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♦ Pierfrancesco Roberti | |
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Le 23193 poesie in esclusiva dell'argomento "Impressioni"
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Il silenzio mi prende
osservo incantato
respiro leggero
è un istante.
Osservo il cuscino
soffice prato
ai piedi degli olivastri
tra corbezzoli e ginestre.
Profumo che incanta
raggio di sole
un sorriso
primavera irreale.
Ecco il mio
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stille di rugiade
negli orizzonti lontani
lambiscono le guance
sensibili ai baci sfiorati
tuffi carpiati
tra le onde di sirene danzanti
gioiscono al cospetto
di cosi tanta grazia
nel vento baciato
dalle palme lussureggianti
camminammo lungo
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| Cuore dei bambini limpido e puro
Insegnami tu,
che rumore fa la felicità.
È il segreto tradito
solo da occhi leggeri
che non trattengono
il canto della vita,
troppo forte per il loro candore.
Tuo è il rumore più
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| A caso sul volle
tra le cotte piume d'un volo
volto di memoria
c'addensa un buco di parole maestre
un pozzo d'un pezzo
cover o santo
dentro la sacra tela del paradiso
...alfabeto leggiadro
e sul comò una bella e assonnata
penna
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| schizzi di sangue
come resina dai rami strappati...
lacrime di dolore
colano
disegnano rabbia
sfuggono veloci
...la forza che resiste
la forza che chiede aiuto
nascondendosi,
urlando,
gli occhi sgranati...
La forza si arrende
la voce tace
il
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| Nella mia mente affiorano
pensieri ormai lontani...
che corrono laggiù
dove è rimasto il mio cuore;
fra quelle mura,
fra quella gente
dai volti tristi
che la vita spegne
piano piano inesorabilmente;
e rivedo i monti,
che la
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C'è solo
un filo di vento,
un filo di vento
là dove l'acqua
si increspa,
un frullare leggero
di ali,
due nuvole blu.
Un salice si intreccia
in ombre di preghiera,
si specchia e rimane
mentre intorno
si sparge la
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C'era un angolo del mio monastero
dove la luce filtrava leggera
si ascoltava il chiasso di donne
che giocavano a far le bambine
Non si udivano lamenti e preghiere
nè risa né pianti, né gioia né grida
solo un soffio di
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India |
14/02/2016 00:17| 1523 |
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San Valentino, tu sei festeggiato
dalle persone tanto innamorate
ed il tuo nome viene ricordato
per comprare regali, che aspettate?
L'innamorato un dono ha consegnato
a lei, ma l'ha acquistato con le rate
per il suo portafoglio un po'
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E’ la vita che,
malgrado tutto,
ci chiede di esserci
nei rivoli sfioriti dei nostri anni
ci strattona per donarci
altri giorni
E se i cieli vanno per spegnersi
in lune sempre più calanti
noi non innalzeremo bandiera bianca.
Ci
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India |
13/02/2016 16:38| 1427 |
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| Corrotto simulacro di cerume ideologico,
pigmeo fatto passare per gigante, malia degli occhi:
Fosti tu a fomentare la morte d'un gioco,
farti strada tra l'ignavia e gli stenti di poveri vecchi.
Caracolla, grottesco, bevi il sorso
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In ognuno di noi
ho incontrato il mare
visitato spiagge
che nessuno mai...
esaltato sia il sole
e viva bellezza
in sorrisi d'ogni età
timida racchiusa
nel tepore di una mano
che ancora mi sorprende...
il mistero attende
con
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Oltrepassare il mare
in cerca di felicità
Oltrepassare il mare
in cerca di libertà
Oltrepassare il mare
in cerca di sogni
sopra una nave
anch’io... ieri
oggi come ieri
...
Navigando sulle stesse onde
sorridente alla vita...
mi
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Un salto nel vuoto
per confondersi e ritrovarsi
nella magia di mille note solitarie
che muovono mani e cuore
nel silenzio dell’anima
ferma a comprendere
se la vita è un sogno da vivere
oppure un altro modo di credere
alla meraviglia e
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Gocce di pioggia come elisir, purificano corpo e mente,
assorbono indifferenti il vuoto del niente, colmano
spazi nuovi che silenti, attendono pazienti.
