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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’148Autori attivi: 7’475
Gli ultimi 5 iscritti: Maria Grazia Cavini - Alessandro di Biasio - Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto |
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Le 23184 poesie in esclusiva dell'argomento "Impressioni"
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Vola un filo d'erba, un seme di Tarassaco,
uno sbuffo di polvere, un'ape nel prato.
Passa un pensiero, s'annoda al respiro,
il cappello di paglia, il tuo bel sorriso.
Un vento leggero mi porta il tuo odore,
il sapore di sale, il gusto del
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Uno dei più grandi autori del nostro tempo,
è dentro noi stessi...
è il silenzio.
L'esistenzialismo.
Che parolona, diffusa, insidiosa e restauratrice di relazioni umane.
Dimentica cercandoti.
Giudica liberandoti.
E cerca una
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Cerchi concentrici di vita
salgono in alto, aspirando di te
pensieri e sensazioni.
Occupano lo spazio di un vuoto immenso
fuga dall'equilibrio instabile del niente
come quando la sabbia scivola ed il mare...
Gli occhi nel mentre guardano
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Passa una donna e l'occhio che s'arresta
rimane attratto dalla sua bellezza.
Lui si avvicina e dice: "Vien con me?".
Lei gli risponde: "No, non sono donna!".
"Non credo!", dice lui: "Donna m'appari
e
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Turbato il mare s’agita frenetico
con gran fatica libera le onde
che su se stesse scivolano via.
Frenetica rincorsa che è la vita.
Scompaiono i flutti
per riapparire ancora tra il biancore
e intensi profumi
che vengono da
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| La primavera qui, nella verità del sole
dopo la pioggia e l’incantesimo del lago
coi passi calmi della festa, l’intreccio delle voci
nel contrasto acceso degli accenti, lo struscio
accanto al muro delle tamerici, e l’onda piatta
del lago senza
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E s'odono promesse
dalle tiepide visioni
discese al petto
e stringere
importanti occasioni
nel prendere
imprevedibili forme...
ogni secondo
frazioni di universo
immergono
nelle letture del divenire
inafferrabili realtà...
e
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Io canto te
il lucido cristallo
che hai dentro e affiora
in occhi di smeraldo e di gatto
l’abbraccio che cinge il faggio
la quercia, la menta sulla lingua
e al mio corpo di neve
il passo dei monti, la calma
e le colline che ci lasciamo sempre
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Marzo confuso tra nuvole
uscite da un carnevale
maschera azioni frivole
chiude il tempo invernale
sboccian viole come favole
spira un’ aura aurorale
come le Tue stranezze
cambia spesso il suo umore
di bizze e delicatezze
è il
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Divoratrice di incubi
amica amorevole
che segui il mio fare
senza abbandonarmi
circondi con il tuo riflesso
silenziosamente
ti adagi sulla mia fragilità
sui miei dubbi
in punta di piedi danzo
e tu danzi con me
gioisci e
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Gira Ferrari nell'ultima curva
del cielo:
senza carburante
e con le gomme lisce
non si ferma più ai box
...ormai non serve.
Nell'inedita pista celestiale
sono tutti col fiato sospeso
mentre gira veloce e sfreccia
Ferrari all'ultimo
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Lava la pioggia
non nel suo bagnare
in quel rumore
sceso a spostare
anche il colore infelice
dall’odore grigio
i ricordi
di un tetto di automobile
un vetro disegnato
momenti a secchi
di quell’acqua arrabbiata
quasi cioccolata
un manto
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In un pugno bevo il sapore della notte
solco mari d’emozioni, mentre mi
lascio andare in turbillon di sensazioni
strane.
Rasento limiti di tempo, ripercorro
volute di silenzio, mi sovvengono spartiti
di memorie pronti per esser
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Agrumi dai fiori bianchi
diffondono essenza
di piacevole purezza
che allevia i dolori dell’anima
ed io m’assopisco
tra aranci e
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Quand'eri piccolo, dicevi, non c'era la corrente elettrica, s'usavano candele;
e questo t'è servito, hai detto, a sviluppare la tua immaginazione:
vedevi dalla pagina uscire una manina e nell'oscurità tacevi,
giravi gli occhi alla
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| Non è la ballata
del dolore,
quella profonda
disperazione
che senti fluire
nella mente.
