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Le 23187 poesie in esclusiva dell'argomento "Impressioni"
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L'Autunno.
L'ho visto arrivare.
Come sopraggiunge
il sonno
la notte.
Le sue
foglie le ho cominciate
a raccogliere già,
e ne ho diviso
il colore.
Avrei
del tempo
da organizzare,
ma poi perché:
il vento
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Scricchiola pensiero
frustato nella mente
cigolanti parole
nel dondolar di idee
alla luce del
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Il colore del perdono
è bianco accecante
sfumato in colore di sogno
E' pulviscolo di talco
che avvolge di mistero
lunghi crinali,
le valli, le genti.
E' profumo di pane
è pampini di vite al sole
è acqua che scorre
in
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Un' elegante copertina di finta pelle,
la vistosa fibbia di metallo color oro,
pagine ingiallite dal tempo, profumo
di stantio e l’inchiostro blu sbiadito.
-ritrovai il mio compagno in una cassa-
-Il mio libro-, erano per me quelle
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| Che tramontino spazi aridi, incolti,
segnati da notti prive di luna,
di stelle, che arrivi l’albore a rischiarar
il cuore.
Che il rintocco d’ogni ora sia accompagnato
d’arpeggi leggeri, che l’anima si bei
nell’ indossar velati abiti tramati
da
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| Una gradita signora,
il cuore non ignora.
Entra con riguardo,
incrocia lo sguardo.
In silenzio s’adagia,
il mondo cangia.
Una intesa salda,
una unione calda,
Un momento amabile,
nella mente non labile.
Un attimo esaltante
la gioia
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| Dalle pagine scritte
impresse nelle scorribande del cuore
vivo si alza il fiato vitale
della giovinezza
e, l’ebbrezza della rivolta
per quella forza liberatrice
che è nutrice dell’idea,
quella pura, quella vera
che ogni uomo porta con
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Son più leggeri adesso i pensieri,
come farfalle, risvegliate
dal sonno della morte.
Eppure
fanno ancora fatica
a trascinare il corpo,
come un aquilone
che non sa più volare.
Ma lo spirito
continua a cibare l'anima...
e
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| Oltre la minuta finestra
pallido sole non riesce a penetrar foschia
la montagna è velata.
Pioggia insistente bussa sul tetto
con prepotenza chiede d'entrare
col suo linguaggio strano.
Pensieri compiono audaci piroette,
salti mortali,
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In un fruscio appannato di giornate scure
avanza strascicando qualsivoglia lentezza
sulla scia di una precoce tenuità di spazi e pensieri,
emulsione effimera di una saggezza avulsa
come stigma di un presente d’altri tempi;
tra le mani
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i rintocchi di lapilli di pioggia
sull'asfalto lucido di gocce
mi riflessi fra le lingue di fuoco
inversi ricordi
nei rumore dei tuoi passi
mi parve di sognarti
vestita di pittorica poesia
che sfogliai con dedizione
lasciandoti nuda
nella
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Sulle labbra l’hai baciata
sulla fronte carezzata
piange il cielo per l’emozione
presto detto, un’acquazzone.
il cantare scanzonato
ci regala quel calore
che inebria la mente
e, con gioia riflettente
dischiude un fiore nella mente.
Ora il
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ed io vivo
scatola dalle mille luci
vivo lontano azzerando tutto.
Necessito di un miracolo
per andare in viaggio...
e vivo un presente inamovibile
su d'un parquet di ghiaccio
vendendo fiori appassiti
ma regolarmente prezzati.
Senza
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Lascia stare.
Tieni tutto com'è.
Le tue cose
i disegni della vita
non li puoi cambiare.
Lascia che la pioggia
bagni i prati
e che il tempo
sia sempre uguale
non lo puoi cambiare
nemmeno se ti metti a pregare.
Lascia perdere.
Se ti
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| se guardi al futuro, prendi un bus che ti porti ad Heidelberg
segui le fermate correndo a zig zag
osserva quell'uomo seduto coperto fino agli occhi
la donna che parla soltanto dialetto
se guardi al futuro, sospira nuvole
attraversa il paese,
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Vorrei dire che è bello stamattina
questo cielo tenue sopra il capo
ma una nube vaga e cerca un varco,
sarà una pezza sopra uno strappo...
