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Le 23186 poesie in esclusiva dell'argomento "Impressioni"
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| Estate, che t'appropinqui
lungo l'orizzonte
con striature di grandi ali
vola il chiarore
da qualche albero inquieto
illanguidiscono petali d'azalee
nella luce orientale
s'inazzurra il mare
dai versatili pesci, pingui
e molli tintinnano erbe
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| Potrei toccare il cielo
o sussurrare con la voce il volo
o ascoltare il suono e il profumo
di un petalo di rosa in mano
in quel mio giogo che si appella al cielo
trovando l'estro in cui triste affogo
o all'allegria mi piego
ringraziando in
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| Non disperare amore
finché avrò respiro
io t'amerò
col cuore d'un bambino.
Ti cullerò
e dolce ninna nanna
ti canterò
pur con un fil di voce.
Sopra di te
addormenterò i miei sensi
e nel tuo fiato
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Se c’è poesia
in questa notte avara di certezze
coi sensi che si accendono all’istante
e inseguono la mano tremolante
riscrivo il mio passato sul tuo corpo
che spinto dal presente
più magico e più vero in me si accende.
Se
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Ho visto tante albe
morire di solitudine
nella luce piena
di un sole nascente
E molti trionfi
divenire cieca rabbia
all’improvviso
mentre la luna rideva
Ho sentito la melodia
del bosco
quando il vento tremava
fra le foglie nude
Ed il
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| E’ un po’ che volano le foglie
tappeto colorato
dove la nostalgia cede
a giornate dove il sempre
uguale si scontra con la voglia
di vivere,
nascere e morire
sembra l’apparire di un giorno
qualunque in un autunno inoltrato.
Si aspetta il mese
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| gli astri fanno festa,
la volta e’ scintillante
ed io ne faccio parte
con tutto il mio ardor.
dalla finestra miro
quel magico disegno
tracciato con gran cura
e, lungimirante ingegno.
osservo il luccichio
con fare estasiato
e lo splendor che
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| Nel cuore di un bosco d’inverno,
bruciato e rosso nel fuoco del sole,
sono sparso dal vento,
tra rami,
cespugli e pietre abrase e scavate,
grido sulle ferite della terra,
a ricordare la parola del lupo,
che accompagna il timore,
o l’abbandono
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| Ieri il cielo parlava di rondini
e io assorta, nel silenzioso rispetto
degli eventi e il sortilegio del migrare,
ascoltavo i giorni andar via con
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| Rossori di ciclamini infuocati
navigano il lago.
Defraudata,
la temerarietà delle barche
riposa su rigurgiti incanalati.
Si detergano pure piume
germani reali
indecisi al tuffo
indifferenti alla gente
se: nugoli benigni di persone
fra
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| nel segreto del cuore
vidi la lacrima solinga
scendere dalla pupilla
e, respinto dall’ordinato osservare
mi chiesi d’un tratto
se mai, mi potessi innamorare.
sara’ che sulle distanze dell’inutilita’
si perde la mia volonta’ d’amare
e, non sfuggo
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La prima neve.
Sui rami incipriati dell’olmo
battito d’ali.
Dietro le imposte accostate
occhi di bimbo a contare curiosi sul viale
i passi
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Le foglie morte non sanno
se sarà la terra
o il fiume ad accogliere
il loro ultimo volo
E non so se questi giorni
avranno nostalgia
di qualche carezza
o moriranno del loro buio
Fra le tracce d’inverno
che il cielo minaccia
verso
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lasciamo la notte
e corriamo incontro
al nuovo giorno
con un misto di meraviglia e incredulita’
quando di buon mattino
l’alba rossa comparira’.
esce dal buio il giorno supremo
e con esultanza
entriamo nel regno
dove il monarca non ha
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A salvar del bello ergiti
nell'universo mondo pensiero
e al pari un sentito applauso
in volontà di se stessi
nel credere di esser meglio...
sentire
accorato afflato
il rivolgersi
al mostrar della propria
miglior illusione
salvando
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Annodo il mio cuore alle stelle,
come se avessi udito la loro carezza...
Restiamo così,
assorte, alle fragili trame
dei nostri pensieri...