Non è rassegnazione
il gioco che
lentamente fa pressione
sul volto riflesso dentro
uno specchio incrinato,
ingiallito dal
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| Nuda
e senza catene vengo a te
tempesta che scuoti
le mie vene esangui
le mie notti insonni
e gli incubi ricorrenti
quando la pioggia gelida
scorre le labbra riarse
ed i polsi
si fermano, arresi.
E' nel tuo abbraccio
che al sicuro mi
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| Un'altro giorno andato
come fumo di sigaretta
ed ora davanti al bicchiere
- un ultimo sorso si whisky -
pensi a quanto sia puttana
la luce della luna
Sorride sempre quando fa più male
e sorride ora
lontana
Avrei voluto chiedere
se
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| Non ci gioco più
mi son fatto male
e ci ho messo un po'
per potermi rialzare.
Ora non serve a niente
rimpiangere il passato
mi tocca solo dire
che tutto è stato un bel ricordo.
Non gioco più
né con lei né con
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Se la Poesia avesse un corpo un viso
gli occhi e quella bocca che m’appare
sempre stupefatta quando m’ascolta -sola -
nelle notti silenziose
da Lei prenderei a prestito ogni cosa
Andrei muta con un sorriso vago
come un pastore lungo la vallata
o
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Veleggio su un mar di sentimenti
mi lascio andare su acque mosse
da taciti intenti .
Acque che rigenerano, che regalano
che penetrano i pori della pelle
che donano melodia che rispecchiano
profili di silente armonia.
Veleggio trovando vigore
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La tua voce,
linfa melliflua,
dalla gola
confluisce alla bocca,
sgorgando
tra le mie labbra.
Lava da me
ogni melanconia reflua,
qualsiasi dolore,
gioia o rabbia.
Alchimica pietra
filosofale,
tramuti in oro
perfino
il più amaro
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Quelli che assumono forme strane
scivolosi sdraiati uguali a sabbia
polverosi nei concetti pronti a volare
scambiano idee con sguardi
trasformano pensieri ormai asciutti
e non sanno del sublime odor di pioggia.
Cristi erranti avvolti in scuri
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Se ti svegli in piena notte
con i nervi a fior di pelle,
manda tutti a quel paese
e poi ridi a crepapelle.
Fai la parte del demente,
grida, strilla, fai schiamazzi,
per convincerti che sei
il più sadico dei pazzi!
Solamente in questo
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E mai additate il vivere
chi vuol davvero
reggendo nubili risate
in alcun nobile pensiero...
pungenti all'orlo
in cuciture strane
confuse menti
voci prive del domani...
si annidano
tali campioni
alle fibre
del pubblico ludibrio
e mai
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Qualche ricordo
l’ho buttato via
nel cassetto vuoto
delle cose inutili
Ma ora costruirò
nuovi sogni neri
fra le lune argentate
di altre terre
E altre notti
con i colori sfumati
delle nubi dipinte
dal mare al tramonto
Qualche
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| All’alba
pensieri in poesia
s’affacciano...
poi cambiano
si trasformano
...se non fermati.
Fluisce spontanea,
goccia a
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| Non ho chiesto la luna
e nemmeno le stelle
ho chiesto solo un po' d'aiuto
perché ne avevo bisogno.
Non ho voglia di farmi del male
pensandoci troppo
di come poteva andare
e invece poi come è andata a finire.
Ho visto un po' di
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Una finestrella sullo spiazzo
tra le falle dei vetri
si accanisce la pioggia
odore di vaniglia si espande
nell'aria dai colori autunnali
invadendo la vecchia casa
luce sole e nel chiaro di luna
proiettava l'ombra dei gerani
rossi e
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sono caduto in un buio di parole
nuvole bagnate d'un'ansia di ombre
t'ho dimenticato gioia di mari lontani d'amore
versi baciati d'angeli caduti d'un sole d'oriente
pallida poesia vestita d'un orizzonte dipinto di stracci
povera eremita
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Sibila il vento dentro al gran deserto
e la sua voce s'eterna col canto,
dolce suono da vil rumor coperto,
d'un mondo che non sente alcun rimpianto.
Quale navigator di flutti esperto,
s'espande tra l'amor, la gioia e il pianto,
e con la
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23184 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4111 al n° 4140.
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