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Le 23185 poesie in esclusiva dell'argomento "Impressioni"
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dolce svanire
come ella s' appresta
come a volar
come dolce donzella
vorrei morir
dolce svanir su e giù
fra i boccioli
di aspro colore
mi tende la mano
ora mio signore
dolce svanir
negl'incanti di triste rincuor
mi parla del
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Davvero credete
che la luna non capisca
queste sere
lasciate alla solitudine
Ora che il mondo
scivola fra le luci
mentre il cielo piange
di nebbia eterna
Davvero pensate
che la notte sia solo buio
in attesa del sole
e non un
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| Tornano luci di Natale
sulle strade affollate
di frenetica euforia.
Odo proclamar direzione;
finte poderose voci...
Sono nella parola umane!
Lagnano sudditanza
a governanti abitudini
per futuro che non vedo.
Tornano, anime
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| sentii l 'odore della poesia
simile ai frutti di bosco
vestiti di magie autunnali
ed intorno non v'era nessuno
a tenermi stretta la mano
ti vidi al primo momento
distesa sulle foglie accartociate
lungo i sentieri ricoperti di rugiada
quando
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| Rosso fuoco che s'espande
bello intenso e avvolgente,
or nel tardo meriggio scende...
accecante luce invadente.
Tu ... che dai colore alla vita
sempre sei meraviglia infinita,
or che voglioso scendi di scena
in quieta giornata limpida e
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Senza meta camminare
nel bosco dei castagni,
ritrovare il sentiero
cancellato dall'incuria.
Scivolare come una lumaca
sul rorido terriccio;
il silenzio rimbalza
in fondo all'anima.
Mistica atmosfera accoglie
...emozioni,
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| Ora della mia sosta
in riva al mare,
restano le conchiglie
che ho raccolto
e quei sassi che ho scelto
per dipingervi il tuo volto,
mentre occhi velati di pianto
scrutano l’orizzonte
come a cercar qualcosa...
un’ora, un giorno
un mese o forse
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Cuor mio piange
dinanzi sorrisi spenti
zigomi scarni che straziano
occhi passanti increduli
sorrisi innocenti che lacerano cuore e anima
sorrisi di fanciulli inermi
senza certo presente...
Bimbi come tanti
che strozzano una
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| Dominati spiriti e leggende
il soffio suo incendiava
gl'umili e potenti
e zittiva l'arie nelle tenebre
e la mente
che speranze più non aveva...
e mi sovviene
e si sorprende
nella rinuncia immotivata
in moti barbari
che
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I poeti scrivono, scrivono caravelle d'istinti
grandi paradisi ancestrali
perduti nel cielo, le stelle, la notte
guardano come si compie la loro lingua
la povertà, i pianti, l'amore
elegie per la parola della stessa carne
poi, restano
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I seni al sole davi
e ungendo il corpo scolpito
distesa sulla spiaggia stavi
come fossi in paradiso.
Al sole mostravi la tua figura
e, agli occhi
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| Nel silenzio
che non c'è
corre il pensiero
frettolosamente
fra vecchi lampioni
inchiodati alla speranza
e umilmente
chinati alla terra.
Illuminano
l'essenza umida
dell'esistenza
fra stropicciate ombre d'anima
dove
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Diedero in pasto
alla ragione
minuscole pieghe
orlate di spirito
e sacrificio...
devoti
alzammo sguardi
e lamento
implorando il perdono...
vivemmo
dimenticando
l'eterno sacrificio
di chi soffrendo
costruì d'impeto
ben
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Si va a ritmo di convolvoli
nel circadiano rifrangersi di luce
e nel limbo della sera, chioccoli di merli.
Se si fa tardi l'ora delle lune
si volge il cuore a bacche d'alba spina
per fioriture di mattini, a trasparire.
Potesse, d'astrale
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Lia |
15/12/2016 20:15| 1563 |
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È nel posarsi delle cose
che si nascondono le ore
mentre tutt’intorno si acquietano i colori.
Come se una mano interrompesse il tempo
e dentro ogni spazio chiuso
si rifugiassero le assenze.
