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Le 23193 poesie in esclusiva dell'argomento "Impressioni"
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C'era pure un poeta batterista
dipingeva le sue parole in musica
con groove suonava in un assolo il batticuore
vivace battito mai stanco
torrente che scorreva via
verso un mare forse l'infinito.
La batteria suona meglio in compagnia
ma come
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Nell’immenso di questa mescolanza
rimembranze di giorni chiassosi
allontano, pensieri, quelli colorati di scuro
anelati nella solitudine di questo stato di suggestione
apro gli occhi in questo barlume di luce
silenziosa e mesta,
in ginocchio
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| Troppe voci tuonano sorde
lanciano proclami del niente
armano pensieri profondi
su fondamenta inesistenti.
Il popolo oggi non fa la rivoluzione
sventola bandiere sul campo di pallone,
sbava su immagini alla televisione
e nella partita a carte
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| Reminiscenza di quand'ero,
non solo rose e fiori, anzi meno
sì è vero, giovane lo sono stato, c'ero
ma in un campo m'immergevo,
quello, si quello d'adesso non più
e spensierato ridendo ... fluttuavo.
Ora, non mi par
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Un passero protende le ali nel primo calore
che segue quel tiepido raggio di sole,
nel canto screziato dal vento
in accordi di foglie -
La bruma sull'erba si scioglie da un cielo
che irradia i colori di un alba -
La vita è in un fiato che
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E’ scappato
non riesci neanche a prenderlo per la coda
si è volatilizzato
erano parole incandescenti
una vera bomba
forse giocano solo a nascondino
torni sui tuoi passi
niente vive mannaggia
come fare
se non rifugiarsi in altri
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| Mille volti celati
dietro ad uno sguardo
di cera
inanimata anima
giace
come
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| Alla cavità dalle fiancate innocenti
ho affidato il cuore rosso
e, quando l’arteria martella
il battito diventa fremente;
l’ardore si accende,
la fiamma viva
traccia l’approvazione
per un pretesto d’amore,
per una parola
che non sia
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| All'occhio mio ora la Luna risplende,
qui, appena in vêr quest'alba, e lenta... e lenta
nel dì si scioglie. E ovunque essa or si avventa -
la nebbiolina! - del giorno che ascende.
L'iri mia forse oscura ancòr
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| nuda é la notte
dietro ai suoi fantasmi
logori che piangono
goccie di brina
e al di là
della luce fioca
dei lampioni
ritti sulle asfaltate vie
un grido risuona
nell muto splendore
di ombre disseminate
nei vicoli
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| Quei segni nel tempo
che ancora vagano e strisciano
dentro i nostri pensieri
ci lasciano a crogiolare in balia
delle onde del destino.
Nel desio di cieli spersi,
accompagnano intensamente
l’anima che mai si rassegna
togliendole il
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| Attimi di suspense
coriandoli di fuoco
imperversano improvvisi
ovunque s’ode il silenzio
interrotto da palpiti
piccoli granchi gironzolano
rovistando tra granelli
incertezza s’inabissa
chele nascondono
sfruttare il momento
diventa
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| E lei, solo lei
che inciampica
nei miei incubi
che buca
i miei sogni.
E lei, solo lei
che dà respiro
ai polmoni
ansimanti
che si travasa
nella mia gola.
E lei, solo lei
che allarga
il mio oggi
che si perde
nel
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| È un vero dolore
non poter rivedere ancora
i tuoi occhi belli,
guardarci dentro e perdersi
in quell’immensa e dolce sensazione
d’infinito ch’essi infondono.
E’ un vero dolore
restar lontano dai raggi d’amore
ch’essi diffondono
e dalla
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Non è mistero
se in moine voluttuose
si chiavistellano
arrugginiti cancelli
del non erudire...
illegittimi figli
dalla sintassi rinnegati
a volte senza motivo
si fa
e quasi duole
quel cuore disilluso
tanto invocato
celato
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L'ultimo esile tremolio
Il bicchiere ancora mezzo pieno
nel buio
e negli occhi viaggi surrealistici
in onda in prima serata
...il fumo dello
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Ritorno
alle vecchie abitudini: a parlare
di cose mai viste o troppo poco
ri- conosciute.