Gocce di pioggia come amanti avvolgono corpi
malandati, li rendono vellutati e suadenti,
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Tace la mia campagna affranta,
troppi uomini stanchi e papaveri:
piegati al giorno;
gioca coi sentimenti usati delle zolle bagnate
il dolore cattivo delle distese gialle,
velo impietoso sui miei occhi perduti:
in- visioni di sole.
Nell’intaglio di
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Tramonta - ahi - or l'ùltimo inverno, e l'estrema
sua nebbia muor, qui, oltre il falbo orizzonte, e
lì, al cerulèo singulto delle valli
mie, e scioglièndosi, dunque, affigge le ombre
sue sugli arati campi, e sulle
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E' tutto così inutile
il canto, il volo e le stagioni
E' tutto prevedibile
come il battito del cuore
Ed io sono invisibile
deperibile e inconfutabile
E' tutto insostenibile
come il cielo
che mi schiaccia le tempie
Nelle mani ho le
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Cammina la forza
a braccetto col vento,
sguardo sublima orizzonte di sogno,
punto luminoso
chiude cerchio di stelle,
ritorna pensiero
a toccar terra cruda.
Ritrova radici e mille emozioni,
non è uno sbaglio!
affiora immagine della
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| C'era un maestoso albero là, in fondo al declivio
che conobbe carezze di sole e spavento di vento,
che donò ombra a giochi d'amore,
fu nido e scuola a passeri e merli.
Per bimbi incarnò vite di indiani
e insegnò loro
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| Tra distese e sibili di papaveri rincorro assurde le rondini,
(che) virano rette dolcemente verso nord
l’oriente è luogo d’oceani e abissi, che pesca fantasmi intirizziti.
E (così) guardo l’orizzonte,
più ad Oriente,
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Grigi di vento
dove cadono foglie,
fredde le mani,
vuoti di verde nei vasi
di gerani.
I gatti intanto
graffiano la lavagna,
confabulano istrioni
di riti pagani.
Rami di mimose sospese,
batuffoli di cotone,
di perle è un
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Fuorvianti
dall’umidità appiccicosa
prima di giornali nervosi
ad alta voce
dichiarazioni di ricchezza
grande tristezza
vedere quel mare capovolto
vecchie barche alla deriva
nomi caduti, per mani sporche
vacche da latte
ansie del cuore
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la rugiada lambiva il ciglio della strada
coperta dalle fronde ombrose
lasciando sempre qualcosa di sé
tappeti di foglie ingiallite
che cantavano al mio passaggio
l'aria tersa dietro alle nuvole grigie
mi inseguiva a
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Quando la sera
scivola nell'oblio
ed un ricordo
trema nell'ombra
Non ho parole
da consumare piano
nel lento ricamo
della terra
Non ho un cuore
da sacrificare
al dio del vento
né un corpo intero
Da conservare
nel rituale del
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| Volti e parole
senza alcuna giovinezza
paure coperte di nuovo
all’ancora della salvezza
Solitudine avara di me
trionferò
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| restano impigliate le unghie
in solchi di legno
son chiuse le porte
si sfiorano anime
in tragitti ingarbugliati
in piazze gremite di gente
è solo, il pensiero che parla
tra mille domande
nessuna risposta
si allontana il
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| Sembra che la poesia sia diventata
un enigma difficile a capire,
sol di termini dotti va impastata
e versi che ti facciano ingrullire
a interpretarne il senso e la portata,
ed il cervello devi tu finire
per farne ma davvero una
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| e avrei gradito anche la notte
in quel mondo di mezze parole
perse in vicoli dove non si ferman
giovani dal destino braccati ...
Si! Quel crudo destino che
presenta un conio
a volte di spietata realtà
ed a volte di quieta e verde
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| Senza nome fluttuo, tra le onde di questo mare (antico)
sento
il (tuo) ritmico cullare dei miei arti arresi
che mi porta lontano, lontano dalle rovine della mia terra
e il tuo divenire è il mio, che pur ci cercavamo,
già
pian
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| Sento l'abbaio dei cani
nelle canne mosse dal vento
la luce della luna sul treno veloce
ed ho paura
degli alberi volanti
e delle cantilene di pioggia nel cuore
Trovassi il suono identico
a questo moto perpetuo che trattiene
i quattro piedi del
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23193 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 5791 al n° 5820.
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