È nelle schiene delle ombre
che si
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Il cielo sulle mani
non ha voglia di dormire
dipinge distese sconfinate di quiete
La luna è un fiore bianco con ali d'angelo
- ha il cuore leggero la notte
Berremo le stelle senza fiatare...
Hanno fianchi lucenti gli occhi
- navigano
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Le note musicali
che vibrano intorno a noi
e guarda la voluttà che nei volti riluce!
Un delirio sublime
gonfia il cuore
e mai non muore.
Dammi la tua mano
e posala sul mio cuore,
sentirai un battito accelerato
che parla e dice;
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Dipendente dalle parole,
Il candido foglio
aspetta il sacro inchiostro,
versato dal poeta,
per immortalare liberamente,
la sua funzione.
Prisma d'una mente
che trabocca d'impazienza;
le metafore in follie,
lasciano un'impronta
su qualche
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si dissolvono le scogliere
alla vista degli aironi fluttuanti
tra le scie luminose
di corpi celesti
incontaminati ricordi
s' annebbiano velate
tra le grida di giubilo
di vedove innamorate dell'apocalisse
mentre assorto nei pensieri
giaccio
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Anni fa
c’era ancora la luce
la terra di confine
era meno malata
Dei sorrisi
stampati sulla faccia
la gente falsa
abitava in centro
Ora respiro
solo l’ombra nera
di queste notti
eterne, maledette
Le oasi
senz’acqua
sono le più
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| Cos’è rimasto di quel superbo fiore
rosso stendardo dai carnosi petali
solitario nell’ampio vaso
senza più fragranza.
Fantasma nel ricordo
ha elevato sogni di amanti teneri
ma è grande la bellezza
che attira e affascina
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| Sento lo stridere dei rapaci librati in volo,
sento il frastuono degli incalzanti tuoni,
sento il muggito degli armenti al pascolo,
quando vorrei solamente sentire il tuo respiro.
Cercare il viaggio dentro sembianze vaghe
inerpicato sugli scoscesi
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| Su dura scogliera
un tumultuoso fracasso
s’infrange
...l’indifferenza però si fa
di dosso scivolare
quel vociar chiassoso
e
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| A tremolii senza senso
ora vivo
e mi ascrive l'attimo
foriero di emozioni...
erano i tempi
di un sorriso antico
melodie passate
lontani dimenticati amori...
e sotto traccia
una stanca palpebra
all'unisono ripetuta litania
che mai vorrei
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| Scrivono i passeri
la vita che sfugge
intrappolata ai quando,
ai perché,
a quel fiume che sanguina dentro
fra binari mai in arrivo.
Il viso al lume di una biro di aquiloni
mai stanchi di volare...
Scrivono, della neve che scivola sul
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| Che mai vi è oltre le nebbie oscure? Un lupo
che sonnecchiando attende in aggüàto,
di un mìsero a compìr l'ùltimo Fato,
oppùr vi è, forse e soltanto, un dirupo.
Che mai vi è oltre le
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Varca la soglia il pensiero
di quel che l'arte ispira
straripanti e dirette al cuore
son le grida al tuo viso studiato.
Penetrano i tratti leggeri
alterni sublimi e sfumati
e t’osservo con l’anima vuota
tratteggiando a parole la
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| Fra nubi d'autunno appari
nel meriggio ombroso
mentre le tenebre sono in agguato,
ritrovo lì le mura austere
fra storia, arte e significato,
mentre oltre la porta restaurata
aria di centro di questa signora:
-Città della musica ...
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| Pioggia d’un cuore che urla
In quest’autunno quasi spoglio.
Adesso il vento tace tra le foglie
Nel cammino delle nostre doglie
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| Nel buio
congiunte mani
incantano
con armonici
riflessi,
l’insolito volo
d’una falena
che, del
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| Tutto ci rappresenta
negli occhi di questa gente
dai cuori creduli e
dall'animo puerile.
Attese vane
in paesaggi riflessi
per acque torbide
d’occhi stagnanti.
Seppure la vacuità
s’immerge di vittoria,
nelle amare sconfitte
si abbevera
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23185 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4501 al n° 4530.
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