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Le 23185 poesie in esclusiva dell'argomento "Impressioni"
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E domani guarderai ancora
il nuovo viaggio delle nuvole
quando il vento pronuncerà
un respiro donato dalle ombre
Disegnando i fragili vortici
sulle impronte più segrete
lasciate al passo della terra
fra il cuore scuro e la radice
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Ultimo imperatore
sovrasti senza cura
la luce dei miei occhi,
che in te, desiderio di te
spendo i miei giorni,
che in te, desiderio di te
affogo le notti
e attendo il calar
del supremo fato
l’improvvisa lama
a cimar per sempre
lo sprezzo del
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Quanto al passaggio
non arrecherò danni
forse un piccolo sollievo
da chi ora
si lamenta...
dovizia e mestiere
aiutano il mattino
ad incontrar la notte
senza mai parlare
di destino...
forse il pianto
non bagnerà
l'arenile
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| Ai tuoi orizzonti
dono i miei pensieri,
dove il tempo
si colora di poesia.
Tu copri le mie spalle stanche
con un velo di luce
e addormenti
le mie giornate
in una carezza di pace.
Io sto in silenzio,
ad ascoltare
la tua solitudine
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| ricordami come ero infelice
lontano dalle tue pareti
quando dimoravo in esse
vicino al volto tuo
con lo sguardo che non mi Lasciava
mai andar via il cuorr mio
eppur nelle stanze tue
ove il tetto non vi era
era avvolta dai
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| Mollemente ondulante
una donna in bianco s’avvia
tra le viuzze della Vucciria
in un istante
prigioniera di un abbraccio
contagioso
seminato in disordine brioso
il collo lievemente piegato
presagio di uno sguardo affascinato
inerpicato sul
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Un filo di fumo sul tetto confonde
il respiro col velo di nebbia che sale
sui ruvidi fianchi della collina
Monotona è l’aria e smunta
come viso di fragile bimba
reduce da malattia
Un filo di fiato la bocca
convoglia dinanzi al celere
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Polvere
distorta
dalla fantasia
assopita
del deserto.
Pace
sconvolta
dall’assenza
di idoli.
Abbracciare
il nulla,
la nebbia
silenziosa
si posa.
Sorge l’alba
e i suoi fantasmi,
la foresta s’incendia,
il tuo risveglio
è
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Danzano,
ancora,
corpi senza vita,
leggeri e diafani
come ombre
a disturbare un ricordo
che resta
imperterrito,
monito pesante
a cuori leggeri...
e quegli occhi sbarrati
guardano con insistenza
un vuoto grigio
che fa paura,
guardano
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| Mi rallegra la pioggia
quando alla finestra bussa
danza alla vita con ondivago ticchettio
insistenti percussioni sembrano spronare
elettricità nell’ aria
è gran cagnara.
Da giorni questa solfa
con infinita foga non vuol
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| La casa del vento,
tetti,
comignoli ed alberi curvi,
piegati dalla forza dell’aria,
nessun luogo al mondo,
nessuno,
mai potrà immaginarsi simile,
per la bellezza aspra della pietra,
per la profondità gentile del golfo,
e
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Ti incammini con il pensiero sino là
terra dove il calore non cessa di espandersi
arance limoni reale elisir
un vero tesoro che imperterrito
riesce a colmare quelle lacune
che si pongono
causa di un mondo ove l’arrivismo
è pane quotidiano
non
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Sospinti dai venti
s’innalzano i bianchi vapori
in ammutoliti e inconsulti rimpianti.
Le urla per le concessioni
si animano d’impeto;
la
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Dondola appena la metà appesa
simil viva come carne ascesa
il carminio rosso intriso impera
sui frutti accennato è vita vera.
Trafugato d'ocra e il tenue giallo
distesi al caglio fin nel dettaglio
sfumato verde del curato
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circondata da un aurea di splendore
ogni cosa assomiglia a te
anche l'ultima riga delle favole
raccolta nello stagno
delle ninfee di Monet
e ti saró grato per avermi giurato
che sia vera questa nostra storia d'amore
conosci gli
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è nudo quel pensiero
nudo come lumaca senza casa
nudo come un chiodo dimenticato nella sabbia.