Acqua di Ganga che lava peccati
d'altre vite esistite in gorgonici
Karmici meandri. Gangli di stress
associati a una noia
irredimibile.
Il Sadhu mi ha
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Ieri ti ho visto...
tra le forme strane delle nuvole,
mentre dividevo col cielo
le mie malinconie.
Il tuo sorriso era un raggio di sole
vestito di rosso vermiglio
che squarciava il silenzio,
volevo urlare il tuo nome
ma non c'erano parole a
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Suonavo accordandomi con il vento
rimpiangendo le rose e la stagione
risalivo la parte più sinuosa della collina
gli spettri della notte scorsa
avevano lasciato tracce
ululati e grida distrassero
il mio concerto adagio
in quel gioco di
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| Funanbolici pensieri, tesi
verso caleidoscopiche euforie,
nella mia mente viaggiano
cosi veloci da sembrar fermi,
è tutt'altro che gioia essere rapiti
da questa maratonda senza fine.
Alle volte mi ritrovo, seduto,
intrappolato in un
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| quanto è vasta l'immensità
che gira in mezzo a noi
a ricantare i versi perduti
nella coltre degli infiniti astrali
sentendosi soli in mezzo alle stelle
tra gli stormi di cielo ti vengo a cercare
virgulto estinto d'amore
le
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| Esser come tutti
quegli altri è tedio infinito:
stoico difetto. E' buio
lassù in cielo ed un'unica
macchia bianca lo sporca.
Vi era una donna, allora, a volte
un ragazzo, oramai da molto svaniti.
La pipa
pende oggi spenta tra i
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| Un giorno saremo stelle.
Danzeremo gioiose
tremanti
allo sguardo della luna.
Brilleremo di luce
e ferme lì
in quel punto lontano
resteremo per sempre.
Dolce la luna
ci carezzerà
il cuore
fino a farci sentire
il suo battito
come
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Ti starai domandando
di questi silenzi
e del dolore delle valli
appena addormentate
Avrai udito
qualche parola sussurrata
sulla luce delle stelle
e sulle nebbie
Che in questo periodo
sorridono
avvolgendo la luna
alla stagione delle
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Osservavo sguardi,
senza incontrare
pupilla alcuna
e desideravo
comprenderli uno ad uno,
come custode
di un qualche segreto .
I rumori
e gli odori delle rotaie,
fra le periferie
di un cielo lontano,
sembravano
voler cullare i sogni
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Appare senza luce la luna tra le nuvole
illumina appena la sera di vuote parole
colorando i pensieri del silenzio
e non sa, non conosce voce
se del cuore ha disegnato un giorno
adesso muore nell'apparenza, dell'inganno
copre i volti di
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E fu irreale
tra le note malinconiche
di un elemosina nel cuore
che la visione
prese il sopravvento
e viaggiare per terre
ai confini del sapere
e ritrovarsi ammorbante
spuma dolce
annacquare inermi
cavalcare l'onda
di un fiume
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Corale di voci e note d'amore
scuotono pareti della classe,
grido di giubilo libra dai cuori,
evviva!
la maestra è tornata con noi.
Occhi stupefatti,
punte infuocate lanciano
sprazzi di gioia,
s'illumina plumbeo cielo,
ritorna sorriso
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Luna che sorgi crescente
sull’antico mare,
che vedi passare
le vele del tempo,
che domi
a tuo modo ogni tempesta;
avanza piano con
la tua nave d’argento
e rifletti i tuoi lustri
di speranza;
mentre sulla sabbia
intimamente
noi
percorriamo
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In tua compagnia
nel borgo di ponente
dove ogni nostro sospiro
solleva il vento di mare
che con forza urla:
non vi farò mai male!
Una sera tra la folla vociante
che sulla rena attrezzata
in festa giocosa canta e balla
e, il mugugno da
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Un giorno in più
su questa pioggia battente
sulle colline affannate, sull’abbraccio del cielo.
Un giorno in più
tra i rami appesantiti
da nuvole strane crollate sul mondo.
Sugli argini, tra i letti dei fiumi
aironi chiassosi e germani selvatici
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23193 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 5701 al n° 5730.
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