolisce
"il lavoro rende liberi"
un affronto, l'affronto
allo stomaco un pugno
il mio cuore a
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Prose e versi
fiori e morsi
iperbole della tortura
senza disciplina
senza indulgenza
nel crogiolo d’antichi riposi
sonni dalla fioca luce
di lampade a sorsi d’olio
per rimuover la pelle
da portarsi alle spalle
multiformi
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Il tempo è solo sabbia
e tu non volevi sussurrare
le nuvole di cenere
le favole piene di silenzio
La loro tomba è nell'aria
eppure il cielo piangeva
una pioggia scura
che scavava nella roccia
Qualcuno aveva posato
un fiore
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| del silenzio ricopriamo gli occhi, bendati come la dea
labbra prosperose di color amaranto, palpeggiano l'aria
c'è odore di betulle, lo scialle rivoltato
(che tu sentissi il rumore del silenzio, mi fu sospetto)
di spalle sorridi fermo ed
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| Così indefinita
la verità si mostra...
al viso
meta irricevibile
e del credito
zona d'ombra...
avversa indomita
nell'uomo
cratere senza fondo
è mesto assolo
stanche le membra...
e non capito
diviene orizzonte
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Ride forte qualcuno al sesto piano
mentre nel nostro correre allucinato
i corpi prendono il sopravvento,
le mani ad aggrovigliarsi
e cercarsi e prendersi e perdersi
nella sosta del dopo pranzo.
Sonno di bambino e perfetta unione di noi,
come
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Cala la malinconia
in queste vuote sere
ora che - come è giusto -
ci hai lasciati
per vivere altrove la tua vita.
Sui muri
di quella che rimane la tua stanza
i vuoti segni impressi dai tuoi libri
disegnano una biblioteca
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Vivo l’attimo intenso
e m’immergo nel fondo
sublime, dell’imo del mondo.
Sol con l’anima sento
questo fremer del vento
e respiro l’immenso...
Il silenzio profondo
in me acuisce l’ardore
di pace e d’amore.
Un soave abbandono
m’infonde nel
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| affonda il capo
nel sonno
e preme come su tasti invisibili
le zampe strette
avvinghiate al presente
incuranti del
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Dicono nevicherà stanotte ... dicono.
Interrogo il cielo come ogni sera
ingaggiando un duello col gatto
il suo pelo, il freddo e la mia testardaggine.
Mi perdo cercando
nessuna nuvola scorgo
è avaro il cielo svaporando l’attesa.
Su questo
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Respiro la notte
e i suoi profondi pensieri...
Notte che ascolta il silenzio,
notte morbida dove adagi l’anima,
notte di sfumature magiche,
notte divina che tutto addolcisce,
anche le rughe del tuo sorriso...
ma... anche...
notte di perdute
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Estemporaneo viaggio verso
il tramonto,
pochi passi senza parole.
Un cane mi annusa,
l'accenno di un onda,
un gabbiano in controluce
ed il sole che lentamente
scompare.
Tratti di inchiostro in bilico
sul foglio
candido della memoria.
Mi
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Sono il santuario
delle cose mai dette
il tramonto che hai dimenticato
nei cassetti del ricordo
Sono l'amico
abbandonato da molti anni
e che una volta ti ha detto
il cielo non finisce
Mai di venerdì
quando la luna scivola via
e la
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Com'è che dicevi ieri
mentre sbadigliavi e intanto
accartocciavi pensieri e inchiostro
in un barlume di utopia
“Non è soltanto l'estate che ci inganna
e le cellule impazzite
richiamano continui scambi
su distese di sole
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Riccioli neri
gelosamente celano
un bagaglio colmo di passione
che l'argenteo vento del tempo
è incapace a spengerne la fiamma
Un'ammiccante brillante sorriso
apre al futuro
che rinnova la vita
Perle nere negli occhi come
lucenti e
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Straordinaria è la mancanza
incommensurabile il sogno
un suplizio
a mai finire
Questa ingiusta condanna
inflitta
ad ogni minuto che passa
all'ansimar di ogni respiro
La notte soggiace all'insonnia
sospiri in perenne sequela
in
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| finalmente posso riposare
sulle macerie del mio dolore
e dormire a lungo
senza la voglia di sognare
il pensiero del domani
con i vestiti del giorno prima
non alza nemmeno un dito
per asciugare la tristezza
può darsi per inerzia
lo
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S’accende spesso
questo cuore a verseggiar
tra antiche cose,
sogna e si riveste di magia
nel rimembrar dolci eventi.
Rinasce ogni qualvolta
con umori
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23193 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 5851 al n° 5880.
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