Nudo come un pesce fuor
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Sono foglia staccata dal ramo
ancora verde, ancora sognante
sospinta nel vento
tra facciate variopinte
amate e criticate di Tirana
e scorgo con lo sguardo
la voglia di rinascita
di piazza Skanderbeg,
volo con le aquile
sopra la porta della
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| E' questo che fa la notte
distrugge sogni e affonda
lame nel cuore
non fa rumore
lei sempre tace
ma è un silenzio
coperto da fitte nebbie.
E' questo che fa la notte
quando non è rischiarata
dalla luna piena
soccombe i
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Mi sveglia il rumore dei pensieri
quel continuo avvicendarsi
di oggi e ieri.
Mi avvolge la notte,
il suo profondo abbraccio,
nel rumoroso silenzio della sera
che impregna l’atmosfera.
Prendo riposo dagli affanni
e mi faccio ammaliare dagli
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| Provoca ma non evade,
l'identità della piazza
senza cielo è dipinta.
Teatrale, magico tratto,
già passato per dar futuro
ad inventivo pensiero.
Colorata e speziata ancheggia
impacciata la bella gente
nel vessato
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| Suona nel vento quella voce
che ieri era del cielo
e che oggi m'appartiene.
Il canto di quel pensiero che eravamo
raccoglie nelle mani concave il disegno.
Cade una goccia di brina fra i sogni
e le strade che di noi s'insinuano
nelle crepe
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Rammento il quadro
dai colori stridenti
che l'ansia trasmettono
e l'alienazione di un ieri
sull'oggi di poco in anticipo
sull'asse dei tempi.
È un esplodere visivo
oltre i dettagli dipinti
che colpisce duro.
Dall'urlo siamo
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Piove,
sepolcrale mattina,
un festivo pallore emana
da un'algida finestra,
quadro nero immobile,
incolore cortina di vetro liquefatto,
patinato sudario di brina
di fili d'acqua irragionevolmente aleatori
m'imprigiona livido e contratto
nel
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D’un verde lussureggiante,
d’un azzurro caduto dal cielo,
d’un rosso sanguigno
d’un aranciato sentore
sostenuto dal movimento del vento
per dirigere le tue pupille
verso i coinvolgimenti dei colori
dalle profonde radici popolari,
con l’audacia di
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Figlio
del sole e della brezza marina,
sguardo profondo intrecciò
la vita di Baaria,
respirava fragranza d’aranci e limoni
quando i giardini
s’ornavano di bianche piume.
Renato... ancor fanciullo,
teneva il pennello con maestria,
e...
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Il tempo si è fermato
dentro un immenso mare di colori
che sembrano sprigionare, dentro la tela, un vocio cantilenante,
quasi come una nenia, che veste d’anima ogni cosa.
Brulica dentro l’aria,
un miscuglio d’espressioni disordinate,
di
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La strada mi ringrazia
per essere passato
a quest’ora tarda
mentre le nuvole ricordano
Le sere di qualche anno fa
con la nebbia leggera
che accarezzava le ombre
distratte dal giorno
Una panchina
mi ha detto di non piangere
il legno sta
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Sprizzatine di abbracci,
Con suoni ondeggianti,
attraccano su qualche sponda.
Lo spartito del mare,
gustoso come il sale,
sprigiona silenti melodie.
Non importano le distanze,
le conchiglie echeggiano
misteriose filastrocche.
Ed ecco la
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Cu quadri e cultura
terra d’amuri e dulura
u carusu di luntanu
duna o munnu
la mala svintura a
sta terra china d’avventura.
Nnu quadru di La Vucciria
sammuccia amuri
piccatu e duluri
pena di populu
passatu e mudernu.
Mezzu li
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Son solo parole... trascritte su un foglio
che seguono un senso dettato dal tempo
son onde... a volte schiaffeggian lo scoglio
son foglie sospinte da un soffio di vento
A volte son grida d'amore e passione
a volte son pietre... che pressano il
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La cercherei una motivazione qualunque
per spingere come vento a solcare il mare
questa barca senza nome ne speranza
Vorrei, se potessi andrei... e invece qui rimango
a sognare senza svegliarmi sotto pesanti coperte
che non mi fanno muovere
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23185 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4291 al n° 4320.
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