Vorrei portarlo dentro questo cielo
prenderlo tra le mani, srotolarlo
posarlo come uno
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Immobile nel vuoto
è l'emozione.
Un'energia di un tempo
che non consuma.
Una reliquia nel palmo
della mano,
che blocca l'attimo
persino del rimpianto.
Ed è il passato della
vita che sfiorisce,
il presente d'una luce
che non
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Oh vento,
soffia soffia
senza indugio
allontana le mie illusioni.
Illusioni inutili
sedimentate nella mente
che annoda sogni.
Soffia, oh vento,
porta lontano il tempo
che mi raggiunge,
che mai ferma la sua mano
per regalarmi
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Come Demostene tuono contro il torpore
delle città che catatoniche subiscono
l’invasione d’un cerbero famelico.
Svegliatevi dall’oscurità dei tempi
che liberano la bestia immonda
che da d’oltralpe s’allea coi Corallo.
Il vecchio mondo
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| Duole il tempo
al par di un respiro
si guasta da solo
dal vigor fuoriuscendo...
e non basta il ricordo
di gesta compiute
e da tutti
così ben vezzeggiate...
lasciate
uno scroscio di lacrima
al vagar della vita
inoltrando il
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| Frammenti di foglie
autunnali
sfiorano la mia anima
inquieta.
Stanotte
vorrei solo rubare
un po' di inchiostro
al buio
ed una penna
alle colombe
per scrivere
versi d'amore.
Oh fame
atavica di carezze
dov'è la
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| Al largo s’accavallano incedendo
frenetiche ingegnose e birichine
onde d’immensa coltre insieme a stento
nell’aria d’un novembre freddo e austero.
Irrispettosa massa dietro preme,
restano sol qua e là laghetti esenti,
si ammassa flette e su se
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| dove corre il vento
nelle lusinghe di anime gentili
nei fiori appassiti del cuore?
dove corre il vento mercenario
sensazioni che ingabbiano
la voglia di riscoprirsi
nei tuoi gesti infantili
dove corre il vento
nelle langhe dei fatui
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Trucioli di lillà
profumano lunare abito
nelle ciglia corvine
a ritroso sulla culla
di quel
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E tutto vola in un ricamo
come la foglia verso terra
dopo il racconto del vento
quando fuori tutto tace
Ed è solo un respiro acceso
a rompere gli spazi aperti
in un tempo di solo silenzio
senza il ritmo del risveglio
A cambiare
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Cuore che batte in tocco di femminilità
che annega in laghi d’amore, in riflesse
gravide aurore riscaldate da un tenue
ed impalpabile sole.
Lunghe dita di tempo anelano pazienti
a carezzare donna sensuale tra volute di vento
ansimanti,
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Accidenti se pioveva quel giorno
tempo da far saltare i gatti sulle gocce
tempo che uccideva i ragni sulle foglie
mentre io pascolavo amori immaginari.
Sandokan era sotto Topolino
Mandrake aperto sul comodino
e quei compiti da non rispettare
se
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| Tremi o terra
nel tempo senza memoria
invaso da guerra
senza alcuna gloria.
Più non sostieni
il peso dell’umanità
con il suo andirivieni
e la scarsa carità.
E nulla può bastare
senza un degno intento
che racchiuda l’amare
col dovuto
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| Calvo
come arata collina
m’abbandono al ridondare
di suoni svelti
nella prossimità
di strade schizzo
tra colori pastello
il forte sole
passi dispersi
dal bianco ombrello
Di strepito
soffiate nubi viola
di tonalità fosche
di
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| Lunghe dita proiettate al cielo
fanno la Ola.
Antico canneto smosso dal vento.
La Luna a tratti nascosta, s’attarda,
faro potente in attesa del Sole.
Mutuo assenso tra cose scontate.
Emergenti nuance colorano il giorno
tra istanti muti,
poi,
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| Sul viale della vita
in un desolato mattino
riecheggiavano in lontananza
tenui rintocchi di campane;
la pioggia battente scendeva
e assiduamente picchiettava
sui rami logori e nudi
e sugli sgretolati lastricati.
Nella notte densa;
l’inverno
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23187 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4771 al n° 4800.
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