Rintoccano passi di persone stanche,
che non hanno più nulla da dire,
da
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Non chiedo più niente
nemmeno la luna
non voglio essere
più di nessuno.
Non sono ricco
ma grande di cuore
ed ogni momento
per me è sempre il migliore.
Non chiedo niente
vorrei un po di sole
per asciugare il mio sudore.
Non
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Volgo il mio sguardo silente alla luna
in questa notte che dolce m'appare,
come il canto che lontano si perde
nell'ombra dell'aer che è di mistero.
Mostra il suo volto più grande la luna
che i raggi spande su monti e vallate,
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Una spolverata di verde e blù
e macchie di rosso
per far sbocciare i fiori
e respirare aria buona
e passeggiare senza fretta.
Due dame e due fanciulli
tra l'erba alta di un mattino
rimasto impresso nella tela
e nuvole bianche ed alti
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| Nella valle dell’Aniene
d’ogni parte che si viene
adagiata su un’altura
ad apparir è una scultura.
È Cervara, il bel paese
con le case in ciel sospese
borgo amato dagli artisti
ed apprezzato dai turisti.
Su pareti in bella vista
le sculture
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| Più di una volta mi ritorni in mente
tu, antica capitale di Contea,
adagiata in pianura equidistante
dalle colline e da quel mare che,
volendo, nella Francia ci conduce,
in quella Francia da cui voi, Normanni,
discendeste un migliaio di anni
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| Il sussurar del silenzio m’ aggrada,
tra gelide labbra in obliati sensi
d’intensa nostalgia, vaga la mia
mente in istanti di magia.
Cammina il sussurar del silenzio,
in palpiti di sospiri ormai forieri
d’attimi insignificanti, lontani
quasi
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| Sara’ l’ardore il compagno lieto
delle mie ore
e, vagare col pensiero
per scoprir il tenero segreto.
mentre celebrero’ il rito pagnano
che del sesso si nutre
e dell’amor ne impregna la natura
osero’ sempre per mia fortuna.
quando entrero’ nel
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| Eros al senno si sottrae,
e lo spirito trasmigra nella carne!
e lo spasmo si fa irrefrenabile!
Ammira la nudità seducente
ma va oltre: il desiderio.
Pregustando la resa imminente
della volontà tua concupiscente!
Quando il corpo
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| Soltanto gelo
tra quest’anime disperse
lungo i campi delle periodiche
mortalità
si ripete il cielo
tra le stagioni immerse
sotto una coltre di metodiche
brevità
fragile stelo
coperto di spine emerse
da sterili pensieri e
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| Nevica,
tutto è silente,
assorto, c'è pace.
Le luci sono fioche,
preziose,
sono fatate.
Lente come gli uomini
le auto per le vie.
Immoto ogni colore,
tacito ogni fragore,
il mondo stanco,
posato, finalmente
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| Sana invidia
e l'ammirazione
ad un cuore puro
nuovo battito incostante...
vergine
dallo sfarfallio
che mai teme rimorso
incline all'avvento
nel veleggiare oltre
il mistero che attrae
in fermento le mosse
della ragione...
esperienze
di
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T’espandi
copioso
nel tuo fluire al mare
ampio
uno scialle sull’anima
un ombrello aperto
capovolto
distratto
e dentro perle
Ma il tuo verbo migliore
- l’essenza -
chiuso è nel vetro
è nucleo
embrione
È nudo
senza
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Les mots s’étiolent
et froissent le silence
Sur la feuille diaphane
une marée d’ombres
glisse sur l’archipel du rêve
et enfle dans l’encre noire
Je caresse tes yeux
comme on satine un paysage
et je demeure dans tes flancs
le
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| Il porfido si sveglia sempre disinvolto
la gente sale e lo sguardo scende
tra i binari e il chiasso dell'asfalto.
S'imbrigliano sensazioni
d'infiniti caldi baci abbracciati
sui navigli lenti e navigati.
Milano non ha l'interruttore
un
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| gli azzurri del cielo
e le splendenti stelle,
luminarie della volta
con la luna silenziosa che ascolta
e, gli occhi vigili al ciel
miran l’alta armonia
del cantico celestiale della vita.
una sinfonia di note
amalgamate dallo splendore
e, lo
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23186 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4591 al n° 4620.
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